Calcio: sport o pretesto per massacrarsi?

a quella che sto facendo in praticamente tutti i post:
"in cosa consiste la provocazione di un tifoso in trasferta che indossa la maglia della sua squadra?" o più semplicemente
"perchè è una provocazione indossare i simboli della propria squadra quando la si va vedere allo stadio?"

 

si, vero..quando intacca la mia vita o la mia salute o i miei diritti che prende il nome di "legittima difesa".
negli altri casi è solo un eccesso d'ira che non trova alcuna giustificazione in alcun modo, nè morale, nè menchemeno giuridica.

 

E vabbè senti, in questo modo estremizzi la cosa oltremodo e nella sola funzione di dimostrare che ciò che stiamo dicendo io e kiowa è ridicolo. Dai per favore evita se no non ha proprio senso continuare a discutere.

Comunque prova a rileggere questo mio intervento
http://www.truemetal.it/forum/1903917-post88.html
nel quale ho cominciato a risponderti

 

perdonami non l'avevo letto bene.
allora qui il discorso cambia, non è un problema di provocazione di tifo avversario, è un problema di importanza della squadra.
ma va bene, non importa, la mia domanda è la stessa: perchè ti senti provocato da uno con la maglia dell'inter o della juve se sto tizio sta andando a guardare la partita?

attento, non che ti dice qualcosa o chessò io...sta solo andando allo stadio per vedere udinese-inter o udinese-juve.
tu ti senti provocato da sto tizio? perchè?

no no, non ho mai voluto ridicolizzare nessuno in vita mia, figurati se lo farei mai su un forum con due persone che ho anche conosciuto di persona tra l'altro.
quella frase è una cosa in cui credo fortemente, nulla di esagerato o estremizzato.
e credo che possa esser anche tranquillamente condivisa. se ci si ammazza di botte per una partita di calcio, un gusto musicale, il colore di una maglietta o il posto a sedere sul bus vuol dire che qualcosa non va, o no?

 

Credo di nn averlo capito nemmeno io

 

Allora è un discorso molto complicato e lungo da fare. E direi nemmeno facile da spiegare, perchè l'unico modo forse per capirci appieno è farti accomodare al nostro posto, dato che io e kiowa non siamo due pazzi dalle idee strampalate, ma esterniamo quanto condiviso da decine di migliaia di tifosi sparsi per l'Italia e che anche tu al nostro posto condivideresti. Ma visto che farti accomodare al nostro posto è impossibile cercherò di spiegartelo. Allora, come hai visto cerco di evitare il discorso completo perchè è davvero lungo e complesso, ma siccome ancora rimani perplesso provo a proseguire almeno un po'.
Allora, partiamo dal presupposto che si il calcio è un gioco, ma tutti vogliono vincere, ok? Nessuno vuole perdere e a nessuno piace perdere. Bene, a questo punto ti chiedo: tu sai cos'è il potere? Un potere così forte da ottenere l'appoggio anche di chi non ha niente in comune con chi lo detiene? Un potere così potente che appoggiarlo è comodo e conveniente? Non è di certo una situazione piacevole per chi sta dalla parte opposta, tutt'altro.
Dimmi se ci stai arrivando, se serve continuo

 

no ma non spiegarlo a pezzi prendimi per un tordo completo e spiegami tutto bene :P
ora devo andare al lavoro per un paio d'ore, quando torno se ho tempo ti dico quello che ho capito da sto post, che si può riassumere "mi sta sulle balle quella squadra", discorso che capisco ma che non risponde alla mia domanda..
scappo!

 

mi convinco sempre + che il calcio + che uno sport sia diventato x alcuni un'ideologia

 

Se penso che uno sport sia marcio non lo seguo. Ma che devo prendermela con uno che tifa una squadra (una delle tre) perchè fin da piccolo l'ha tifata? Al limite con chi immarcisce il gioco, non certo con uno che come me va a vedersi la partita.
Evitate tranquillamente di tirare fuori il tifo organizzato e le trasferte pagate dalle società, il discorso è nato da un padre e un figlio malmenati.

 

Meno male che non seguo più il calcio, non sia mai che se dovessi passare qua a Milano in piazza Duomo con una sciarpa della juve qualche interista si risentisse per gli scudetti rubati e vedesse la mia (giustamente, dicono alcuni) come una provocazione.
BAH.

 

Definizione di Sport by wiki:

"Lo Sport è l'insieme di quelle attività, fisiche e mentali, compiute al fine di migliorare e mantenere in buona condizione l'intero apparato psico-fisico umano e di intrattenere chi le pratica o chi ne è spettatore."

Quando in questo entrano una valanga di soldi, pubblicità, sponsor, auto lussuose, case lussuose, una valanga di donne lussuose, e BEN ALTRO cosa succede?
Ecco, questo è il calcio... e quando l'ignoranza dilaga, eccoti che appaiono (oltre le varie "IDEOLOGIE"....) violenze e atti riprovevoli vari. Io ho smesso di giocare a calcio, di seguirlo, tutto insomma... lo vedevo dagli occhi di un 15enne che ormai era tutto un magna magna... e più sono passati gli anni, più la violenza e l'ignoranza è dilagata negli stadi italiani... basta vedere gl'ultimi anni: morti, feriti, aggressioni, vandalismo.

E' ora di finirla. Anzi, è ora di essere ultra severi con questa gente. E cazzo....

 

cmq state toppando alla grande, la sciarpa non era il gesto di provocazione. la provocazione è scattata con quel 2 fatto con le ditine carine carine, che il ragazzo poteva risparmiarsi, perchè così altro non ha fatto che esacerbare gli animi di poveri idioti già nervosi di loro.

non è che se vado da un leone e gli metto la mano in bocca poi devo lamentarmi se quello me la mangia!

l'avevano già insultato per la sciarpa e tu vai a rintuzzare con un'offesa? perdonami ma sei deficiente. chiunque avrebbe capito che era il caso di svignarsela alla grande. e questo anche al di fuori del tifo!

perchè voi state confondendo il rispetto invocato da rive con altro. lui giustamente parla da tifoso. e sa che ci sono momenti delicati nel corso della partita in cui si ragiona poco(anche meno di zero alle volte). poi è naturale che ci siano imbecilli che trascendano ad ogni più piccolo gesto e gente che riesce a rimanere calma nonostante tutto.

la violenza è sempre da condannare. ma vanno evitate anche le provocazioni. e in presenza di vecchie ruggini, se l'avversario si sente derubato di qualcosa, se è nervoso di suo, è inutile che lo porvochi ancora con un gesto non brillante. perchè diciamolo chiaro e tondo le due dita alzate erano una vera e propria presa per il culo. quelli non si sono trattenuti e hanno menato. però il ragazzino non facesse l'innocentello e imparasse a vivere. perchè forse ha vissuto in un'isola felice e non sa che c'è gente a cui basta poco per accendere una rissa! ripeto avesse tenuto la sciarpetta e si fosse infilato in macchina non sarebbe successo nulla. ma lui ha voluto prendere per il culo chi già l'aveva minacciato, non è una mossa furba.

poi non raccontiamoci storie! io mi ricordo di trasferte dove il treno veniva preso a sassate dai tifosi avversari(arivando alla stazione di bari non mi ricordo a che altezza) mi ricordo i ragazzini di pescara che giravano con le lamette a sfregiare i tifosi avversari infilandosi fra la calca, mi ricordo gli scontri coi napoletani, con gli avellinesi, e sto parlando di 15 anni fa non certo di una cosa d'oggi!

gli scontri c sono sempre stai, la violenza c'è sempre stata perchè gli imbecilli ci sono sempre.

la differenza fra un tifoso e l'imbecille è che il tifoso incita la propria squadra sfotte gli avversari li "odia" anche, ma finita la partita se ne va a casa continuando ad odiare gli avversari ma senza aver fatto nulla di male. l'imbecille invece cerca lo scontro a tutti i costi e non è il caso di facilitargli il compito.

 

Su questo mi permetto di dissentire.
Nel mondo ci sono tantissimi atleti ultrapagati e nonostante questo non sono seguiti da un tifo violento.
Pensiamo solo a certi sport molto famosi negli USA tipo il basket e il football. Ma in generale gli atleti a un certo livello (indipendentemente dallo sport praticato) non hanno sicuramente problemi economici, di donne e quant'altro.

Secondo me non è colpa del calcio e dei soldi se certi tifosi sono violenti.
Purtroppo alcuni uomini sono violenti per natura e, se non educati a controllarsi, non sono in grado di gestire le proprie emozioni. La tifoseria organizzata è solo uno dei tanti modi per nascondere dietro a un motivo fittizio una violenza che non ha altro motivo che sè stessa.

Il ragionamento dell'ultras portato all'eccesso non ha nulla a che vedere con lo sport e con la competitività. Per lui è una guerra che ogni domenica ha bisogno di una scusa per scatenarsi (il rigore negato, il bambino che sfotte). Al punto che i calciatori per alcuni sono solo un'appendice, dei mercenari che sono lì giusto per trovare una motivazione per l'ennesimo odio.
Anche il discorso campanilistico alla fine non regge, tant'è che i casini succedono persino tra squadre della stessa città!
Quei tifosi non hanno un giusto rapporto con l'agonismo, perché non hanno rispetto per l'avversario. Non si rendono conto che la loro squadra non sarebbe nulla senza gli avversari. Che si gioca in compagnia, non da soli.
Uccidere, cancellare il nemico, significherebbe cancellare anche sè stessi. Senza avversari non si gioca e non si vince.

Il calcio è uno sport bellissimo e completo, dove ci sono grandi gesti atletici, potenza, velocità, precisione, altruismo. Vederlo denigrato per colpa dei violenti è molto triste per chi nel calcio riesce ancora a vedere tutte quelle belle cose.

 

Dipende...perchè in F1, nel basket, nel football, ecc ecc, girano molti più soldi rispetto alla Serie A di calcio, eppure i tifosi non si ammazzano tra di loro.

 

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