Ark

...spero che nessuno abbia dimenticato questo splendido progetto prog..."ARK"...(da non confondersi col gruppetto che faceva pop "The Ark")...
...credo che per i fan di Jorn Lande, i due album che hanno fatto siano una vera perla...
...e poi che dire degli altri...Randy Coven...(da sempre uno dei migliori bassisti sulla piazza)...Tore Østby...che per quanto sia mezzo sconosciuto come chitarrista...in Burn The Sun, ha dimostrato di sapere il fatto suo...poi John Macaluso...che credo non necessiti di presentazione...e Mats Olausson...purtroppo l'unico che non spicca...
...voi ve li ricordate? cosa ne pensate?

 

Me li ricordo si...fantastici. Bravo Kvasyr, topic meritatissimo per questo progetto...

 

Li ho avuti in firma per più di 6 mesi...
"Burn The Sun" è uno dei dischi più belli usciti negli ultimi anni: completo di tutti i generi musicali, non scade mai nel banale, pieno di ottime melodie e arrangiamenti incredibili (ma d'altra parte con una sezione ritmica del genere ci si può permettere qualunque cosa! ). Sì insomma, direi che mi piacciono abbastanza! Peccato solo per la produzione un pochino disastrosa del primo disco...

 

gran disco Burn the Sun.. potente, vario con uno jorn al microfono strepitoso... waking hour, just a little ela ballad conclusiva, se non ricordo male) sono delle perle di assoluto valore..
il 1 disco cercherò di procurarmelo..:P

 

anche io li adoro, burn the sun è il disco prog più bello che io abbia sentito tra quelli degli ultimi anni

 

...figo! finalmente qualcuno che se li ricorda...
...effettivamente ha ragione Giulio...il primo album è un po' inascoltabile...c'è anche da dire che l'hanno registrato senza basso e tastiera...ma Burn the Sun è senza dubbio fra i migliori album prog degli ultimi 15 anni...al pari di Images & Words(DT)...Tyranny(SG)...The Towers of Avarice(ZH)...Aghora(Aghora)...etc...
...a proposito...gli Aghora?...li conoscete?

 

Gli Aghora non sono più, come gli Ark.
Ossia esistono ancora come gruppo ma manca l' aliena coppia Reinert/Malone e se ne andata anche la cantante mezzo-soprano Ribeiro; sono però ancora ufficialmente in attività, vivi e vegeti, a differenza degli Ark. A proposito di quest' ultima band sono comunque molto meno prog-metal rispetto alle altre che hai citato, più tendenti al hard-rock e all' AOR. Poi che "Burn The Sun" sia ottimo è sotto le orecchie di tutti...

 

...non lo so...
...è vero, gli Aghora non fanno lo stesso prog degli Ark...etc...eppure ho trovato geniali le ritmiche di batteria ed i fraseggi di Andy de Luca...che a mio avviso è un gran pezzo di bassista!!
...magari rischiano di cadere un po' sul monotono...eppure li trovo abbastanza prog...
...purtroppo mi piacevano...ed avevo già appreso che fossero in via di scioglimento...ma non stavano registrando il secondo album?
...per curiosità...cosa consideri prog?
...di tutti quelli che conosco, non ce nè uno che abbia un'idea precisa in merito...ad esempio, io considero PROGGHISSIMO QueenII dei Queen...un capolavoro...

 

Ovviamente questa frase era riferita agli Ark, non agli Aghora.
Scusate se scrivo in maniera criptica alle volte.
Gli Aghora nel primo disco erano molto meno lineari come ritmiche rispetto agli Ark, più cambi di tempo, più sincopi, più stacchi, etc. Ed erano, per la maggior parte, molto meno melodici. Pensa ai Cynic, mettici una mezzo-soprano a cantare, pulisci il suono di chitarra (Santiago Dobles è addirittura più tecnico di Masvidal), togli i suoni robotizzati di "Focus" ed otterrai gli Aghora.

 

Questa è una domanda che richiederebbe la scrittura di un libro. Comunque per tornare ai dischi che citavi tu è evidente che gli albums "Towers Of Avarice" degli Zero Hour e "Burn The Sun" degli Ark per es. suonano un pò differenti, non ti pare?
Allora puoi dire che entrambi sono prog-metal se vuoi, è più comodo, ma certo non cogli l' essenza vera dei dischi; per cui un ascoltatore al buio si troverà spiazzato da albums che per "l' etichetta di genere" dovrebbero somigliarsi...

 

...Santiago Dobles...èè...mi sono appena fatto un giretto sul loro sito ed ho visto i video delle sessioni di registrazioni...non vedo l'ora che esca il loro prossimo lavoro...sono molto curioso...
...cmq, ora comprendo meglio il tuo pensiero...
...però trovo che siano entrambi (gli Ark e gli Aghora), due gruppi ugualmente prog...anche se in modo diverso...
...per quanto riguarda la voce di lei...non un mezzo soprano...ma un contralto...cioè il cantante mediocre...(senza offesa per nessuno, anche mia madre è contralto nel coro di lugano, però non è come un soprano)...
...sinceramente delle parti vocali degli aghora, terrei solamente la metrica e quelle strane melodie orientaleggianti che mi piaciono tanto...ma la voce...non so...trovo che Ribeiro non abbia una timbrica molto originale...
...a proposito di orientaleggiante...gli Orphaned Land?...piaciono a qualcuno?

 

Qui invece sono abbastanza d'accordo con te!
"Heal The Waters" credo sia l'unico pezzo propriamente prog - METAL contenuto in questo disco.. Questo non significa però che non sia presente una componente progressiva, almeno per quanto riguarda lo sperimentare diverse soluzioni sonore o il passare attravero diversi generi (tutti accomunati comunque dalla componente hard rock), anche all'interno di uno stesso album. Comunque mai come in questo caso credo sia limitante cercare di appioppare un'etichetta: se qualcuno mi chiedesse che genere di musica sia contenuta in "Burn The Sun" risponderei semplicemente di ascoltarlo e basta, senza porsi alcun limite...

Presente!!
"Mabool" è di sicuro una delle migliori uscite del 2004. so che purtroppo il tastierista non fa più parte del gruppo, ma che comunque è già stato rimpiazzato...
Comunque, se ti interessa, ne abbiamo già parlato qui...

 

Proprio sconosciuto no......

 

Grandissimi. "Burn The Sun" è un capolavoro...la sezione ritmica è da infarto(eh beh...Coven e Macaluso!), Tore alla chitarra è da studiare, Lande alla voce non ha bisogno di presentazioni.
Peccato che tutto sia finito nell'oblio...
Comunque...sentitevi "In Your Multitude" dei Conception...se siete in astinenza...

 

sante parole