Anticristianesimo

Sì, è vero, la sorella Elisabeth falsificò diverse lettere e una parte dei frammenti postumi; però non bisogna far ricadere la colpa della nazificazione di Nietsche solo su di essa, che troppo facilmente diventa il capro espiatorio su cui deviare ciò che non piace del filosofo. Nel suo pensiero non si può negare ci siano chiari tratti reazionari ed anti-democratici, ma è altrattanto vero che la sua filosofia è stata manipolata ed adattata dai gerarchi nazisti in modo da divenire il manifesto del pensiero hitleriano, attraverso una "deformazione propagandistica". Per esempio il disprezzo di Nietsche verso gli ebrei non ha niente a che fare con i concetti di superiorità razziale della razza ariana, si tratta di una critica alla società ebraica dal punto di vista politico-religioso, anche se quì è una questione di intepretazione.

 

No non è affatto umiltà. Hai ragione quando dici che si tratta di una reazione dell'uomo alla paura, e in questo senso parlavo di codardia umana, ma sbagli pensando che cercare risposte a ciò di cui si ha terrore sia un atto di umiltà.
La presunzione dell'uomo sta proprio nel cercare risposte umane alle sue paure e alle sue domande umane. La sua presunzione è INVENTARSI un Dio per pararsi il culo. Non è assolutamente umiltà. Umile è l'essere umano che prende atto della sua esistenza nella sua totalità, nella sua realtà; che prende coscienza del suo vero ruolo nell'ordine delle cose, che si rende conto del suo essere niente più che UN essere vivente. La presunzione dell'uomo sta nello stimare sè stesso qualcosa di più di quello che è, come se tutto l'universo fosse stato plasmato intorno a lui. Le presunzione dell'uomo sta nell'antropo-centrismo con il quale guarda la realtà, con la sua stupida convinzione di essere speciale. Il punto è che non concepiamo di non valere niente, di essere nient'altro che una minuscola ed inutile parte del tutto. La nostra vita DEVE per noi avere un fine, altrimenti perderemmo ogni impulso vitale. E' a questo scopo che abbiamo bisogno di un Dio, di un fine, di uno scopo, della promessa di una vita migliore, dell'aldilà.

 

è una grande cazzata... non ho trovato tematiche neo-naziste in nessuno dei suoi libri che ho letto.

 

La matematica è il più alto barlume di intelligenza umana che uno scienziato possa usare per comprendere la natura...
Un modello matematico è sempre astratto poichè è impossibile schematizzare alla perfezione il complesso comportamento di ciò che ci circonda.
La scienza è figlia della matematica, quest'ultima avvicina ciò che cogliamo a ciò che è.
Un modello matematico è si astrazione ,MA con i piedi per terra,poichè (previo errori e/o distrazioni umane) le dighe e i ponti stanno in piedi...
e tutto è basato su una progettazione strutturale che risponda sinergicamente sotto ogni aspetto e caratteristica ad uno specifico terreno.Ciò è possibile solo attraverso un modello matematico che traduca la realtà in numeri,
perchè son essi che determinano tutto.

 

Perfettamente d'accordo, uno dei grandi inganni della religione è il far passare
questa presunzione per umiltà... Come dicevo qualche post fa, quando la
scienza ha iniziato a intuire e poi dimostrare la teoria eliocentrica che negava
decisamente l'idea che la terra, e dunque l'essere umano, fosse al centro
dell'universo, la chiesa ha fatto tutto quello che era in suo potere per
insabbiare la cosa, per poi essere costretta molti anni dopo a riconoscerne la veridicità.

Per quanto riguarda Nietszche di sicuro non può aver scritto niente di
neo-nazista, al limite nazista..
Scherzi a parte, lui era un grande filosofo ed è stato strumentalizzato dal
regime nazista, però è vero quello che dice AlexSkolnick, nonostante la
strumentalizzazione lui certo non era un democratico, proprio in quanto
l'affermazione dell'individualità a tutti i costi, che è parte importante del suo
pensiero, si scontra con la concezione dell'ugaglianza tra tutti gli uomini propria
di ogni dottrina democratica e/o socialista

 

Giusto, però il fatto di essere un modo per astrarre dalla realtà per poter
trovare e applicare regole universali la rende in effetti diversa a livello strutturale
da fisica etc. che usano la matematica in quanto unico
modo per arrivare a delle regole pratiche, ma partono dall'osservazione dei
fenomeni e dal tentativo di capire come questi si verifichino, per arrivare alla
necessità di ricreare il fenomeno stesso in ambiti controllati e sfruttarne le
proprietà.

Mentre le teorie matematiche, basate sulla logica, sono sempre le stesse,
ovvero ancora usiamo la matematica di pitagora o di euclide, per la fisica vediamo
che a ogni passo nella ricerca tecnologica corrisponde la creazione di nuove
teorie, a volte assolutamente antitetiche alle precedenti, che di volta in
volta descrivono la realtà che ci circonda in modo sempre migliore.

Questo penso che esplichi il pensiero di Krevads, ovvero la prossima rivoluzione della fisica potrebbe spiegare fenomeni dove la fisica odierna
fallisce.

 

Hai Ragione, mi sono spiegato male ed ho usato il termine sbagliato!

Le religioni e tutte gli ideali di massa, come i colori politici,fanno leva e vivono grazie all innata tendenza dell uomo al vittimismo e all irresponsabilità(chiaramente cose figlie dell "ignoranza").
In pratica diventano un cervello che pensa per tutti gli individui e li solleva dal peso di dover pensare, riflettere,acculturarsi. Ma li rende Intellettualmente schiavi!

Dietro questo primo Strato di ipocrita "Umiltà"(così rende megli l idea!) si nasconde però quello che tu chiami "presunzione".
Il concentrare ogni cosa sull uomo, il vedere tutto in sua funzione, usando DIO come una specie di riflesso dell ego umano
(Basti pensare alla condannata teoria eliocentrica copernicana che secondo me è un esempio emblemetico.), questo è quello che, mi pare di aver capito, intendi tu come "Presunzione" e "codardia".
Allora mi vedi assolutamente d accordo.

 

ildanish, la mia era un puntualizzazione.Non intendevo negare nulla di quello che sdavreK ha scritto.

Comunque l'unico "miracolo" realmente esistente è la vita ...

 

Se la fede è vedere, credere, meditare, come giustifichi i misteri della fede?
La fede è il contrario, la fede è il non aver bisogno di dimostrazioni.
Non capisco il tuo ragionamento, se la fede viene dopo il processo razionale
come potrebbe funzionare, visto che i risultati dei processi razionali sono diametralmente
opposti ai dogmi a cui un religioso è obbligato a credere "per fede"??

 

Anche la mia! Era solo per cercare di chiarire definitivamente la questione :wink:

 

cazzo, e dici poco?

 

... ...complimentoni ancora..ti stringo virtualmente la mano..sono d'accordo al 1000%..

 

Non dico poco,

Dico!

 

sì,ma è un miracolo dell'evoluzione,della natura..come puoi sostenere che il miracolo della vita sia NECESSARIAMENTE un miracolo di un qualsiasi Dio,che sia cristiano o no??..cioè,non colgo la correlazione,tra il miracolo della vita e il dire che quindi quacuno deve averlo fatto..la scienza,elaborata da noi uomini,ci ha fornito teorie che spiegano tutto..
e,concordo con Krevads quando dice che in futuro riuscirà probabilmente a spiegarci anche quanto ora non capiamo..
-sempre che riusciremo ad arrivare ad un futuro visto che ci stiamo fottendo con le nostre mani..-->e a questo proposito,volevo chiedere a chi crede,come mai,se nel mondo esistono così tanti cristiani convinti di valori come pace,tolleranza,fratellanza,tutto sta andando a puttane??perchè questo Dio onnipotente capace di far-secondo voi-piangere le statue a distanza-telepatico o ha il telecomando?-,perchè allora non interviene e salva l'umanità dal male-derivante fra l'altro da lui,che tutto ha creato-???e se non è vero che il male l'ha creato lui in quanto ha fornito noi di libero arbitrio,come mai i Comandamenti si chiamano Comandamenti e non Scelte,e uno di essi recita in tono perentorio "non avrai altro Dio all'infuori di me"???
secondo me ci sono un po' tante contraddizioni..solo per citare quelle più semplici e di immediata comprensione..
inoltre volevo dire ad Ares che dal Medioevo la filosofia si è accorta del proprio errore -con s.Tommaso- di aver voluto dimostrare l'esistenza-quindi empirica- di un ente che non lo è??-vedi Kant-
le uniche volte che han cercato di dimostrare la "Sua" esistenza sono incorsi in argomentazioni ridicole come la prova ontologica di S. Anselmo o la "scommessa" di Pascal..