De-generation: la generazione del futuro

Mi accodo a Nemalo XD

Non hai chiarito il tuo pensiero e tantomeno risponsto alle mie perplessità :P Te lo chiedo in un altro modo Sembra che tu ritenga che si possa vivere alla grande, ma che i ggiovani non se ne rendano conto e/o rifuggano la possibilità di essere felici. Questo presuppone che tu sia convinto che chiunque possa essere felice o che tu sappia di cosa ci sia bisogno per essere felici. quali sono queste cose? ....concretezza

anche qui ad esempio. puoi voler dire un sacco di cose....
Sincerità con le persone che contano?
Trasparenza con tutti?
Riflessione costante sulla propria vita?

Ok l'ermetismo, ma per costruire una discussione....concretezza

 

ma andare a divertirsi invece di farsi tutte ste pippe no?

 

Ho solo la ferma convinzione che tutti possiamo essere felici, e che oggi come oggi la maggior parte dei problemi relazionali che si hanno con le persone o con la società, sono solo inutili pensieri imposti dall'avere sempre tutto e subito, e quando non lo si ha subito, si frigna. Ecco tutto.

La trasparenza con tutti non la si avrà mai, è utopica, dico solo che se mi vien posta quella domanda, se sto di merda rispondo "di merda" senza il bisogno di far la bella faccia con gli altri.
Sincerità, si, con chi veramente conta per te, con gli altri io mi limito a parlare molto marginalmente.

 

Bè se nn ti è gradita la discussione sei libero di non ascoltarla.
comunque, stasera sn completamente fuori...scusa L.F HELL, ma nn capisco mai a chi fai le domande...sorryyyy

 

se la pensassi davvero così non passeresti tutto questo tempo davanti al pc

 

eeeeh mamma miaaaa!! io volevo solo fare una bellissima battutina! branco di musoni!
e anche questo uno dei problemi della società odierna...tutti sempre incazzati...fatevi una risata ogni tanto, che la vita l'è bela!

 

a bene, ora ho capito a chi era rivolta la domanda. cmq mi associo formalmente a death tresher, anche se penso ch la società e il mondo in cui viviamo, già predisposto per noi, nn favorisca tutto questo

 

ma ssì, anche la mia era una battuta

basta aìga l'ombrèla!

 

cosa significa ?? è dialetto ? di che regione ?

 

Luogo: Lovere (BG)=========>BerGamo, Lombardia

fine oT

 

ok, bene. bello a sapersi xd xd...è un pò...complicato cmq...quindi,basta aiga l'ombrela !! xd xd xd xd. ciao

 

Ora capisco cosa intendi .....ma non mi trovo troppo daccordo
a vari livelli:
"tutti possiamo essere felici" uhm, non direi affatto.... senza bisogno di andare a scomodare le persone che muoiono di fame che credo avrebbero da ridire su questa affermazione, ma parlando "di noi", non lo credo per nulla... a mio modo di vedere niente è stato creato e predisposto per la felicità di nessuno, siamo in balia del caso per una buona fetta della nostra esperienza quotidiana e già qui 'tutti possiamo essere felici' mi traballa un pò. :P

il discorso si fa abbastanza interessante, anche se non sono d' accordo neanche qui :P
Quello che sostieni può essere anche vero, ma solo in parte e a uno sguardo troppo superficiale, secondo me. Il sentirsi a disagio con la gente e con la società non è un capriccio ma un problema molto più complesso; più che volere tutto e subito può significare 'volere cose diverse', sentire che la propria sensibilità, la propria ottica, il proprio carattere cozzano con quello delle persone che ci stanno intorno. Il punto è che, tra chi magari non combacia completamente con gli altri tasselli del puzzle in cui è capitato, (perchè appunto, come dicevo, il caso regna sovrano) c'è chi la vive meglio, con ottimismo, entusiasmo e soprattutto con tenace spirito di sopravvivenza, e chi invece non riesce a rassegnarsi a questo, ma non è frignare, è sentirsi fuori posto.
Io sinceramente non credo di essere in grado di giudicare migliori nè gli uni nè gli altri.:P

 

io però continuo a non capire di cosa stiamo parlando

di generazioni "viziate", di generazioni "sfiduciate", di generazioni "annoiate" ?

 

anche quello che dice LILITH nn è sbagliato, ma nn si può negare che il mondo esterno ti predispone a preoccupazioni fortissime, a disagi e problematiche che allontanano molto dalla felicità: il lavoro, la famiglia, la preoccupazione di avere una casa e di avere la miglior cosa possibile. tutto questo influisce molto, poi ognuno ha il suo concetto di felicità: per alcuni è avre una famiglia e qualcuno da amare, per altri felicità è ricchezza e così via. la felicità si ottiene quando in tutto e dappertutto siamo noi stessi e facciamo ciò che veramente ci piace. però , come diceva lilith, basta qualcosa che vada storto, un piccolo cambiamento e tutto può andare in bricioli. qualcuno riesce a reagire, qualcuno no, ma la felicità nn si trova certo al mercatino, anche se dipende dagli eventi, si può fare il possibile per ottenerla e conservarla.

Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi sian, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi;
ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.
trionfo di Bacco e Arianna (di Lorenzo de' Medici)
CIAOOOO, STAY METAL

 

La gente che muore di fame?
...si procurasse da mangiare doto che ,sentendo chi per quei posti ci viaggia come volontario, pare che non è che si sbattano granchè,tranne che non abbiano dittature del terrore o che proprio non abbiano dell'acqua, il resto se ne sta bellamente seduto a casa.(discorso estremamente generalizzato, ci tengo a precisare)

E questo vale anche per i rapporti umani in genere, quando c'è da far fatica, tutti che si tirano indietro, e questa è la verità, e non perchè lo dico io che son nessuno, ma perchè i fatti parlano.