E quando si spegne la luce....................

Non so se ci sia un topic già aperto su questo argomento, in tal caso chiedo scusa da ora.....
In questo periodo, per problemi personali, mi trovo spesso a pensare a quello che puo' esserci o meno quando il nostro percorso terreno volge al termine.
Lo so che è un argomento decisamente triste, ma credo che in fondo ognuno si sia chiesto almeno una volta se dopo la morte finisce tutto, se semplicemente si spegne l'interruttore e basta, oppure se la nostra energia è destinata a finire da qualche parte, o a tornare.....
Insomma....voi pensate che ci sia una vita dopo la morte?
Credete nelle reincarnazione o pensate che sia tutto davvero finito quando il nostro corpo cessa di vivere?
Forse credere in qualcosa di ultraterreno ci aiuta solo a vincere la paura di perdere definitivamente i nostri affetti che se ne vanno, e da un senso alle nostre scelte di vita?
O forse è davvero tutto ciclico, e anche il nostro attuale percorso qui è una fase di un ciclo che non smetterà mai?
O semplicemente non c'è nulla secondo voi da discutere, nel senso che quando succede l'inevitabile finisce tutto e basta?
Dite quello ch pensate, che sperate, in cui credete..................

 

Bel topic, Manu.

Che dire...in breve (ho poco tempo) razionalmente rifiuterei l'esistenza di una vita dopo la morte, essendo tanto scientista da credere che il nostro sentire sia legata all'attività cerebrale... tuttavia, una piccola speranza che la vita non finisca con la morte ce l'ho anche io, specie ora che comunque, essendo molto legato ad una persona (la mia fantastica ragazza), vorrei non finisse tutto con la morte ma continuasse anche dopo.

 

Io mi sono attaccato alla speranza che dopo la morte ci sia un posto la cui morfologia sia legata alla tua persona, una sorta di "pagamento" in base al tuo rendimento in vita, che può essere un paradiso terrestre oppure un inferno fiammeggiante a seconda dei casi.

Perché questa convinzione? Perché se da una parte in vita devi combattere per tutto e vivere una vita ingiusta, almeno dopo la morte la giustizia ci deve essere raccogliendo ciò che si è seminato in vita.

Però anche l'ipotesi del sonno eterno non è male.
Anche andare nell'Iperuranio e poi reincarnarsi non sarebbe male.

Accetterò ciò che ci sarà.

 

Pensa, volevo aprire un topic sul "dopo morte" ieri, ma data la tristezza e la caduta di palle che il suddetto discorso avrebbe causato, non l'ho aperto

 

Grazie Matti

Certo, anche io ho la speranza che la morte sia solo una fase di passaggio, tra dimensioni diversi...........................

 

Secondo me, finisce la vita nel senso in cui la intendiamo comunemente. L'unica cosa che trovo possibile è una liberazione completa dell'anima rispetto al corpo: l'anima diventa libera attività conoscitiva, senza più limiti imposti dalla corporeità e da tutto ciò che ne deriva. Dopo la morte si è coscienze autocoscienti, il cui unico scopo è conoscere. Tuttavia non c'è legame col piano dell'esistenza che noi stiamo vivendo in questo momento. Citando Burzum: "Other planes lie beyond the reach / of normal sense and common roads / but they are no less real / than what we see or touch or feel".
L'unica cosa che ritengo certa nella mia visione delle cose, è che non c'è più vita per come la intendiamo. Il resto è un mistero.

 

Beh....dipende anche da come lo si affronta.........
Chiaro che se comincio a piangere per la paura della morte mia o dei miei cari, allora fatemi fuori
Ma confrontarmi con gli altri su chi crede a una vita oltre la morte e chi no, puo' essere anche una bella conversazione.

 

Secondo me l'uomo ha bisogno di rassicurazioni e quindi ha da sempre cercato di auto-convincersi che dopo la morte ci sia qualcosa... io credo abbastanza fermamente che la morte sia come prima della nostra nascita... ovvero il nulla assoluto lo so, sembra strano e non si riesce ad immaginarselo perchè siamo persone coscienti e pensanti e non riusciremmo mai ad immaginare noi stessi completamente "inattivi".

Comunque, a me la morte piace immaginarla come il finale di 2001 Odissea nello Spazio, fa un po' meno paura così

 

Perdona innanzitutto la mia risposta affrettata, ma in questo istante ho un po' di fretta e temo di non approfondire più di tanto.
Volevo solo dire che la tua affermazione mi ha ricordato un pezzo dell'Apologia di Socrate in cui si parla proprio dei motivi per cui non si deve temere la morte. La prima delle motivazioni è proprio quella del sonno eterno.

 

Saputella.
Ammetto però che l'idea del sonno eterno mi attizza non poco.

 

interessante...
per quanto mi riguarda la morte non è la fine. anche se fosse la fine completa, il pensiero delle persone a cui abbiamo lasciato un ricordo di noi, ci farebbe rivivere. il pensiero non è una forza da sottovalutare, il pensiero è energia, il pensiero è materializzazione, il pensiero è comunicazione. ho letto alcuni libri che dicevano che, qualsiasi cosa si pensi, in un'altra dimensione quella cosa esiste, è vera e reale per chi la pensa.
in classe con il prof di italiano ci è stato posto un interrogativo: come vi sentireste se aveste la certezza che dopo la vostra morte le persone non si ricordassero più di voi ? alcuni dicevano: vabbè...tanto meglio...continueranno a condurre la loro vita senza pensare a me. poi il prof ha cominciato a diventare più preciso: immaginate che vostra madre, il-la vostro ragazzo-a non si ricordino più di voi...come se non foste mai esistiti, ogni momento e istante è andato perso. allora quelli che prima avevano parlato hanno cominciato a diventare perplessi. tutto questo per dire che, anche se in fondo non ci sembra essere vero, non viviamo solo per esaudire i nostri desideri e raggiungere i nostri obiettivi, viviamo anche per lasciare una traccia di noi, un ricordo, un pensiero che ci renda eterni, vivi, anche dopo la morte.
comunque questo è un discorso un pò fuori tema. io, personalmente, non attribuisco alla morte la fine di tutto. non credo in alcuna teoria, credere è facile, basta leggere una filosofia scritta da qualche parte e dire: bene, ci credo. penso semplicemente che ci sarà una trasformazione, un cambiamento, una continuità. non so come o cosa succeda precisamente, non so in cosa consista, ma non penso consista nella fine.
filosoficamente parlando ho trovato interessanti le teorie dell'epicureismo.

 

ora sdrammatizzo......sonno eterno vabbè......ma almeno senza incubi...non quelli che faccio io
Chiedo troppo??

Certo...il ricordo di chi non c'è piu' lo mantiene comunque vivo e presente nella mente di chi lo ha amato......

Mi viene in mente un servizio strano che avevo visto in tv.....non so se qualcuno di voi lo ha visto, perchè ne ho un ricordo offuscato che puo' renderne la descrizione un pò approssimativa......
La storia era quella di un bambino, che diceva a sua madre di avere ricordi di lui che abitava con degli altri genitori, in una casa sul lago, e i ricordi erano cosi dettagliati che la madre, di fronte alle descrizioni del bambino, aveva deciso di recarsi in quei posti.......che non erano mai stati visitati da loro......Anche perchè per il bambino la cosa era causa di ansie e di continue richieste per sapere che ne era degli altri genitori.....
Arrivati nel paese che il ragazzo diceva, incredibilmente la donna si era resa conto che lui si muoveva come se in effetti ci fosse già stato, sapeva cosa avrebbero visto, come erano le case....e alla fine chiedendo alla gente, avevano scoperto che in effetti alcuni anni prima, una famiglia aveva abitato nella casa che il ragazzo diceva di essere sua, e che il figlio di questa famiglia era morto piccolo mi pare per un incidente.....

Dopo aver visto quel posto, il ragazzo ha smesso di tormentare la famiglia con questi ricordi, e le sue ansie sono scomparse immediatamente.....

Come si puo' spiegare questa cosa, se non come una reminiscenza di vita passata??

 

Dopo aver visto quel posto, il ragazzo ha smesso di tormentare la famiglia con questi ricordi, e le sue ansie sono scomparse immediatamente.....

Come si puo' spiegare questa cosa, se non come una reminiscenza di vita passata??[/QUOTE]

Mio cuggggino una volta ha sollevato 400Kg con un braccio

Ma fammi capire scusa, tu ce l'hai con la filosofia dicendo che è imprecisa e poco credibile dicendo poi "io penso semplicemente ceh ci sarà una trasformazione"...

Scusa, chi ti da la certezza che qualcosa che ha detto qualcuno ben più acculturato di te sia meno esatta di ciò che sostieni tu senza motivo?

 

Fu' Ercole......


Scherzi a parte, io lo avevo ritenuto credibile perchè avevo visto l'intervista alla madre e alcuni filmati fatti da lei al bimbo che descriveva il posto, e le riprese del loro arrivo in quel paese, da cui si vedeva che il ragazzo si muoveva come se ci fosse stato da sempre...
La casa l'aveva riconosciuta lui, e poi intervistando alcun abitanti del luogo, erano risaliti alla ricostruzione della sua presunta precedente vita...

Certo...puo' essere anche una gran trovata .....
Triste però se si usano certi argomenti per sa' Dio quale scopo....

 

Guarda, io ormai in TV non trovo più credibile niente... sopratutto quei documentari con la musica da film horror e con le interviste montate ad arte, ti sei chiesta perchè pullulano centinaia di programmi come Mistero?