Il Bel Paese

"C'è polemica sui funerali di sabato prossimo per le vittime dell'alluvione che ha colpito il Messinese. Proprio il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, durante un'intervista a R101 si è chiesto perché "non sia stato proclamato il lutto nazionale per i funerali delle vittime dell’alluvione. Noi siciliani, noi di Messina, siamo forse figli di un Dio minore?", ha affermato. Esplicito il riferimento ad altre tragedie, dall'Abruzzo a Viareggio.


Più di un esponente politico parla di razzismo, ricordando anche la gaffe del mondo del calcio, che ha fatto celebrare un minuto di silenzio solo alle squadre delle città siciliane. Quasi che i lutti siciliani siano "cosa lontana", o, peggio ancora, "di serie B". Nessun lutto nazionale, il Paese non si ferma a riflettere su questa tragedia, come è giustamente avvenuto in altre occasioni."...

Sono molti a pensarlo, a dirlo... a condividerlo!...si parla di unità nazionale...davvero ? Mai vista...molti gruppi su facebook titolano "Io non sono Italiano...sono Siciliano"...parole forti senza dubbio... ma sotto molti aspetti condivisibili...se la disgrazia è avvenuta anche per superficialità...non per questo l'umanità e l'unità che tanto vengono sbandierate devono venir meno... nessuna sottoscrizione a livello nazionale, nessun aiuto tramite sms con operatori telefonici...nessuna altra via di finanziamento (vedi Win For Life) ..perchè? ...Ah già..perchè Messina è al Sud...

 

Secondo me all'origine c'è un meccanismo ancor più squallido e deplorevole!
Non credo che gli italiani tengano più agli abruzzesi che ai siciliani,o viceversa,come spesso accade (non credo sia solo in Italia) l'opinione pubblica è sollecitata dai media,e quest'ultimi non hanno trovato la storia strappalacrime da sbattere in prima pagina o in prima serata... come se 35 morti non fossero abbastanza!
Chiaramente disapprovo totalmente questo modo di fare informazione,e trovo molto grave il fatto che non siano stati indetti i funerali di Stato (celebrati per Bongiorno!) ma solenni.

 

Quoto Slevin. E la stessa situazione schifosa si sta verificando per il terremoto a Sumatra; a differenza del 2004 si parla di centinaia, non di migliaia di vittime (quindi per i giornali e le tv non è abbastanza tragica) e in più non ci sono occidentali tra i dispersi (...quindi l'Europa latita sotto il punto di vista degli aiuti)

Anche qui evidentemente il numero ha un suo peso, cosa rivoltante da applicare in caso di vittime di una tragedia, in qualsiasi zona del mondo sia...

 

Forse perchè, a prescindere da Nord, Sud e via dicendo, molti pensano che, a differenza ad esempio della disgrazia in Abruzzo, le diverse persone che da anni e anni stavano in case abusive in territori notoriamente a rischio, beh, non dico che se la siano cercata, poveracci, ma forse erano consapevoli del possibile pericolo.
Colpa di chi ha sanato situazioni immonde e insanabili (autorità locali,sopratutto), ma anche chi tiene la famiglia in una casa abusiva in un terreno notoriamente a rischio idrogeologico ha le sue grosse respondabilità.
Per questo in giro c' è meno sentimento di solidarietà, non c'entra niente la tv.

Poi vojo dì, è normale e umano interessarsi poco alle disgrazie di gente che vive dall'altra parte del mondo. Non chiediamo come stai al vicino di casa, figuriamoci se pensiamo a quelli a Sumatra. Sad but true!

 

Magari chi ha costruito in quelle zone a rischio,non aveva le conoscenze necessarie per comprendere il pericolo delle sue azioni e soprattutto non aveva molte alternative?!
Non credo sia un motivo valido per non ricordare quelle vittime,almeno non da parte delle istituzioni in un Paese che si dichiara civile!
Ovvio che le responabilità maggiori vadano attribuite alle enti locali predisposte al controllo del territorio!
Non conosco bene la realtà di quelle zone,forse chi vi è più vicino potrà fornirci più informazioni sulle quali approfondire!

 

parlare di mancanza di alternative può in parte avere senso, ma chi costruisce/abita una casa abusiva ha ben presente cosa sta facendo. Nello specifico, è stata più volte ricordata l'alluvione di soli 2 anni fa negli stessi luoghi. Si sapeva che certi fatti erano possibili. Si è accettato il rischio, certamente anche perchè si aveva bisogno di una casa. Purtroppo è andata male.
Non sto giustificando neanche solo parzialmente le autorità che avevano il dovere di vigilare sulla situazione, e neanche voglio essere cinico.
Cerco solo di spiegare secondo me perchè molti non si sentono solidali con i Messinesi, tutto qua.

 

Su questo punto non sono per niente d'accordo! se c'è,è una piccolissima parte che la pensa così,io credo solo che ci sia stato meno accanimento mediatico rispetto ad esempio al terremoto in Abruzzo,il che è anche facilmente riscontrabile personalmente!
Comunque in un caso o nell'altro la realtà dei fatti rimane quella purtroppo!

 

...beh ricordo che l'abruzzo è situato in una delle zone a maggiore rischio sismico della penisola ... ma ci hanno cotruito su...il rischio c'era pure ed è purtroppo andata male...che differenza fa allora ?

 

Tutta l'Italia è ad alto rischio sismico, allora, ma certo che se costruisci sulle pendici dell'Etna,del Vesuvio o su una collina notoriamente a rischio frane, beh, alle probabilità gli stai dando una grossa mano.

 

cmq parlare di accanimento mediatico mi sembra un controsenso:
vi lamentate appunto che non c'è abbastanza attenzione!

E sì che di storie importanti ce ne sono, basta pensare a quell'eroico ragazzo che è morto dopo aver salvato 8 persone nel tentativo di salvare un bimbo.
Se avessero voluto il racconto "strappalacrime", ci sarebbe stato questo e altri.

Però se ne parlano è sciacallaggio, se non ne parlano se ne fregano.

Mi sembra un pregiudizio generale verso tv e giornali e basta, e certo non spiega la mancanza di solidarietà delle persone.

 

concordo sul fatto che i media qui contano poco...di spazio comunque ne hanno dato e ne hanno parlato abbastanza ...cercando ci cogliere ogni storia...con umanità o freddezza...non importa...sono giornalisti...il fatto è appunto come da parte delle istituzioni non si sia presa la decisione di rendere nazionale questa tragedia...Berlusconi ha detto che ricostruirà le case...ma perchè allora non "agevolare" una raccolta fondi mobilitando la generosità nazionale?

 

guarda, penso che il problema si articoli su due punti:
- il governo ricostruirà, ma una raccolta di fondi di soliarietà nazionale sarebbe vista da molti come ennesima "tassa per il sud", che non si sa poi chi gestirà e come.
Visti i risultati del passato, non è sbagliatissimo pensarla così: i siciliani e non solo dovrebbero prendersela prima di tutto coi loro governanti locali, nonchè con se stessi per averli scelti.

- poichè come dicevo molte aree coinvolte erano state occupate da abitazioni abusive, si sta valutando come aiutare; ok le persone, ma lo stato non può ricostruire una casa a chi ne aveva una abusiva! Agevolazioni, sconti, aiuti sono giusti, ma chi viveva in una casa abusiva è almeno in parte corresponsabile della disgrazia capitatagli.

 

...così i 2 punti sono contraddittori...se dici nel punto 1 che lo stato ricostruirà ...penso dando quindi una nuova casa a chi ne aveva una abusiva (così è stato detto...come in abruzzo verranno date case a tutti)...nel punto 2 parli di agevolazioni(ok) ma anche del fatto che lo stato non può rifare una casa ... ma allora che deve ricostruire ? Solo le strade ? E comunque quando dici che la raccoltaextra sarebbe stata vista come un'altra "tassa per il Sud" ...non concordo..in quanto se vuoi donare lo fai ...altrimenti niente...e poi comunque indirettamente i soldi che spenderanno per la ricostruzione sono già i soldi di tutti.

 

Forse non mi sono espresso bene,sarebbe stato meglio dire "dare maggior risalto a questa sciagura",son contento di non aver visto stavolta il solito giornalista andare a chiedere in giro tra i senzatetto che sentimento provavano nel veder distrutta la loro casa.

 

Nessuna contraddizione :lo stato "ricostruirà", ma non tutto a tutti indiscriminatamente. Almeno spero.