giochi di ruolo

Parole sante.

 

Giochiamolo!

 

.... aria di LuccaGames

C'è qualcuno di TM che tenta le Ruolimpiadi?

 

Bravo, la risposta è no... Troppo impegnativo ma...
Avevi partecipato a quelle dell'anno scorso, no?
Com'era andata?

 

Direi... benino abbiamo vinto e spadroneggiato: 1° posto assoluto, 2° posto come miglior evento, e il sottoscritto ha beccato 2 primi posti al tavolo (su 2 giocate)


Squadra che vince non si cambia, per cui quest'anno torniamo. Più cattivi che mai


Ma le Ruolimpiadi, al di là della gara, è un evento di per sé
E' un bel meeting di deficienti appassionati, con qualche punta in entrambe le categorie e tanta voglia di giocare.

 

Da quanto avevo letto peró richiede parecchio tempo, 3-4 ore tutti i giorni della fiera, no?
Poi noi di solito facciamo solo due giorni, quindi...

 

ua' non avevo visto questo thread...giocatrice anche io, ma lucca comix sempre solo come visitatrice
tornei ogni anno il mio gruppo partecipa a quello del play di modena, l'anno scorso sono andata anche io, arrivati a metà classifica...ma posso affermare con assoluta certezza che eravamo il tavolo che si è divertito di piu'...abbiamo fatto piegare il master...

 

A modena ci siamo sempre anche noi ma solo come visitatori e di sicuro avrai beccato un mio caro amico che ha un banco nell'autoproduzione e promuove il suo gdr "Confine Nord" ambientato durante la guerra fredda all'interno di una prigione dell'Unione Sovietica

 

uh non mi sovviene quel gioco...ricordo quello del gioco di ruolo con le carte sui concerti rock, che ci ha attaccato una pezza infinita :°D

 

No, in realtà un giocatore si fa UNA giocata, più o meno (a seconda di quanti posti hai in squadra), oppure porta il proprio evento.
Io quest'anno faccio il master e basta

Ma... nessuno nessuno nessuno che viene al C&G?

 

Il regolamento l'ho letto al volo, avevo capito che ogni persona del gruppo si dovesse fare un po' di giocate...
Sai giá con quale gioco ti dovrai cimentare?
Tra l'altro "masterizzando" l'avventura deve essere molto breve se deve essere mono-seduta...

 

In effetti il regolamento anni fa era diverso.
Poi col tempo è stato esteso il numero di squadre (quest'anno saremo in 20), e così ogni squadra gioca un numero limitato di eventi. Quest'anno (come lo scorso), ogni squadra porta un proprio evento, ne gioca 4 portati dagli altri (scelti con un sistema di aste e puntate) + 2 eventi portati dall'organizzazione, detti Main Event e Special Event. (un'avventura di D&D 5 e una di Rogue Trader)

Considerato che la squadra è formata da 7 persone (e che tutti devono giocare)... ognuno fa UNA cosa e basta
Le prime 4 classificate passano alla finale, formula 2014 tutta nuova che prevede un evento esterno.
L'evento che portiamo noi... non lo spoilero ma è un evento molto cupo. Giocheremo un po' di tutto: Cyberpunk, Sine Requie e... non ricordo che altro

MAGARI l'evvantura fosse molto breve!!! il regolamento 2014 prevede un evento di circa 5 ore, ahahaha
E' una bella sfida, una masterata così lunga in un ambiente molto dispersivo... diciamo che la vera sfida del gioco sarà mantenere l'attenzione

 

Beh, 5 ore filate sono piuttosto intense da gestire ma allo stesso tempo è difficile trovare il giusto evento che non richieda piú tempo per essere portato a termine dai giocatori.
Personalmente come master faccio sempre fatica a valutare con precisione i tempi di gioco... Vicende semplici vengono risolte dai miei giocatori in migliaia di sessioni e viceversa roba da sclero mentale me le risolvono schioccando le dita...

 

Il trucco (secondo me) sta nel NON basarsi assolutamente su enigmi e quest
Anzi: nel non metterle proprio.

Da tanto tempo mi sono reso conto che il segreto di una buona avventura one-shot (cioè da una singola sessione) è nel creare personaggi con grandi innesti fra di loro Visto che i giocatori si trovano davanti PG già fatti, va evitata come la peste la formula classica: "siete 4 tizi che dovete fare X, Y, risolvere W e arrivare a Z".
Quella per me è la formula-della-noia, in tempo zero l'avventura diventa un binario in cui la trama è solo finalizzata al raggiungimento del'obiettivo finale. Che, diciamolo, molto spesso è scontato - resta solo da capire COME farlo, ma dopo 1 ora di gioco è già chiaro cosa bisogna fare e perché.

Roba che, dopo anni, ti viene davvero a noia.
Invece io parto dai PG, mai dalla trama. Meno ancora del "nemico" (che nelle avventure che scrivo io a volte neppure c'è). Creo 4 personaggi (perché le avventure di Lucca sono per 4 giocatori) connessi profondamente fra di loro da eventi passati o presenti, da misteri che li legano, da obiettivi che li contrappongono e li costringono a scegliere, da "qualcosa" che rende quel gruppo di 4 individui qualcosa di più che 4 mercenari a caccia del tesoro.
Perché sono assieme? Come mai si conoscono, o come mai no? Cosa ci fanno in quella città, posto, villaggio?
I background delle avventure più belle richiedono un passato realistico, coerente, sensato. Se il mio PG usa un'ascia magica è giusto che il master mi dica come me la sono procurata, se l'ho comprata, se l'ho conquistata, a che prezzo, al costo di quali vite di compagni etc. E tutto questo DEVE essere materiale inseribile nella trama. "L'hai rubata a uno stregone" ha senso solo se quello stregone nell'avventura entra e cerca vendetta - se no, tanto valeva dire "l'hai trovata nell'uovo di Pasqua"

Si prendono tutti questi retroscena, li si mette assieme... e la storia viene fuori da lì. La trama non diventa un fondale su cui far muovere 4 marionette ma un mare in cui nuotano loro e altri mille pesci. E ci sono pesci piccoli e pesci grossi.
E durante l'avventura ogni elemento importante non sarà funzionale alla quest di turno (= cheppalle), ma acquisterà un significato enorme per un dato personaggio. Perché riconoscerà in quell'elemento qualcosa che nel proprio background ha un senso preciso.


I tempi di gioco quindi non sono più da calcolare in base a quanto ci mettono a risolvere la vicenda X, che alla fine è poi una versione evoluta di quante stanze ha il dungeon... ma tutto è diverso. La storia diviene esplorabile in un senso ampio e profondo, e da master devi guidarli in una avventura reale, che ha un senso da qualunque lato la guardi.
Non ha più importanza se l'enigma viene risolto in 2 ore o in 15 minuti, perché non è quello il punto: il punto è far andare a posto tutti i pezzi della trama, far emergere (e qua il mater ha il gioco in mano) le cose giuste al momento giusto.
In sostanza: una trama banale sviscerata al 100% per me sarà sempre MOLTO MENO FIGA di una trama colossale sviscerata al 20%. Perché nel primo caso, da giocatore, mi porterei a chiedermi: "E vabbene... ma tutta 'sta roba a che è servita? Se dovesse proseguire, che ne facciamo di 'sti 4 PG?" - nel secondo caso invece ti rendi conto che la storia aveva basi enormi e che tu hai davvero... giocato di ruolo. E non hai banalmente preso una marionetta e fatto ciò che chiunque altro avrebbe fatto al tuo posto

 

Effettivamente poter giocare sulle relazioni ed il background dei personaggi non è male, col mio gruppo questo sistema riesco a sfruttarlo limitatamente perchè nn sempre posso fare affidamento al 100% su tutti i giocatori, quindi basare scene importanti su personaggi di giocatori che potrebbero risultare assenti diventerebbe un dramma (e mi è giá capitato).
Personalmente a me piace qualunque cosa possa sorprendere il giocatore anche se per comoditá le nostre avventure poggiano, in parte x i motivi che ti dicevo, principalmente su una vicenda pricipale anche se poi i singoli pg possono avere ganci alla propria storia personale.