Live nation e il bagarinaggio

Non so se questo servizio delle Iene fosse già stato postato...

Video Le Iene: VIVIANI - DE DEVITIIS: Come funziona - davvero - il business dei biglietti - I SERVIZI | MEDIASET ON DEMAND

 

Speriamo che qualcosa di muova

 

nulla di nuovo, hanno solo confermato i dubbi che tutti avevano

gia schifavo la live nation prima, ora non comprero` mai più nulla da loro

 

A me sembra strano che come al solito tutti lo sapevano, chi di dovere lo ignorava ma salta fuori l'indignazione solo col serivizo delle Iene.
Già Ligabue l'ultima volta che aveva fatto le date in Arena aveva voluto vendere (almeno parte) i biglietti a modo suo che s'era stufato di vedere attuare la classica scena di renderli esauriti e poi farli riapparire magicamente, ma visto che era Ligabue a lamentarsi e non le amabili Iene nessuno aveva fiatato.
Vabbè, io aspetto una bella controllatina nei libri contabili di qualche etichetta discografica.

 

Hanno già rimosso il video, non ho fatto in tempo a vederlo.

 

Perchè alla Live Nation dava fastidio e l'ha fatto togliere dopo poche ore, in compenso han cercato di pararsi il culo così:

In riferimento al servizio andato in onda ieri sera 8 novembre all'interno del programma televisivo "Le Iene", Live Nation precisa e puntualizza che le affermazioni contenute nel servizio si riferivano unicamente a pochi Artisti internazionali e che nessuno degli Artisti italiani ha mai chiesto di assegnare biglietti dei loro spettacoli al mercato di vendita secondario.
Ugualmente Live Nation garantisce di non aver spontaneamente immesso sul mercato secondario quantitativi di biglietti dei concerti di Tiziano Ferro, Giorgia e Marco Mengoni, attualmente in vendita.
Live Nation Italia

 

a me quel che fa ridere dell'italia e delle iene è che scoppiano appunto casi pazzeschi proprio quando ste iene mettono in onda servizi magari registrati mesi prima, mah

 

ho visto il servizio delle iene. Nulla che non avrei immaginato. Anzi ne ero quasi certo che funzionasse cosi. Certo non pensavo fossero gli artisti a spingere a fa ste cose (sempre se è vero o magari era solo un modo per l'amministratore delegato di livenation di pararsi il culo)

 

Pare l'abbiano rimesso.
Nota a parte, con David Gilmour l'ultima volta che era venuto a Verona ero riuscito a selezionare il biglietto in prima fila (per sicurezza avevo aperto una decina di pagine), al momento di pagare però mi diceva che l'operazione non era andata a buon fine e dovevo per forza ricaricare la pagina, peccato che facendolo riportava in automatico alla pagina di selezione biglietto, ovviamente prime file esaurite rimanevano solo i posti più distanti, stesso problema con tute le pagine che avevo aperto.
Vabbè, tanto era per una mia amica e le andava bene qualsiasi posto, riprovo e stesso errore. Poi magicamente ricompaiono i biglietti in prima fila.

Coi Kiss nel 2008 comprai due biglietti per la prima fila due settimane prima del concerto, teoricamente esauriti dopo pochi minuti, ed il giorno prima ce n'erano altri per le prime dieci file, semplicemente bloccano certi biglietti perchè sanno che il fan accanito in mancanza di posti migliori si accontenta di quel che capita e poi li rimettono disponibili.

Poi ci sono concerti/festival che promettono i primi biglietti a poco, mandano le e-mail per informare i negozi della cosa (qui a Verona uso box office) e poi però non mettono la grafica dell'evento, rendendola disponibile solo quando passa il periodo di promozione o dopo che si son venduti i biglietti per i fatti loro.
Alla fine si son fatti un bel giro illegale fra di loro, si spalleggiano e fan finta di nulla. All'Alcatraz ci stanno sempre i bagarini e non ho mai visto la polizia presente fare niente a loro o gli ambulanti.

 

Fuori dall'Alcatraz la situazione è sempre raccapricciante.

EDIT:
sanno che c'è un mercato e non vogliono perderne i profitti, ma allo stesso tempo non lo dichiarano perché è brutto da sapere per il pubblico.

 

Chiedo scusa a Sciacallo che non ho visto questo thread e ne ho aperto uno sul tema.

Io mi stupisco di quelli disposti a vendersi l'anima per comprare un biglietto a tutti i costi, però adesso non ho più 20 anni e la fregola di andare a vedere i miei idoli non ce l'ho più, complice anche il fatto che di vedere i concerti attraverso i telefonini alzati mi fa girare i coglioni.

Ovvio che una reunion dei Pink Floyd "last concert before we die" vale la pena spendere pure 1000 euro. 150 per Vasco, Alter Bridge, Sepultura o chicchessia, per quanto mi possano piacere per me sono fuori dal mondo. Però son scelte. E' indegno che le stesse realtà organizzative lucrino così spudoratamente, poi son cose che allontanano una certa fetta di fans che a maggior ragione si rivalgono pure della facoltà di scaricare illegalmente i disco dell'artista.

E' un male che nuoce a tutti e non fa crescere la musica. Gli spazi diventano poi pochi, io ricordo gli anni 90 qua a Torino giravano un sacco di concerti, ora la situazione è un pelo migliorata ma fino a qualche anno fa non passava nessuno, salvo qualche artista pop di tanto in tanto. Bho, la SIAE ha preso posizione, voglio vedere se almeno una volta questo pseudoorganismo farà qualcosa.

 

Non tarda ad arrivare la risposta ufficiale di Live Nation dopo le polemiche scatenate dal servizio del programma tv Le Iene riguardo il secondary ticketing e la rivendita illegale di biglietti dei concerti.



Ecco il comunicato ufficiale dell'azienda:



"In riferimento al servizio andato in onda ieri sera 8 novembre all'interno del programma televisivo "Le Iene", Live Nation precisa e puntualizza che le affermazioni contenute nel servizio si riferivano unicamente a pochi Artisti internazionali e che nessuno degli Artisti italiani ha mai chiesto di assegnare biglietti dei loro spettacoli al mercato di vendita secondario.

Ugualmente Live Nation garantisce di non aver spontaneamente immesso sul mercato secondario quantitativi di biglietti dei concerti di Tiziano Ferro, Giorgia e Marco Mengoni, attualmente in vendita.

Live Nation Italia"



La dichiarazione è anche legata all'annuncio, da parte di Vasco Rossi, di sospendere ogni rapporto commerciale con Live Nation a seguito delle rivelazioni sul secondary ticketing.

 

Nel frattempo il ministro Franceschini propone multarelle tra 30k e 180k euro.
Sivabbè, ciao

 

100 mila euro ad un colosso come Live Nation è come curare un tumore con una aspirina...
Non basta quindi aver scoperto l'acqua calda e mobilitarsi stupiti come se fosse la scoperta del secolo, ora pure la multina e amici come prima.