I vostri giri in bici & Cicloturismo

In seguito a questa discussione
http://www.truemetal.it/forum/chiacchiere/51916-fotografie-utenti-pt-ii-439.html ho ritenuto opportuno aprire un topic dedicato ai viaggi in bici
Il topic Bici/Ciclismo è più "tecnico" ( e poi con i tour vari di ciclismo diventava un casino)
Quì potrete raccontare, postare foto dei vostri giri e/o viaggi...non c'è ne limite minimo della lunghezza dei tragitti.
Il viaggio può essere realizzato totalmente in bici, piedi+bici, treno+bici, auto+bici, bus+bici, nave/vaporetto+bici (ecc..) ...

P.s. in seguito parlerò/posterò qualche foto del viaggio che ho fatto ieri...fino ad un paese nel bellunese

Non ho il ciclocomputer perciò i miei percorsi li calcolo con Google Maps che non rileva le piste ciclabili (e altri percorsi come questo ad esempio https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-frc3/1150891_10200279094332254_915443183_n.jpg - si chiama "Cimitero dei burci" - i burci erano imbarcazioni usate per trasportare merci. Quì la bici va condotta a mano)...piuttosto a grandi linee quindi.
Il mio paese si trova ad un altezza massima di 56 m.s.l.m. (dove abito io è un po' meno). Il punto d'arrivo si trovava a 2 metri s.l.m. Andata e ritorno 80 metri di dislivello circa.

In questo viaggio ho avuto modo per la prima volta di usuffruire del servizio passo a barca https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/602748_10200266927868100_1992648157_n.jpg che mi ha portata nell'altra sponda del fiume Sile...la sponda sinistra che da diverso tempo volevo raggiungere.
Posti che non avevo mai visto...per me era un nuovo mondo ed ero insieme curiosa e timorosa. Ho invidiato profondamente posti come questi https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/16285_10200267007750097_1139740593_n.jpg per il senso di infinito che trasmetteva. Dalle mie parti c'è campagna,abbastanza, ma questa ai miei occhi era ancora più "selvaggia". Mi sentivo sia piccola piccola,"sperduta" che incantata. L'incanto e la voglia di scoprire questo nuovo mondo mi faceva avanzare.

L'intero tragitto che ho fatto in sè era piano, più che altro asfaltato, poi percorsi sterrati e/o legno, e un tratto di "monobici" ( sul "filo del rasoio" ) su argine https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/560510_10200266948428614_222631915_n.jpg .
Le difficoltà per me erano il caldo intenso ( anche se era ventilato con qualche spifferata fresca) e l' orientamento. Come ho detto scarsissime indicazioni -una cosa che mi indispone parecchio - e il non riuscire a seguire il fiume...in diversi punti ci si allontanava da esso, si era costretti ad allontanarsi per poi ricongiungersi :headshak:. Ad un certo punto, dopo essere arrivata alla "fine" della strada - dinanzi c'era una statale e non mi è andata di proseguire- sono tornata indietro di alcuni kilometri e tramite un ponte sono passata alla riva destra del Sile così sono arrivata alla meta-Portegrandi- percorrendo una bella ciclabile.

Approssimativamente da casa mia al punto d'arrivo sono 35 km. A questi si aggiungono quelli "fuori percorso", ovvero quelli derivati dal "casino" orientativo ma anche dalla voglia di scoprire. Il ritorno è stato fatto seguendo il percorso di andata. In totale credo siano stati circa 90 kilometri.
In futuro mi piacerebbe ripeterla...stando però sulla riva destra del fiume. Da quanto ho visto sul web sembra più semplice ( segue maggiormente il fiume. Casomai per l'occasione mi stamperò l'itinerario, da consultare durante il viaggio al sorgere di dubbi)

 

per dare un'occhiata alle altimetrie e ai percorsi c'è Tracks4Bikers: GPS Tracks for bikers and outdoor activities

Questa estate le mie vacanze sono state dedicate alla bici: la settimana scorsa sono stato a Levico Terme (TN) e sfruttando la bellissima ciclabile della Valsugana ho fatto circa 150 km in 3 giorni: giro dei laghi di Levico e Caldonazzo (circa 30 km), percorso della pista ciclabile da Levico a Tezze (80 km A/R) e da Levico a Borgo (40 km A/R). Ciclabile completamente asfaltata e quasi completamente libera dal traffico - nei pochi km dove si è su una strada aperta, il traffico è in pratica inesistente - lungo le rive del Brenta che da rigagnolo diviene fiume.

Viaggio in treno fino a Levico e bici noleggiata in loco. Clima fresco che fa sempre bene e ottimo cibo.

 

Complimenti ad entrambi e a Soulmystiries in particolare perchè 90 Km in una giornata so tanti anche se fatti in pianura.... qui a Roma ce so i sette colli!! Solitamente percorro sterrati, basolati oltre ciclabili asfaltate.... abito vicino al parco regionale dell'Appia Antica.... il massimo in una giornata so 40Km ma abbastanza tortuosi e molto vallonati, poi come variante di itenerari a Roma percorro la banchina del Tevere che attraversa tutta la Capitale.... quest'anno più volte impraticabile per le esondazioni del Fiume!
Appena posso vi pubblicherò qualche foto delle mie avventure in bici insieme a Pierluigi!

 

Seguo il topic con interesse visto che proprio qualche settimana fa ho messo a posto la mia bici dopo averla tenuta ferma quasi 10 anni dopo un incidente...
Purtroppo qui di piste ciclabili manco l'ombra, per ora mi sto limitando ad una decina di chilometri in zona (che però non è per niente pianeggiante!) a giorni alterni, ma spero di continuare e migliorare visto che andare in bici mi sta davvero piacendo parecchio

 

Io sono old, cerco un evento o qualcosa che mi piacerebbe vedere e ci vado, non sto a calcolar percorsi ed altimetrie. Concerto Metal in valle Olona? Zainetto termico pieno di birre e PEDALARE!
Tecnicamente uso una rottam bike con una corona e 5 pignoni trovata in discarica e risistemata. Me ne hanno già fregate troppe di bici per spenderci altri soldi.
Dai, la prossima volta che mi muovo dovrò ricordarmi di portarmi dietro la macchina fotografica.

 

Oh Levico Terme ! Ci sono stata qualche volta in occasione dei mercatini di Natale ( nel Parco degli Asburgo). Cittadina carina.
Molto interessante il tuo itinerario ho sentito parlare benissimo della parte trentina (pista ciclabile Valsugana itinerario Valsugana-ValBrenta Terre del Brenta Riviera del Brenta River bikeway Venice fahrrad radweg Munchen Venedig, Trento Caldonazzo Borgo Valsugana Cismon Valstagna Bassano del Grappa Tezze sul Brenta Carmignano di Bre ) meno della parte veneta (mancano ciclabili, punti poco segnalati).
Noleggiare in loco è un'altra soluzione. Personalmente non l'ho mai fatto (come finora non l'ho mai portata in treno - e altri mezzi, barca esclusa. Quando punterò una meta/percorso da "abbinarci" lo farò).

In treno si può portare gratuitamente una sola bici purché sia smontata (smontare una delle due ruote) e contenuta in una sacca apposita, oppure una bici pieghevole chiusa. La si può sistemare negli spazi per i bagagli (o altrove purchè non intralci). Le dimensioni non devono superare cm. 80x110x40.

Se la si vuole portare montata bisogna prendere solo i treni con l'icona della bici. In quel caso si paga. Ci sono due modalità:1) un supplemento di 3,50 euro valido per 24 ore ( si può prendere diversi treni) dal momento della convalida
2)un biglietto di seconda classe valido per il tuo stesso percorso da convalidare prima di salire in treno

Clima fresco rules ed anche il buon cibo

Grazie, maxthecat
A Roma ci sono stata nel 2003, pochi giorni, quindi ho visto molto poco. Da quel che ricordo non è molto bici&pedoni friendly...al centro, Vittoriano, Colosseo fanno passare le auto. Dovrebbero (parlo sia per Roma che in generale) puntare a realizzare maggiormente opere in favore degli utenti sopracitati...perché questo consente (e incentiva) ad apprezzare i paesaggi/percorsi nella loro totalità (cosa che in auto non si riesce a fare) e di posti belli ce ne sono a palate !

Tieni una velocità adatta a te,vai per gradi, non avere fretta e non strafare. Un po' alla volta e con un po' di pazienza si migliora sempre di più

Al di là della meta c'è la motivazione. Alla fine credo sia quella che ti muove, più che la meta in sè..
Bellissima l'idea di recuperare la bici . Finora non me l'hanno mai rubata ma ho sempre a mente quel pensiero.Valuto bene il posto prima di parcheggiarla. Cerco comunque di tenerla vicina a me il più possibile (quando possibile).
Sì, lo so...Soul e la sua bicicletta http://images1.wikia.nocookie.net/__cb20090301044431/peanuts/images/0/07/Meet_linus_big.gif

Ricordati la macchina fotografica

 

Salve a tutti ciclisti ! Ieri con mio padre ho fatto un giretto da 130 km e siamo arrivati in cima ad uno dei passi che sognavo di scalare : il Colle dell'Agnello , quota 2744 metri . Una salita veramente interminabile . Siamo partiti da Saluzzo e dopo qualche km di pianura abbiamo raggiunto Piasco dove comincia la salita . Da Piasco fino in cima mancano 51 km . Posso dire che fino a Casteldelfino la salita è stata molto pedalabile , ma da Casteldelfino mancavano ancora 22 km di salita abbastanza duri fino ai meno 10 km dalla vetta . Questi ultimi 10 km sono veramente molto duri , per affrontarla abbastanza tranquillamente bisogna essere molto allenati e bisogna anche essere preparati mentalmente . Ho visto ciclisti arrivare ai meno 5 km dalla vetta che erano stremati e tornare indietro ... comunque questi ultimi infiniti 10 km sono sempre su pendenze del 9-10-11 % , alcuni tratti anche al 14% :freak: , la cosa che rende molto difficile questa salita è la continuità , non ci sono momenti in cui puoi respirare (apparte per 150 m) . Comunque una volta arrivati in cima siamo stati riappagati dallo sforzo che abbiamo fatto ma devo dire che anche se siamo arrivati in cima verso mezzogiorno faceva un freddo cane . Io solitamente amo il freddo ma arrivato in cima ho avuto un freddo tremendo (beh forse anche perchè avevo solo una maglietta tecnica addosso ed era tutta sudata ) , tant'è che appena arrivati in punta abbiamo incontrato degli spagnoli che vendevano del thè caldo ( mai visto spagnoli vendere del thè caldo a 2744 metri quasi in mezzo alla strada ) io l'ho preso molto volentieri e anche se il thè era molto caldo avevo talmente freddo che l'ho bevuto tutto di un sorso . Ma tornando al discorso della salita sono molto contento perchè nonostante mio padre (che era in bici da corsa) sia andato ad un ritmo regolare (per i suoi standard) non è riuscito a staccare me che ero in mtb . Eccovi qualche foto dalla cima , spero vi piacciano :

 

130 km in un giorno...e in più in un percorso del genere...bravi ! Invidio chi sale come gatti - o quasi- su certe pendenze e/o tipi di tracciati ( si pensi a quelli alpini appunto con sassi, ghiaino, radici...). Un pochino di merito ha la bici, più leggera - mountain bike a parte - ma il resto son gambe .
Peccato fermarsi a meno 5..ma se hanno sentito che non ce la facevano hanno fatto bene a ritirarsi. Se non ce la fai, non ce la fai.

Quando si va in montagna (specie a certe altezze) sarebbe sempre bene portarsi dietro una felpa, un qualcosa che ripara dal vento (magari anch'esso tecnico).Poi è importante quando ci si ferma e si è sudati ( per evitare i colpi di freddo). Alla mountain bike tale indumento credo lo attorciglierei e lo legherei in modo molto stretto sulla parte orizzontale del telaio. In vita da fastidio (limita i movimenti e poi rischi di perderla snodandosi) come pure in spalla (zaino)...per questo personalmente preferisco la city bike.Borse laterali sul portapacchi contenenti ambaradan vario

Forti quegli spagnoli . Bella l' idea del the
Bellissime le foto !

Sul Montello vado parecchie volte..praticamente sono un "abituè" :P ( abito a non molti km a sud della collina). Percorro parte dell'anello ciclistico...che sfrutto per arrivare/tornare verso/da le Prealpi.
Il giro completo del Montello l'avrò fatto un paio di volte-tre. Cosa veramente buona è il fatto che ci siano diverse fontane ( praticamente una panchina sì, una no lungo il percorso). Poi, ok il posto è stupendo
In cima ci sarò stata una volta massimo due, tre-quattro anni fa...portando la bici a mano nei punti "proibitivi" delle prese.
Il Montello ha un infinità di percorsi, per tutti i gusti e/o tipi di allenamento.

 

Il viaggio di giovedì scorso mi aveva portata fino ad Alano di Piave (BL) 308 metri s.l.m.
Per raggiungere il paese ho percorso strade asfaltate, sterrati. Ho seguito parte dell'anello ciclabile del Montello (sterrato), altre ciclabili, strade, fino a giungere ad una statale che, fortunatamente (qualche punto a parte) aveva "spazio" per bici piuttosto largo. Tratti piani, saliscendi, dei tratti pendenti ma non tantissimo. In certi punti però ho ritenuto opportuno scendere e portare la bici a mano (oppure fermarmi qualche istante). Poi risalivo nel mezzo.
Da dove abito ad Alano sono 42 km circa con il percorso che ho fatto io. Ce n'è una più corta di qualche km ma passa ancora di più per le strade e non mi piace :headshak:. In totale circa 85 di kilometri.

Paradossalmente ho fatto molta meno fatica in questo itinerario che non l' altra volta verso il mare. Merito il clima e la composizione dell'aria...come se ti dasse maggiore energia. Il respiro era molto più leggero. L'orientamento molto più facile, chiaro (specie nel bellunese).
Quando ho attraversato il confine provincia non ho avuto l'emozione fortissima dello scorso viaggio nel veneziano...il bellunese per me è quasi una "seconda casa" lo conosco da una vita (come pure parte del Trentino orientale e parte del SudTirolo). Potevo farla quasi ad occhi chiusi ().
E' sorprendente Il numero e i tipi di percezioni che si possono avere dei viaggi. Come se il solo fatto di farli abbattessero delle "barriere"...hanno una grande valenza simbolica.
"Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita".Proverbio Cinese

Paesaggio poco dopo il confine bellunese
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Alano di Piave
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il gatto :P https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd....x720/485456_10200279018810366_398702068_n.jpg
panorama vallata bellunese
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campagna, colli e Prealpi (dal trevigiano)
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verso l'anello ciclabile del Montello
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Grazie , comunque siamo saliti con degli zaini leggeri dove abbiamo messo dei ricambi dentro (giacche antivento , etc.) e prima di scendere ci siamo cambiati in cima , ovvio che non saremmo andati a quella quota senza ricambi :P , buone pedalate !

 

Io la bici la uso anche quotidianamente per andare al lavoro: la fermata dell'autobus per andare a Milano dista due chilometri e non ho voglia di farmeli a piedi.
Quindi sono costretto a lasciarla tutto il giorno nella rastrelliera della fermata. Una volta all'anno circa o la ritrovo senza ruote, o senza sella, o proprio non la ritrovo più. E regalare altri soldi ai ladri di biciclette proprio non mi va.

Postare le foto del tragitto casa-lavoro non mi pare proprio il caso

 

Grazie, buone pedalate a te

Due kilometri sono lunghetti da fare a piedi quando hai fretta (cosa diversa naturalmente se è nel contesto di una passeggiata/camminata).
Che tristezza quando accadono questi atti di vandalismo/ruberie...veramente . Secondo me chi fa certe cose potrebbe farlo anche per "dispetto" oltre che per lucrarci sopra.

Beh ma qualche bello scorcio potrebbe esserci seppure nell'imediato non si direbbe...anche un cielo particolare, che colora il paesaggio in modo particolarissimo :P.
Tranquillo comunque. Posta foto quando lo desideri

 

Domenica mattina scorsa ho "inaugurato" il mese con un bel giro in bici. 30 km circa in tutto, andata e ritorno.
La meta era l' Ossario del Montello, dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale.

Il tragitto era tutto asfaltato con qualche pista ciclabile. Ho notato con piacere che ne stanno costruendo un'altra..un bel tratto di strada. Il percorso era piano- salita costante ma leggerissima. Il tratto più duro era la salita che conduceva al monumento...a tratti in sella, a tratti bici a mano ed infine in piedi sui pedali.

Appena arrivata, l'entrata al monumento era chiusa. Ero arrivata troppo presto,così ho imboccato una stradina di fianco e l' ho percorsa fino ad andare a sbucare in un tratto dell' anello ciclistico del Montello.
Li c'erano un sacco di miei "colleghi" che correvano. Sono andata avanti per un po',ma non tanto, in quanto il tempo era piuttosto minaccioso, scuro. Difatti dieci minuti dopo circa iniziò a piovere.
Ho voluto comunque andare al monumento. Era da eoni che non ci andavo. Non sono entrata nell' edificio che ospita le salme però. Sono stata fuori. Sarà per un'altra volta...

Sono discesa dalla collina con i freni un po' tirati, ma non mi era dispiaciuto correre sotto la pioggia. Aveva un suo fascino ( certo, se pioveva di più mi sarei fermata nell'attesa che si fosse calmato). Avevo un po' i brividi inizialmente ma poi erano passati, essendosi la pelle un po' "intontita".
Un ciclista passando mi aveva detto: "dai che adesso torna il sole". Vero. Ma due ore dopo il mio rientro a casa :freak:
Le luci che c'erano quel giorno erano davvero belle ed i prati parevano "fosforescenti" da quanto brillavano ( contrasto con il cielo) !
Quando riuscirò posterò alcune foto

 

In questi ultimi fine settimana sto facendo sempre il giro del Montello in bici. Le prime 2-3 volte è stata dura, ma ora lo affronto con molta più facilità... in particolare, mi dà molta soddisfazione la discesa che inizia dopo l'Osteria ai Pioppi e che scende giù fino a Nervesa! Mi ripaga di tutte le fatiche che ho affrontato fin lì. Di recente hanno anche asfaltato il tratto in corrispondenza dei due tornanti, così è più piacevole. Il percorso mi piace sempre tanto, non mi annoia mai, ci sono dei tratti davvero bellissimi. Prossimamente cercherò di fare anche qualche presa, fiato e ginocchio permettendo.

Se non sbaglio, l'ossario è aperto solo il sabato mattina. Mi ero dimenticata che volevo visitarlo! :P

Ho letto che è possibile fare in bici anche la strada del Prosecco. L'hai mai fatta SoulMysteries? Anche quelle zone sono molto belle, specie in autunno, per cui potrebbe essere un'interessante alternativa al Montello, per variare un po'.

 

L' Osteria ai Pioppi ! Domenica scorsa sono arrivata proprio li davanti :P ( e poi sono tornata all'Ossario, appunto). Quanti ricordi...ci andavo diverse volte da bambina/adolescente...più che altro per i giochi / giostre ! Da quanto ho sentito, ce ne sono tuttora alcune.

Fai anche tu il giro in senso orario dunque. Preferisco nettamente pure io quel verso. È più graduale. Se fai l' inverso parti direttamente con la salita ( che diventa la discesa fighissima se lo fai in senso orario :grin.

L'Ossario è aperto dalle 9 di mattina. Domenica scorsa, 1 settembre l'avevo trovato aperto. Non me l'aspettavo. Sul web poi ho visto che è aperto da martedì a sabato. Comunque no Capodanno, Pasqua...
Quando vorrò visitarlo dovrò mettere in una delle borse della bici un paio di pantaloni...così posso entrare nella struttura. Nel cancello ci sono i cartelli che indicano che non si può entrare se non si è vestiti adeguatamente (scollature ecc).
All' inizio avevo pensato: ho le braghe molto corte ( da ciclismo appunto) mah, sta a vedere che adesso spunta il custode che mi scaccia . Per fortuna no nessuno si è visto, tranne all'entrata del monumento ( due uomini in divisa) ma io sono stata giù dalla scalinata ( sul piazzale), ho fatto delle foto e son tornata a casa.
È da entrare nel monumento, anche perché da li si possono ammirare dei bei punti panoramici ( ho un vago ricordo).

La strada del Prosecco...intendi Conegliano - Valdobbiadene ...
Per me è una zona praticamente inesplorata ciclisticamemente, principalmente perché mi tocca attraversare il ponte di Ponte della Priula, veramente osceno per i ciclisti per il traffico e perché, se non stai attenta rischi di finire nello scolo dell'acqua ed è la fine ( corri sul filo del rasoio). Attraversando quel ponte sono arrivata fino a Colfosco.
Attraversando il Ponte di Vidor - meno peggio ( trafficato ma un po' più largo) di quello di Ponte della Priula - sono arrivata fino a Bigolino, poco distante da Valdobbiadene.
Può essere che in futuro faccia un salto da quelle parti...vedremo che meta mi farà puntare l' istinto ed i miei pensieri . Son molti i posti da scoprire e ri-scoprire :P