Le produzioni perfette

Spettacolare.

Comunque la maggior parte degli album indicati, come immaginavo; si collocano tra la seconda metà degli 80's e la prima dei 90'

 

Suppongo sia così perché grossomodo il topic è stato visto da utenti che apprezzano quelle sonorità

Citare "Individual thought patterns" dei Death non sarebbe sbagliato, per esempio

 

Secondo me le produzioni dei primi anni 90 erano fantastiche, specialmente in campo hard rock. Penso ai vari Firehouse, Lillian Axe (Poetic Justice capolavoro), e tanti altri gruppi anche di nicchia.

 

Appetite for Destruction dei GnR, Slash disse che non riuscì mai più a trovare lo stesso sound della chitarra...

 

Sarebbe bello aprire anche un topic sulle produzioni peggiori a mio avviso, comunque qualche esempio...

-Epicus Doomicus Metellicus dei Candlemass: plumbea e oscura produzione, preferisco leggermente la produzione di questo album rispetto ai suoni più sognanti e epici dei successivi Nightfall, Ancient Dreams e A Tales of Creation, nonostante questi album abbiano delle chitarre più rocciose e aggressive. Preferisco anche questa produzione perché qui la voce straziante di Johan Langqvst prevale abbondantemente (in modo positivo), mentre per esempio in Tales of Creation la voce di Messiah Marcolin era un pò coperta e offuscata dal sound pesantissimo delle chitarre.
Forse Nightfall ha una produzione più nitida, calda e più perfetta, ma penso che la produzione in Epicus sia un perfetto rappresentante di come dovrebbe suonare il Doom a mio avviso, non so se mi spiego...

-Dehumanizer dei Black Sabbath: produzione molto fredda a dire vero, ma mi piace parecchio, è un tentativo a mio avviso riuscito di modernizzare il sound, inoltre Dio riprenderà sia il sound che il tipo di produzione di Dehumanizer nei suoi dischi solisti successivi (Strange Highways e Angry Machines). Prodotto da Reinhold Mack, storico collaboratore dei Queen, che ha fatto a mio avviso un ottimo lavoro.

-Mutter dei Rammstein: Produzione non perfetta ma di più, produzione chirurgica e sopraffina sotto ogni aspetto, se in Herzeleid la produzione aveva diverse imperfezioni (la voce, per fare un esempio) e in Sehnsucht il suono delle tastiere e dei sintetizzatori prevaleva sulle chitarre, Mutter rappresenta il perfetto equilibrio, produzione cristallina e chitarre che sprizzano potenza da tutti i pori.
Qui il produttore Jacob Hellner si è dimostrato un mostro.

 

Ma di SOUTH OF HEAVEN (SLAYER) e del tocco “magico” in fase di mix del grande Rick Rubin? Ne vogliamo parlare?

All’epoca (1988) credo che nessun altro gruppo thrash , tra i cosiddetti “Big Four” o meno , avesse una produzione così cristallina e all’avanguardia! E qui sicuramente a proposito di “cassa” (o meglio..”doppia cassa”!!!) il caro REIGN converrà senz’altro col sottoscritto!!

 

Di quelli “ottantiani” sicuramente! Poi c’è anche chi (come me) non disdegna neanche una produzione già più “moderna” come in Ram It Down. Poi sopra hai citato “Balls...” degli Accept!! Pazzesco, soprattutto pensando in che anno è uscito (1983!!) lì dentro c’era il “trade mark” inconfondibile di Michael Wagener, già il loro chitarrista originario , oltre che amico di sempre del gruppo! Suono potente tipicamente “Class” , peraltro simile a quello dei primi 3-4 Dokken , anche loro prodotti appunto dal suddetto!

 

Esatto, sarebbe interessante il parere di un esperto, magari in quegli anni erano proprio le tecnologie a disposizione a rendere quel tipo di suono (vedasi il documentario sulla produzione del Black Album)..

 

Vado sul puro soggettivo, ed evitando dischi già citati.
A mio gusto, una produzione è perfetta solo se si sposa perfettamente con la musica: a mio sentimento, ai primissimi posti metterei Hell Awaits degli Slayer, con quel sound cupo, la batteria che suona piena sia nel rullante che nella cassa ma con un riverbero che da un tocco di gran genuinità, le chitarre mai troppo secche e troppo perfette, il basso che ha il giusto spazio ma senza sfondare troppo. Io mi immagino sempre sia stato registrato nello scantinato dell'inferno.
Pure Heartwork dei Carcass mi da una sensazioni simile: naturale, sporco il giusto, genuino, ma perfettamente ascoltabile, persino avvolgente nel suo sound "polveroso". Lo adoro.

Passando ad un lato moderno, e rischiando il sacrilegio, adoro la ristampa di Human dei Death. Potentissima ma senza suonare di plastica, grancassa della batteria che tira giù i muri ma senza oscurare il lavoro immenso di quel signore che c'è al basso (che a sua volta suona gran bene, quando deve emergere), impatto impressionante senza che il suono si distorca mai, strumenti calibrati perfettamente come volumi.

Ultimo, e mi preparo a sentire la bestemmie: secondo me ...And Justice For All suona perfetto così. Proporrei la fustigazione per ogni screanzato che su YouTube crea mix alzando a cazzo di cane il volume del basso.

Non mi piace: quelle chitarre troppo poco affilate mi rovinano tutto, e pure la voce di Araya è poco incisiva. La batteria suona molto bene, niente da dire, ma secondo me è una produzione troppo pulita per quel disco. Pezzi come Silent Scream con una produzione alla Reign In Blood avrebbero altra resa. Poi eh, non che così non funzionino

 

Sì

Sì

Sì

No

Sì

Pressappoco, ci sta

 

No liste della spesa [cit.]

 

Che quei tizi che pompano a minchia il basso di "...and justice for all" per mettere il risultato su YouTube siano dei deficienti è ovvio, ma che l'album suoni BENE così... È una coltellata per chiunque ami suonare il basso. Non suona bene, manca uno strumento, quindi NO NO NO.

"South of heaven" ci sta che sia considerato troppo pulito da qualcuno, anzi pure da molti, perché è davvero pulitissimo. Può piacere per questo come può anche non piacere per lo stesso motivo. Però la produzione è ottettivamente ottima.

 

Hardwired è prodotto gran bene.

 

Non ci posso fare niente, lo adoro. È una distesa di alberi spogli ricoperti dalla neve, suona freddo, glaciale, e per me una Blackened o una Dyers Eve si esprimono alla perfezione così, dal testo all'atmosfera che creano quei riff intricati e pesanti, fino alla copertina del disco praricamente senza colori, bianca e nera: ci sta tutto, con quel sound. E se voglio sento anche che manca Cliff. To Live Is To Die non può che suonare così alle mie orecchie, fredda, lontana, una coltellata secca, è in linea con l'emozione che deve trasmettere.

Lo so che quel sound è intrinsecamente sbagliato, e so che questa è tutta una mia costruzione mentale, ma che altro è la musica se non sensazione, prima di tutto? Sarà perché è il mio album preferito dei Metallica, ma io lo amo così.

 

Bella descrizione @IAmTheLaw