Film Horror

Non m'ispira purtroppo nessuno dei due, e se già i trailer mi fanno quest'effetto non penso che li guarderò. Tra l'altro quello su Parigi "ricorda" quello su Venezia. Magari mi sbaglio ma gli squali devono stare nel mare caspita, punto.

Aspetto trepidante che facciano di nuovo un film del livello di The Shallows

 

The Shallows a mio avviso è grandioso... solo Spielberg (ovviamente) gli sta davanti...
Sarebbe bello un remake di Jaws più ispirato al romanzo

 

Mi sto immolando sugli squali parigini, vi saprò dire...

EDIT: scena iniziale da paura, forse la migliore dopo Jaws...
EDIT: sospensione dell'incredulità, livello pro... però ha il suo fascino perverso...
EDIT: abbastanza originale, ha il suo perchè...
EDIT: body count a livelli da film di Stallone...
EDIT: lo metto davanti al primo Sharknado come livello trash... da provare!

 

Dopo Lo Squalo, che è irraggiungibile, a me piacciono molto Blu Profondo e il primo Open Water.

 

Blu profondo mi ha fatto fare bei salti...
Lo squalo 2 mi piacque abbastanza all'uscita (andavo alle medie ed ero di bocca buona) ma secondo me è molto inferiore al primo (non essendoci Spielberg, bella scoperta...)

 

Tra un pesciolino e l'altro avrete sicuramente letto che stanno lavorando al remake di "Possession" di Zulawski del 1981
Il buon Robert Pattinson è già dentro
Il regista è tale Parker Finn, già conosciuto per tale "Smile"
Chissà cosa combineranno

 

Carino il secondo, si.

 

Sono lieto di annunciare l'arrivo di "When evil lurks" nelle sale italiane, a partire dal 18 luglio.

 

Stasera mi sa che concederò una chance a “Quiet Place 2”, in onda sul 49: il primo capitolo, senza essere chissà cosa e senza meritare affatto il successo che ha riscosso, nella sua natura di film d'intrattenimento mi aveva tenuto discreta compagnia.
:reign:

Segnalo anche l'imminente uscita nei cinema (dall'11 luglio) di "Immaculate - La prescelta", con la popputissima Sydney Sweeney per protagonista. Fa un po' "Stigmate", il trailer non mi ha convinto granché:

 

Visto “A quiet place 2”.

Niente di più e niente di meno di quello che mi aspettavo: originalità zero (anche l'incipit, per quanto efficace, l'ho visto tale e quale in altri film d'invasione), trama scontata (la ricerca di altri sopravvissuti), personaggi monodimensionali, sequenze da videogioco, orridi effetti speciali computerizzati che rendono tutto più inverosimile e anemico, con la gente che viene sbattuta di qua e di là ma di sangue se ne vede pochissimo, sia mai che gli adolescenti americani si impressionino.

Però il film si lascia seguire, è diretto meglio del primo e può contare sulla solita professionalità. Buona idea, inoltre, quella di mettere la Blunt in secondo piano e concedere la ribalta alla giovane e brava Millicent Simmonds, che sordomuta lo è davvero.

Come il primo capitolo, anche questo per me non va molto al di là di una sufficienza stiracchiata. Film di puro intrattenimento, destinato un po' a tutti (è il tipico blockbuster) purché non si nutrano grosse pretese.

 

Preferisco il primo A Quiet Place al secondo.

 

E già il primo fa schifo

 

Credo dipenda dall'assenza del fattore-sorpresa: nel primo, l'idea del silenzio imposto funzionava meglio, per ovvie ragioni.
Nel secondo sono andati sul sicuro con sviluppi narrativi già visti mille volte, del resto

Anticipazione (Spoiler)

l'idea dell'isola abitata da sopravvissuti è bellamente rubata a Romero e a parte questo, nel film, non c'è altro.

Per me fa schifo un film scadente su tutta la linea, e "A quiet place" non è scadente su tutta la linea.

Non capisco per quale motivo abbia avuto così tanto successo, ma sono tante le cose che non capisco. Non capisco neppure le stroncature come le tue, anche se intuisco che hai la tendenza (ma ognuno vive la visione di un film a modo suo) a considerare insalvabili i film in cui i personaggi si comportano in un modo illogico, e a quel punto tutto il resto non ha più alcuna importanza.

Per me, e credo anche per altri, funziona in modo diverso. Il giudizio viene “corretto” dagli elementi positivi, i quali vanno a compensare: solo in loro assenza, il film “fa schifo”.
Nell'ultimo “Scream”, per fare un esempio, ci sono delle scene che davvero, c'è da strapparsi i capelli, una in particolare è proprio idiota. In generale tutta la trama è una baracconata, eppure non direi che fa schifo, proprio perché altri elementi (il ritmo sostenuto, lo splatter ben realizzato, alcune scene ansiogene, il prologo inusuale... il culo della Weaving...) compensano e durante la visione non ci si annoia.
E così, alla fine, mi dico che “Scream VI” è un film con personaggi cretini, però fatto bene e a tratti divertente.

Con certi horror bisogna scenderci a patti, sennò il gioco non funziona, del resto è il genere cinematografico in cui da sempre i personaggi compiono le azioni più scellerate in assoluto.

 

Siamo troppo esigenti. Pesiamo meglio quello che stiamo vedendo prima di dare un giudizio. Non sono un fan nemmeno io dei quiet place.
Mi indigno di più del duraturo successo di robaccia come fast and furious da appassionato di cinema. Il problema non è il successo dell'ennesimo horror scadente ma di quello di saghe come quella sopra che spostano il modo di fare cinema.

 

Io non scendo a patti (anche se a Patti c'è la stazione dei treni)