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Riepilogo 2016: migliori e peggiori album dell'anno

Discussione in 'Sondaggi' iniziata da Ωmeditant, 6 Dicembre 2016.

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  1. Utente 30523

    Utente 30523
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    Guest

    6 Dicembre 2016

    Faccio un report sul roadburn in modalità diarrea scritta :lookaround:
     
    #16
  2. jesse_pinkman

    jesse_pinkman
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    Quando espande espande, ma è gallinaceo (cit.)

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    6 Dicembre 2016

    Vado con la mia lista, parecchio diversa da quelle viste fino ad ora.
    Innanzitutto direi che sono usciti almeno 5 album che mi sono piaciuti davvero tanto, tutti inseribili in un filone "progressive in senso lato":

    1) Fates Warning - Theories of Flight
    2) Haken - Affinity
    3) Vektor - Terminal Redux
    4) Witherscape - The Northern Sanctuary
    5) DGM - The Passage

    Tutti ottimi album, peraltro di band che non avevo mai ascoltato seriamente in precedenza. Quello dei Vektor probabilmente sarebbe al primo posto, e con un certo distacco, se la voce mi piacesse un pochino di più.
    Poi vabbè, ho ascoltato veramente tanti album quest'anno, potrei dividerli per generi.
    In ambito power direi che c'è stato un pareggio tra Rage e Almanac, i due "rivali" Wagner e Smolski sono usciti con due album molto buoni, ognuno col rispettivo stile. Il nuovo Avantasia è penalizzato da qualche scelta discutibile (i pezzi con Tate e la Den Adel) e mi piace un po' meno del precedente, ma ha anche tanti pezzi spettacolari. Rhapsody of Fire e Primal Fear hanno fatto degli album discreti ma non certo imprescindibili, ma del resto non avevo aspettative pazzesche. Idem per i Theocracy che però venivano da un album pazzesco, peccato. I Twilight Force hanno delle buone idee ma hanno veramente esagerato con la "gaiezza", sembra di ascoltare canzoni Disney e/o di Natale :lookaround:
    Nel thrash direi che il podio va a Death Angel, Paradox e Flotsam and Jetsam, con questi due che sono tra le tante belle scoperte di questo anno. Carino il nuovo Testament, che però non mi ha fatto venire voglia di riascoltarlo più di tanto.
    Altri begli album sparsi sono stati quelli di Alter Bridge, Dark Tranquillity, Epica ed Evergrey. Menzione speciale per Grand Magus e Myrath: i loro album li ho trovati solo carini ma con qualche pezzo che ho ascoltato alla nausea ( come Forged in Iron - Crowned in Steel per i primi e Believer per i secondi).
    Un album che non so davvero come giudicare è l'ultimo Dream Theater, ci sono dei bei momenti ma sono sepolti in due ore e mezzo di musica e non mi è mai venuta veramente voglia di sobbarcarmi un simile ascolto. In più ci sono anche un 2-3 album che ho trovato interessanti, ma che ho ascoltato troppo poco :hihi: ( tipo Subrosa e Trick or Treat)

    Anche se non hanno fatto uscire nulla quest'anno, direi che il mio gruppo del 2016 sono stati gli Amorphis, scoperti in primavera e mai abbandonati... penso che il buon @Mordred87 mi possa capire!
     
    #17
    Ultima modifica: 7 Dicembre 2016
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  3. Jaime Lannister

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    6 Dicembre 2016

    Chi non apprezza Voix Sereines e La Nuit Marche Avec Moi non capisce niente :dx:

    Top 7 (perché sì):
    1. Vektor - Terminal Redux: Disco pazzesco, ci sono così tante idee da riempire 7 discografie di una qualsiasi altra band thrash odierna. Si sono superati, sono andati oltre ai paletti del loro genere, e pazienza se i fan più tradizionalisti non ne sono rimasti soddisfatti.
    2. Moonsorrow - Jumalten Aika: Una specie di summa di tutti gli elementi del loro sound, un altro disco eccezionale composto da 4 capolavori e forse la peggior canzone della loro carriera (Suden Tunti). Una garanzia.
    3. Cult Of Luna & Julie Christmas - Mariner: Il sound dei Cult Of Luna (particolarmente ispirati) arricchito da un voce così, cosa volere di più?
    4. Alcest - Kodama: Tante lacrime. Come ad ogni loro disco. Eclosion non è di questo mondo...
    5. Mesarthim - Pillars (EP): Viaggiare nello spazio con black metal e synth tamarri si può, ed è bellissimo.
    6. Borknagar - Winter Thrice: Classe inarrivabile, probabilmente non aggiunge nulla rispetto ad Urd ma l'ho trovato vocalmente e strumentalmente senza pecche. Forse è addirittura il disco che ho ascoltato di più tra questi.
    7. Harakiri For The Sky - III: Trauma: Un ottimo disco melodic death, anzi no avantgarde, anzi no extreme progressive, anzi nemmeno :fesso:

    Altre cose belle:
    Oathbreaker - Rheia: Non li conoscevo affatto, un mix di sfuriate e momenti più intimi davvero toccante, con una voce perfetta.
    Conan - Revengeance: Unti, sporchi, doom e barbarici come sempre, con episodi inaspettatamente violenti e veloci, di nuovo approvatissimi.
    Saor - Guardians: Forse meno folk e più tipicamente atmospheric, in ogni caso un lavoro di altissima qualità.
    Messa - Belfry: Grande novità nel panorama doom italiano, qua si sente bene Satana.
    Eternal Champion - The Armor Of Ire: Debutto di una band epic metal come pochi se ne sentono ultimamente, grandissimi.
    Anaal Nathrakh - The Whole Of The Law: Massacrante.
    Ripper - Experiment Of Existence: I Kreator di una volta con tematiche sci-fi, tutto molto bello.
    Megadeth - Dystopia: Sarò di parte, ma un ritorno del genere da parte della mia band preferita non me l'aspettavo. Scusa MegaDave, non dovrei mai dubitare in te.
    Irkallian Oracle - Apollyon: Nella Goteborg che vorrei, suoni da cripta, Nuclear War Now! e 666.

    Poi c'è stata una miriade di EP fantastici: Spire sempre dei Mesarthim (cito anche l'ottimo nuovo full Absence), Pleiades' Dust dei Gorguts, Sombre Doom dei Dead Congregation, Life, Sex & Death dei Cult Of Fire, quello dei Grave Miasma, e ci metto anche la collaborazione tra Selvans e Downfall Of Nur. Ci sono anche i dischi che mi sembrano bellissimi ma ai quali devo ancora dare molti ascolti: Ulcerate, Deathspell Omega, Blood Incantation, Inter Arma. Ci sono anche i dischi che non sono piaciuti a nessuno ma io ho trovato perlomeno piacevoli (Magma dei Gojira, che rappresenta sicuramente una grossa svolta e ci vuole del tempo per apprezzarlo). Ci sono anche i dischi che invece tutti hanno apprezzato ma io reputo leggermente deludenti, per motivi simili: quelli di Asphyx e Cough, che mi sono suonati entrambi come delle versioni edulcorate del suono tipico delle rispettive band. Dischi molto buoni, ma che non fanno male come mi aspetterei da queste band.
     
    #18
    Ultima modifica: 6 Dicembre 2016
  4. Vittorio

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    6 Dicembre 2016

    È stato un anno incredibile a livello qualitativo.

    E ci sono album che so essere ottimi, ma che non ho ancora ascoltato a dovere.
     
    #19
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  5. Aru10

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    6 Dicembre 2016

    si ma 4 dei tuoi 7 li ho pure io, e il quinto l'ho citato dopo, copione :rissa:
     
    #20
  6. jesse_pinkman

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    7 Dicembre 2016

    Anche a livello quantitativo... pure troppo :hihi:
     
    #21
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  7. Vittorio

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    7 Dicembre 2016

    Tra l'altro, quest'anno gusti molto allineati io e te.

    Leggo il topic, ma non mi esprimo perché faremo uscire l'editoriale di fine anno.
     
    #22
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  8. Utente 30523

    Utente 30523
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    8 Dicembre 2016

    Boh, proviamo.

    1) Auroch - Mute Books: Un dio pagano si è risvegliato e ha scoperto i morbid angel. Fa headbanging mentre fa colazioni e noi lo adoriamo.

    2) Deathspell Omega - The synarchy of molten bones: Ormai non fanno notizia. Arrivano, suonano e ridicolizzano il resto della scena.

    3) Ulcerate - Shrines of paralysis: impenetrabile e grigio in un mondo tutto loro, dove la morte e la desolazione sono padrone incontrastate.

    4) Canaan - Il giorno dei campanelli: Cambia il suono e si evolve, ma la materia scura è sempre quella. "Esisto, contro ogni logica"

    5) Blood Incantation - Starspawn:

    6) Grave Miasma - Endless pilgrimage: Preferisco questo al loro ottimo debut. Sarà stata la varietà e la maggior dinamicità e il suono meno tomba che lo rendeva uguale a 50000 uscite estreme nel death/black.

    7) Soft Kill - Choke: Solo per chi si vuole male. Grazie alla profound loro ho scoperto un'altra grandissima band. Consigliato.

    8) Mithras - On strange loops: Ho penato dal singolo Time never lasts (presente anche qua) sono passati 5 anni, ma la band inglese è tornata dallo spazio in tempo per romperci l'ano.

    9) Wolvserpent - Aporia:kāla:ananta: Grottesco e malato. Anche se non lo ascolto da mesi, la sua essenza ricopre la mia stanzetta di incubi e rituali notturni. C'è anche batman con la sua batcaverna.

    10) Black Fucking Cancer - S/t: Questi prima di lasciarti andare di ucciso 15 volte, con tanto di squartamenti e sputazzi. Consigliati per le feste di compleanno.

    11) Hexvessel - When we are death: Voglio andare in finlandia.

    12) Mitochondrion/Auroch - In cronian hour: 2 brani che ascolterei per ore. Perfetti nella loro cattiveria e nelle idee incluse.

    13) Inverloch - Distance/collapse: Anche loro, dopo il primo ep si sono fatti aspettare. Death/doom pregno di queste atmosfere rituali e sognanti che erano fonte di forza dei fratellini didISEMBOWELMENT e trial of the bow (guardacaso inverloch è un loro brano).

    14) Mirrors for psychic warfare - S/t: Scott kelly con questa collaborazione ha fatto 500 volte centro. Non me lo aspettavo e godo nel sentire questo lavoro sublime. Se conoscete il personaggio prendete nota e ascoltate il disco.

    15) Chthe'ilist - Le dernier crépuscule: Ogni volta che lo ascolto provo una sensazione differente. Inoltre non riesco mai a inquadrare il disco in una mia dimensione logica. Ha una vinta propria e muta nel mentre pensi di avere la soluzione.

    16) Death Fetishist - Clandestine sacrament: Matron degli Aevangelist caga 500 dischi all'anno e ultimamente li sta azzeccando tutti. Segnalo voidtripper, il brano con alla voce il cantante/chitarrista dei Mysphirming. Un'auntentica mazzata diabolica.

    17) VA - Ancient meat revived - a tribute to cold meat industry: L'operazione è pazzesca. Non mi sarei mai sognato, nei miei incubi peggiori di ascoltare un brano dei raison d'être coverizzato dagli antediluvian. O mz 412 dai vassafor. Il risultato e le atmosfere non cambiano, nonostante i brani siano stati cambiati e stravolti (il brano dei raison d'être ad esempio.

    18) Paroxsihzem - Abyss of excruciating vexes: In perfetto stato di decomposizione tirano fuori un ep fogna, dove portal e compagnia bella dominano e spacciano insetti e schifo a più non posso. In rogna veritas.

    19) The Body/Full of hell - One day you will ache like i ache: Prendete 6 serial killer efferati e buttateli in una stanza. Il risultato lo potrete ascoltare in questa morbosa collaborazione.

    20) Ljáin - Klofnar tungur: stanco di aspettare di far uscire un nuovo disco dei wormlust, il signor lyngdal ha deciso di ammorbarci con questo suo nuovo progettino, che volendo potrebbe ricordare sia la sua band madre che i primi leviathan di mr. wrest.

    21) Lustmord - Dark matter: disco a cui lavorava da una ventina d'anni, basato su registrazioni spaziali fornite dalla nasa, rimodulate per le nostre orecchie sparute.

    22) Gorguts - Pleiades' dust: Il canada quest'anno ha vinto in territorio estremo. Non poteva mancare il sigillo del padre di questi suoni, ovvero luc lemay con i suoi gorguts. Un ep macigno che ammalia e porta conoscenza e sofferenza.


    La classifica non è formulata in ordine di gradimento.

    p.s. magari la aggiorno. Anche i miei commenti, decisamente deliranti.
     
    #23
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  9. The Thunder God

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    8 Dicembre 2016

    Giusto, anche Mirrors for Psychic Warfare e la collaborazione The Body/Full of Hell sono stati ottimi dischi.
     
    #24
  10. Mordred87

    Mordred87
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    The Pumpkin King

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    8 Dicembre 2016

    si anche per me sono stati una bella scoperta. Mi sono fatto in poco tempo tutta la loro discografia. Anche se poi sono stati ampiamente surclassati nei miei gusti personali da altre 3 band scoperte in questo 2016 che sono entrate di diritto tra le mie band preferite di sempre . Opeth, Katatonia e Draconian. Queste sono le band che hanno caratterizzato il mio 2016 sopratutto la prima. Da amante del progressive è strano essere arrivato agli opeth solo dopo 12 anni che ascolto metal. Prima di quest'anno li avevo sempre apprezzato Specialemnte alcune canzoni, ma non li avevo mai approfondito.Ora sono 10 mesi che non escono più dal mio stereo. Sicuramente per me gli album più ascoltati di quest'anno sono Still life, blackwater park, ghost reveries, my arms your hearse (vabbè li potrei citare tutti), viva emptiness (katatonia) , the great cold distance (katatonia), sovran (draconian), arcane rain fell (draconian) e metterei anche echoes of battle dei caladan brood

    Ma veniamo alle uscite di questo 2016, Top:

    1) Epica - the holographic principle- sono stato indeciso per la prima posizione tra questo e ghostlights degli avantasia. Gli epica per quanto mi riguarda sono una delle poche band che non sbagliano mai. Il loro sound è il riassunto di tutto cioè che mi piace nella musica. Cambi di tempo, cori , sinfonie, parti brutali e parti melodiche, accompagnato dall'abilità di creare delle line melodiche veramente belle senza copiare nessuno. Best songs: universal death squad, ascension, dancing in a hurricane
    2) Avantasia- Ghostlights- tobi col progetto avantasia non sbaglia mai. Ci sono delle perle di assoluto valore in questo album, nonchè la titletrack che è uno dei pezzi power più belli che abbia mai scritto Mr. Sammet. best tracks: Ghostlights, draconian love, lucifer, unchain the light
    3) Haken- Affinity- era da tempo che non scorpivo un gruppo prog nuovo che mi piacesse cosi tanto. Questo album non è the mountain ma è cmq bellissimo. best songs: the architect, earth rise, 1985
    4) Avenged Sevenfold - The stage- la sorpresa di quest'anno. Io ho adorato dischi come nightmare e city of evil, ma dopo quella cagata di hail to the king non avevo nemmeno intenzione di ascoltarlo questo album. Fortunatamente l'ho fatto. Si tratta di un album praticamente progressive ma di stampo avenged sevenfold. La bravura tecnica di questa band è ineccepibile a partire dal loro chitarrista sinister gates. best tracks: the stage, fermi's paradox, god damn, exist
    5) Fleshgod Apocalypse- king - altra scoperta di quest'anno. Questo è l'album dei fleshgod meglio bilanciato tra parti brutali e orchestrazione. Non è tutto in your face dall'inizio allla fine ma riesce ad avere momenti anche quasi melodici. La versione death metal dei dimmu borgir. Grande album. best tracks: the fool, cold as perfection,.a million deaths, and the vulture beholds
    6) Sabaton- the last stand - sarà corto e non sarà ai livelli di heroes ma i suoi pezzoni ce li ha e scommetto diventeranno futuri classici. best tracks: shiroyama, the last stanf, blood of bannokburn, winged hussars
    7) Testament- the brotherhood of the snake- mi limito a dire che è il mio preferito dai tempi della reunion
    8) Dream theater - the astonishing- album coraggioso e diverso dal solito. Il primo disco è veramente bello, con melodie veramente notevoli. Poi cala nettamente nella seconda parte, ma lo voglio premiare cmq per l'idea , per il concept e per la prima parte di un disco che è cmq molto lungo (ci sta anche un calo nel finale). best tracks: a new beginning, road to revolution, begin again, lord nafarius, the answer
    9) Trick or treat- rabbit's hill pt. 2- tanti ospiti a partire da tony kakko e sara squadrani che rendeono questo disco ancora più interessante di quello che è . Ottimo disco power tutto made in italy. best tracks: the great escape
    10) Borknagar- winter thrice- ok ammetto che per l'ultima posizione ero un pò in difficoltà. Questo disco è buono ma dai borknagar dopo quel capolavoro di urd mi sarei aspettato di più. best track : the rhymes of the mountain

    Vorrei anche aggingere: miglior live- Ayreon - the theater equation- da amante dell'album the human equatione del progetto ayreon questo dvd-live ha un valore immenso per me.

    Ora passiamo ai flop:

    Amaranthe, Delain, Opeth, amon amarth, korn, sonata arctica
     
    #25
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  11. Blitz

    Blitz
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    9 Dicembre 2016

    Già mi piange il cuore nel vedere l'ultima fatica dei Vektor messa tra le delusioni da @Zerotolerance70 :(
     
    #26
  12. IAmTheLaw

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    9 Dicembre 2016

    La lista non ce l'ho proprio in mente, ma personalmente questo 2016 è stato il miglior anno da... Boh, non so quando, ma da parecchio. Quantità e qualità. Primo posto senza discussione ai Vektor, poi ci penso.
     
    #27
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  13. Jaime Lannister

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    Last One On Earth

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    9 Dicembre 2016



    Questo disco minaccia di sconvolgere la mia classifica in extremis...

    In una top 10 che include Terminal Redux, probabilmente gli altri nove dischi messi insieme avrebbero meno spunti e idee rispetto al disco dei Vektor. Più lo ascolto e più mi sembra pazzesco, a distanza di mesi dall'uscita...
     
    #28
  14. Zerotolerance70

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    10 Dicembre 2016

    Per quest'anno, non faccio classifiche. E' stato un anno incredibilmente prolifico, ed ancor più incredibilmente la qualità è andata a braccetto con la quantità. E' stato un anno segnato da rivincite, come-back nel vero senso del termine, sorprese e conferme.
    Ecco il mio 2016 in chiave metal:

    Resurrection Kings - Resurrection Kings. Il 2016 ha visto un revival del buon vecchio metal classico come lo si intendeva negli anni '80, e questo album è uno dei miglior esempi in tal senso. D'altronde era inevitabile, con due personaggi del calibro di Craig Goldie e Vinnie Appice a reggere il timone della band. Mancherebbe solo il buon vecchio RJ Dio, per la cui voce questo disco pare essere stato scritto; ma il cantante non fa rimpiangere la Leggenda, e marchia una prestazione eccellente, con il proprio stile e senza lasciarsi andare a scimmiottamenti. Grande disco.

    Metal Church - XI. Lungi dall'essere perfetto, e ancora lontano dai fasti dei primi 5 imprescindibili album, questo "XI" rappresenta comunque una sorpresa per la prestazione eccellente del cantante Mike Howe, sparito dalle scene la bellezza di 22 anni fa, e tornato, fra lo stupore generale, a cantare come se il tempo si fosse fermato. Nel complesso, in ogni caso, un'uscita più che discreta. La mia intima speranza è che il rientro di Howe sia solo il primo tassello verso il riassemblaggio della vecchia line up, con Arrington e Wells.

    Vicious Rumors - Concussion protocol. Ancora un centro pieno per Geoff Thorpe & Co. Alla prima prova in studio con il nuovo cantante Nick Holleman, pubblicano un disco che guarda dritto negli occhi un'ottima uscita come "Razorback killers". Possente album di metal a stelle e strisce, prosegue il cammino di indurimento delle sonorità iniziato dai Rumors con l'omonimo album del 1990. E per lunghi tratti il mai troppo compianto Carl 'Ace' Albert sembra rivivere nelle gesta e nella timbrica di questo ragazzo olandese. Irriducibili.

    Helstar - Vampiro. Capolavoro incredibile, uno dei dischi dell'anno e successore naturale di "Nosferatu". Lasciate perdere la recensione pubblicata da questo portale, e fatevi un favore: compratelo e ascoltatelo. Lo US Metal è ancora vivo, e con molto da dire grazie anche a questi inossidabili texani.

    Fates Warning - Theories of flight. Con questo album, la band di Jim Matheos raggiunge uno dei vertici del 2016. Un disco fantastico, con Ray Alder finalmente in ottima forma. Introspettivo, geniale in certe soluzioni, propone il solito songwriting mai scontato nè banale. Qui si respira e si vive Musica con la M maiuscola e sottolineata, a tinte continuamente cangianti, dove la sorpresa è sempre dietro l'angolo - e di angoli ce ne sono parecchi... Peccato solo per la minor presenza del grandissimo Frank Aresti, che comunque si ritaglia lo spazio per degli assoli da antologia che valgono da soli l'acquisto di questo splendido masterpiece.

    Paradox - Pangea. Questo è uno dei due assi pigliatutto calati dal thrash metal nell'anno che va a concludersi (l'altro lo nominerò fra poco). Questi tedeschi non hanno mai - e sottolineo mai - sbagliato un disco che sia uno in tutta la carriera. E quando pareva che dalle vette siderali raggiunte con il precedente "Tales of the weird" potessero solo scendere, eccoli salire ancora più in alto. Monumentali.

    Death Angel - The evil divide. Niente da fare, questi è da quando si sono riformati che insistono a non voler smettere di proporre album di eccellente caratura. Magari la sana follìa impastata di genialità che aveva permesso loro di pubblicare i primi tre leggendari album si è un po' persa, specie dopo l'abbandono di Gus Pepa e, più recentemente, di Andy Galeon. Con il songwriting saldamente nelle mani di Cavestany e Osegueda, il risultato continua ad essere del cazzutissimo thrash metal, che vive di ottimi riff, assoli ispirati, linee vocali feroci marchiate a fuoco dalla timbrica acida di Osegueda e una sezione ritmica che macina senza tregua.

    Flotsam & Jetsam - Flotsam and Jetsam. Eccolo qua, l'altro asso estratto dal thrash. Un disco compattissimo, granitico e spettacolare, con prestazioni superbe da parte di tutti i componenti; sugli scudi, come sempre, Eric Knutson alla voce e Michael Gilbert alla chitarra. Disco da avere, senza se e senza ma.

    Satan - Atom by atom. Ovvero: come pubblicare un disco che profuma di NWOBHM lontano un miglio senza suonare anacronistici nè ridicoli. Serve altro? Uno dei dischi dell'anno.

    Rage - The devil strikes again. Via Viktor Smolsky, Peavy si riprende la band e con i nuovi compagni di merende pubblica un album che potrebbe essere il degno successore di un capolavoro come "The missing link". Un disco meraviglioso e sorprendente, per una band che pareva ormai rassegnata a pubblicare dischi-fotocopia, formalmente ineccepibili a cui tuttavia mancava la scintilla. Peavy però non era d'accordo, convinto che la sua penna avesse ancora qualcosa da dire. E infatti... Un ritorno alle origini, furibondo e massiccio, come da tradizione Rage.

    Denner/Shermann - Masters of evil. L'hanno fatto davvero. Dopo l'ottimo EP d'esordio "Satan's tomb", i due soci approdano all'esordio sulla lunga distanza, e le promesse vengono mantenute. Il solito complicatissimo metal a tinte ossianiche erede dei Mercyful fate, evoluto e rivisto ma tutt'altro che snaturato (per fortuna). E il solito strepitoso guitar work marca Denner/Shermann.

    Testament - Brotherhood of the snake. Rispetto al precedente, questo nuovo disco dei Testament è più focalizzato e compatto. Consueta prestazione spettacolare di Skolnick, ma qui tutti i componenti fanno il loro, cavando fuori un disco potentissimo e praticamente esente da difetti. Ciliegina sulla torta del thrash 2016.

    Megadeth - Dystopia. Dopo la follìa di Super collider, Mustaine rimette le cose a posto e si prende la rivincita. Chris Adler alla batteria e soprattutto il formidabile Kiko Loureiro alla solista, ed ecco i Megadeth sfornare un ottimo disco, per certi versi addirittura migliore del grande e celebrato Endgame.

    Redemption - The art of loss. Ci ha suonato Chris Poland, che ha preso momentaneamente il posto di Bernie Versailles (colpito da aneurisma, e sulla via del recupero), il disco e uno dei brani sono dedicati al loro sfortunato compagno: mi sembrano motivi già di per sè sufficienti per metterlo fra i top dell'anno. Vabbè, poi è un disco grandioso che si affianca a quello dei Fates Warning nel tenere alta la bandiera del prog metal.

    Anthrax - For all kings. Ecco, questa è stata una gran bella sorpresa: sentire gli Anthrax proporre un buonissimo disco, onesto e fresco, senza la pretesa di rivaleggiare con i loro grandi album del passato. Niente male la prestazione di Joey Belladonna, songwriting di buon livello, pochi passaggi a vuoto, ottimo guitar work. Un disco convincente e divertente.

    Vektor - Terminal redux. Compositivamente parlando, questo disco rientra sicuramente fra le uscite top del 2016, e rappresenta la conferma della bravura di questa giovane band, di gran lunga la più interessante - e determinata - fra le nuove leve. La direzione stilistica che hanno seguito per questo album non mi piace e non ne ho fatto mistero. Ma la qualità è indiscutibile, anche se spero che resti un episodio a sè e che dalla prossima uscita tornino allo stile con cui li ho conosciuti e amati.

    Non va dimenticato che nel 2016 sono state recuperate e/o ripubblicate delle vere e proprie reliquie. Per la serie "From the very depths":

    Sindrome - Resurrection (The complete collection).

    Morbid Saint - Spectrum of death.

    Scanner - Hypertrace.

    Scanner - Terminal Earth.

    Delusioni 2016: i Metallica hanno pubblicato qualcosa, quest'anno?
     
    #29
  15. Vittorio

    Vittorio
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    Poi vediamo.
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    10 Dicembre 2016

    Lol, non hai menzionato i Vektor!!

    Quoto sugli Anthrax, poco ricordati, ma che hanno tirato fuori un bel disco davvero.

    Comunque riflettevo che passerò il 2017 a recuperare dischi del 2016.
     
    #30

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