Allen - Lande: The Battle

L'ho comprato da the end records (doveano averne solo una manciata di copie, dopo che l'ho ordinato io è sparito quasi subito), m'è arrivato ieri e me lo sto godendo. Nel complesso niente male, ma sono solo ai primi ascolti. Qualche canzone è veramente bella e rapisce subito. Gran bei ritornelli, grandi entrambi i cantanti.

 

Io l'ho trovato un pò moscio...
Però le canzoni non sono brutte...

 

Non vedo l'ora di sentirlo!!!

 

Non aspettarti metallo a profusione, però: si articola maggiormente su sonorità hard rock piuttosto che heavy, anche se con una produzione molto potente.

 

Sarei stato piu' felice con sonorita' piu' dure, ma con 2 mostri del calibro di Allen e Lande mi faccio andare stra bene anche l'HR

tanto per farmi un'idea... puo' essere accostato ai solisti di Lande?

 

Adoro la voce di Lande,ma non so' se cosi' tanto da convincermi anche in un contesto Hard Rock....da sentire!

 

Lande secondo me in un contesto hard rock/heavy rende al massimo, il power tende a stargli stretto. Infatti secondo me il picco artistico lo ha raggiunto su Ark - Burn The Sun: un disco geniale, estroverso e vario che gli ha consentito di giocare tutte, ma proprio tutte, le sue carte in fatto di espressività e interpretazione. Nei masterplan non mi piace molto, se metto su il debut mi viene voglia di ascoltare Burn The Sun. Aeronautics non l'ho ancora approfondito.
Tornando a The Battle, fondamentalmente è un disco hard rock molto melodico e "bombastico" e potente nei cori e nei suoni di chitarra in generale. Tuttavia qua e là si sconfina facilmente nell'heavy melodico grazie ai bei riffoni di karlsson, specie quando le voci tacciono. Ah, i duetti vocali sono bellissimi come era lecito aspettarsi.
La canzone che fa veramente risaltare Allen (perchè penso si possa dire tranquillamente che nel resto del disco Lande spicca maggiormente, come detto l'hr gli sta a pennello) non a caso è nettamente heavy, si tratta di Hunter's Night e tra riff e cantato mi ricorda molto il sound Symphony X di The Odyseey, ma un (bel) po' alleggerito.
Le mie preferite al momento sono Hunter's Night, Come Alive e My Own Way Home, ma tutto il disco guadagna punti ad ogni ascolto. Un 80 penso ci possa stare tranquillamente, se vi piae il genere ve lo consiglio caldamente.

 

L'ho sentito, sono anch'io ai primi ascolti ed al momento lo reputo discreto, a tratti onesto e a tratti mediocre.

 

Mi sa che su questo la pensiamo in modo opposto...
Secondo me è proprio in ambiti hard'n'heavy che la voce di Lande rende al meglio, tipo le sonorità tanto care al suo illustre predecessore/ispiratore, di cui dico solo le iniziali: DC
Per quanto riguarda il progetto Allen/Lande, non ho ancora il cd ma una coppia di "mostri" del microfono di tal calibro credo meriti un'ascoltata. :wink:

 

Allora sei d'accordo con me, invece!

 

Giusto bwhahha
Anche sul discorso Mastreplan vs. Ark: concordo in pieno (in favore dei secondi ovviamente) :wink:

 

Sul sito della frontiers, sezione multimedia, si possono scaricare dei samples.

http://www.frontiers.it/Default.aspx?tabid=70

Il disco è proprio bello, e sta mietendo consensi e recensioni lusinghiere ovunque.

 

Disco stupefacente! Direi un mirabolante cocktail di aor, prog e heavy!
Bello e godibilissimo.
Mi associo poi a coloro che sostengono che Lande dia il meglio nelle sonorità più hard rock...che diamine avete presente Nostradamus di Nikolo Kotzev? (se avete risposto no vi siete persi il miglior album, per giunta doppio, degli ultimi anni) Lande interpreta uno spietato inquisitore e lo fa...divinamente :wink:

Burn the sun poi è prog superbo... che discone!!!

 

Non vedo l'ora di comprarlo anche io!

Sono 2 tra i miei cantanti preferiti in assoluto.

Mi pare che nessuno abbia citato i BEYOND TWILIGHT, che hanno partorito nel 2001 l'album "The Devil's Hall of Fame" con Lande alla voce (l'unico album al quale Jorn ha partecipato), il quale si esibisce con la sua solita ecletticità in canzoni a tratti hard rock, con qualche venatura prog-power.

Lande si trova benissimo a passare da uno stile melodico ad uno graffiante, il suo pane sono canzoni dal timbro abbastanza variegato ed è forse per questo che nei Masterplan non ha reso al massimo, dato l'orientamento prettamente power del compositore, Roland Grapow.

Una curiosità: qualche anno fa si vociferava di un progetto dello stesso Grapow in cui avrebbe forse dovuto partecipare Russell Allen, ma dopo non se ne fece + nulla perchè in quel momento era impegnato con la lavorazione di The Odissey per i SymphonyX.
Che sia un caso l'uscita, alcuni mesi dopo, del primo album dei Masterplan?
Credo che comunque Grapow abbia trovato un validissimo sostituto in Lande.

Per quanto riguarda Allen, nulla da eccepire: anche lui un timbro ed una estensione mostruosi, per non parlare poi delle sue immense doti in sede live.
Con i SymphonyX ha sicuramente tirato fuori il meglio di sè, grazie anche all'estro di Michael Romeo che in molti casi gli "cuce" direttamente le canzoni addosso, dal punto di vista delle linee vocali.
C'è da dire che però il background di Allen, prima che facesse il provino per il gruppo del New Jersey, era di bluesman-hard rock; cantava anche gospel in chiesa da quanto ne so!

Le sue dichiarazioni durante la lavorazione dell'album con Lande parlavano infatti di un "ritorno alle origini" per certi versi, ovvero uno scostamento dai canoni più heavy per dedicare invece le sue preziose corde vocali a sonorità meno pesanti...

...quando avrò qualche soldo, correrò a comprare questo album!!!