Immigrazione: Governo eccellente?

Ti immagino dire questa frase mentre fai roteare il manganello...

...perchè è un manganello, vero?

:***

 

Sulle carceri. Una cosa che nn dice nessuno: chi c'è nelle carceri?
In vita mia, da antirazzista convinto, non ho mai comunque faticato a credere che gente che vive in condizioni di miseria delinquesse di più. E' assai probabile... ma quanto ai numeri, ho scoperto la gabola che la propaganda nasconde.


Leggevo un intervista al direttore di nor ricordo quale carcere...
...come tutti sappiamo per finire dentro bisogna prima fare un processo, lunghissimo, e per reati inferiori ai due anni alla prima condanna viene abbonato.
Eppure nelle prigioni la quasi totalità delle persone sta al massimo pochi mesi... com'è possibile?
Semplice: custodia cautelare e provvisoria.
Ma chi la fa la custodia cautelare e provvisoria?
Nessuno italiano generalmente. L'italiano ha dei riferimenti precisi e viene arrestato solo se c'è rischio che riesca a diventare latitante (cosa ben rara) o che rimanendo libero sia capace di inquinare prove, corrompere ecc.. (cosa altrettanto rara e alla quale comunque di solito si ovvia con metodi molto meno invasivi, sorveglianza ecc..)
Dunque? Semplice. L'immigrato, soprattutto se clandestino. Quasi sistematicamente. Commette lo stesso reato dell'italiano, ma non ha documenti, l'anagrafe non sa chi sia, non ha residenza ecc... non sarebbe nemmeno chiaro DOVE tenerlo sotto controllo. Ed è maggiorie il rischio che cerchi di nascondersi perché non ha nulla, nulla da perdere.

In sostanza i dati sulle carceri non sono indicativi sul tasso di delinquenza, sono solo specchio di uno stato di miseria.

 

Dagli immigrati l'11% del Pil

Sempre più redditizie le loro imprese

Lavorano nell'edilizia, nel commercio, nella ristorazione, ma anche nell'estetica, nella grafica, nella cultura. E perfino nella moda e nell'artigianato. Sono gli immigrati diventati imprenditori, quelli che nella nostra società sono riusciti a ritagliarsi uno spazio. A loro dobbiamo l'11% del nostro Prodotto interno lordo e circa 5 miliardi di euro di tasse.
E' una realtà in movimento e in forte crescita ormai quella dell'imprenditoria creata dagli immigrati, con numeri di tutto rispetto. Di questa dimensione che nel nostro Paese trova da anni terreno di espansione parla un dossier realizzato dalla Fondazione Ethnoland, che ha scattatao una fotografia del fenomeno nel rapporto "ImmigratImprenditori - Dinamiche del fenomeno. Analisi, storie e prospettive".

I numeri di un fenomeno
Basta pensare che, secondo il rapporto presentato per l'occasione, gli immigrati contribuiscono al sistema Italia con l'11% del Pil, i titolari di azienda sono 165mila e danno lavoro ad almeno mezzo milione di persone. Mentre negli ultimi tempi il sistema economico italiano attraversa, come dovunque nel mondo, un momento di stallo, gli immigrati risultano particolarmente vivaci: negli ultimi cinque anni sono riusciti a dare vita in media a 20mila nuove aziende ogni anno. Tutta la loro attività rende alle casse dello Stato cinque miliardi di euro (i dati sono del 2007) in termini di tasse.

Fotografando questo particolare "pianeta impresa", il dossier sottolinea come sia necessario valorizzare gli immigrati e il loro contributo a sostegno del sistema Italia invece che accanirsi contro di loro, dice che l'Italia si è classificata l'anno scorso al 65esimo posto nella graduatoria mondiale per le difficoltà che si riscontrano nell'avvio di un'attività imprenditoriale e spiega che la stessa ricerca Ethnoland mostra immigrati afficabili con le banche quando chiedono prestiti e in grado di coprire di cinque o sei volte quanto costano all'Italia in termini di servizi. "Bisogna lottare contro la crisi e non contro la capacità progettuale degli immigrati. I dati statistici raccolti nella ricerca di Ethnoland adducono ragioni a sostegno di una società plurale. Bisogna elaborare insieme il futuro e non la rabbia", dice al riguardo il presidente della fondazione Otto Bitjoka.

Le attività più diffuse nel pianeta immigrati
Oggi tra i servizi più ricorrenti offerti da immigrati ci sono la lavanderia, la pasticceria, il salone di estetica, il servizio di pulizia, la farmacia, l'agenzia di viaggi, l'azienda di trasporti e l'officina del fabbro. Ma gli stranieri stanno aumentando la loro presenza imprenditoriale anche in attività meno tradizionali per loro come lo studio grafico, l'agenzia di traduzione, il centro di mediazione interculturale, l'associazione culturale, i phone-center e i money transfer.

Gli immigrati che creano lavoro
Il rapporto di cui si discute presenta duqnue una realtà molto variegata, composta per lo più di piccole aziende. Nella maggior parte dei casi in queste unità produttive chi lavora in modo continuativo è il titolare, ma sono sempre più frequenti i casi in cui sono occupate a tempo pieno anche altre persone. Il rapporto Ethnoland parla anche di casi concreti e riferisce, ad esempio, che una dozzina sono quelli che lavorano per l'imprenditore turco che rifornisce di kebab Milano. Molti di più sono i lavoratori del laboratorio tessile del cinese Lin a Prato. E poi ci sono le imprese cooperative, che mettono in atto iniziative collegate qui in Italia e nei Paesi d'origine degli imprenditori. Un esempio? Ghanacoop: commercializzando i prodotti del posto, è riuscita a creare occupazione non solo in Italia ma anche nel Paese africano.

Ormai la loro presenza è sempre più capillare. E il fatto che gli immigrati facciano impresa sfata i pregiudizi che spesso circolano a loro carico. Inoltre molti tra gli imprenditori che operano nel commercio possono esprimere una "sensibilità etnica" dal momento che trattano prodotti tradizionali del loro Paese di origine, aiutando così a mantenere vivi i legami di appartenenza. Ethnoland sottolinea però come in Italia ancora oggi ci siano forti ostacoli, soprattutto di natura burocratica, per l'inserimento nella nostra società di aziende condotte da stranieri. E auspica una semplificazione in questo senso e una migliore accoglienza verso queste iniziative. Perchè le imprese degli immigrati siano considerate, prima di tutto, risorse.





Fonte: Tgfin.it

 

Secondo me l'immigrazione è un fenomeno che va visto sotto più punti di vista.
Sono contrario all'immigrazione( penso di non fare alcuna discriminazione con il mio commento ,trumetal è un forum dove si possono esprimere liberamente le opinioni).Motivi per questo sono ben noti a tutti immagino.
1. In primis gli immigrati sottraggono (per non usare termini cattivi ) il lavoro ai nostri concittadini!
2 . E' lampante la non curanza delle regole che vigono in Italia..e anche il rispetto degli altri cittadini sia come persone sia dal punto di vista igienico(non credo che la gente ami vedere immigrati sotto la propria casa a sboccare ).

 

Siamo stati immigrati anche noi italiani, abbiamo rubato il lavoro all'estero e abbiamo pure esportato le nostre mafie... quanto alle regole, sono gli italiani i primi a non rispettarle... seguiti p.es. dai tedeschi, che in patria non si azzardano a starnutire, mentre qui fanno quello che vogliono, tanto non dice niente nessuno. Quanto all'igiene, stamattina sono passato vicino a un turista statunitense di colore, era più profumato di me: ovviamente, se uno non ha da mangiare (magari perchè lavora per tre euro al giorno per un evasore fiscale coi soldi in Svizzera) non ha l'igiene tra le sue priorità (anche perchè magari non ha proprio l'acqua!)

 

Non per criticare.. ma lo sapevo che qualcuno veniva fuori con la storia degli italiani che hanno emigrato.
Se è per questo tutti lo hanno fatto ...apparte la mafia non credo che gli Italiani però abbiano fatto il casino che stanno facendo adesso in Italia albanesi rumeni ecc.
E credo che tutti gli Italiani ..se non tutti l'80% sicuro abbiano trovato lavoro onestamente...non come quelli che arrivano qua che solo il 30 % hanno buone intenzioni mentre il restante 70% se ne vanno in giro giorno e notte ubriachi in macchina o a rubare e fare altre cose del genere!
Quante volte abbiamo sentito di Italiani che uccidevano all'estero ..e quante volte sentiamo ORA di albanesi che spacciano rumeni che uccidono
polacchi che stuprano ecc. ecc.?

 

Ah, a parte la mafia. Una cosa da nulla.
Ah, l'80% ha trovato lavoro onestamente... un po' come i milioni di stranieri che lavorano qui pagando le pensioni ai nostri pensionati. Magari baby-pensionati.
Per fermare i delinquenti, di qualsiasi paese, si usa la polizia. Che si paga con le tasse. Chi vuole sicurezza, fa pagare le tasse a tutti. Chi vuole casino e paura, non le fa pagare.

 

Ahahahah questa è veramente nuova.
La polizia???
La polizia caro mio ha paura di questa gente qua..ho visto scene che tu neanche ti immagini ..se li arresta il giorno dopo sono subito fuori..perchè sono dei corrotti di m.....!E per quanto riguarda le pensioni è meglio che non entriamo in questione..perchè già il sistema di pensioni italiano fa letteralmente cag--- ..basta vedere a mio padre che gli hanno rubato 2 finestre.
Doveva andare in pensione a giugno 2009 ma non gliel'hanno data per l'età!Fatto sta che mio padre lavora da quando aveva 14 anni e ha lavorato per 20 e passa anni al porto di Venezia per poi spostarsi a Mestre (VE)come cassiere.Ora lo fanno andare in pensione nel 2011 ma i soldi li tira l'anno dopo a Gennaio 2012.

 

Lungi da me rompere il cazzo eh, ma questo è un errore da razzismo spicciolo; un turista americano di colore è inanzitutto un turista, e subito dopo un americano. Il fatto che sia di colore è irrilevante così come un immigrato, in quanto tale, può essere nero, slavo o scandinavo ma sempre immigrato resta :P

 

Siamo al discorso di prima. Nei paesi seri, come la Germania, quando vedi il poliziotto ti caghi sotto, da noi gli tirano i lavandini... in Germania (tanto per fare un esempio), se vai oltre il limite di velocità ti fanno pentire di aver comprato la macchina, in Italia gli stessi tedeschi corrono... negli USA ti sparano: ho visto coi miei occhi auto della polizia tra i cespugli, pronte a castigare senza essere viste. Una mia amica in Florida l'hanno inseguita con l'elicottero e i fucili a pompa, andava a 70kmh...
Negli USA per evasione fiscale si va in galera :-)

 

Ovviamente. Era per dire che i neri non sono diversi da noi (anche per l'igiene), come crede il Trota :-)

Per fare un esempio sul mondo degli animali: la gente è convinta che il maiale sia sporco, mentre sarebbe un animale pulitissimo se i padroni glielo permettessero.

 

Non bisogna generalizzare...ci sono anche tanti immigrati che fanno dei lavori preziosissimi che gli italiani, con la puzza sotto il naso, si rifiutano di fare e costoro vanno a riempire una domanda di lavoro di nicchia (ma, ripeto, molto preziosa) che altrimenti resterebbe scoperta e così facendo sono una risorsa preziosissima...ci sono anche gli immigrati onesti, non ci sono solo gli stupratori e i ladri.

Inoltre invito ancora una volta a fidarsi poco dei media, anche dei Tg...danno le notizie che vogliono loro, le distorcono...anche perchè, anche quelli della rai, purtroppo, sono "controllati" da Berlusconi...e ho detto tutto. Quindi non fidatevi dei dati forniti dal tg...approfondite su altre fonti, più indipendenti e disinteressate.

 

Mi potresti anche dire che ti rivolgi a me senza inventare nomignoli del c ..o devo forse credere che tu sia una persona senza coraggio ?
Comunque mi dispiace ma intanto Non ho detto che i neri debbano essere diversi.
Ho fatto un discorso chiaro e preciso se sei duro di comprendonio peggio per te amico mio .
Sto dicendo che alla gente normale non piace vedere delle persone NON DIVERSE (sei contento ora?) che sboccano davanti casa oppure bevono birra lasciando bottiglie per terra ..scattarrando davanti alle persone.. e nel peggiore dei casi pisciando anche in strada.
Ora non tirare fuori la storia del maiale.E' dell'uomo che stiamo parlando e non dell'animale..

 

questa secondo me è una trovata pubblicitaria,se mi paghi il giusto io vado a fare qualsiasi tipo di lavoro. è logico che un'italiano nn vada a lavorare nei campi 12 ore al giorno per 20 euro. dopo decenni di lotte per ottenere un'orario e un salario dignitoso ora con l'immigrazione indotta gli aziendalisti hanno a disposizione oltre a una risorsa(si,per loro sicuro!),anche un'arma per ricattare il lavoratore italiano e costringerlo ad accettare paghe più basse,anche in altri settori. e la colpa nn è dell'immigrato,intendiamoci,ma io nn la bevo la balla degli italiani "che nn vogliono fare più certi lavori".

 

LoL, va che IL TROTA è lui.