Il successo di una band: dati di vendita e presenze ai concerti

Degli argomenti in oggetto si parla spesso nei vari topic del forum, ma globalmente sono presenti a macchia di leopardo.

Direi quindi di creare un topic unico nel quale poter discutere di due argomenti caldi: le vendite di album metal e le presenze ai concerti.
Per il primo argomento segnalo un articolo (non recentissimo ma pur sempre attuale) scritto da Riccardo Zagaglia un paio di anni fa, che riguarda il modo in cui oggi si calcolano i dati di vendita della musica (non solo metal, intendo):
Internet e classifiche: misurare il successo è possibile? - Internet e classifiche: misurare il successo è possibile? | Articolo | SENTIREASCOLTARE

Per il secondo argomento non posso postare un link perché il regolamento di TM lo vieta ma copio/incollo una dichiarazione di Roberto Rosa, presidente del Circolo Colony:

Il bacino d’utenza è quello, i metallari sono quelli non è che possono moltiplicarsi. Sicuramente non c’è stato non un ricambio generazionale, perchè non è vero, ma non c’è stata una nuova generazione. Quello sì. Purtroppo in Italia non si nasce, quindi non ci sono ragazzi che crescono ascoltando questa musica [questa correlazione mi lascia perplesso, N. d. Dwight Fry].
Poi mettiamoci i costi. Il biglietto sì costa, ma le spese più alte sono i trasporti, muoversi con la macchina, pagare l’autostrada. Un ragazzo, anche se ha un lavoro, il più delle volte precario, non è che può permettersi di spendere 100 euro a sera. Questa è la realtà. Poi la proposta è tantissima, dischi non ne vendi più. Ora fai il disco d’oro con quanto? 30mila copie? 35mila? Quando ero ragazzo io il disco d’oro era un milione di copie, c’era gente che ne comprava cinque o sei!
Ora invece se non vendi dischi fai tour. Se vuoi vivere di musica fai i tour e troppi tour saturano il mercato.
Poi uno deve scegliere…

Aggiungo un articolo per quanto attiene i concerti di successo dei grandi nomi pop e rock:
Live è sempre più bello i concerti hanno fatto boom anche nel periodo di crisi - la Repubblica.it
e un thread piuttosto vecchiotto (relativo solo ai concerti metal) che fotografa la situazione nel 2003:
poca gente ai concerti!perchè?

 

Quella "correlazione" lascia perplesso anche me.
Personalmente neanche io compro troppi dischi oggigiorno, non ho molto tempo per mettermi comodo e godermi la musica da un impianto stereo decente, in genere ascolto o in macchina o con le cuffiette in mp3 o da spotify. Non é l'ideale, ma o quello o niente del tutto.
Cerco di supportare i gruppi acquistandone il merchandise e andandoli a vedere ogni volta che posso.

 

Tu non abiti in Italia, giusto? All'estero che numeri fanno le band dal vivo? Sia grandi che piccole che vie di mezzo (non so chi vai a vedere di solito ma ho idea che tu preferisca band non glorificate dalla massa).

 

Dipende dal gruppo [ #GrazieArCazzo ]
Nel senso, il tour di addio dei Motley Crue con Alice Cooper cosí come i Kiss o gli Iron Maiden e i Black Sabbath riempirono tranquillamente l'arena di Birmingham (che a occhio sará capiente come il forum di Assago), i Sabaton hanno fatto il pienone entrambe le volte che li ho visti (Bristol e Londra) in locali grandi a occhio come l'Alcatraz. In compenso mi sono beccato i Gorgoroth con i Kampfar di supporto in un locale piccolo, sudicio e con l'audio pessimo e saremo stati una ventina a dir tanto, piú della metá dei quali polacchi. Esperienza stupenda, neanche a dirlo ( ). Anche per i Diamond Head a Swindon eravamo tre gatti. Non ti so dire la situazione dei festival perché salvo rare eccezioni (come il Fosch Fest in Italia) tendo ad evitarli.

 

Credo che nessuno ascolti più i dischi dal lettore, tranne eccezioni. Si comprano album per collezionismo.
Mai capito spendere i soldi per magliette e cappellini anziché per dischi. Qualche maglietta ci sta, ma il merchadise l'ho sempre visto come un optional.
Questa la mia visione, poi ognuno è libero di fare quel che vuole ci mancherebbe.

 

Bé, le magliette che compro le indosso, per il resto ho qualche bandiera/poster e degli adesivi attaccati alla macchina. Quello dei Folkstone mi copriva anche un graffio quindi era anche utile.

 

Io possiedo molti più CD che magliette e/o felpe, ma trovo che i vestiti siano molto più utili (alla persona) rispetto ai dischi.

Le magliette le indosso, i CD (come tu stesso dici) sono più roba da collezione che altro.

Poi chiaramente dipende molto dal gusto nel vestire di ciascuno di noi; io ormai da una vita non riesco ad usare una maglietta o una felpa che non sia a tema musicale, di un gruppo metal che mi piace, perché mi sento a mio agio solo così, anche se poi sopra la maglietta ho una camicia di flanella abbottonata che non fa vedere la maglietta che c'è sotto.

Praticamente dovrei smettere di comprare i CD per destinare quei soldi all'acquisto delle magliette.

Il riassunto è che i CD rimangono a prendere polvere sullo scaffale mentre i vestiti vengono immancabilmente utilizzati tutti i giorni.

 

Aspetta, pure io ho piú dischi che magliette, sto dicendo che da qualche anno a questa parte, vista la facilitá di reperire materiale da ascoltare (anche in modo legale) non ho piú tanta voglia di comprarne.
Gli ultimi cd che ho comprato giá li conoscevo e li avevo ascoltati a ripetizione, li ho comprati per mero completismo collezionistico e a momenti mi scordavo anche di toglierli dal cellophane e provarli. Penso di averli ascoltati una volta sola, ma so le canzoni a memoria.
Chiaro che poi la voglia di prenderne altri mi passa.

 

Stai parlando con me? (Cit.)

 

la figata con amazon è che se comperi il disco fisico in automatico ti danno la copia digitale, scaricabile o ascoltabile dall'app.
il mucco compra i cd e io che ho i dati d'accesso del suo account me li ascolto gratis.

comunque per me il successo di una band sono più le presenze ai concerti che le vendite, e soprattutto la longevità della band nel cuore dei FANSSSSSSSS