Heathen Assault - il contest sulla musica pagana

Girone un po' più semplice del precedente, comunque:

Asmegin: cosa dire, per me potrebbe anche vincere questo. La cosa che trovo incredibile è l'equilibrio (non Equilibrium...) che sono riusciti a creare fra tradizione, folk, black, avantagarde, in un disco in cui il rischio di porcata era molto grande, e lo dice uno che si ritiene un vero conservatore musicalmente parlando. Seconda nota l'atmosfera notturna che ammanta tutto di magico, come la stupenda copertina e libretto annesso, tanto che potrei sostenere che tra i centinaia di ascolti che gli ho dedicato nessuno ha visto la luce del sole. Qui si parla di cose serie, di foreste e di magia.

Enslaved: forse il mio preferito degli Enslaved, anche più dell'osannato Frost, anche perché molto più coraggioso e sperimentale, e fa impressione sentire che gli Enslaved avevano già nella loro proposta molto di quello che poi li ha resi grandi negli anni, tra l'altro ho sempre apprezzato la vena psichedelica che in alcuni frangenti affiora, e, chiamatemi pazzo, a volte mi crea nella mente suggestioni antiche e pagane, ma anche spaziali ed eteree.

Menhir: sono grande appassionato di questa band che a mio avviso è sempre rimasta ai margini di un genere che di fatto ha contribuito a forgiare, prometto di sostenere al massimo l'altro disco in gara che ritengo molto superiore.

Selvans: nulla di personale ma non ho il disco, e non ho né tempo né voglia di sentirlo (a primo impatto non mi prende), succede invecchiando...

 

ora ascolti gli Asmegin così voti

 

4 Punti) Ásmegin - Hin Vordende Sod & Sø
3 punti) Selvans - Lupercalia
2 Punti) Menhir - Ziuwari
1 Punto) Enslaved - Vikingligr Veldi

 

ed ecco i Menhir con Ziuwari https://www.youtube.com/playlist?list=PL7Q-SciFOywUQ_772ky_hBLHHIDAPzunK

 

Ovvio che ascolto, il mio "ci rivediamo il 23" era riferito che ci metterò un po' ad ascoltare tutto, partecipo apposta

 

Mmm, girone difficile visto che non sono album/band a cui tengo particolarmente ergo conosco veramente pochino delle suddette... a 'sto giro voterò in base all'importanza storica e non con il cuore visto che tempo per approfondire non ne ho (a parte gli Asmegin che non mi hanno mai colpito)

 

Non mi aspettavo tutti questi voti bassi per Hin Vordende Sod & Sø, sempre considerato una chicca del Viking/Folk.

 

idem, ho sempre visto commenti esorbitanti un po' ovunque,

disse Fenrir:
"È rarissimo che una band così varia mi colpisca così tanto ai primissimi ascolti soprattutto perché mi ritengo, come tanti, un purista del genere e non apprezzo molto tutti questi orpelli, ma non posso che alzare le braccia davanti a tanto estro creativo."

condivido anche le virgole.

Essendo molto coerente ho appena ordinato la versione A5, stava a 12 euri...

 

io sto ancora pensando a che voti dare, ma a me non ha mai preso molto e sono abbastanza sicuro su uno degli ultimi 2 posti

 

Ásmegin - Hin Vordende Sod & Sø: 4 punti (Uno degli intrugli, quello mescolato in copertina, più riusciti del folk/viking tutto.)
Enslaved - Vikingligr Veldi: 3 punti (Per certi versi, anche più "avanti" del successivo capolavoro.)
Selvans - Lupercalia: 2 punti (Più interessante dal punto di vista concettuale che dal punto di vista musicale.)
Menhir - Ziuwari: 1 punto (non male, ma li preferisco nella versione più intimista e introspettiva dell'EP Buchonia.)

 

Enslaved - Vikingligr Veldi - 4
Selvans - Lupercalia - 3
Menhir - Ziuwari - 2
Ásmegin - Hin Vordende Sod & Sø - 1

 

4 pt. Menhir - Ziuwari
L'epicità, l'animo battagliero, i cori, la voce di Heiko Gerull (una delle voci maschili più belle nel metal a mio gusto) rendono quest'album davvero molto bello, anche se dei Menhir preferisco decisamente Hildebrandslied ( e Buchonia per il loro lato più "acustico", calmo)

3 pt. Selvans - Lupercalia
Dallo spareggio è stata finora la vera sorpresa per me (prima li avevo solo sentiti nominare). Il loro nome descrive perfettamente la loro musica, selvaggia, antica, oscura e magica

2 pt. Enslaved - Vikingligr Veldi
Degli Enslaved conosco questo disco e Frost. Non mi fanno impazzire ma si lasciano ascoltare volentieri, specie il loro album Frost

1 pt. Ásmegin - Hin Vordende Sod & Sø
Di loro conoscevo Blodhevn (da quest'album) e Alvesang Fager e Vargdans (da Naar Rimkalkene Heves) che non mi hanno mai spinta ad approfondirli.
In certi momenti non sono male come sonorità, ma nella totalità il disco non mi è piaciuto. Non mi piacciono le voci dei cantanti e le due tracce in cui si sente il pianto di un neonato ancora meno, mi innervosiscono.

 

Chiudete tutto, lo sciacallo ha vinto!