Museo Rosenbach

Conoscete questo gruppo?

 

vi consiglio vivamente Zarathusthra, anche perché è l'unico album che ho

 

Zarathustra è un capolavoro assoluto del prog italiano .
Lo loro unica opera degli anni '70 , a parte un live postumo uscito per la mellow records.
Mi pare di aver letto da qualche parte che in tempi recenti avessero pubblicato un altro album intitolato " in equilibrio" , ma non ne sono
sicuro.
P.S.
Alla batteria c'era un certo Giancarlo Golzi che poi entrò nei Matia Bazar nel 1975 con alcuni componenti dei JET ,
altro grande esponente del prog ligure

 

mammamia che disco Zarathustra
l'ho scoperto solo da pochi mesi, ma da quando lo conosco l'ho ascoltato decine e decine di volte... è un disco stupendo, sia per quel che riguarda la musica, sia per quel che riguarda i testi... sinceramente non mi spiego perchè questo gruppo non ha avuto un decimo della popolarità che si sarebbe meritato ... ho letto vari articoli in cui erano stati tacciati di essere troppo "di parte" (politicamente parlando) per via da un lato degli argomenti trattati, e dall'altro per la presenza nel collage della copertina dell'effige di un discusso personaggio politico...
non ho idea se queste siano state le ragioni del loro scarso successo, ma resta il fatto che mi fanno impazzire tutte le volte che ascolto Zarathustra
purtroppo non ho ancora avuto occasione di ascoltare gli altri due dischi in studio, ovvero quello contenente i "rare and unrelased" e l'ultimo "exit"... che mi dite in proposito? sono belli come il predecessore?

 

Secondo me no , sono nettamente inferiori .
Zarathustra è un album irripetibile!

 

beh, saranno stati attaccati politicamente ma non riesco a capire i vari autori tipo guccini o gruppi tipo gli AREA che facevano musica politica nel vero senso del termine, loro non sono stati attaccati, come mai?

 

....la risposta è abbastanza chiara se si pensa al clima socio-politico dell'Italia di quegli anni dove i dischi rock ( e non solo ) , i festival e le radio lìbere ad es. avevano un ruolo che andava oltre a quello che oggi molti concepiscono come musica , ossia intrattenimento.
Ma credo che l'argomento ci porti fuori dal contesto ......

Tornando al Museo ho visto recentemente il cantante alla presentazione del nuovo dvd dei Maxophone , altro grande gruppo del periodo , e ho scoperto che è stato scritto un libro dedicato tutto a Zarathustra .
A questo link tutte le info : http://www.centrostudiprogitaliano.it/zara.htm

 

mi limito ad un breve ot, scusate in anticipo.
effettivamente ci sono moltissimi gruppi prog italiani di quegli anni schierati politicamente... viene quasi da associare automaticamente il fatto di suonare quel genere musicale in italia con quel determinato pensiero politico...
magari per questo motivo coloro che non aderivano a quelle idee erano delle specie di "mosche bianche" o "pecore nere" (a seconda del punto di vista) ed era più facile che, distaccandosi dalla consuetudine, fossero più in evidenza degli altri e quindi maggiormente oggetto di critiche...
poi ho visto ora che luca2112 ha postato mentre stavo scrivendo questo post ed ha aggiunto un fattore molto importante per questa spiegazione

 

sorte peggiore, tra i gruppi prog dei '70, toccò ai favolosi janus, che non erano certamente ambigui:
http://ww3.tiki.ne.jp/~yharada/RECORD/jak/janus.jpg

 

I Janus sono un esempio di gruppo valido musicalmente ma dato che non era "politicamente corretto" , veniva boicottato dai festival .
Purtroppo. era così ai tempi e se il Museo Rosenbach , secondo me , non fosse stato così osteggiato della critica musicale ( per la copertina e gli equivoci sui testi di impronta Nietzche) avrebbe forse avuto maggior fortuna.
Cmq, io la penso così : se la musica trasmette emozioni , bisogna andare oltre le barriere ideologiche e liberare la mente.
Fare il contrario è un forte limite......

 

Ammetto che i janus non li conosco... ora vado a documentarmi e cerco di trovare qualcosa di loro da ascoltare...
Per il resto, è inutile ribadire che è un vero peccato che pezzi da novanta come i museo rosenbach ed altri gruppi, siano stati boicottati per una simile "sciocchezza" che impediva loro di uniformarsi al solito clichè politico-musicale dell'epoca...
ho trovato qualche giorno fa un' intervista interessante fatta al cantante Stefano Galifi (non posto il link per ovvii motivi, ma scrivendo: <<"museo rosenbach" intervista>> su un motore di ricerca, la si può trovare senza difficoltà ), posto lo stralcio in cui si parla dell'argomento:

 

grazie mille per questa citazione!
La chiusura mentale è una piaga senza tempo........

 

beh, ho comprato ieri Rare & Unreleased, è bellissimo

 

uhm... buono a sapersi... vedrò di cercarmelo anche io prima o poi

@luca2112: di niente! non potevo resistere dal postarla!
ah, mi avete incuriosito con questi janus, ma non si trova proprio niente di loro... anche le informazioni su questo gruppo si trovano con il contagocce in rete...