Perchè ascoltate metal?

Dreki "dreamwarrior" è il titolo di una canzone dei Dokken, tema del terzo film della saga Nightmare e in quanto a poser i Dokken non erano secondi a nessuno.
Hai frainteso forse il mio discorso. Sicuramente anche noi "vecchietti" possiamo ancora infervorarci dinanzi a certa musica dura nonchè suonarla con il furore e sudore però, come hai detto sopra, buona parte della platea è costituita da ragazzini e probabilmente una ragione vi è.
Un metallaro, una persona che ama veramente la musica non può soffermarsi e fossilizzarsi sempre e solo su quel genere. Quando si và oltre, quando si prova ad allargare i propri orizzonti musicali, spesso quando si ritorna al metal si ha la sensazione di inadeguatezza e superamento.
Questo non significa sputare nel piatto in cui fino a poco prima si è mangiato, sia chiaro però, credimi, dopo un po' tutto il gioco comincia a stancare.
Voglio farti un'esempio partendo da un paio di musicisti nominati qualche post fa: Pat Metheny e Scott Henderson.
Entrambi sono lontani dal nostro genere, soprattutto il primo che è dedito ad una fusion mista alla world music, ebbene io mi sono avvicinato ad entrambi perchè amante dei chitarristi tipici metal, i vari Malmsteen, Vai, Satriani, ecc... . Ebbene alla ricerca sempre di nuove sensazioni provai, così per sfizio, qualcosa jazz e da allora mi si è aperto un mondo infinito di possibilità ed alternative. Potrà essere assurdo ma se io oggi ascolto Miles Davis è in parte grazie a Malmsteen
Ancora oggi ascolto metal (mi sono fatto un bell'ordine su Amazon della discografia intera dei Zero Hour), mi piacerebbe che tutti e soprattutto i più giovani capiscano che la musica non finisce lì e che anche quando non ci si traveste da pagliacci (Metheny suona in jeans e maglietta), non si ringhia e si fa i "cattivi" è possibile trovare e provare emozioni uniche.

 

certo dream, quello che dici è giustissimo, o non mi ritroverei a studiare musicologia all'università!
ma, e questo è innegabile, c'è un qualcosa nel Metal di extra-musicale, o forse musicale ma che rientra nella sua sfera metafisica, per il quale SI RITORNA SEMPRE QUA!
anche io ascolto vagonate di jazz, funky, musica classica poi non ne parliamo (aggiungiamo che grazie all'università ho scoperto artisti semisconosciuti ma geniali), eppure sono qui e torno sempre qui!
come te!

Poi, ti dirò, io credo che potenzialmente qualsiasi tipo di musica abbia questo potere, ma sarebbe un discorso troppo lungo da poter spiegare in un post.
Ma, assunto questo, denota che chi si riconosce nel Metal è perchè ha dei "tratti" comuni a chiunque altro si riconosca nel Metal, e da qui il discorso fatto prima e in mille altre occasioni.

 

E' questo, il punto.
Perchè le idee non sono sparite con le congreghe?

A conti fatti si dimostra che quel guscio esterno fatto di borchie e pelle non orgina e non alimenta affatto il modo con cui si interpreta la vita, fuori e dentro di noi.

Probabilmente nel momento in cui ci si incontra a fare altre tipi di esperienze, la colonna sonora della propria vita cambierà in maniera naturale

 

Che poi è abbastanza evidente secondo me che gran parte delle persone qui dentro apprezzano anche moltre altre cose oltre al metal, quindi non ci sarebbe nemmeno bisogno di specificare che "la musica non finisce mica lì".

 

Bhè il metal è un genere vasto ,io non lo ascolto tutto. I MANOWAR li consideravo infantili e inutili PER I MIEI GUSTI 10 anni fa come oggi.Ci sono dei gruppi come i Cynic o gli Opeth, ok sono di parte lo so,che pur provenendo dal Metal mi hanno aiutato ed educato ad amare e apprezzare altri generi, non penso che il metal sia un sfogo adolescenziale che si protrae nel tempo,ma cresce e cambia l'ottica con te che lo ascolti e lo ami e hai davvero passione nel ricercare, nel "migliorarlo",nel rendere + selettivi i "tuoi" gruppi.

 

Semplice perchè nel metal vi sono, mascherate o meno, influenze classiche (ancora Malmsteen ma anche i Deep Purple), folk (Blinf Guardian?), jazz (Cynic, Atheist, buona parte del progressive), insomma è un calderone che può soddisfare palati diversi. Certo che si ritorna perchè alla fine il primo amore non si dimentica, però si ritorna con maggiore consapevolezza e con la certezza che del metal vi sono anche alcuni aspetti che potrebbero e dovrebbero essere superati... Le copertine e i testi fantasy, i defenders of the faith, i loghi satanici...

 

Quoto in un colpo solo gli ultimi post del Prete, di Vittorio e Pier.

 

Io comunque non capisco cosa ci sia di male nel "personaggio" in un discorso metal, io credo che bisogna fare dei distinguo (i fake e i true in sostanza): guardate Alice Cooper, voglio dire ha fatto la storia. E anche il signor Dio, alla fine ha inventato lui l'ormai stra-famoso (e stra-abusato probabilmente) gesto delle mani "cornute". Voglio dire,m fa parte dello show, fa parte anche quello trasmettere emozione. fa parte di tutti quei valori romantici che andavo sempre decantando, il metal è un rifugio, è il mondo ideale, è il sublime e rispetta certi canoni. E che vi piaccia o no, sono propio quelli che per primi vi hanno attirato e che se avate deciso essere il metal la vostra musica, vi accompagneranno per sempre. Che poi uno a 30/40/50 anni suonati non senta il bisogno di "ringhiare" o di "mascherasi" se è un solo ascoltatore e fruitore del genere, bhè probabilmente è normale come addirittura plausibile. Però vi ricordo che i signori sopracitati, così come tantissimi altri, hanno quasi il doppio se non il triplo della nostra età eppure riescono ancora ad emozionare anche se hanno ancora un po' di trucco nero sopra gli occhi. Ad esempio, sono reduce da un concerto dei Lordi che appunto, sono decisamente personaggi, ma sul palco vi posso assicurare sono delle bestie (di nome e di fatto) a livello musicale, a livello di immaginario a livello emotivo. Fanno dei concerti indimenticabili e si fanno un culo come una casa (perdonate il francesismo) sullo stage, a-s-s-i-c-u-r-a-t-o!
In realtà mi sembra che la gente sopracitata non siano altro che i cosiddetti "poser" (visto che si citavano infantlismo e adolescenza) cioè quelli che devono dimostrare in tutto e per tutto l'appartenenza ad un genere, e vi assicuro che questa gente nemmeno lo sa se gli piace il metal, perchè quello che conta è l'immaginario, la moda se volete. Sentono due chitarre distorte, il cantante con lo smalto nero e va bene così, senza chiedersi se quel cantante o quel gruppo perchè effettivamente si maschera, se ne ha bisogno realmente o meno. ma ancora ci stiamo a preoccupare che esistono 'sti tizi qua? :P
Io di metallari veri ne conosco e da quando sono adolescenti che vanno in giro in un certo modo, magari ora non portano più le catene (perchè hanno capito che forse basta il peso degli anni e dell'esperienza che quello di una ferramenta) però sono persone che non rinnegheranno mai chi sono e cosa significhi essere metallaro, pure se in azienda tutti si presentano in giacca e cravatta e loro con la maglia degli Iron.

 

Personalmente dalle mie parti ci sono ex metallari che fino a 6a nni fa suonavano con doppia cassa e distorsioni a manetta,che ora suonano con le spazzole e ti guardano dall'alto verso il basso, perchè loro suonano e studiano jazz,suonando magari male, ma loro sono jazz,questi mi stanno parecchio sulle balle, e ce ne sono di ex metallari così in giro.

 

No.
Mai.
E se finora non sono stati superati, un motivo c'è
Senza quelli, non è più metal

Senza quella mania per l'insanità, senza quell'interesse per ciò che disturba, non è metal. Te lo dico in una frae: citare satanasso in un testo è l'equivalente lirico della chitarra con la distorsione a palla.

 

Perchè lo hai deciso tu?

Come ho già detto, fa parte del gioco. Basta non prenderlo (prendersi) troppo sul serio.

Poi io non capisco: siccome consideri (e hai certamente le tue ragioni) draghetti o caproni impalati stupidi e infantili, vorresti ergerti a censore in nome della Sacra Maturità nella musica, eliminando tutto quello che non è abbastanza serio?

Ovviamnete la mia è una provocazione, ma il tuo discorso in ultima istanza è lì che rischia di portare.

 

siamo a pagina 3 e già rischiate di farmi incazzare Dreki?

dream, non credo sia cosi semplice il discorso. Prima di tutto non puoi scindere le tematiche del Metal dal Metal stesso. Sono simboli, metafore imprescindibili.
Basta vedere le orde di metallari inferociti quando un gruppo abbandona gli "stilemi" per parlare d'altro, facendo magari musica migliore. E non sono solo i 16enni ad arrabbiarsi, c'è gente che si porta dietro il "rancore" (uso sto termine non nel senso puro del termine :P) anche per anni, vedasi il caso Metallica per esempio.

e poi perchè il Metal raccoglie tutto questo? e perchè, nonostante si possa attingere "all'originale" si torna sempre qua?
se volessi ascoltarmi un pezzo barocco sicuramente mi ascolterei Bach, non Inguine Malmstin, visto che dal punto di vista prettamente musicale, Malmsteen sciommiotta in maniera spesso anche abbastanza approssimativa il Genio.

 

hem...mai pensato ad esempio come ella musica classica sacra sia vietato il diabulus e pensare invece di come sia bello, armonico pur essendo una dissonaza musicalmente parlando? Perchè invece nel metal funziona così bene? Funziona, non c'è nulla da fare: così come nel metal funziona il magico, il fantasy, l'epico, il satanico, il mortifero, il decadente: sono tutte cose che l'altra musica non c'entrano un cippa...