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Montagna, escursionismo e fotografia paesaggistica.

Discussione in 'Attualità e Cultura' iniziata da ForgottenSunrise, 18 Luglio 2006.

  1. Barney Panofsky

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    20 Agosto 2019

    Scusa, ero più preparato sulla Basilicata.
    Scherzi a parte, ho sempre notato quelle isole in alcuni video panoramici della Norvegia del Nord. Ma come il tuo esempio insegna, un luogo va esplorato per conoscerne davvero la geografia.
     
  2. xavier-75

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    20 Agosto 2019

    In realtà la situazione potrebbe diventare pericolosa solo nel caso in cui involontariamente ci si venga a interporre fra la madre e i cuccioli. Almeno così insegnano ai corsi...

    L'ho fatta a luglio, bella salita!
     
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  3. Zanna

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    22 Agosto 2019

    Io invece ho più paura delle vipere.

    Pochi giorni fa ne ho trovata una morta in uno dei punti che non avrei mai detto, molto frequentato, la "pineta" di Cogne.

    Avrei pensato di trovarla in qualche punto "sassoso" e assolato, ma lì non l'avrei mai detto. C'è l'ombra perenne...e tantissimi turisti.
     
  4. Barney Panofsky

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    22 Agosto 2019

    Mi hai fatto tornare alla mente un ricordo d'infanzia. Prima esperienza di "settimana verde" estiva, dalle parti del Bosco del Cansiglio (nelle prealpi tra le due province trevigiana e bellunese). Prima di incontrare gli altri bambini, i mie genitori mi diedero disposizioni affinché sbattessi i piedi mentre camminavo per allontanare le vipere. Io li presi sulla parola (avevo sette anni) e sin dal primo passo, verso la casa in cui avremmo dormito per una settimana, cominciai a battere i piedi per terra. I miei compagni se ne accorsero, chiedendomi spiegazioni. Inutile dire che, anche se smisi subito di farlo, mi presero per il culo fino all'ultimo giorno.
     
  5. Zanna

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    22 Agosto 2019


    Sì io sinceramente lo faccio ancora adesso di tanto in tanto, su certi sentieri sassosi ed assolati...sopratutto quando sono in solitaria.
     
  6. Barney Panofsky

    Barney Panofsky
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    22 Agosto 2019

    In quel caso è comprensibile ma io lo feci tipo a due metri dalla strada asfaltata ed effettivamente ero buffo, piccolino mentre alzavo esageratamente le gambe per sbattere i piedi.
     
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  7. The Dweller

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    22 Agosto 2019

    Quella delle vipere è una paranoia comune... venire morsi da una vipera è sostanzialmente un'impresa, visto che di norma scappano non appena ci sentono arrivare. Se anche non scappassero perchè in termoregolazione o alimentazione, è sufficiente guardare dove si mettono i piedi. In caso remotissimo di morso (che nelle specie di vipere nostrane non è considerato, di norma, letale per un individuo adulto sano) si ha tutto il tempo di recarsi in ospedale. Io in più di 20 anni di montagna e boschi vari ne ho vista UNA, ai margini del sentiero, che ovviamente se ne stava già andando sentendomi arrivare, ho fatto appena in tempo a fotografarla.
     
  8. Zerotolerance70

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    22 Agosto 2019

    La parte orientale del Cansiglio, la zona del Cavallo e quella delle Dolomiti d'oltre Piave sono l'habitat della vipera dal corno, la specie più pericolosa e dal veleno più potente. L'aspide è più comune sulle Giulie (nella zona dello Jof Fuart e del Montasio personalmente ne ho incontrate diverse) e sul resto del territorio dolomitico (specialmente le sue parti più selvagge e meno frequentate, buona parte dell'agordino e alcune zone del Cadore).
    Generalmente non sono pericolose per l'uomo, preferiscono scappare al nostro passaggio; è sufficiente prestare attenzione a non calpestarle e, ad inizio e fine stagione, a non disturbarle o provocarle se le si incrocia mentre stanno a scaldarsi al sole: si incazzano, come è ovvio, e possono aggredire.
    Occhio a quando si attraversa una fitta macchia di mughi, comunque: a volte le vipere in caccia si avvolgono ai rami e, specie in tarda primavera e ad inizio autunno, pure alle punte per godersi meglio i primi o gli ultimi scampoli di sole.
     
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  9. Zanna

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    22 Agosto 2019

    Sì, però se sei allergico al suo veleno è molto pericoloso il suo morso, perché puoi andare in shock anafilattico.

    E io lo sono? Boh? Sono allergico a diverse cose, per lo più polvere, graminacee, ecc.

    Non sono allergico al veleno di una vespa. Per la vipera è la stessa cosa? Non saprei...in ogni caso se mi mordesse a 2500 metri di altitudine ad esempio, non sarebbe una cosa piacevole. :)
     
  10. The Dweller

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    22 Agosto 2019

    In casi di allergia al veleno il discorso è diverso, ovviamente.

    Non sarebbe piacevole nemmeno a metri 0, ma è importante ricordare che si tratta di un evento perfettamente gestibile in condizioni normali ed estremamente raro. Un pò come aver paura di prendere l'aereo perchè potrebbe cadere. Ci sta il pensiero, l'importante è poi ragionarci su e capire che razionalmente si può stare tranquilli, soprattutto se si prendono facili precauzioni come attenzione a dove si cammina e abbigliamento adatto.
     
  11. Zanna

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    22 Agosto 2019

    A proposito di abbigliamento. Io faccio parte delle corrente di pensiero, sempre più rara, che non va mai in montagna coi pantaloni corti.

    Ma non necessariamente solo per le vipere, ma anche per le sottovalutate e pericolose zecche, rocce varie, ecc.
     
  12. Barney Panofsky

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    22 Agosto 2019

    Si, poi negli anni ho imparato a conoscere la fauna locale. Un po' per la collocazione geografica (le Dolomiti Friulane sono le montagne che raggiungo più facilmente in auto), un po' perché ho parenti bellunesi (mia madre è nata a Feltre), le Dolomiti le ho girate parecchio, sia a piedi che in bici ma per fortuna, nonostante la lezione insegnatami a soli sette anni, non ho mai avuto l'occasione di incontrare delle vipere.
     
  13. Zanna

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    23 Agosto 2019

    Ecco, com'è la zona delle dolomiti friulane?

    Io, per quanto riguarda le dolomiti, sono sempre stato in Trentino e in Alto Adige.

    In Firuli mai, anche se ne ho sentito parlare bene.
     
  14. Barney Panofsky

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    23 Agosto 2019

    Molto belle, anche se devo ammettere non quanto quelle bellunesi-trentine. Tutta la zona a nord della provincia di Pordenone e che guarda verso Treviso-Belluno ha dei bei paesaggi. Da Montereale Valcellina su fino a Erto. Le ho girate con ogni mezzo: a piedi, in bicicletta... Ci sono anche un paio di laghi (Barcis e Tramonti) che ho girato in kayak.
    Per me l'esperienza dolomitica più bella rimarrà sempre quelle due settimane di ritiro che feci con la mia squadra di ciclismo a Vigo di Fassa (TN). Da lì partivamo per affrontare tutte le più importanti salite del Giro d'Italia: Fedaia, Pordoi, Sella, Gardena, San Pellegrino... Una faticaccia mostruosa ma ripagata dalle strade più belle che abbia mai percorso. Credo che non riuscirò mai più ad avere il fisico per ripetere quelle imprese.
     
  15. Zerotolerance70

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    23 Agosto 2019

    Se per Dolomiti Friulane intendi tutta la porzione di arco alpino che va da Sappada fino a Tarvisio e si addentra in Slovenia, allora parliamo di Alpi Carniche e Alpi Giulie; le Dolomiti Friulane in senso stretto occupano il settore compreso fra il Cavallo a sud e il gruppo Clap-Terze-Sièra a nord.
    Sono montagne molto belle, meno da cartolina rispetto alle Dolomiti più celebrate, ma più selvagge, più dure, più "vere", se mi si passa il termine, perchè meno addomesticate. I dislivelli sono maggiori, l'ambiente più severo, l'acqua è presente in misura minore (fattore molto importante, è razionata persino in buona parte dei non molti rifugi, specie in Slovenia); la roccia è in genere peggiore, più friabile; la zone è assai meno antropizzata, e questo da una parte è un pregio ma è anche un fattore che presenta degli svantaggi (se sei in difficoltà, te la devi cavare da solo), la rete sentieristica è meno fitta e non di rado segnalata in modo piuttosto essenziale; i percorsi attrezzati sono da prendere con le molle, svariati passaggi sono attrezzati in modo spartano o non lo sono per niente.
    Ma se cerchi sulle Alpi calcaree un'esperienza di montagna da duri, allora non c'è niente di meglio delle Giulie.
    Io ci ho messo un po' per apprezzarle, ma da una ventina di anni in qua non posso farne a meno, proprio per queste caratteristiche.
     
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