il gruppo death più tecnico

come ha gia scritto thrsh till death poco sopra. anche io non suono la batteria, è il mio sogno infranto ecc...
ma basta ascoltarlo David Haley degli psycroptic cosa fa sull'ultimo symbols of failure ad esempio, senza pregiudizi sulla musica suonata, e se si capisce un pochettino di musica almeno 3/4 della gente che ora fa i pom*ini a lombardo per quello che ha fatto in christ illusion dovrebbe ricredersi amaramente.

poi esercizi ginnici li fanno i batteristi di gruppi come devourment, brodequin, liturgy, disgorge e via discorrendo (che mi fanno godere alquanto) dove per forza di cose non puoi metterti a suonare in modo diverso.

vebbè non è un topic sui batteristi però

 

Allora: ho sentito l'mp3 disponibile dalla recensione...e scusate se insisto ma continuo a chiedermi dove sentite le cose TECNICAMENTE complesse: corre solo come un matto, come tanti altri batteristi brutal.. il pezzo è in 4, ok qualche ripartenza magari in levare,ok la doppia cassa a manetta, ma un qualunque gruppo di musica cubana, o gli stessi Death (tanto x dire due cose diversissime) tecnicamente stanno su un altro livello. Poi il fatto che vi piaccia è legittimo, ci mancherebbe..quello che voglio dire, è che molte volte la tecnica (ahmè soprattutto dei batteristi) viene giudicata senza cognizione di causa, basandosi solo sul giudizio di gusto...sarebbe come assaggiare gli spaghetti alla creola, poi mangiare al mcdonald e dire: cazzo se è difficle da fare il crispy mcbacon....senza magari avere idea dio come si facciano gli altri

 

beh, ma anche giudicare solo da pochi brani estrapolati da due cd è un po' poco e superficiale per trarre conclusioni no? nell'economia di un disco, anzi due dischi interi, penso potrai dire la tua consumed, da due o tre pezzi in croce no, saranno venti pezzi e ne hai ascoltato uno, ecchecazzo è un po' come se io giudicassi una persona per come mi dice "ciao"

 

Si, in assoluto hai ragione, però...non so...qualcosa mi dice che la varietà non è l'arma vincente di questi tizi Come del brutal in generale...
Cmq il discorso non era se questo tipo è bravo o no...era su come viene giudicata la tecnica

 

troppe volte il termine velocità viene considerato sinonimo di tecnica secondo me

cmq ultimamente mi sto infoiando di brutto con opeth e cynic..di questi ultimi l'unica cosa che non mi piace è quella fottuta voce cibernetica..grrr che nervoso c'ha uno scream bellissimo quel tipo e deve fare ste cagate

 

boh..da perfetto ignorante dello strumento in questione ti dico che io presto attenzione ai controtempi, ai cambi di tempo, all'uso del doppio pedale, e non al tappeto, ma all'uso che ne fa per arricchire i pezzi, ai piatti, alla varietà di passaggi etc... poi ti ripeto, io sono un ignorante sul tuo strumento, però mi piace moltissimo ascoltarla e riesco a distinguere se uno è più simile a columbus che non a christy, che cazzo

 

però vedi, da perfetto ignorante dello strumento, come ti definisci, come fai a giudicare la tecnica? (che si può notare solo studiando? ) poi è chiaro che cinghiale columbus-christy è un'estremizzazione.....ma se ti chiedessi COSA fa Christy?

 

beh, lo giudico un musicista preparato, che mi piace, tecnico, preciso in base a quel che ti ho detto..e secondo me è piuttosto fantasioso il suo modo di suonare. Non è necessario essere un batterista per riconoscere se uno èbravo a suonare..se no qui non parlerebbe più nessuno e il forum si spopolerebbe quasi del tutto se solo chi suona un determinato potesse dire "questo lo reputo tecnico". Insomma, quel che voglio dire è che mi accorgo se uno è sopra la media o sotto, poi ovviamente sui dettagli e le peculiarità tecniche non apro bocca, però so giudicare se uno è nella media, se è capra o se sta sopra le righe.

 

Ma il problema è che la tecnica o c'è o non c'è. Non si può dire "per me è tecnico" o "per me no". Quello che sostengo io è che uno può riconoscere determinati usi della tecnica solo se ha un orecchio "allenato"..cosa che x forza di cose si ottiene solo se si studia uno strumento...
Io non ho mai espresso giudizi TECNICI su musicisti che non fossero batteristi perchè non sono in grado di farlo...poi posso dire "preferisco Gary Willis a Jimmy Haslip", ma non so dire chi è tecnicamente più bravo

 

boh, per me è molto relativo invece..perchè se prendi lopez negli amon e poi negli opeth son due musicisti diversi in funzione della proposta per esempio. Per dire se uno è tecnico devi anche ascoltare side project e conoscere bene il tizio,sempre che si sia cimentato in altri progetti diversi...molto relativo insomma..va beh consu, a ciascuno il suo

 

ma io inviterei il nostro caro consumed a eseguire una esecration text, una Surgery of Impalement, una bella Redemption che sto ascoltando proprio ora del ginnasta mike smith, o una semplice Mazzatello dei brodequin (il nome dice tutto). e poi vediamo se parla ancora di tecnica

permettimi, ma allora il genere non fa per te.:banned:


per tornare in topic, la voce robotica dei cynic è spettacolare, punto e basta. una volta assimilato l'ultimo tassello rappresentato dalla voce filtrata disturbante si è compreso al 100% quel disco.

 

Di tecnica non ce n'è tanta...c'è tantissima velocità (decisamente troppa...anche x me )

Il genere non fa x me? infatti ho sempre detto che sti gruppi mi fanno cagare...

e aggiungo che io di tecnica non vorrei parlare...ma visto che qualcun altro lo fa (e spesso a sproposito) intervengo x dire la mia

 

Thrash cerco di spiegarti il perchè della mia controversa distinzione death/brutal. Innanzitutto comprendo che possa essere artificiosa e, alle orecchie di un amante del genere, incorretta. Ma era funzionale al mio concetto di "tecnica". Ora il topic parlava di "gruppo death più tecnico": riguardo a questo io non ce la faccio a considerare Richard Christy alla stessa maniera di un brutaller medio, non posso considerarli tecnici alla stessa maniera proprio perchè la tecnica è l' unico parametro in musica su cui possiamo fondarci per trovare una certa oggettività di giudizio. Per me c'è la tendenza a considerare tecnico chiunque sia veloce, e non è così. Lo dico da non-batterista, quindi con tutti le limitazioni del caso (gli insulti sono ben accetti ); ma ho cercato di trasporre quello che conosco riguardo al mio proprio strumento (oltre quello che ho imparato stando a contatto con la specie dei batteristi )e ti dò per certo che anche in ambito chitarristico c'è la tendenza a servirsi della troppo facile equazione veloce=tecnico.

Aggiungici anche che il sotto-genere non fa per me, lo trovo musicalmente espressivo come una rapa, diversamente dal death vero & proprio. Ma qui si reintra nel campo del soggettivo, quindi passo & chiudo.

 

Prendo spunto da questa affermazione di Arakness, per dire che, anche secondo me, è impossibile, o quantomeno inutile, stabilire qual’è il gruppo death più tecnico…… Non ha senso! Piuttosto si potrebbe parlare (in termini generali) di tutti quei gruppi death che si presentano con uno stile musicale, nel quale la tecnica assume un ruolo preponderante (importante); un pò come è stato fatto nel topic citato da Believe In Nothing, http://www.truemetal.it/forum/showthread.php?t=25014 che potrebbe essere riesumato!

In linea di massima sono d’accordo….. Indubbiamente chi suona un determinato strumento ha i mezzi appropriati per valutare l’operato di un suo collega, ma ciò non significa che tutti gli altri non siano in grado di percepire/capire le doti tecniche di questo o quel musicista! Secondo me, sulle questioni relative alla valutazione tecnica (e non solo), molti trascurano un aspetto fondamentale che è quello dell’ascolto, ed in generale del backround musicale degli ascoltatori; con questo intendo dire che nel momento in cui si dibatte sull’operato di un musicista (nel vostro caso, batterista), anche in assenza di una conoscenza diretta dello strumento in questione, si è comunque in grado, a mio parere, di esprimere dei giudizi seri, se si è supportati da una adeguata conoscenza musicale…..l’aver assimilato centinaia e centinaia di dischi, l’aver “ascoltato” centinaia e centinai di batteristi, fa si che l’ascoltatore sia in grado di poter capire “tante cose”…….non tutto (anche perché non si finisce mai di imparare), ma, ad ogni modo, non si dovrebbe correre il rischio di una delegittimazione “totale” da parte di terzi, in occasione di una disquisizione musicale che va a toccare anche questioni tecniche.

Consumed, indubbiamente dici delle cose sensate, e condivisibili, ma non mi sento di sposare in pieno le tue considerazioni. Nonostante, sia importantissima la conoscenza diretta di uno strumento, ribadisco quanto detto in precedenza, e cioè, che lo è altrettanto la conoscenza musicale, per cui, rifacendomi ad una tua espressione, ritengo di poter dire che non c’è solo l’orecchio “allenato” di chi studia uno strumento, ma anche il non trascurabile orecchio “allenato” di chi ha ascoltato (assimilato) tantissima musica……
Fermo restando che il tuo è un punto di vista condivisibile, bisogna però, a mio avviso, cogliere determinate sfumature quando si parla di tecnica (e della relativa valutazione), e non arrivare a delle posizioni troppo estremizzate (il rischio è quello, spesso).

 

In poche parole, mi fate la vostra classifica dei gruppi death più tecnici tra:

Nile - Morbid Angel - Cannibal Corpse - Deicide - Entombed - Death - Obituary - Suffocation