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Le 50 più grandi band metal giapponesi di tutti i tempi.

Discussione in 'Heavy Metal' iniziata da Kyndrar, 19 Maggio 2018.

  1. requiemscript

    requiemscript
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    Bradipandoom (cit.)

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    20 Maggio 2018

    L'unica cosa che mi era sfuggita era il nome dei Moi dix mois nell'elenco finale. Riguardo i Loudness continuo a non trovarle motivazioni sufficienti, visto il diverso livello di innovazione e di impatto sulla musica che hanno lasciato le due band. Mi lascia inoltre stupito il fatto che i Jupiter abbiano più successo di Kamijo, vista anche la storia pregressa di costui e la percezione che si ha nei fandom occidentali.
     
    #16
  2. ForgedInFire

    ForgedInFire
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    20 Maggio 2018

    Vorrei ricordare, in ambito hard rock, gli ottimi Murasaki, band fortemente influenzata dai Deep Purple ma dai notevoli spunti strumentali e un ispirato songwriting.. L' omonimo del 75 e Impact dell' anno successivo sono grandi dischi hard rock
     
    #17
  3. Kyndrar

    Kyndrar
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    Guest

    21 Maggio 2018

    Misako Honjoh è nelle menzioni d'onore. Come lei c'è Mari Hamada.

    Conosco i Murasaki, l'autore non li ha inclusi perchè fanno solo hard rock.

    I fandom occidentali non sono attentibili perchè non possono attingere ad informazioni in lingua giapponese e basano le loro opinioni su foto, video e passaparola, il che può risultare ingannevole e rendere una band più grande di quello che è realmente. Altri si affidano ai forum , fan community e fansite che potrebbero essere pieni di informazioni sbagliate. Per esempio, molti fan pensano che il visual kei sia un fenomeno mainstream ed amato da molti giapponesi. In realtà non è cosi', è un fenomeno underground, se in Giappone chiedi alle persone del visual kei, ridono o non sanno cosa sia.
     
    #18
    Ultima modifica di un moderatore: 21 Maggio 2018
  4. requiemscript

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    Bradipandoom (cit.)

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    21 Maggio 2018

    Che non fossero totalmente attendibili lo so bene, mio malgrado (è anche uno dei motivi per cui ho smesso di frequentare l'ambiente). Mi sembrava strana la cosa anche per via dell'atteggiamento più "mainstream" della proposta di Kamijo, pur rimanendo in lidi power, e per via della promozione letteralmente asfissiante che lui (o chi per lui) fa sui vari social. Aggiungendo anche la (relativa) fama pregressa dovuta ai Lareine, credevo che fosse più apprezzato.

    Dell'"apprezzamento" nipponico del visual kei ne parlai qualche anno fa con un tizio, amico di amici, di Kyoto (un italogiapponese appassionato di musica e dj amatoriale in una piccola web radio del posto). Mi disse che, escludendo X Japan e, in misura minore, i Malice mizer (o meglio, Gackt), che a livello di fama sono all'incirca come da noi Vasco, quando va bene considerano tutta quella scena come un'innocente carnevalata. Si riscontra un atteggiamento diverso solo tra i metallari, che per forza di cose hanno più punti di contatto con quell'ambiente, ma finisce li. E infatti si vede anche dalla quantità di band e cantanti che sono riusciti a sfondare veramente e a durare. Di ancora attivi chi c'è? Dir En Grey, Versailles e spin off vari, D....i L'arc-en-Ciel, Miyavi e Gackt forse (che non credo si possano nemmeno più far rientrare nel visual kei)...i Luna sea, magari? Poca roba, in fin dei conti...e ho anche l'impressione che negli ultimi due-tre anni l'interesse verso la scena stia calando ulteriormente.
     
    #19
  5. Kyndrar

    Kyndrar
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    Guest

    21 Maggio 2018

    Il visual kei divenne mainstream tra il 1995 e 1999 dopodiché la scena si solidificò come uno stile underground nazionale. Dalla popolazione generale cominciò ad essere visto come una corrente musicale per ascoltatori strani e ribelli non conformi alla società a causa dell'aspetto androgino dei componenti dei gruppi. Oggi ci sono circa una settantina di gruppi/artisti major tra questi vanno citati i The GazettE the GazettEのアルバム売上ランキング che riescono a raggiungere la top ten della classifica giapponese (anche i Dir En Grey, ma non sono più considerati visual) e suonare in stadi enormi come il Tokyo Dome e sono ormai da annoverarsi fra i big del visual-kei assieme ai vari Luna Sea, L'Arc-en-ciel e X-Japan. Il resto è tutto underground. Poi generalmente a chi piace il metal non piace il visual kei e viceversa, anche se ci sono gruppi visual che possono piacere anche ai fan del metal.
     
    #20
    Ultima modifica di un moderatore: 21 Maggio 2018
  6. nupmarin

    nupmarin
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    19 Febbraio 2019

    #21

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