La vostra "utopia"...

quoto abbastanza Emanuele, a parte il fatto dell'erbivoro... vacolo io adoro la carne! Onestamente però penso che sia assolutamente irrealizzabile eprchè l'uomo è un animale egoista e prepotente.

 

Non ho utopie particolari, più passa il tempo più sono disilluso al riguardo. Mi limito ad agire secondo ciò che ritengo giusto, e se questo nel complesso renderà il mondo un posto un po' più vivibile tanto meglio.
...però se proprio ne dovessi azzardare una ascoltatevi la canzone "Bonobo power" di Caparezza, per me una società del genere sarebbe interessante.

 

L'Utopia di Moro (così come La Città del Sole di Campanella), se letti attentamente si rivelano descrizioni di posti orribili, pieni di divieti, di un ossessionante controllo dello Stato su tutto e tutti,di un'ansia moralizzatrice e totalizzante dove la libertà individuale non esiste e l'uguaglianza è raggiunta,sì,ma come livellamento di tutti nella condizione non più di persone,ma di ingranaggi della macchina sociale.
Degli inferni,insomma.

 

Che è anche l'unico modo attraverso il quale si può raggiungere l'uguaglianza assoluta, a mio parere.
Ed è uno dei motivi per cui credo che non vada affatto perseguita.

 

concordo pienamente.

 

no aspetta forse non hai capito...secondo me se l essere umano fosse intelligente troverebbe una soluzione che accordi tutti in ugual misura e magari questa opinione comune potrebbe insinuarsi così in fondo all essere umano da diventare un principio morale...e non servirebbero leggi per spiegarlo..una società con principi morali nel senso che appunto non hai bisogno di leggi scritte ma sai già in principio che cosa è giusto e no in base a ciò che ti è stato insegnato fin da piccolo...per esempio i uoi t hanno insegnato delle cose da piccolo che te hai seguito alla lettera e forse lo fai tuttora..cose giuste tipo non rubare e non uccidere...è un utopia...

 

no perchè gli utopiani stavano benissimo li vivevano in pace era quello che volevano...lo Stato non esiste ci sono solo dgli anziani saggi , non ci sono padroni, solo 4 ore al giorno era dedicato il lavoro e tante altre cose....gli utopiani si sentivano in paradiso facevano di tutto per mantenere quello stato..naturalmente essendo ambientato nel 500 non puoi rapportare con la società di oggi e i costumi odierni..oggi basta togliere le discoteche e i cellulari e diventa "un posto orribile pieno di divieti di un ossessionante controllo dello stato ecc ecc "

 

in utopia non c è l uguaglianza assoluta ...ci sono gli schiavi che non sono maltrattati e frustati ma sono individui che avendo sbagliato sono costretti a fare lavori di utilità sociale...

 

Come credi,ma io mi accodo a studiosi come il compianto Luigi Firpo (la massima autorità riguardo i testi citati) che vedono in simili libri il fondamento iniziale degli stati totalitari (che Utopia e la città del sole questo sono).
Altro che libertà.

 

Trovo questa visione molto interessante. Penso che la approfondirò se ne avrò la possibilità.

 

be un mondo dove ognuno è libero di esprimere la propria opinione su qualsiasi cosa senza che nessuno si senta offeso o preso a bersaglio proprio xchè si tratta di opinioni.

 

anch io...

 

suvvia armand, era una battuta...

 

Basta leggere la mia firma sotto...poi basterebbe veramente poco per renderlo realizzabile..

 

ma una versione in italiano ?