Perché molti metallari fanno fatica ad allargare i propri orizzonti musicali?

E' da quando ho cominciato ad ascoltare alcune band metal che ho notato una propensione a non voler valicare i confini di questo genere in molti ascoltatori abituali di questo tipo di musica.
In Italia a mio avviso la cosa è ancora molto più preoccupante che all'estero: ci sono molti ragazzi che credono che tutto ciò che non rientri nei canoni di un unico e prefissato genere sia spazzatura; spopolano famigerati defenders, che non sopportano qualsiasi apertura alle contaminazioni, e ragazzi che anche dopo i 20 anni (dunque già oltre la soglia di una presunta "maturità") non fanno che ascoltare (ed osannare come se fossere dei in terra) le solite 3-4 band...

Secondo voi si tratta di chiusura mentale o di amore sviscerato verso certi stilemi?

 

mah.... veramente a me non è mai capitato di incontrare gente così... cioè... se vai in giro a dire "mi piacciono i Take That" ci credo che un metallaro ti insulta, ma non ho mai incontrato un metallaro che non apprezzasse anche un Bach o un Paco De Lucia ad esempio... il fatto è semplicemente che il metallaro (dato anche che all'80% suona anche uno strumento) apprezza LA Musica... quindi è ovvio che non glipuoi proporre le cacatelle di canzoni che non sono degne neanche di tale nome!!!

anzi... a dirla tutta ultimamente molti metallari si buttano anche su generi che col metal non c'entra proprio nulla, proprio per la voglia di scoprire sempre cose nuove... credo che i metal defender siano un fenomeno degli anni 80/90, che col tempo stanno andando scomparendo!!!

 

secondo me è per metà chiusura mentale vera e propria e per metà la mancanza di voglia di impegnarsi a scoprire gruppi nuovi, continuando a sentire all'infinito sempre i soliti idoli di quando si aveva 16 anni....nella mia città i rockers, metallari e defenders sono quasi tutti così purtroppo

 

E bravo Scte!

Hai condensato il mio pensiero (o quasi), c'è da dire però che molti (specie in Italia) hanno certi atteggiamenti presentati da Lovelorn e da Blackie.

Ci sono gli Atroci che ci stanno facendo cd su cd facendo la macchietta a questi signori...

 

Non credo sia statisticamente scorretto, anche se, come voi giustamente affermate, dopo una certa età è ovvio che l'apertura mentale sia maggiore...

Vorrei spiegarmi meglio: io parlavo soprattutto a livello giovanile (sotto i 25 anni diciamo), e di fatica nell'allargare i propri orizzonti musicali (non di restringerli ascoltando musica-spazzatura)...

Comunque molte volte anche il metallaro adulto si nasconde dietro ad una falsa apertura mentale secondo me...

 

:freak:
argomento che non si è mai affrontato eh?

cmq...ripeterlo non fa male..non è il metallaro medio a esser chiuso, ma l'Uomo medio.
Nel senso...una persona chiusa di mente riguardo il panorama musicale è sicuramente una persona dalla mente chiusa in tutti i settori, dalla musica al cibo.
la voglia di scoprire cose nuove, l'apertura mentale verso "Il nuovo" è una caratteristica dell'individuo che va ben oltre il fatto di esser metallaro.

E poi quoto dani...basta sfogliare le pagine di questo forum per capire che sono la minoranza i "chiusi di mente".
Credo che per chi apprezza veramente la musica, prima venga "LA MUSICA" e poi "il genere musicale"

 

Mi scuso se l'argomento è già stato trattato. Il fatto è che non sapevo come impostare la ricerca per vedere se c'erano già altri topic sull'argomento

 

ahaha..no ma figurati...escono periodicamente questi topic qui...ed è anche giusto che chi si è perso quelli prima possa esprimersi qui

 

Siete davveri sicuri che dipenda tutto dalla persona in sé?
Sappiamo che l'uomo è facilmente influenzabile...E l'apertura mentale non può nascere da sola, senza radici...
Molte band giocano a ripetere cliché su cliché e tutto questo riciclaggio di stilemi, stereotipi, modelli, look, comportamenti, frasi fatte influenza l'audience metallara e anche quella grossa fetta di pubblico che continua a denigrare il genere o ad associarlo a concetti fuorvianti ed erronei...Vi faccio un esempio su tutti: Manowar.

 

si ma li il problema è dipendente da chi ha i neuroni in affito (e nemmeno i propri quindi) che preferisce far scegliere ad altri il cosa si ascolta, quando, quanto e come.

Ritorna il discorso della chiusura mentale della persona in quanto tale non in quanto metallaro.

C'è chi è succube di certi "stili" (di vita, musicali ecc...) ma questo non vuol dire nulla, nel senso che ci sono nel metal come nel rap come nel pop ecc...

 

ecco..ci stavo pensando proprio prima...Manowar...ecco loro sono i "defender" per antonomasia...ma...se ci pensi...adorano wagner, bach, hanno inciso su un album un'aria di Puccini, un brano popolare degli schiavi neri, hanno inciso un brano del "guglielmo Tell" di Rossini...
ma allora...sono defender o no?

secondo me l'esaltazione del metallo, l'aria del defender è più che altro un modo per potersi esaltare appunto, non una vero e proprio incitamento all'ascoltare solo ed esclusivamente metal.
anche perchè pensaci bene..il metal ha preso da praticamente ogni genere musicale esistente: classica, rock, jazz, rap ecc
quindi di per sè è impossibile ascoltare "solo metal"...e anzi...ribadisco..un vero appassionato di musica parte dal metal e arriva a Corelli!

poi ovviamente c'è chi, come in tutte le cose, esagera e arriva all'integralismo...ma, se posso permettermelo, non ha capito proprio nulla dalla vita in generale quello li

(ora esco..in caso torno dopo :P)

 

Io comunque continuo a credere che in Italia il problema sia evidente, anche se si continua a cercare di nasconderlo...

Basta guardare quali sono le band che hanno più successo, o i comportamenti da burini che ricorrono ai concerti di alcuni gruppi...

 

...dico solo... HAIL AND KILL !!!






P.S. Scherzo... aggiungo anche questo:

 

Anche perché il problema si estende anche all'interno del metal stesso...tant'è che a causa dei pregiudizi alcune band dal grosso potenziale (non faccio nomi per non sbilanciarmi) non ottengono il successo che altri ottengono da 20 anni riciclando stereotipi...Questo mi conferma che all'interno della scena (dai fan ai promoter, dagli organizzatori alle band) permane una chiusura mentale...

E' facile nascondere il problema puntando sulla teoria della singolarità di ogni individuo...ma io stesso, facendomi un esame di coscienza, mi accorgo di come il metal abbia spesso condizionato alcune mie scelte in campo musicale... A volte ho preferito dare una chance ad un gruppo di cui conoscevo già gli stilemi piuttosto che buttarmi a capofitto in un'altra dimensione...

PS: Per quanto riguarda i Manowar preferisco non sbilanciarmi...Né sui loro tentativi di acculturare le proprie canzoni né sulle dichiarazioni alquanto esecrabili immancabilmente rilasciate in ogni intervista, né sul loro look pacchiano e sull'immaginario ridicolo del quale si circondano