De-generation: la generazione del futuro

è difficile trovare lavoro in Italia e magari arrivare alla fine del mese,figurati in un paese qualsiasi del terzo mondo:Senza offesa ma il tuo mi sembra un discorso MOOOLTO superficiale

 

no..non è un dicorso superficiale, è un discorso che è parzialmente vero. adesso nn voglio fare l'esperto, ma mio zio, che era fotografo, e la maggior parte dei suoi lavori li ha fatti in paesi poveri, mi ha detto che in effetti e in certi casi loro sembrano preoccuparsene ancora meno di noi...
ci sn popolazioni aborigene che vivono a stati primordiali e che sembrano essere + felici di noi ( noi in senso lato, generale ) e senza tutte le nostre preoccupazioni...e senza tutti le nostre cose materiali...

 

Ok,però intendevo non gli indigeni che abitano nella giungla e non sanno neanche cosa ci sia dopo,intendevo le popolazione più conosciute

 

ok capisco, ma il discorso non cambia di molto...anzi, direi ke nn cambia proprio. nn dico che se ne sbattono tutti, ma cmq nn ci mettono chissà ke impegno...

 

Oggi ci son state le elezioni universitarie...
...che dire.
La disonestà a quanto pare non ha nulla a che fare con interessi economici o simili. E' proprio un modo di essere diffuso. Domani si vedranno i risultati ma quelli contano relativamente. Il problema è che se i giovani sono il futuro, o la parte sana si prende i suoi diritti con i denti, oppure il futuro fa semplicemente schifo.

 

non si tratta solo di avere diritti, si tratta di vivere il futuro sì con i diritti necessari ma anche nel miglior modo possibile , essendo felici.
qui in italia ci lamentiamo tanto, ma ci sn paesi ke nn si sognano nemmeno un'organizzazione statale come la nostra, che di per sè offre servizi e dà anche diritti...con questo nn dico che lo stato italiano nn ha difetti e nn commette errori, perchè sarebbe una cosa assurda dirlo.
è vero che molta gente nn sa nulla sui propri diritti e questo nn è un bene di certo, ma nn penso basti questo per fermare queste de-generation di cui si parla tanto, esagerando anche + del dovuto le critiche verso di noi.

 

mah...mi capita spesso di girare per roma per lavoro, e vedere gli adolescenti di adesso (dai 13 ai 20 anni), sentire i discorsi che fanno, vedere come si preoccupano per delle stronzate tipo "che scarpe ci abbino a sta borsa?" oppure "ao domani annamo a gicà a carcetto e sabbato a vedè a Roma, poi in disocteca a ballà l'aus", mi viene vermaente il voltastomaco.
E' un esempio, ma ho una sorella di 18 anni (che fortunatamente è intelligente), e da quello che mi racconta, tutti i suoi compagni sono più o meno fatti con questo stampo.
Pensare che il nostro futuro sarà in mano a gente così mi fa sentire malissimo.

 

Purtroppo è così praticamente dappertutto, e non ci vedo nessuna soluzione. Cioè una ce l'avrei, andare in giro con il lanciafiamme, ma mi hanno detto che avrei ripercussioni di carattere penale.
Io non ho fratellini/sorelline a cui cercare di insegnare cosa conta veramente nella vita, ho solo qualche cuginetto a cui quando posso cerco di spiegare cosa sia la lealtà e altre cosette simili, riguardo ad ambiti che un bambino può capire ovviamente, ma per i ragazzi di oggi c'è poco da fare. A parte la poca gente che frequento tutti gli altri sono la copia l'uno dell'altro, e sono persone assolutamente vuote e frivole per lo più.

 

è vero,mi cascano le palle pure a me pensare che un giorno saranno carabinieri,avvocati,giudici o deputati.

 

beh, questa è talmente eloquente di per se che non c'è bisogno di commentarla.

questo è un discorso che mi interessa. Non cambierò sicuramente idea e tanto meno ho voglia di farla cambiare agli altri, figuriamoci, ma è sempre formativo confrontarsi e trovare nuovi punti di vista... Però sembra che il discorso si sia già esaurito

Ragazzi, voglio dire, già quando sento dire che i giovani non sono più quelli di una volta da gente che ha 20 anni più di me mi rotolano per terra, ma sentirlo da chi ha passato l' adolescenza nemmeno uno starnuto fa....veramente, sono basita. Non capisco se è l'ebrezza di considerarsi delle mosche bianche che fa parlare così anche i giovani, o se sono io che vivo in un mondo parallelo dove le persone non diventano sveglie improvvisamente soffiando le 30 candeline

 

mah, io tutta 'sta carestia non la vedo. Che un sacco di gente sia svogliata, senza laminima ambizione o progetto per sè, senza passione per nulla, ripeto chemi sembra un male antichissimo. Oggi è più facile che si faccia notare, ma non si fa mica fatica a trovare gente pensante.

Certo, in autobus alle volte si sentono discorsi da far accapponare la pelle, ma si sa che di solito la gente discreta evita di urlare, quindi la contropartita se ne sta in ombra.

 

bè...saranno quel ke saranno, e io sarò quel che sarò, ma c'è sempre un punto nella vita in cui ci si rende conto di quanto tempo si è perso a fare i discorsi di cui si parlava prima (le scarpe, la discoteca ecc) , si comincia ad accorgersi che nn puoi più andare avanti così, senti che manca qualcosa, manca una direzione. prima o poi a tutti accade qualcosa che ti butta al tappeto,e lì forse si comincia a capire qualcosa. giovani che non vogliono diventare adulti, ma il mondo richiede di diventare adulti, e se nn succede si rimane indietro, e la mamma è papà che provvedono a tutto nn durano in eterno e possono anche rompersi le palle di farlo. con questo dico ke secondo me il momento in cui ognuno capirà la stupidità di tutti sti discorsi prima o poi arriva, qualcuno ci arriva da solo pensando con la propria testa, per qualcuno invece sarà necessario quel cambiamento radicale che porterà a farlo.
scusate se sn noioso e faccio sti discorsi ma secondo me è così...

 

No no dici bene.

 

grazie XD XD, è bello sapere che c'è qualcuno ke nn mi ritiene folle XD XD XD

 

Concordo con Lilith, finora non ho ben capito quale sia il fulcro del discorso o comunque quali ambiti vadano considerati... sono anche tematiche abbastanza "delicate", nel senso che è facile scivolare nelle banalità e nei luoghi comuni.