parliamo di batteristi estremi

giusto, solo che per me un batterista estremo deve saper fare anche dei passaggi più rallentati e complessi. nick barker è uno di questi, come lopez. laureano lo apprezzo molto perchè nelle rare tracce cadenzate dei nile si dimostra bravissimo anche senza correre.
ma se vuole anche sandoval sa andare piano con maestria. nel disco G dei morbid, i tempi sono per lo più medio/lenti, e lui suona molto molto bene, anche senza blast-beat.
quello che mi chiedo è se un batterista jazz (ad esempio) sarebbe capace di suonare un pezzo dei nile ad esempio...

 

Laureano nei pezzi lenti è micidiale (vedi sarcophagus)

Quì sono daccordo con te.Tutti osannano sempre i batteristi jazz e li considerano irraggiungibili.Secondo me sono semplicemente due generi opposti,e mi viene da dire a quelli che etichettano i batteristi estremi come dei pazzi che picchiano come degli ossessi:rifate i loro pezzi!

 

Io invece non posso paragonare batteristi death (che pure apprezzo, nel loro genere) con maestri e geni come Bozzio, Weckl, Colaiuta, Cobham...
Questa è gente di un altro pianeta..sono degli alieni!!

A livello di mani non c'è confronto. L'unica cosa che a un batterista jazz manca è l'uso smodato della doppia cassa. Però ad esempio Dennis Chambers ha fatto sentire cose notevoli con la doppia cassa..idem Bozzio.

Poi in questo sondaggio era giusto non citarli, e non l'ho fatto, perchè non c'entravano. Pareri diversi...

 

io non conosco i batteristi che hai nominato, ma ci credo sul fatto dell'estrema bravura. sono generi diversi...

 

Io Cobham e Weckl li ho visti dal vivo, come anche Danny Gottlieb, Daniel humair e soprattutto Horacio "el negro" Hernandez, una bestia totale, forse è il più sconvolgente che ho mai visto...anche per quanto riguarda il doppio pedale!! Poi vedere uno che tiene le clavi col piede sinistro ti fa ridimensionare qualsivoglia batterista metal....

Riguardo Lopez secondo me è grandioso in ogni singolo lavoro in cui ha suonato (anche se per me l'apice lo tocca in deliverance), mi piace un casino perchè suona esattamente quello che io intendo per "note giuste al momento giusto"!

Poi per tornare al sondaggio di Trey, se dobbiamo considerare solo quelli che fanno casino (:wink allora Flo Mournier non ha rivali!

 

il vero batterista jazz tipo adam nussbaum,paul motian o roberto gatto suona solo jazz,la sua impostazione il modo di colpire i vari tamburi,il modo di suonare la cassa,non gli consentono di suonare neanche commerciale figuratevi death metal.
batteristi come weckl,colaiuta(il n°1 al mondo indiscutibilmente),gadd nn sono batteristi jazz ma fusion,uno standard lo accompagnano e pure bene(vedi ad es.il buddy rich memorial )ma non hanno quello swing che solo jazzisti puri come quelli sopracitati possono avere.
Complimenti a chi ha citato horacio "el negro"hernandez,ho avuto modo di conoscerlo al timba di roma durante una clinic e la cosa che mi impressionò particolarmente fu proprio la clave col charlie mentre col resto improvvisava talento naturale ma anche tante ,tantissime ore di studio,cmq.un grande.

 

Sono pienamente d'accordo con te.

Comunque qua noto una grande cultura musicale.. chi l'avrebbe detto che dei rozzi metallari come noi si interessassero di jazz e fusion! :wink:

 

Beh, sai com'è, tra una birra e un rutto

Cmq whitepride secondo me non si può dire che colaiuta è il numero uno al mondo...forse è il miglior turnista, ma non è uno che rimarrà se non come didatta, hai citato paul motian.....avrà un millesimo della tecnica di colaiuta ma ha scritto e prodotto più MUSICA nell'accezione più nobile del termine, poi parlando di jazz hai mai ascoltato Jack Dejohnette? a 20 anni suonava con miles davies...ora suona nel trio di keith jarret...questa è tutta gente che fa musica, i vari weckl, gadd, colaiuta ecc sono turninsti, inumani tecnicamente, ma che secondo me fanno solo roba "balnear-decadente" se mi passate il termine :wink:
Voi che ne pensate?

PS Su horacio hernandez hai ragione, poi oltre ad eseere un batterista fuori scala è anche simpaticissimo (gli ho montato la batteria all'ultimo eurojazz festival, c'erano anche Stefano bagnolime roberto gatto, per me tra i migliori in Italia)

 

Colaiuta lo considero il numero uno come batterista è ovvio,lo seguo da ormai oltre 15 anni,è un turnista,il turnista direi,ma ha una personalità sullo strumento che lo contraddistingue in maniera netta,hai mai sentito il suo disco solista??? nn ti nego che la prima volta che lo sentii rimasi un pò deluso,tutti si aspettavano il classico sfoggio di bravura e tecnica nei vari stili(vedi gli album fotocopia di weckl tutti tecnica,compiacimento e musica di plastica),e invece musica....musica con la m maiuscola,strana ,inaccessibile ma coraggiosa,e questo indubbiamente dovuto anche alla collaborazione col grande frank zappa.
Tutti i grossi nomi inoltre si sono cimentati in vari video didattici che più che didattici erano della serie "guardate come so bravo voi ste cose ve le sognate"e nn servivano a una benemerita cippa(il 90% almeno),vinnie non ha fatto niente di tutto questo.
Diciamo che tra i due discepoli di steve gadd ,weckl e colaiuta il discorso che fai vale al 100% col primo mentre non regge del tutto col secondo.
Dejohnette è indubbiamente più musicista,nasce come pianista e ha inciso diversi album al piano,il suo drumming è praticamente impossibile da mettere su partitura,tutto giocato intorno al walking quasi mai sul tempo,pazzesco(mi riferisco al trio con jarret)e di un gusto e una fantasia inarrivabili(lo preferisco di gran lunga a paul motian).
Resto più vicino come gusto personale a colaiuta,prova a recuperare il suo disco solista poi mi dici.
Spero di nn essere andato troppo offtopic

 

Mah ormai siamo fuorissimo :wink:

Cmq si dejohnette suona moilto "frammentato", più che su partitura le cose che fa puoi vederle sul suo metodo, io gli ho dato un'occhiata....

Su colaiuta, vedrò di ascoltare quel disco, cmq gente come Dejohnette è su un altro pianeta secondo me....non lo so, ad ascoltare quella roba mi sembra che non succeda un cazzo (parlo del movimento "tecnicaalienamamusicanograzie" :wink: )...lo stesso daniel humair, quando gli fu rivolta una domanda circa questi turnisti-mostro, rispose "If elvin johnes plays one minute he kills them all" e credo che renda l'idea....

 

mi è sempre mancato il coraggio , il suo suonare fuori dal tempo lo ritengo un dono divino che è toccato a lui e a pochi altri(a lui sopratutto) per cui inutile indagare,hai mai ascoltato trilok gurtu....pazzesco

"tecnicaalienamamusicanograzie" ..il 90% della fusion americana è così purtroppo...per fortuna colaiuta nel suo solo ha preso completamente un altra strada,peccato non gli abbia poi dato un seguito,ma so da fonte certa che gli anni passati in tournee con sting lo hanno esaurito un bel pò..anche se gli hanno gonfiato il conto in maniera consistente.

la frase di elvin rende perfettamente l'idea e mi trova completamente daccordo,nella commerciale lo stesso si potrebbe dire,imho,per jeff porcaro

 

bè, vedo che si è data una sterzata piuttosto jazz a questo topic. vorrei riportarvi su quello per cui ho aperto questo topic
vorrei precisare che flo mournier (e pure derek roddy) non sono soltanto bravi nel brutal.... entrambi prendono parte a vari raduni di batteristi e quello che suonano là non è certo brutal...inoltre sopratutto nel primo si sentono chiaramente influenze esterne. di certo non segue lo stile di sandoval, che è tipicamente death metal....
comunque anche io penso che i batteristi jazz sappiano, volendo, anche suonare death, ma sono due generi abbastanza incompatibili e sicuramente si avvicinerebbero più allo stile di mournier.... (o anche a quello del batterista degli yattering che, come ha detto lui stesso, ha una chiara impostazione jazzistica)comunque anche steve asheim edirk verbeuen (scarve, aborted) non sono male....
poi vi consiglio di comprarvi i Burning inside, in cui suona Richard Christy, che qui suona con uno stile molto pesante...

 

dave lombrado è una cosa straordinaria, l'ho visto questa estate con gli Slayer a Wacken, pauroso

 

Sono assolutamente d'accordo con trey.
Terry Bozzio(ex drummer di Zappa) e Cobham (batterista da sempre al servizio di Mc Laughlin) vengono veramente da fuori l'universo.
Ma credo che i batteristi fusion rock e jazz non si possano paragonare a quelli metal perchè sono generi che non possono essere messi a confronto.
Io comunque apprezzo allo stesso livello i batteristi metal. Uno dei miei preferiti è Thomas Haake dei Meshuggah che è secondo me il batterista che porta i tempi più assurdi della musica, assieme a quello degli Atheist che però non mi ricordo come si chiama.
Amo Lopez degli Opeth e uno dei miei preferiti è Generis degli Enochian Crescent un gruppo che poca gente conosce perchè hanno fatto una trilogia ma poi sono scomparsi.
Uno che non mi piace è Larsson degli Edge of Sanity anche se questa è una delle mie band preferite.

 

Frost è il mio preferito....tecnicamente è valido, non eccelso, ma come feeling è il meglio.....senza suoni "scatolati" e i suoi piatti che usa alla grande. Con i 1349 ha riscoperto il piacere di suonare tirato....Suonare la batteria è un piacere, se non suoni a 280 bpm che piacere è ???
Anche trym è davvero una macchina.....nell "Emperial live ceremony" suona da vero maestro e non ti accorgi nemmeno che ci sia....niente fumo, tutto arrosto, e di prima qualità. Onestamente i batteristi tipo Mournier, per quanto siano preparati tecnicamente non mi dicono più di tanto......l'unico che mi piace veramente in ambito death metal è il caro vecchio Doc dei Vader....solo che i suoni triggerati dopo mi stufano.....