1. Il regolamento del Forum è stato ripristinato e aggiornato, lo puoi trovare in ogni momento in basso a destra cliccando su "Termini e Condizioni d'uso del sito". Ti preghiamo di leggerlo e di rispettarlo per mantenere il forum un luogo piacevole ed accogliente per tutti. Grazie!
    Chiudi

Oriental Metal,Vedic Metal,Latin Metal

Discussione in 'Nordheim' iniziata da Harde, 14 Giugno 2011.

  1. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    5 Marzo 2016

    Gli Shangren li aveva linkati circa quattro anni fa Harde, proprio quella canzone che hai postato te :già:. Avevo ascoltato solo The Battle of Water and Fire e non l'intero demo/EP che la contiene, Warriors Of Devastation. Era da allora che non ascoltavo nulla di loro, presa da altre band.
    Ho ascoltato così l'intero Warriors Of Devastation (unico loro lavoro, finora)...hanno una produzione un po' grezza (ma non malvagia) ma sono una band molto buona, le composizioni sono ben costruite, potenti, epiche e spirutuali..in particolare mi sono piaciute la title-track, The Grand Unity e Monkey king :sisi:

    Grazie per averli postati anche perchè grazie ad essi ho conosciuto i Zenithrush, one-man band (formata da Hakan - pseudonimo -) giapponese sul Melodic Death Metal o Samurai Metal ( secondo come si descrive su FB la band).
    Gli Zenithrush sono autori di due album: Restoration of the Samurai World (2011) e Genuine Prestige (2015).

    Il primo è un album dalle sonorità molto grezze, le canzoni sono musicalmente brutali, oscure e gotiche ma piene di epicità e solenni ed ipnotici passaggi folk. Il cantato è in lingua inglese ed è perlopiù in growl, scream ed in certi passaggi in clean.
    Generalmente lo trovo un buon debutto, a parte la produzione che personalmente vorrei migliore, più pulita. L'unico passo un po' falso per me è Man With Armor Dignified, non mi entusiasmano tantissimo come sono inseriti i passaggi "industriali" delle tastiere.

    Linko qui sotto i pezzi dell'album che preferisco ;)

    Hakan quì canta maggiormente in clean e rivela una splendida voce, davvero profonda. Il brano ha un affascinante incedere minaccioso


    Una feroce battaglia tra samurai


    Bellissimi i furiosi assoli di chitarra, l' incedere inesorabile, inframezzati dal cantato clean


    Genuine Prestige per quei pochi brani che ho avuto modo di ascoltare è ancora più epico, le sonorità sono notevolmente ammorbidite, "sinfoniche", solenni e la profonda voce di Hakan si esprime in tutta la sua espressività e bellezza :pray:. Il cantato è in giapponese. La produzione è molto più pulita.




    Il tema del testo riguarda la brillante storia samurai, un ammirazione nei confronti dei propri antenati e speranza per i propri discendenti.

    FB Zenithrash

    P.s. Battoutai è la cover della marcetta dell' Armata Imperiale giapponese.
    https://www.youtube.com/watch?v=vtvAK6fopSw
    Quì sotto una versione cantata...splendida, come del resto quella dei Zenithrush :pray:
    https://www.youtube.com/watch?v=MEYBMpk4ZUM

    Magiaro...mmm si, effettivamente ha un che di magiaro, un po' sul genere del suonatore di cornamusa/flauto dei Dalriada :lookaround:
    Comunque secondo me Dušan Pešic ha un buon accento veneto. Tra l'altro hanno suonato anche alla Festa dei Veneti a Cittadella qualche anno fa.
    Quì sotto un servizio su di loro di un emittente locale
    https://www.youtube.com/watch?v=-iiqkz8DTm8
    Dicevo "paragone" a livello di solo idioma,non hanno incorporato elementi folk, non hanno avuto questa "pretesa", non si sono "snaturati"... su uno stile (per esempio) dei bellunesi Belumat (quì sotto due loro canzoni, per me bellissime e molto profonde nei testi)
    https://www.youtube.com/watch?v=y3yAgrhn_co
    https://www.youtube.com/watch?v=IIvnEnQt38I
    Alleghe Misteriosi Bellunesi anche questi...fortissimi :rotfl:
    https://www.youtube.com/watch?v=-GvTn7IXALE T
     
    A vischious piace questo elemento.
  2. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    8 Marzo 2016

    I Nine Treasures hanno messo su Bandcamp il loro album d'esordio "Arvan Ald Guulin Honshoor" del 2012 remixato e rimasterizzato nel 2015.
    La qualità sonora è migliorata parecchio, gli strumenti sono ben distinti e massicci, le composizioni sono come quelle dell'album originale, senza rimaneggiamenti/riscritture, intro a parte (in cui nella versione precedente ci sono circa 18 secondi iniziali del rumore della folla). La cover di For Whom The Bell Tolls dei Metallica ( tra l' altro molto buona) e la versione acustica di Nomin Dalai sono assenti.

    Questa versione comunque non mi ha fatto cambiare idea su cosa penso del disco, un album generalmente un po' troppo acerbo per i miei gusti, anche se non male. L'intro Tengerlig Tuul e Nomin Dalai le trovo però più carine e convincenti.
    I Nine Treasures che preferisco, che mi piacciono assai di più sono quelli dell'album omonimo del 2014, la differenza per me è abissale. Più elaborati, più corposi, forse addirittura oscuri ma comunque epici e vivaci :sisi:

    Il nuovo artwork di "Arvan Ald Guulin Honshoor" (che comunque posto) per me è stupendo, una natura morta con murin khuur, balalaika, chitarra...

    Sotto la copertina di "Arvan Ald Guulin Honshoor" del 2012. Molto bella anch'essa per le tonalità dorate, ma preferisco la sobrietà di quella di sopra :già:
    [​IMG]
     
    A Blizzard piace questo elemento.
  3. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    12 Marzo 2016

    Il 12 marzo 1971 nasceva Ogün Sanlısoy, chitarrista e cantante turco che ha fatto parte dei Mezarkabul (gruppo considerato tra i pionieri dell'heavy metal in Turchia) - incidendo con la band il disco Trail Blazer nel 1992,un disco thrash metal.
    Rimase nel gruppo per tre anni per poi lanciarsi nella carriera solista. In quel periodo è stato eletto da due riviste rock turche il miglior cantante rock.
    Auguri :happy:

    Come solista ha pubblicato i seguenti album
    • Korkma (1999)
    • O Gün (2004)
    • Üç (2006)
    • Korkma 07 (2007)
    • Ben (2011)
    • Akustik 2012 (2012)
    • Sen Uyurken (2015)
    Linko un brano da Ben ( che significa "io" in turco), per me il suo album migliore insieme ad O Gün ;)

     
    A vischious piace questo elemento.
  4. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    14 Marzo 2016

    Per gli amanti di sonorità post- rock (personalmente non molto il mio caso) i greci Villagers Of Ioannina City potrebbero fare a caso loro.
    La band che proviene da Ioannina City mescola post-rock con folk tradizionale greco dall'Epiro.
    Tutto l'album è in lingua greca ad eccezione della canzone Nova


    Alex Karametis - Chitarra/voce
    Akis Zois - Basso
    Aris Giannopoulos - Batteria
    Konstantis Pistiolis - Clarinetto - Kaval - Wikipedia, the free encyclopedia - Backing vocals
    Achilleas Radis - Tastiere

    P.s. la traccia "Ti kako" significa "Il cattivo" e non quello che subito pare :ops::ejasi:
     
    A Blizzard e vischious piace questo messaggio.
  5. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    19 Marzo 2016

    Gostwind - Korean Rd. (2006)

    WP_20160312_012.jpg WP_20160312_001.jpg WP_20160312_005.jpg WP_20160312_009.jpg

    Secondo album dei Sud-coreani, dopo 10000 Years ago (2005). Ogni album della band ( il terzo è Kkokdugaksi - 2013 - ) ha una cantante diversa.

    Korean Rd. è per me il loro album più coraggioso, sia dal punto di vista strumentale che vocale .
    Le tracce - cantate in koreano - hanno un'aura gotica, spettrale, leggera, selvaggia, ma in alcuni momenti sono dotate pure di una certa dolcezza, le ritmiche sono decise e corpose.
    Lo stile canoro della cantante si può odiare od amare, personalmente sono per la seconda opzione, una voce quasi "irreale", spettrale, a tratti fragilissima eppure sempre potentissima nella sua espressività. Un timbro acuto ma che riesce ad essere anche molto profondo.
    Devo ammettere che quando li avevo ascoltati la prima volta, praticamente tre anni fa, questa voce mi aveva lasciata molto spiazzata, proprio per quella sua particolarità così "ultraterrena".
    Lo stile di canto che adotta è chiamato pansori, un genere della musica tradizionale koreana. E' una musica eseguita da un cantante e da un suonatore di tamburo ( chiamato Buk (drum) - Wikipedia, the free encyclopedia).
    Il termine pansori deriva da pan (in koreano: " dove svariate persone si riuniscono") e sori (in koreano: "suono").
    L'UNESCO in data 7 novembre 2003 ha proclamato la tradizione pansori un "capolavoro del patrimonio orale e intangibile dell'umanità "


    In alcune tracce di Korean Rd. figura il violino elettrico :già:
    1 Morning Calm 1:32
    2 Tears In Memory 4:56
    3 Korean Road 4:14
    4 Last Shine 4:03
    5 Escape 3:54
    6 Revolution 3:49
    7 Clone Love 4:22
    8 Crane Dance 4:22
    9 Day Of Wrath 4:59
    10 Wing 4:09​

    Linko alcune canzoni tratte da questo splendido album ;)

    Escape ha un battito oserei definire quasi " disco" per poi esplodere in una feroce sfuriata


    La title-track è forse la traccia che ha più rimandi "gotici", spiritici del disco, con la vorticosa voce della cantante che pare il soffio del vento


    Last Shine è una sorta di semi-ballad cantata perlopiù su tonalità basse. Forse la traccia più serena del disco.


    Day of Wrath riprende "Dies Irae", movimento tratto dal Requiem di Mozart. E' la traccia più "estrema" del disco, un pezzo lacerante, un'ira divina nel vero senso della parola
     
    #260
    Ultima modifica: 19 Marzo 2016
    A vischious piace questo elemento.
  6. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    25 Marzo 2016

    Due cover cantate in khoomei...per me assolutamente stupende (specie la seconda, devastante :sisi: ) :pray:. Il modo di "arricciare" le "r" personalmente mi ricorda molto quello dei tedeschi Rammstein :già:





    FB KUULAR
     
  7. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    28 Marzo 2016

    Dalla pagina FB di Folk Metal Hungary i brasiliani folk metallers Arandu Arakuaa ("conoscenza dai cicli dei cieli" "o "saggezza del cosmo" in lingua Tupi Lingue tupi - Wikipedia).
    Le loro canzoni, scritte in lingua in Tupi uniscono heavy metal con musica folk degli indigeni del Brasile. I testi sono inspirati da leggende e rituali degli indigeni e cercano di diffondere e valorizzare le manifestazioni culturali delle popolazioni indigene del Brasile, che sono state sottovalutate per secoli.

    Il brano quì sotto è tratto dal loro secondo album Wdê Nnãkrda, album del 2015, dopo Kó Yby Oré del 2013 e l'omonimo EP del 2012.
    Band in lista di ascolto :già:


    La band

    • NáJila Cristina (Vocais/Maracas),
    • Zândhio Aquino (Chitarra - Viola caipira - Wikipedia, the free encyclopedia - Vocals - Strumenti indigeni/Tastiera)
    • Saulo Lucena (Contrabbasso/ Backing Vocais/Maracas)
    • Adriano Ferreira (Batteria/Percussioni)

    [​IMG]

    FB Arandu Arakuaa
     
    #262
    Ultima modifica: 28 Marzo 2016
  8. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    8 Aprile 2016

    Crescent Lament ( 恆月三途 ), band Symphonic-Gothic Metal da Taiwan.
    Hanno all'attivo due album Behind the Lethal Deceit (2011), Elegy For The Blossoms (2015), un EP intitolato The Forgotten Winter (2008) ed un Demo omonimo (2008).
    Behind the Lethal Deceit ( di cui ho ascoltato solamente un paio di brani) è più sul symphonic/gothic metal "tradizionale", senza elementi folk ed è cantato in inglese mentre l'ultimo Elegy For The Blossoms pur mantenendo la base sinfonica e gothic è molto più folk , inoltre è cantato in taiwanese.
    Ed è di Elegy For The Blossoms che voglio parlare...

    Elegy for the Blossoms è un concept album che racconta la dolorosa storia di A-hiong - personaggio inventato -, una geisha taiwanese, che come le vere geishe taiwanesi che avevano vissuto a Taiwan quando era ancora sotto il dominio giapponese non avevano controllo sul loro destino, principalmente dovuto alle diseguaglianze di genere e dai radicali cambiamenti della vita a causa della Seconda Guerra Mondiale.
    Dal 1895 al 1945 Taiwan era una colonia giapponese e vi era richiesta di donne di convenienza locali , che inevitabilmente hanno portato le donne taiwanesi a diventare geishe (accompagnatrici che sanno intrattenere gli uomini paganti con ballo, canto, come pure servizi sessuali).
    La trama è questa :read:
    Nel 1942 A-hiong incontrò un giovane imprenditore di nome Bîng-hong. Durante quei tempi difficili i due si sono innamorati e si consideravano anime gemelle. Nel 1943 Bîng-hong per motivi di lavoro partì per il Giappone, ed in lacrime disse addio a A-hiong, promettendo che sarebbe tornato fra un anno per sposarla. Tuttavia, poichè la situazione din Giappone si deteriorò a causa della guerra e con la massiccia presenza di sottomarini americani nelle acque tra Taiwan e Giappone che attaccavano le navi, Bîng-hong non ha avuto altra scelta che di rimanere in Giappone un po' più a lungo.
    Senza sapere quando sarebbe ritornato il suo amato, in balia dei rapidi cambiamenti sella situazione politica, A-hiong accettò gli accordi dalla signora per sposare un uomo ricco come sua concubina nel 1946.

    Alla vigilia delle nozze Bîng-hong improvvisamente apparve, spiegandole di essere stato intrappolato in Giappone e di essere stato in grado di tornare a Taiwan solo dopo la guerra.
    Comunque la riunione è avvenuta troppo tardi per A-hiong...ella tenendo le mani di Bîng-hong piangeva dicendo che non aveva nulla per lui se non lacrime e preghiere affinchè si possano nuovamente incontrare ancora l'un l'altra nella prossima vita…
    Elegy For the Blossoms combina musica folk e gothic metal usando strumenti tradizionali come Erhu, Pipa (suonato da un ospite, Pitufa Lin) ed il risultato è un album malinconico, sofferente, elegante, ma anche tosto, con la voce di Muer la cantante che in un certo senso accosterei a Sharon Den Adel dei Within Temptation, ma a differenza di quest'ultima ha un timbro un po' più basso, uno stile decisamente più nelle mie corde, una classe ed una delicatezza che personalmente non trovo in Sharon ( apprezzo dei Within Temptation soltanto un risicatissimo numero di canzoni gran parte per via della voce di Sharon).
    Elegy For the Blossoms è un album che ho trovato generalmente molto bello, soprattutto la tragica Just Not Meant To Be, la struggente epicità di Once Blossomy, l'inesorabile When Leaves Buried The Promise e la solida A Mental Escape..


    L'artwork del disco ;)
    [​IMG]
    • Wick: Bass
    • Komet: Drums
    • Jedi Yeh: Erhu
    • Wat: Guitars
    • Warose: Keyboards, Vocals
    • Muer: Vocals

    I Crescent Lament ad ottobre di quest'anno saranno al Female Voice Fest. Un po' di "oriente" in occidente, bene bene :sisi:
    [​IMG]
     
    #263
    Ultima modifica: 8 Aprile 2016
    A Blizzard piace questo elemento.
  9. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    17 Aprile 2016

    Angona, gruppo Progressive Metal con influenze folk Medio-Orientali proveniente dalla Turchia.
    Il gruppo è autore di tre EP: The Harmony of Differences (2011), A.T.A. (2013) e Tanzimat (2015). In tutti e tre gli EP la band propone cover di artisti locali e/o internazionali.

    The Harmony of Differences (2011)
    Ritmiche rocciose, con maestose e mistiche melodie che portano in quelle terre, cantato aggressivo ed un suono caldo. La lingua usata è l'inglese. Nell'EP vi sono 2 cover, una dei Sepultura ed una dei Metallica che non sono male (non impazzisco per Metallica e Sepultura, rari casi a parte) ma preferisco nettamente le altre tracce. The Harmony of Differences lo trovo un buon lavoro. Affascinante il Ney - Wikipedia, the free encyclopedia, strumento a fiato molto importante nella musica Mediorientale, il quale dona alle tracce un'aria misteriosa e ipnotica :pray:

    Utku ARSLAN (Guitars / Vocal)
    Onur SOYULMAZ (Guitars)
    Ozan SOYULMAZ (Drum)
    Emre Can ÖZKALAY (Keyboard)
    Eren YILAN (Bass Guitar)
    Mahin SELAMET (Nay)
    Egemen ECE (Violin)
    A.t.a. (2013)
    Sound sempre corposo, ma più atmosferico, meno violento, con più parti in clean seppur sporche. Strutturalmente è il loro lavoro più folk, costituito da 3 cover di artisti pop/rock locali (Alagül è di Funda Arar, Hakim Bey di Edip Akbayram e Beni Hatirla di Aysegül Aldinç) ed una canzone originale. Totalmente cantato in turco. In questo EP figura lo zither, probabilmente il Qanun (instrument) - Wikipedia, the free encyclopedia che apporta un'aura arcana alle tracce :pray:. Il loro EP che preferisco.
    Qanun Turco
    [​IMG]

    Utku ARSLAN (Guitars / Vocal)
    Onur SOYULMAZ (Guitars)
    Ozan SOYULMAZ (Drum)
    Emre Can ÖZKALAY (Keyboard)
    Eren YILAN (Bass Guitar)
    Tarik SOYKAN (Zither)
    Tanzimat (2015)
    Sound monolitico ma stlisticamente più prog metal nello stile, intrecci chitarristici complessi. Il cantato è in lingua inglese tranne una, Eskiya Dünyaya Hükümdar Olmaz, che è una cover della canzone di Edip Akbayram. Lo stile di canto è sia pulito che growl. Proud of Love è assieme alla cover il pezzo più folk del disco. Buon lavoro anche questo :già:.

    Utku ARSLAN (Vocals)
    Onur SOYULMAZ (Guitars)
    Mert KÖSEOGLU (Guitars)
    Ozan SOYULMAZ (Drum)
    Emre Can ÖZKALAY (Keyboard)
    Eren YILAN (Bass Guitar)
    Bilge ÖZCE (Sessions Bass Guitar)
    Ali KANLIADA (Violin)
    Poco tempo fa hanno fatto una cover di Khape, canzone di Demir Dermikan, chitarrista rock/heavy metal/folk turco - a pagina 16 del topic, post 231-. Personalmente preferico l'originale.

    Posto le versioni originali delle canzoni sopra postate ;)
    Come timbro Ayşegül Aldinç mi riconda un po' Dolcenera. Una voce leggermente ruvida, ma molto espressiva, un brano pop/folk turco molto, molto molto bello :happy:. Beni Hatırla significa "Ricordati di me" (Beni = me ; Ben = io)

    Edip Akbayram è un cantante e compositore folk/rock turco. "Eşkiya dünyaya hükümdar olmaz" è un brano del 1979. Brano dalla vocalità molto forte, un grandissimo brano :happy:
     
    A vischious piace questo elemento.
  10. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    25 Aprile 2016

    Qualche post fa ho parlato di un gruppo brasiliano, gli Arandu Arakuaa...parlando di Latin Metal, di musica folk metal sudamericana...personalmente l'avevo generalmente sempre alquanto'"snobbato", un po' perchè la maggioranza dei (pochi) gruppi che ho sentito avevano una produzione perlopiù scadente, un po' per gli idiomi (spesso spagnolo e portoghese che generalmente non sento molto nelle mie corde) un po' perchè beh, il lato "Oriental" ha preso decisamente il sopravvento :love:
    Se si parla di generi più commerciali con sonorità latin, ho sempre trovato carine alcune canzoni di Santana, la Lambada, La Isla Bonita e Don't Cry For Me Argentina (la versione remix, quella normale alla lunga mi risulta un po' troppo stucchevole) di Madonna, Whenever Whenever di Shakira e Miguel Bosé ft. Shakira - Si tú no vuelves

    Sebbene personalmente conosca veramente poco/niente la "scena" Latin (Cultofthedamned ne sapeva parecchio), la canzone un po' simbolo del genere l'ho sempre trovata in Roots Bloody Roots tratta dall'album Roots dei brasiliani Sepultura, un brano arcaico, spirituale, viscerale e brutale, con le parti metal che si fondono ottimamente con gli strumenti ed i ritmi tribali.
    Ho così riascoltato tutto Roots, che era da un po' d'anni che non lo ascoltavo e che all'epoca non mi aveva fatta impazzire (Roots Bloody Roots a parte e Ratamahatta e Cut Throat , che trovavo carine), perchè generalmente era troppo "groove" per i miei gusti, un po' come i Korn di cui mi piacciono rarissime canzoni - il cui leader Jonathan Devis ha pure scritto il testo di una canzone di Roots.
    Riascoltandolo l'ho trovato complessivamente gradevole, nonostante il lato "groove", che comunque generalmente continua a non farmi fare fare i salti di gioia. - Oltre alle tre sopra citate - mi attirano maggiormente canzoni più folkeggianti come Born Stubborn, Itsári - che è puramente folk, composta dalla tribu indigena Xavante -, Ambush, Endangered Species. Sempre notevole la prestazione vocale di Max Cavalera.

    Ho voluto spulciare comunque un po' le pagine precedenti del topic ed ho ascoltato alcuni brani Latin metal. Alcuni di questi mi hanno colpita in modo particolare e ne parlerò un po' per volta.

    Ora voglio postare questa canzone dei Neyen Mapu, heavy folk metal dall' Argentina...anche se per quel poco che ho sentito di loro, di folk non sento nulla praticamente.
    L'Argentina, terra in cui un mio bisnonno è migrato e da cui è tornato più volte, fin quando un giorno non morì durante il viaggio per ritornarci e la cui bara - a quanto ho sentito - è stata gettata nell'oceano...
    La canzone quì sotto ( in cui all'inizio il cantante - dalla voce non eccezionale in termini di estensione ma carismatica - suona il Trutruca - Wikipedia ) è per lui...
     
    A Blizzard piace questo elemento.
  11. Blizzard

    Blizzard
    Expand Collapse
    Snow Metal

    Registrato:
    9 Settembre 2009
    Messaggi:
    2.131
    "Mi Piace" ricevuti:
    879

    26 Aprile 2016

    Bel post. Ma che storia triste, mi dispiace per il tuo bisnonno :sad:
     
    A SoulMysteries piace questo elemento.
  12. vischious

    vischious
    Expand Collapse
    Føroyar mítt land

    Registrato:
    6 Aprile 2003
    Messaggi:
    3.509
    "Mi Piace" ricevuti:
    782

    26 Aprile 2016

    dispiace per tuo bisnonno anche a me. è davvero assurdo averlo buttato a mare invece che tumularlo con tutti gli onori e rispetto.
     
    A SoulMysteries piace questo elemento.
  13. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    26 Aprile 2016

    Grazie, Blizzard, e grazie anche a te, vischious :)

    In quei lunghi viaggi di traversata oceanica alla persona poteva accadere di tutto, chi festeggiava il compleanno, chi nasceva, chi moriva. Il mio bisnonno ( che era morto d'infarto) è stato uno dei diversi casi.
    Penso che il buttare le bare in mare fosse una pratica comune a quei tempi.

    Mio bisnonno tornava in Veneto per la famiglia, non so quasi nulla di lui, son cose che mi aveva raccontato mia madre, di cui lei ha un solo vago ricordo risalente a quando era molto piccola.
    Mio nonno (R.I.P.) anni e anni dopo è voluto andare nei luoghi dove suo padre aveva vissuto ( non so il nome del paese), un luogo malfamato tanto che mio nonno quando viaggiava in treno tagliava una mela con un coltello per far vedere che aveva un'arma con cui difendersi se necessario.
    Certe cose non le potrò sapere mai...ogni tanto penso che mio bisnonno fosse diviso "tra due Mondi", tra la famiglia ed il senso di libertà, avventura... forse, addirittura era lì in Argentina che si sentiva veramente a casa. La sensazione di casa può a volte non coincidere con quella in cui si è nati, o sentire che casa è anche in qualche altro luogo.

    Ritornando IT linko un video dei messicani Prehispanic/Folk metallers Cemican ( "Tutta la vita" in Lingua nahuatl - Wikipedia)
    Un sound bello bellicoso, violento, quasi ai limiti del thrash, un'atmosfera primordiale e rituale. La produzione è buona. Cantano in spagnolo, idioma che quì mostra un'anima feroce e primitiva...anche se avrei preferito una lingua "autoctona", nativa :fagiano:
    Un video a mio parere impressionante, da Apocalypto ( film di cui ho visto solo alcune scene, ma mi era stato riferito che era bello crudo...un "dettaglio" del film c'è anche nel minuto 4.07 del video).
    Costumi, trucco e sceneggiatura sono fatti talmente bene da far paura :lookaround: :shock:. Location da urlo :sisi:
    [​IMG]
     
    #268
    Ultima modifica: 26 Aprile 2016
  14. vischious

    vischious
    Expand Collapse
    Føroyar mítt land

    Registrato:
    6 Aprile 2003
    Messaggi:
    3.509
    "Mi Piace" ricevuti:
    782

    26 Aprile 2016

    sono micidiali sti messicani
     
  15. SoulMysteries

    SoulMysteries
    Expand Collapse
    Hunnnn...Raijin

    Registrato:
    1 Gennaio 2012
    Messaggi:
    3.018
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.797

    27 Aprile 2016

    Nonostante quell'aspetto cruento i Cemican hanno in me un grande fascino con quei costumi Aztechi ed anche musicalmente parlando (la musica è il vero aspetto importante :demon:) li trovo molto validi...li trovo ipnotici e l'aspetto ed il suono di quei strumenti tradizionali mi intriga.

    [​IMG]

    I Cemican hanno fatto due album. Ometiliztli del 2009 ed "Estamos en el valle de los muertos/Ticateh Ipan Miquixtlahuac" del 2012.
    Da Ometiliztli ho avuto modo di ascoltare 4 tracce su 10 ed è un album dalla produzione grezzina, c'è anche una voce femminile, che non c'è nel successivo. Un album più folk tradizionale che non mi fa impazzire a livello compositivo. In quel periodo i Cemican erano un duo, formato da Tipoca e Tecuhtli.

    La canzone che avevo postato precedentemente, Mixteco, fa parte dell'ultimo album, "Estamos en el valle de los muertos/Ticateh Ipan Miquixtlahuac" di cui ho avuto modo di ascoltare 6 tracce delle 10 totali. Tutte le tracce sono sullo stile di Mixteco, sull'heavy/thrash costellato da ritmi, strumenti e dalle melodie folk ad eccezione di una, Espiral, che è una ballata...che non è male, ma preferisco decisamente le altre canzoni del disco.

    Purtroppo sono molto generici quando si riferiscono agli strumenti tardizionali usati. Prendendo come riferimento il video di Mixteco sono un po' risalita a questi strumenti :read:
    Il primo strumento che appare subito all'inizio del video pare essere un
    Tlapizalli: flauto d'argilla o di legno. Anche quello dopo, di ben più piccola dimensione sembra esserlo. Hanno svariate forme. Quì sotto spoiler la versione più simile al flauto di inizio video.
    [​IMG]
    Atecocolli: conchiglia marina
    Tenabaris: sonagli ottenuti facendo seccare bozzoli di farfalle, legandoli a gruppi e riempiendoli di piccole pietre. Venivano legati ai polsi e alle caviglie dei danzatori
    [​IMG]
    Ayacaxtli: sonaglio ottenuto da zucche svuotate e seccate, oppure realizzato in metallo o in terracotta. Riempito di piccole pietre o di semi, veniva scosso ritmicamente per accompagnare le danze
    [​IMG]
    Huehuetl: grande tamburo verticale
    [​IMG]
    • Tlipoca Batteria, Percussioni, Cori, Strumenti a fiato
    • Tecuhtli Chitarre, Voce, Strumenti a fiato
    • Tliquiahuitl Strumenti preispanici, Strumenti a fiato, Cori
    • Xaman-ek Strumenti a fiato e Cori, lingua nahuatl*, rituali, danza
    • Tepeyolotl Basso, Cori
    *(usata pochissimo. Lechuza Immortal è la traccia che ha più versi in nahuatl di tutte. Le liriche sono perlopiù in spagnolo)
    Da tenerli d'occhio :sisi:
     
    #270
    Ultima modifica: 27 Aprile 2016
    A vischious e Blizzard piace questo messaggio.

Condividi questa Pagina