A.O.R., Pomp Rock... la scuola della melodia!!!

Però, mi dispiace ma ora sono portato più a sentire l'ultimo disco del GENIO Mr Jay Graydon "Past to present". Bellissimo!!

Qualcuno di voi l'ha sentito? Che ne pensate?

 

guarda per me DUE è nettamente superiore a Big City! La produzione era inferiore, ma a livello di canzoni è nettamente sopra. Il nuovo da quanto circola dovrebbe avere una vena leggermente più progressive...che non vuol dire prog...probabilmente chi lo sa ..magari alla Asia dei bei tempi. Boh...staremo a sentire. Spero solo che sia fatto bene , indipendentemente dal genere. Uscire con un disco nella norma dopo così tanti anni non avrebbe molto senso e sarebbe una mazzata finale alla band.

 

Sarà fatto.
Non volevo tediare la gente riportando tutto..e pur sempre di battuta si trattava.

 

Quoto.
Non si offenderà nessuno se dico che definirlo "Capolavoro" è un pò azzardato.
Pur non avendolo ascoltato molto, Big City lo considero senza dubbio un ottimo album, e ricordo con piacere le buone recensioni dell'epoca.
In terra italica trovare album del genere è sempre difficile, se non impossibile.
Quindi onore al merito alla band e chi ha prodotto.
Per la decisone di rendere "meno aor oriented" il prossimo lavoro non posso esprimere giudizi, se non rammaricarmene..ma sono opinioni personali.
Aggiungo.
Se dovessero sfornanare un ottimo disco di hard melodico alla Gotthard, la butto lì , giusto per fare un esempio,non sarebbe una decisione del tutto sbagliata...le capacità per eguagliare la band svizzera ci sono e avanzano.
In bokka al lupo.

 

Intendiamoci anche io preferisco "DUE" perchè lo stesso "Big City" non ha una [FONT=Tahoma,Arial]"A Man That Got No Heart"
[/FONT][FONT=Tahoma,Arial]Quello che mi stupì di quell' album fu l' ottima produzione. Parliamo di 1993.
Anche se quell' anno qualcosa inziiava a muoversi ( vedi "The reason why" degli Swords di Pavia)
[/FONT]

 

Rimettili, che ci facciamo quattro risate.
Per me l'argomento era chiuso, ma tu hai avuto la malsana idea di venirmi a rompere le scatole anche in PM.
Bene, l'avviso te lo dò anche pubblicamente: questo tono strafottente lo usi coi tuoi amichetti di merende o coi tuoi familiari, intesi?
Non rompermi più le scatole, che a quello provvedi abbondantemente "pisciando" interventi insulsi (come alcune "bestie" che pisciano per demarcare il "loro" territorio) nei vari threads che, grazie a elementi come te, ho abbandonato perché è impossibile avere uno scambio di idee costruttivo con gente totalmente sprovvista di intelligenza, acume, rispetto (se lo pretendi, lo devi prima dare), senso della misura, sale in zucca e quant'altro.

Non ci torno più su, ma tienimi l'accortezza di startene alla larga perché, dopo dodici giorni di febbre, non ho alcuna voglia di portare pazienza contro gli ignoranti e gli imbecilli.

A mai più rivederti su queste pagine, se non hai nulla di interessante da dire (il giorno che ce l'avrai, andremo ad accendere un cero al Signore).

 

Ma no, Guido.
Anch'io, se quoto un intervento, non è che lo riporti in toto. Estrapolo le frasi interessanti alla discussione a cui posso rispondere dicendo la mia e, per far capire che ci sono stati dei "tagli", scrivo [...] per indicare che in quel punto il post quotato continuava, ma l'ho "spezzato".

 

Oh, proprio qui ti volevo!
"Big City" è un buon lavoro, ma il termine "capolavoro" lo utilizzo molto raramente e per ben altre opere.
Complessivamente continuo a preferire "Due" a "Big City", album in cui si notava anche una velata ricerca di suoni più "moderni".
Però, tornando al succo del discorso, la sola "A Man That Got No Heart" spazza via oltre la metà dei brani contenuti sul disco del 1993 e, da sola (ma non perché sia la sola canzone bella), mi fa propendere per "Due".

 

"Capolavoro" perchè forse sono un pò di parte, in quanto ho sempre tenuto parecchio per la band di Torino; e poi perchè gli sforzi di tirare fuori un prodotto di grande spessore si vede tutto.
"Due" è più diretto il suo successore a volte in qualche song si "inalbera".
Però, all' epoca, visto che in qualche modo si doveva dare manforte al metal italico era giusto, sotto certi aspetti, incensare chi come gli ED meritava molto di più anche perchè prodotti stranieri meno competittivi di "BC"
avevano molto più spazio e considerazione.

 

Mettiamola così: se "Due" avesse avuto la produzione di "Big City"...

 

Mannaggia gli SWORDS sono di Padova !!! Fai penitenza. Avanti...mettiti in ginocchio sui ceci fino a stasera.

 

Uahahahaha è vero
... Chissà perchè o detto Pavia (Padova....Pavia )
Bravi anche loro.
Tempo fa mi dissero che stavano componendo materiale per un nuovo album

 

In teoria sono entrati in studio già ai primi di settembre...sempre in Slovenia dove han registrato The Reason Why...avevo sentito varie cose (gli ultimi live li han fatti in trio)...ma poi mi han detto che han deciso di stravolgere il suono....con tastierista etc....poi han cambiato rotta un'altra volta...adesso non so che aspettarmi. Boh...comunque è sempre un buon segnale quando riemergono bands come Elektradrive, Swords, X-Hero, Marshall...alla fin fine al di là del genere specifico portano comunque prodotti suonati decorosamente. Poi non se li filerà nessuno magari, ma tanto è sempre stato così. Figurarsi oggi. Anzi proprio per questo motivo queste uscite le vedo ancora più significative. Tra l'altro dovrebbe essere quasi pronto anche il nuovo Feline Melinda.

 

Ma chi, i Marshall di Napoli?
Mi le ricordo promettentissimi primi anni '90,
Su Metal Shock, allora la bibbia in Italia per il metal, vinsero come miglior band emergente

 

journey ed europe85, ho letto delle cose che non vanno affatto bene.