Black Metal Italiano

si comincia dal doppio e si va a salire u.u

 

La vergogna per ciò che hai fatto non sarà mai abbastanza, manigoldo che non sei altro.

Pentiti, redimiti e offri la tua vita a Jesoo.

 

A parte gli scherzi, Carnicon andrebbe apprezzato anche solo per l'impegno e la cura che han messo nei testi, con la traduzione in inglese e le annotazioni varie riguardo i fatti raccontati

 

Boh, a me questo Astri sta piacendo molto, al di là delle etichette ci trovo delle melodie ottime sia nei pezzi più black che in quelli più calmi. De gustibus (dom sathanas).

 

Vabbè, sto morendo

 

Gli Imago Mortis sono un'istituzione.

 

Gli Enisum sono semplicemente tornati alla normalità, vedi i primi diociotto album che non si è cagato nessuno
Il nuovo dei Progenie invece a me è piaciucchiato ma l'ho sentito proprio una volta distrattamente, sto rimandando il secondo ascolto a un momento tranquillo che onestamente non so quando troverò.
Imago Mortis segnati

 

Di "Astri" ho sentito solo un pezzo e m'è piaciuto molto; comprerò il vinile di sicuro!
Ed anche per quanto riguarda gli Imago Mortis, non posso che essere al 100% concorde con @Quintus Horatius

 

Ottimo il nuovo Inchiuvatu, non capisco perché lo definiscono Ep, questo è a tutti gli effetti un album, anche piuttosto lunghetto visto che dura 1 ora.
Cmq tornando al disco è il classico Inchiuvatu, black/folk che incontra la musica folclorica popolare siciliana, ci sono molti momenti acustici, ma non mancano momenti di puro black aggressivo e anche piuttosto caotico accompagnato da cori da festa popolare e canti e musiche che ricordano un pò la settimana santa...
Il friscaletto questa volta è messo in disparte a favore di altri strumenti tipici siciliani come il tamburello, la quartara (o bummulu) e il marranzano.

 

Ecco anche l'ep di Maleficu Santificatu.
Come al solito la parte più classicamente black della scena mediterranea.
Comunque è un buon lavoro, black diretto e senza fronzoli, Anima Malefica, Oscurità, Funerea e Orrore & Tirannia i brani migliori.

 

Ho avuto modo di ascoltarlo questo pomeriggio e la prima impressione è ottima, disco ancora più vario e sperimentale rispetto a UMA, si passa da atmosfere quasi tribali a parti pseudo-dubstep e il tutto in maniera assolutamente fluida, ci vorranno diversi ascolti per assimilarlo bene