Anticristianesimo

Candele obbligatorie per il santo Alle finestre buie multa di 500 euro - Corriere della Sera

Ed ora guai a chi dice Italia = Iran... in confronto a noi, il paese arabo è laicissimo e modernissimo.

 

EDIT: ci ho ripensato, non replico... basta, per me la questione è chiusa da un pezzo.

Hail a tutti.

 

Allora.
Io sono cristiano (a modo tutto mio) perchè credo che gesù sia risorto, ma non ci credo come un dogma, ripeto sono tutte cose che sento dentro di me. E' una cosa difficile da spiegare.

Io non mi aspetto nessuna ricompensa dopo la vita terrena, io credo nella vita eterna, e tutto ciò mi aiuta molto a vivere.

Comunque ha ragione dreki, dopo e per è molto diverso.
Mentre per riduce la fascia di persone a religiosi che passano la loro vita a pregare, DOPO si riferisce alle brave persone, che hanno vissuto onorando Dio (volontariamente o no) con la propria vita, con i propri valori.

Perchè Dio non ha mai voluto che si facessero le crociate, che si pagassero quote ai papi per andare in paradiso () che si andasse in chiesa tutti i giorni per poi magari facendo gli stronzi appena usciti (scusate il doppio senso ) Dio ha creato l'uomo perchè vivesse.

Gesù è il tentativo di far capire agli uomini cosa voglia dire religione.
Ma poi il potere ha corrotto nuovamente la religione

Ma poi anche se fosse uguale dopo e per, mi spieghi cosa c'è di negativo? Gli ultimi saranno i primi, porgi l'altra guancia... Sono messaggi di speranza, di pace.
Ecco perchè io credo in qualcosa di superiore.
Perchè mi aiuta a vivere.

E ripeto recito il padre nostro perchè mi aiuta dentro, mi dà sicurezza, mi dà speranza.

Comunque per sdrammatizzare
YouTube - Dio mostra a Homer i danni che Gesù ha subito sulla Terra - I Simpson

 

anch'io sono in totale disaccordo con Lilith, e per un motivo prettamente "storico".

l'obiezione di coscienza per l'aborto venne introdotta quando fu promulgata la legge, nel 1978, per evitare che I CATTOLICI CHE ERANO GIA' GINECOLOGI si trovassero a compiere un atto che andava contro la loro volontà. ma era un qualcosa che agli albori aveva un carattere transitorio, non definitivo.

30 anni dopo, se ti iscrivi a ginecologia, sai già che esiste la 194/78, ergo non puoi avvalerti della stessa scusante che potevi avere nel 1978.


poi vabbè, gli abusi da parte di sedicenti obiettori cattolici, che poi magicamente nelle cliniche private finiscono di essere obiettori a 3000 euro ad aborto, la dice lunga su come l'obiezione di coscienza per molti sia diventata un'opportunità per far soldi e carriera, sulla pelle delle donne.

 

Direi che mi son perso una puntata

 

No.
Semplicemente, per me i discorsi son chiusi... nel senso che ho iniziato a postare su questo topic per chiarirmi le idee, e per confrontare le mie. L'ho sempre detto.
L'ho fatto, non certo per "concicliare" (non sarebbe possibile, e sarebbe anche offensivo nei vostri confronti), ma per capire. Penso che tutto quello che potevo dire l'ho detto, tutto ciò che potevo chiedere l'ho chiesto, e tutti i fendenti che potevo prendere e dare li ho presi e dati.
Punto e stop.



E poi, visto che oggi pomeriggio ho acquistato il nuovo EP dei ManowaR, oggi le cose importanti per Dreki sono (quasi) solo quelle che passano attraverso iTunes

 

No beh, calma, non è così banale.
Il fatto che molti sfruttino l' obiezione di coscienza per fare soldi/carriera etc, è un aberrazione, un vizio di sistema e quant' altro, e sono perfettamente d’accordo che sia uno schifo. Ciò non toglie che, imho, l' obiezione in se ha più che motivo di esistere.

Vi ricordo che la ragione d'essere della medicina è quella di salvaguardare la vita e la salute dei pazienti, e l' aborto non rientra troppo in questo campo d' azione, infatti il moderno giuramento recita:
Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;

Ovviamente questo non impedisce che nascano problemi e questioni di tipo etico, perchè aborti, inseminazioni artificiali ecc, non possono farle i meccanici in officina, ma ovviamente i medici in ospedale.
Ma non è così semplice come dici tu, Dysphoria: non esiste solo il diritto a regolare l' attività del medico, esistono anche la deontologia professionale, l' etica , oltrechè, ovviamente la tecnica professionale.

Piccolo escursus: l' etica è la giustificazione razionale delle valutazioni morali (-> ricerca dei valori e dei principi per discernere bene/male), la bioetica si fonda sulla necessità di porre la questione morale riguardo le scienze della vita (perchè è assolutamente indubbio che la questione si ponga, o non saremmo qui a discuterne) e il suo scopo è quello di fornire le indicazioni per 'l' agire buono e giusto del medico'.
Esistono tantissimi modelli etici, ad esempio il modello emotivista, per cui è etico qualunque desiderio del paziente, il modello sociologista, per cui è etico ciò che rappresenta l' opinione dominante, o ancora il modello personalista per cui è etico ciò che mira alla protezione della dignità e della sacralità della vita, etc, ce ne sono mille mila.

Nocciolo del (non troppo) piccolo escursus: siccome nè io, nè tu nè nessun altro ha la verità rivelata in pugno esiste il pluralismo etico, che cerca di trovare un minimo comune denominatore tra i vari modelli e soprattutto ammette l' inesistenza di una vera assoluta morale.

Sempre dal giuramento:
Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
- di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
- di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.

Questo permette, per casi al limite della competenza medica e con un consistente risvolto morale (e con questo mi ricollego alla premessa) come l'aborto, una certa libertà del medico perchè, appunto, il ruolo in medicina della bioetica sarebbe quello di fornire le indicazioni per l’agire buono e giusto del medico in quanto medico, cioè l’agire che realizza pienamente la sua natura di uomo e di professionista.
L' obiezione di coscienza esiste proprio per regolare i casi in cui la norma giuridico-deontologia e l'indicazione bioetica non coincidono.

Non è esattamente una puttanata o una specie di 'protezione della casta medica'. Per fare un altro esempio, pensate alla pena di morte negli USA e al caso Morales: anche lì, la legge dice che la pena di morte è legale. Chi dovrà partecipare (in quel caso) all' iniezione letale? Gli anestesisti. Ma la pena di morte persegue il fine di salvaguardare la salute e la vita di un paziente? NO. Allora gli anestesisti possono fare (e hanno fatto) obiezione di coscienza.

Non è diverso per l'aborto, solo che, da favorevoli (e lo sono anche io eh!) è difficile vederlo e calarsi nei panni dei non-favorevoli.

 

ma in tutto questo ragionamento, Lilith, mi sfugge una cosa: e se un giorno il 99% dei ginecologi si dichiarassero obiettori, che si farebbe? non si farebbe abortire più nessuna?


e l'alternativa quale sarebbe? chiedere preventivamente nelle facoltà di medicina chi potrebbe essere obiettore e chi no, e stabilire delle quote d'ingresso e di selezione?


PS: cmq l'aborto è anche un atto di tutela della salute fisica e/o psichica della donna, ergo non si può paragonare alla pena di morte... peccato che i catto-integralisti di comodo alla Giuly Ferrara vedano solo l'interesse del feto, e se ne sbattano assai della donna

 

sì che rientra in questo campo d'azione, ed in pieno, visto che all'ospedale risulta essere paziente la donna, non il feto

 

Ops Dysphoria, mi ero persa la tua risposta :P
Beh oddio, lo scenario con il 99% dei medici obiettori è un pò irrealistico (oltre che incredibilmente inquietante, un pò da film horror ).

L'obiezione ha motivo di esistere proprio in quanto devono essere conciliati due modi diversi di intendere la vita (feto= persona VS feto=non persona), è sempre quello il punto... Dallo scenario ipotetico ultra-catastrofico che presenti tu verrebbe fuori che tutti considerano il feto una vita, il che -a meno che finalmente il buon Dio non si mostri a noi poveri coglionazzi e per pena e pietà ci spieghi un pò come funziona il mondo- è decisamente improbabile :P

Per quanto riguarda la salute fisica della donna... Ovvio, ma non credo che stiamo discutendo di quando l'aborto venga praticato per salvare la salute FISICA o addirittura la vita di una donna.. Per la salute psicologica poi.. non capisco cosa intendi tu per salute psicologica... se ho capito almeno un pò, è decisamente diverso che parlare di salute fisica,
Nel senso... ginecologo che considera il feto una persona e che quindi reputa l'aborto un omicidio... tu giustificheresti un assassino che uccide per preservare la sua salute psicologica?
Secondo me è veramente difficile dare un taglio bianco/nero in questioni così delicate... ripeto alla nausea, sarà che io mi considero un Nessuno per dire a chiunque dove comincia la vita...

Poi beh, non trovo troppo utile dilungarsi ulteriormente (incredibilmente off topic tra l'altro ), lungi da me il voler convicere chicchessia (proprio per il motivo di cui sopra ), per me è interessante cogliere altri punti di vista, proprio per ampliare e rendere più completo il mio 'spaccato' della questione :P . Anche questo obiettivo devo dire che in un forum non si realizza troppo bene, forse io non riesco a spiegarmi e a farti cogliere le sfumature della mia opinione, (sono pienamente consapevole di essere abbastanza zero come livello di comunicazione a una via :P ) o forse io non riesco a cogliere le tue... Se mai capitasse di beccarsi di persona sarei più che disponibile ad approfondire

 

in alcune province del sud siamo già all'80% di obiettori nei reparti di ginecologia.


nel momento in cui si sceglie un lavoro, le visioni della vita non esistono, né se fai il meccanico, né se fai l'assicuratore, né se fai il manager, né se fai il barista, né se fai l'architetto: esiste il rispetto delle leggi, in primis, ed il rispetto dei TERZI, nel caso il tuo lavoro comporti responsabilità verso terzi. e per terzi, nel caso di ginecologia, s'intende la donna, non il feto


cmq dai, finisco anch'io l'OT, e anch'io disponibilissima per una chiaccherata davanti ad una succulenta Menabrea

 

l'uscita della nuova enciclica del papa è stata posticipata, perchè il suddetto papa vorrebbe pubblicarla in primis in latino ma in Vaticano non si trova nessuno che riesca a tradurla (e già qui, 3 mega-lolloni oltreteverini )


ecco come Stefano Disegni ironizza, magistralmente, su questo fatto...


Stefano Disegni

 

Sempre mitico

 

:grin::grin::grin:

A proposito, ma Rover che fine ha fatto? Secondo me, parafrasando un suo amico "Rover è morto! Noi lo abbiamo ucciso!"... ma ora che aspettano a darci una medaglia per questo?

OK, basta battute del cazzo:grin:.

 

questo covo di miscredenten, nein evangelizazionen... io aiutare dottor Robert Langdon ad uzire vivo da banco vaticano... lui fare perdere celibaten a me col camerlengen


ok ok basta OT