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Favorevoli alla pena di morte?

Discussione in 'Attualità e Cultura' iniziata da irondelvif83, 30 Dicembre 2006.

  1. irondelvif83

    irondelvif83
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    30 Dicembre 2006

    Siete favorevoli alla pena di morte?? cosa ne pensate degli stati ke importano la democrazia, ma hanno ancora questa barbara usanza?? un carcere severo non è forse una pena maggiore??

    N.B. Non è "Han fatto bene ad uccidere Saddam Hussein o meno, in quanto quello è un discorso politico più che altro e la politica qua su trumetal non è accettata"
     
    #1
  2. The_Metal_Priest

    The_Metal_Priest
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    30 Dicembre 2006

    se posso dire la mia...anche senza parlare di saddam..questo è un argomento di politica..cmq assolutamente e categoricamente contrario :)
     
    #2
  3. DarkThrone

    DarkThrone
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    30 Dicembre 2006

    in caso esportano, inoltre ricordo che domocrazia significa "dottrina politico–sociale che si fonda sul principio della sovranità popolare" e che quindi ciò non preclude alcuna presa di posizione fatta per pregiudizio.

    ...
     
    #3
  4. shagrath_82

    shagrath_82
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    30 Dicembre 2006

    Speravo che qualcuno aprisse questo topic, speriamo che non degeneri in flame.

    Personalmente sono totalmente contrario alla pena di morte e mi sono molto preoccupato a constatare che ancora venga applicata e considerata un mezzo legittimo epr fare giustizia. L'uomo non è nessuno per giudicare i suoi pari e anche se così fosse, il codice di Hamurrabi (non so se si scrive così, cmq avete capito) è stato scritto proprio da quelle parti circa 4000 anni fa e alla luce dei fatti mi pare non sia cambiato granché.

    L'impressione generale è che ci troviamo in una specie di moderno medioevo, in cui stanno tornando in auge pratiche obsolete, antidiluviane e anche antistoriche. E' veramente assurdo che si pratichi la pena di morte nel nostro tempo.

    Sull'esportare la democrazia, non mi pronuncio perché temo si andrebbe a finire a parlare di politica estera.
     
    #4
  5. wishmaster

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    30 Dicembre 2006

    sono favorevole allo strozzare cn le mie mani... skerzo , contraria , anke xkè secondo me è peggio una cosa come l'isolamento come tortura ^^"
     
    #5
  6. Stefano Risso

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    30 Dicembre 2006

    questa frase ha ben poca attinenza alla domanda, ma una presa di posizione su un fatto politico...quindi non permesso dal Regolamento.

    parlando in generale, io si, soon favorevole.
    in queste condizioni:
    -solo nei casi di criminali che si sono macchiati di crimini orrendi (serial killer, dittatori, crimini contro l'umanità, infanticidio, pedofilia ecc...)
    -solo in caso di assoluta certezza dle colpevole. e nei casi sopra la certezza è quasi sempre al 100%.
    -l'esecuzione, dopo processo, deve essere solo l'atto finale... un periodo di carcere durissimo, è doveroso. troppo facile farsi uccidere... 6 mesi, un anno di vita di stenti, al freddo, malmenato, ecc...insomma un carcere estremo. sembrerò squilibrato ma rispetto ai crimini commessi non è nulla.
    -per tutti gli altri reati papabili di pena di morte, no.
     
    #6
  7. Daniele "dani66" D'Adamo

    Daniele "dani66" D'Adamo
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    30 Dicembre 2006

    Ohi ohi...
    Argomento giusto, attuale, ed importante.
    Ma, ahimè, per esperienza, temo finisca male...
    Vabbè, voglio sbagliarmi e non voglio esser pessimista.

    Comunque sono contrario in assoluto, alla pena di morte: qualsiai possa essere stato il crimine commesso dall'imputato, ed anche inequivocabilmente accertato; essa, equivale, per me, a mettersi sul suo stesso piano.
     
    #7
  8. DarkThrone

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    30 Dicembre 2006

    infatti, meglio i lavori forzati. poi in genere una persona si uccide perchè si ha paura delle sue verità.
     
    #8
  9. dreamtheater84

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    30 Dicembre 2006

    Condivido totalmente ;) ;)
     
    #9
  10. blackbeast82

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    30 Dicembre 2006

    NO, non sono d'accordo per un motivo: uno Stato che vieta un comportamento (omicidio) per poi adottarlo è uno Stato che si contraddice. Non si può fare lo stesso discorso per la privazione della libertà personale o per la sanzione pecuniaria, perchè il caso è ovviamente diverso. In più la Morte non è una Pena, perchè una volta morti non c'è nessuna pena da scontare... chiamiamola in un altro modo.

    ma, tanto squilibrato non lo sei in realtà, umanamente io farei di peggio (anche se razionalmente non supererei mai il limite che ho autoimposto all'inizio della mia risposta). Però il punto è questo "...rispetto ai crimini commessi non è nulla": dunque tu consideri la pena come una vendetta? Se hai ucciso 10 persone, meriteresti di morire 10 volte? Oh, non è una critica sai. Io in assurdo la vedo così: "Hai ucciso tot persone, la pena è questa: fai resuscitare le persone che hai ucciso": dato che questo è impossibile, si ritorna alla domanda posta da irondevilf83, e si continua a rigirare su una scelta dettata più da considerazioni etiche che da inconfutabili ragionamenti sillogistici. Insomma, non se ne va fuori, una risposta definitiva non c'è.

    Vabbè dai, inutile dilungarsi (anche perchè il tema era già stato trattato, alla fine si ripeteranno le stesse considerazioni, più o meno). Cmq io son contrario.
     
    #10
  11. shagrath_82

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    30 Dicembre 2006

    Premetto che se io fossi una delle vittime di quei crimini o parente di una delle vittime, molto probabilmente la penserei differentemente.

    Tuttavia, non riesco a non considerare riflessioni del tipo "io li torturerei" o "io ammazzerei solo in questi casi" come frutto di una considerazione passionale e non di una riflessione razionale sull'argomento. Con questo non voglio assolutamente giudicare chi ha espresso il suo parere finora, ma secondo me lo scopo di una condanna dovrebbe essere sempre educativo/riabilitativo, non certo vendicativo. Il senso della pena di morte da questo punto di vista mi sfugge totalmente; che senso ha uccidere anche il più orrendo dei criminali? Lo si sottrae solo alle sue responsabilità! E' quasi un sollevarlo da ciò che ha fatto, sempre ovviamenti che lo aspetti qualcosa dall'altra parte (e io non credo).

    Torturarlo? Ma questo non è uno scendere al suo livello? Che tipo di giustizia è quella che punisce un reato con il reato stesso? Secondo me una giustizia distorta. Ma questo discorso io non lo applico solo al caso contingente, anche per Hitler o per Stalin avrei fatto lo stesso discorso. Per quanto orrendi siano i crimini di un uomo (e nel caso specifico sono stati sicuramente atroci), una punizione come la morte o la tortura sono assolutamente da ripudiare, altrimenti davvero millenni di storia (e di spargimenti di sangue) non ci hanno insegnato nulla.
     
    #11
    Ultima modifica: 30 Dicembre 2006
  12. The_Metal_Priest

    The_Metal_Priest
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    30 Dicembre 2006

    secondo me c'è da distinguera le emozioni che ognuno di noi prova, e quindi la soggettività, e l'isieme di regole che governano uno stato, oggettività. La persona e lo stato. La persona prova dei sentimenti, tra questi, se si subisce un torto c'è la vendetta. è un sentimento umano e assolutamente condivisibile, teoricamente, da tutti quanti. lo stato non prova sentimenti, è un'entità teorica, è l'insieme di tutte le persone che lo abitano coordinate da delle leggi che loro stesse si sono date.
    quindi, a livello di sentimenti..credo che se a chiunque di noi facessero del male a un familiare..beh vorremmo verderli morti sotto terribili torture. e non dite di no..è naturale. ma lo stato, essendo come ho detto l'unione di tutti e non essendo un corpo con sentimenti, deve essere superiore a essi, perchè la stessa persona condannata a morte è perte intergarte dello stato stesso..quindi andrebbe contro se stesso.
    mi rendo conto che ciò che ho scritto è un po un casino..chiedo scusa..spero riusciate a capire ciò che intendevo..
    detto in poche parole uno stato non può applicare la pena di morte perchè andrebbe contro il concetto stesso di stato e di giustizia.
    chiedo ancora scusa per il modo incasinato con cui ho scritto :P
     
    #12
  13. Bright Baron

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    30 Dicembre 2006

    Argomento che definire spinoso è riduttivo, io sono dubbioso sull'argomento, nel senso che per certi reati, quando l'uomo si mette al livello delle bestie, trovo lecito trattarlo da bestia (esempio: abusi sessuali su minori o bambini)e quindi anche ucciderlo perchè pericoloso e disumano, poi però subentra l'altro mio lato: io sono credente, seppure poco praticante, e riflettendoci a mente fredda dico che non è giusto mettersmi a mia volta al livello degli animali, se poi la vedo dal punto di vista religioso la risposta è implicita.....Mi sento di dire solo una cosa: sarebbe opportuno che, per reati gravissimi, ci sia almeno la certezza della pena lunga o dell'ergastolo, in questo paese invece.....:shutup:
     
    #13
  14. Bright Baron

    Bright Baron
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    30 Dicembre 2006

     
    #14
  15. Nightcomer

    Nightcomer
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    30 Dicembre 2006

    Ecco, qui casca l'asino.
    Anche se 1 volta su 100 si giustizia la persona sbagliata come la mettiamo? Quella non torna più indietro...
     
    #15

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