Medieval Black Metal

Ciao caro Bard Doom Faust

 

Ciao Legend, grande amico mio!

 

Ora ascolto, intanto stanno tornando LORO:

Lasciamo perdere la parte con l'arpa. Bella, l'arpista è bravo, è uno che ha studiato musica medioevale vera (come lo hanno beccato?), ma tutto totalmente futile perché se voglio ascolto un disco di Jordi Savall. Questo è metal, e da questo punto di vista gli Obsequie non ci deluderanno. Neppure ci sorprenderanno, pare: questo brano è sputato i precedenti. Ma va benissimo così.

 

Carino, niente di trascendentale. Non ci sento molto di medieval.

 

Il precedente mi piaceva, però devo dire che alla fine dei giochi..difficilmente arrivavo fino in fondo...Bello, ma forse un pò molle.

Questo ha una cover bellissima comunque, davvero.
Ma se lo stile è quello, sò che pure qui devo essere bello rilassato per sentirmelo tutto.
Comunque, vi farò sapere, non si sà mai.

Per i Daupuz, è vero magari mancano le partiture classiche più da middle ages, ma in generale qualche cosina tra tematiche e qualche riffetto c'è..Chiaramente molto meno rispetto ad altri.

 

Non è male, molto suggestiva, spero che però nell'album ci sarà anche qualche pezzo più tirato (anche se dubito). Comunque bisogna ammettere che hanno un loro stile (in realtà ho solo "Suspended in the Brume of Eos")

 

Il secondo è meglio (non che Suspended sia brutto), però è ancora più atmosferico e centrato sui mid-tempo. È il loro stile.
Interessante anche l'idea di centrare i testi sulla mitologia greca e le religioni misteriche. È una connessione (medioevo-grecia arcaica e misterica) per nulla arbitraria e che funziona.

 

Un'altra anteprima. Questo è il disco che aspetto di più in assoluto, non scherzo.

 

Ho beccato questi nuovi arrivati dalla Germania:

Ci sono tutti gli stilemi del medieval black buttati alla rinfusa e senza molto significato, ma è solo la primissima demo e si sente che qualche potenzialità c'è. Speriamo bene.

 

The Palms Of Sorrowed Kings, by Obsequiae

Album esattamente come lo si poteva prevedere: senza delusioni né sorprese. Gli Obsequiae hanno trovato uno stile che funziona e tirano avanti tranquilli ed imperturbabili; forse i toni si sono si è fatti ancora meno aggressivi e più "atmosferici"... laddove il termine "atmosferico" non va letto nel senso di tastiere invadenti e passaggi ambient, né nella tendenza marcata allo slow-tempo. È qui l'abilità degli Obsequie (che può anche non piacere): evocare atmosfere arcane alla Summoning usando soltanto la tavolozza del più puro black epico, persino con qualche sfumatura heavy.
Forse a questo punto la voce comincia a risultare un pelo fuori posto, troppo aggressiva, quasi fastidiosa. Ci vorrebbe qualcosa di più "etereo", alla Summoning appunto, o alla Agalloch. È l'unico difetto vero e proprio di un disco ottimo, privo di punte particolari (bisogna dire), ma in modo coerente alla propria aspirazione, che è quella di avvicinarsi nello spirito alla musica antica. Sempre ottima la sezione ritmica, hanno un loro stile particolare, energico ed ipnotico al tempo stesso.

Devo ancora approfondire i testi, sembra ancora incentrati sulla mitologia orfico-misterica greca. Una scelta non ovvia né banale, che rientra molto nei miei gusti.

Ah, troppi e troppo lunghi gli strumentali con l'arpa. Belli, ma fastidiosi dal momento che vuoi ascoltare metal. Anche la voce femminile non mi sembra ben integrata nell'atmosfera, ad ogni modo è usata pochissimo.

 

Darkenhold:

Non ci speravo. A quanto pare avremo un ultimo disco medieval da gustarci prima della fine di tutto.

PS.
Anche gli Ungfell si danno da fare, con qualche difficoltà in più:

 

Ottima notizia. Sono particolarmente curioso di sentire cosa ci proporranno i Darkenhöld.

 

non so se hanno a che fare gli Abduction con questa sezione ma l'ultimo disco:

1. parla di Giovanna d'Arco
2. è tutto un tupatupa e piripiri
3. c'è della solennità
4. cantano in francese
5. la copertina è gagliarda

quindi porgete orecchio

 

Direi che c'entra. Prevalentemente è un modern-black epico e drammatico con una produzione pulitissima, però diversi riff hanno un'indiscutibile ascendenza medievale, mi ricordano molto gli Ahorlac. C'è da dire che quel suono è tipico della scena francese, un "retaggio culturale" quasi, che si trova anche in dischi che non parlano esplicitamente di medioevo.

Comunque bel disco, buona segnalazione.