Maschilismo,femminismo e parità dei sessi

"La mamma, la mamma, la mamma.... o il babbo?"

Comunque quello della parità tra i sessi è un argomento più complesso di quanto si cerchi di far credere, principalmente per il fatto che tra i due sessi ci sono delle differenze intrinseche.

 

Anche perché cazzo >>>>>>>>>> figa

 

Non c'è paragone

 

non si possono sommare banane e pere.

 

Dimostralo

 

Copio quanto ho scritto sul mio profilo Facebook pochi minuti fa:
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Premetto che non intendo sparare sul mucchio,cioè fare di tutta l'erba un fascio.
Io ho il massimo rispetto per il movimento femminista e sono il primo a volere un mondo in cui tutte le donne siano totalmente emancipate e libere.
Io ce l'ho solo con quella parte estrema del femminismo che criminalizza la mia sessualità dicendo che,se per esempio guardo un bikini contest su YouTube e/o guardo le veline vestite succintamente che ballano prima dell'inizio di "Striscia la notizia",allora io sto "mercificando" e sto vedendo le donne come "oggetti di piaceri".
Io considero questi ragionamenti solo falsi moralismi...in quel tipo di spettacoli io vedo semplicemente donne che giocano con la loro bellezza e sensualità...non ci vedo niente di svilente per la figura femminile.
Per concludere copio dal libro 1984 di George Orwell:
"Una volta, pensò Winston, un uomo guardava il corpo di una ragazza, lo desiderava, e questo era tutto; ora non vi era spazio né per il puro amore né per la pura lussuria. Non esistevano emozioni allo stato puro, perché tutto si mescolava alla paura e all'odio."
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C'è anche un pizzico di ipocrisia, perché ad esempio ci fu un accesa discussione l'anno scorso quando un noto influencer sconsigliò alle ragazze di fare video ammiccanti su instagram, e l'intero movimento femminista si accese perché "il corpo è mio e lo gestisco io". Sacrosanto, però ecco, se guardare con elevato interesse una ragazza che fa uno show osè in bikini è "mercificazione" è pur vero che è la ragazza che sta scegliendo di farsi mercificare.

Per me il punto è che sono incazzate (per motivi anche validi, perlomeno alcuni motivi) e appena trovano un pretesto per scagliarsi contro qualcuno lo utilizzano per sbranarlo.

 

Butto qui una riflessione partendo da un episodio della mia vita lavorativa, ma che sicuramente molti di voi possono riconoscere, per cercare di distinguere tra diversità culturale uomo-donna e diversità "materiale".
Situazione a lavoro, servizio di emergenza intraospedale, dottoressa che traccheggia sulle varie chiamate che arrivano dai vari reparti e mi dice, con un commento neanche troppo scherzoso "guarda è che mi devono arrivare e oggi cerco di sbolognarmi i pazienti senza cercare di capirci troppo", e in effetti non legge le cartelle cliniche, e la prima cosa che vede è se sono rimandabili al collega del turno successivo.
Tempo fa anche in Italia le donne non potevano fare il giudice perché giudicate troppo in balia di questi cicli lunari, e la fine di questo pensiero viene giustamente considerata un traguardo femminista.
Altra situazione: vengo a sapere che un uomo molto "sciallo" che conosco è il fidanzato di una nota per essere un gran dito in culo. Il commento di un'altra ragazza "beh dai è normale che nella coppia la femmina faccia la cagacazzi e l'uomo sia più tranquillo".
Ora io mi dico: delle due una. O avere le mestruazioni è qualcosa di così influente sul comportamento di una donna che davvero non è più in grado di essere considerata responsabile delle sue azioni, e in quel senso davvero una persona che passa in stato di minorità non dovrebbe ricoprire certi ruoli (vi fareste giudicare da un giudice che fa "scusa magari avrai anche le tue ragioni, ma mi devono venire quindi oggi mando in galera tutti"?), almeno in quei giorni, oppure è una comoda scusa. Questi commenti vengono da donne.
In tante situazioni mi trovo a sostenere una parità materiale tra uomo e donna e le mie più accanite avversarie sono altre donne. "Guarda che non puoi sapere cosa significa avere il ciclo". È vero, non lo so, ma è proprio il femmismo che mi dice che una donna nonostante tutto il discomfort ormonale che può provare è in grado di svolgere di mantenere un giudizio imparziale e una condotta professionale adeguate. E francamente non posso tollerare che si consideri "femminile" il fatto di cagare il cazzo, o dovrei davvero schifare le donne in quanto cagacazzi per definizione. Oppure prenderei per buone queste differenze millantate, ma a quel punto davvero non accetto che una donna abbia accesso a lavori che richiedono responsabilità.

 

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Per non avere il ciclo un modo ci sarebbe

 

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