Come studiate un pezzo metal

oddio ke nn se ne accorge nessuno è tutto da vedere..

 

Io uso sempre GP5 e vado ad orecchio per qualcosina

 

il discorso assoli è diverso per me: in canzoni rock o metal classico secondo me è anche bello metterci qualcosa di personale sopratutto se non si capisce alla perfezione il pezzo, mentre nel metal estremo a meno che non sei un virtuoso e riesci letteralmente a migliorare un assolo è meglio cercare di attenersi al pezzo

 

Dipende dal pezzo, dalla velocità e dall'ascoltatore... e poi comunque anche se se ne accorgono non è che ti tirano le arance

 

Ci sono casi impossibili

Eccomi, dopo lavoro e cena
Leggendo le vostre risposte capisco che siate d'accordo con me che, soprattutto nell'ambito Heavy metal, specialmente quello più tirato, ci si imbatte in assoli o parti di essi che impossibili da capire al semplice ascolto.
Al di là della competenza che ognuno di noi ha, se un assolo è molto veloce e il suono non è chiaro, è difficile percepire quello che sta facendo il chitarrista. Per esempio non sono riuscito a capire buona parte dell'assolo The kiss of Judas e anche rallentandolo, alcuni punti non mi sono chiari. Ciao!

 

Sono d'accordo, se uno conosce bene un pezzo, in particolare se è un musicista, si accorge se ci sono delle variazioni. Però, se le modifiche sono interessanti possono essere accettate e apprezzate. Di mio ce la metto tutta per rifare il pezzo come l'originale ma alcuni preferiscono studiare meno e metterci del proprio. Ciao concittadino

 

ho letto hce molti di voi trovano difficoltà a buttarsi giù delle parti ad orecchio...allora mi permetto di consigliarvi un programmino semplice e molto utile con cui poter ascoltare un pezzo mettendo dei loop rallentando la parte o anche trasponendo in altre tonalità. questo programma è Transcribe

come hanno già detto affinate l'orecchio!

partite da temi semplici e provate a trascriverli...per poi fare sempre cose più difficili! :P

 

questo perchè spesso neache chi ha registrato il solo l'ha fatto alla perfezione...ad esempio mi è capitato di imbattermi nei soli dei Megadeth...bhè che dire, quelli du Mustaine a differenza di quelli di Friedman sono molto irregolari...non dico che suoni a caso...ma che probabilmente non ha piena coscienza ritmica di quello che suona...se poi ci aggiungi che chi lo trascrive anche se inconsciamente lo reinterpreta per farlo rientrare in schemi ritmici che si avvicinino il più possibile alla registrazione originale...

 

Ciao Icarus, ho scoperto da poco il valido Transcribe che, non soltanto seleziona parti di riff da ascoltare in "loop", ma ha un equalizzatore che permette di regolare i suoni e moderare la distorsione. Concordo che si debba affinare l'orecchio, e come primo tentativo quello di cercare di usarlo come primo mezzo di studio, ma come ho appena scritto ci sono parti molto veloci, come il finale di Tornado of souls, che sono pressochè impossibili da tirare giù con assoluta perfezione. Tu riesci a studiare qualunque assolo a orecchio alla velocità originale? Ciao!!

 

no che sei matto?? ma neanche chi trascrive dei pezzi per riviste di musica lo fa a velocità originale! almeno non soli veloci tipo quello di torado of souls...poi ovvio è tutta questione d'orecchio, se hai un solo non particolarmente veloce e se riesci a ritrovare figurazioni ritmiche e sonore che ti sono familiari allora riesci a trascriverlo in velocità originale...

 

comunque questo è proprio il lavoro che sto facendo da un pò di tempo col mio insegnante di chitarra...lui mi da un tema o un assolo da trascrivere da una settimana all'altra e io lo faccio...ultimamente sto trascrivendo il solo di Steve Lukather con i Toto di While My Guitar Gently Weeps (che è una cover dei Beatles)...che solo

 

Meglio sempre attenersi all'originale e non mettersi a fare varianti se non si è consapevoli di essere capaci di renderlo migliore.

Ma si deve Dominare la versione originale prima di potersi permettere di farlo a mio modo di vedere.

Poi in ogni caso non tutti gli assoli sono "improvvisabili", a mio avviso in molti pezzi l'attenersi all'originale è d'obbligo.

Devo dire che spesso trovo le variazioni, sopratutto se dovute al fatto di non essere in grado di suonare l'assolo originale, abbastanza fastidiose.
La vedo un pò come una mancanza di rispetto verso la canzone in se.
se non ne sei capace, almeno in modo sufficiente, non la suonare.

 

ah certo.
una volta mi è capitato di vedere un tributo a Satriani...il chitarrista si "semplificava" delle parti ostiche dei pezzi per suonarli meglio...inutile dire che per chi conosceva bene i pezzi originali l'emulo di Joe non ci ha fatto una bella figura!

 

dipende anche da quanto conosci le tipologie di lick che usa il chitarrista stesso. se si sta cercando di prendere una scala veloce spesso non si tratta di cercare di percepire le note una per una, ma basta percepirne 2 o 3 tenendo conto anche "sonorità" dell'insieme e della tonalità per ricavarti la scala intera. ad esempio c'è un tipo di scala di Gilbert che usa molto spesso. può farla veloce quanto vuole, su qualunque posizione del manico, su qualunque tonalità ma non mi serve andare in cerca di ogni singola nota di cui è composta come ho fatto la prima volta perchè riconosco di che scala si tratta e ormai conosco il suo "funzionamento".
non c'è bisogno dell'orecchio assoluto insomma

 

per quanto riguarda le cover: preferisco che un musicista aggiunga il più possibile del suo. non dico che per forza deve portare modifiche all'originale, ma almeno il tocco deve essere SUO altrimenti diventa un pappagallo. è come se uno che canta un pezzo di un cantante famoso cerca di imitare la voce del cantante piuttosto che usare la sua naturale... questo per me è un imitatore, non un cantante