Naildown

Ho guardato in giro ma non ho trovato nessuna discussione su questa band finlandese che ha già da un pò pubblicato l'album di debutto World Domination, secondo il mio modesto parere davvero un bel disco. Sono melodici sì, però anche molto tecnici.
Tra le influenze vengono spesso citati Children Of Bodom, Soilwork, In Flames e Amorphis.
Attualmente stanno facendo live dates nel nord europa, soprattutto in Finlandia e purtroppo non ho elementi per poterli valutare dal vivo.
Membri:
Daniel Freyberg - Voce e chitarra
Asko Sartanen - Chitarra
Matti Hamalainen - Basso
Jarmo Puikkonen - Tastiera
Janne Jukarainen - Batteria

Il sito ufficiale è http://www.naildownrock.com/
Fatemi sapere che ne pensate e soprattutto non limitatevi al singolo Eyes Open (per me il pezzo più scarso del disco), è un album che merita almeno un ascolto per la potenza che emana.
Ciao a tutti!

 

mi ispira. mi procurerò qualcosa.

 

personalmente nn li avevo mai sentiti...però ho notato le influenze e mi sn fiondato sul sito...cmq eyes open sembra il pezzo più scarso come diceva HPL....per i lresto dei pezzi,per quel poco che c'è da sentire sembrano una gran figata.penso mi comprerò il cd,speriamo di nn restare delusi.

 

nothing special... e tantissimi problemi in line-up che é giá stata cambiata almeno 1 volta

 

sto consumando i sample del sito...mi stanno piacendo veramente moltissimo.sn propio curioso di sentire l'album.

 

Sentiamo..

 

Beh, non sono nè i primi nè gli ultimi a cambiare la line up dopo il primo disco, anzi...
Non penso abbiano chissà quali problemi, tra i membri originari è cambiato solo il batterista e si è aggiunto un chitarrista, infatti prima erano in 4, ora sono in 5.

Comunque ragazzi dategli una possibilità a questo gruppo, li trovate anche su myspace a questo link: http://myspace.com/naildown
Ascoltate e fatemi sapere!

 

eh bè certo che gli do una possibilità..ora sto aspettando mi arrivi il prim oalbum!!certo che ne potrebbero mettere una intera di song...

 

domani ti posto un commento traccia per traccia, stasera me lo riascolto bene.

PS: l'avevo trovato per 3.9 euro nuovo in un cestone offerte... secondo me non sapevano chi erano, comunque fu un affare

 

che culo!!!!!!!!!!

 

ecco, di parola:

Allora, la band é palesemente debitrice al movimento CoB, che ha dato vita in finlandia e non (Lords Of Decadence, Austria, ad esempio) un vero e proprio approccio musicale. Nello specifico Naildown, si vede intensificare questa corrente con quella svedese, e Soilwork nello specifico, come l’utilizzo della doppia voce, tecnica tanto cara al vecchio Speed.

Dettaglio album:

Reflecting My Descend: brano dagli ottimi e abbondanti spunti, ma nessuno incide, alla fine si hanno una miriade di cose lasciate a metá, suona come una cozzaglia di idée mai sviluppate. É un peccato, perché alcuni riff meritano. voto: 65/100

Prolong Your Fate: brano piú che discreto, ha una trama guida e ci ricamano su le varie componenti, purtroppo la voce clean é troppo presente per me, l’avrei inasprita di piú, donando al brano quella grinta di cui necessita. voto: 72/100

Hollow Syndicate: ottimo intro di tastiera, seguito da un avvio molto intenso e coraggioso, lasciando spazio ai vari momenti melodici. Per me é il pezzo piú riuscito del platter, anche se suona molto core e poco death. voto: 88/100

Evil Deeds: apprezzo moltissimo la partitura di basso iniziale e come si sviluppa la trama ritmica, riff buoni, ma non ho apprezzato come ci hanno ricamato su le parti cantate, su tutto lo speaking iniziale. Inoltre il brano non decolla mai, ascoltati i primi 30 secondi, ascoltato tutto. voto: 45/100

Next Infinity: avvio anonimo e sinceramente giá sentito parecchie volte, e il resto della canzone non offre ulteriori note di merito. Veramente il brano meno ispirato del disco. voto: 30/100

Eyes Wide Open: caratteristico intro e tentative di sviluppare qualcosa che non é mai riuscita nelle precedenti due songs, il brano é sostenuto decentemente, anche se anche qui siamo davanti ad una canzone core-oriented tipica di Figure Number Five, con una copiosa presenza di tastiera. voto: 60/100

Broken Down: brano che dopo Hollow Syndicate apprezzo di piú, perché deciso e concreto. voto: 82/100

World Domination: la title-track é la canzone piú lunga del cd, piú di sei minuti, ed é anche una delle piú sconclusionate, ha solo un riff che mi ispira e per il resto niente, e trovo anche che la band ha tirato troppo la corda per essere di tale durata. voto: 45/100

Fragile Side: ne carne ne pesce, la canzone che non ti lascia nulla. voto 35/100

Shining Throne: ritroverete delle soluzioni di Follow The Reaper in questa canzone, non solo dell’album, ma proprio della canzone, come il reprise che é praticamente uguale. Ha il merito di non far concludere l’album con una insufficienza. voto: 68/100

In sostanza, questo album é un incrocio di Figure Number Five e le tastiere di Follow The Reaper, risultando nel complesso un prodotto molto anonimo. Io toglierei la parte sinfonica e mi concentrerei su certi riff che sono stati toccata ma assolutamente non sviluppati, creando un sound piú simile ai Soilwork periodo iniziale, altrimenti se le tastiere sono cosí essenziali, le svilupperei contornanti, vedi Sonic Syndicate (anche se anche loro ne hanno abusato) o MyGrain, ottima band al debut e nuovo acquisto in casa Spinefarm, provare per credere.

Voto totale: 60/100, che non é matematico, ma con questo World Damnation non andiamo oltre il compitino qui

 

vedo che lo hai fracassato nn poco brian!

bè che dire...nn invogli all'ascolto però me lo prendo lo stesso!

a me i pezzi in anteprima sn piaciuti di brutto...vedremo...cercherò di fare una "recensione" track by track pure io quando l'ho assimiltato per bene(quando mi arriva ovviamente)...

a risentirci.

 

Hai fatto una recensione basata molto sulla tecnica e ammetto che le mie conoscenze tecniche non sono al livello delle tue. La mia impressione è che ciò che penalizza i Naildown è la costante ricerca di melodia, caratteristica che a me non dispiace affatto però mi sembra che la maggior parte degli appassionati del genere non la vedano così di buon occhio.
Secondo me le prime tre tracce sono di ottimo livello, la prima varia molto senza mai perdere melodia e mi ha sempre ben impressionato. Le altre due sono meno varie ma comunque potenti e ben fatte, in particolare Hollow Syndicate mi ricorda i Children Of Bodom. Evil Deeds è un pezzo "rischioso", un pò fuori dalle trame e un pò ripetitivo però mi ha affascinato fin da subito per l'atmosfera che dà, inoltre ne apprezzo tantissimo le qualità già descritte da te. Next Infinity, Broken Down, Fragile Side, Shining Throne sono tutti pezzi degni di nota, sicuramente i due ai quali hai dato l'insufficienza sono un pò inferiori per ispirazione ma hanno batteria e chitarra molto trascinanti e apprezzabili nei contenuti. Come già detto sopra tra me e Eyes Wide Open feeling zero. La musica mi piace abbastanza anche se la trovo un pò troppo cadenzata mentre il cantato non lo apprezzo come altrove, mi sembra troppo collegiale come pezzo, se penso che è il singolo estratto mi piglia male. Sulla title track sono d'accordo con te, l'hanno troppo tirata per le lunghe, non è un brutto pezzo, però se fosse stato più corto e incisivo sarebbe stato più gradevole.
Ad ogni modo credo che i Naildown abbiano fatto un cd onesto, cioè basato sulle loro capacità e le loro idee; certo le influenze si sentono ed è anche normale che ci siano, ma hanno talento secondo me, e ancora molto margine di miglioramento.
Comunque grazie per la recensione, mi ha fatto molto piacere!
Adesso aspetto quella di Northern!

 

appena mi arriva molto volentieri...anche perchè a me sti naild down piacciono di brutto.

 

alla fine dei conti non li ho buttati, dico che sono sufficienti perché é un cd senza infamia e senza lode. hanno le carte in regola per sfornare qualcosa di valido, l'inserimento di una seconda chitarra per me é estremamente positiva come cosa. aspettiamo l'appello, perché questo esordio lascia un pó l'amaro in bocca, appunto per ció che ti dicevo, mille ottime idee e spunti, ma nessuno inciso e sviluppato a dovere.