Rush

Il primo batterista dei Rush era John Rutsey : ha abbandonato la band dopo la pubblicazione del primo album sia per motivi di salute non potendo seguire gli altri in tour sia per divergenze artistiche con Lifeson e Lee.
Non ha più fatto dischi e le ultime notizie lo danno come titolare di una palestra a Toronto.....

 

:0 O_o Grazie .

 

Oddio, chiedo scusa... non volevo sembrare invadente... :P

 

Dai, pensavo sembrasse evidente che scherzavo, anzi mi fa piacere.

 

ehm.. essendo che tra un mese vado in Canada per una ventina di giorni, se qualcuno ha qualche richiesta sul trio canadese, magari posso cercare. In caso fatemi sapere.

 

Anch'io suono la batteria, e posso tranquillamente affermare che Neil Peart sia stato uno dei motivi che mi hanno portato ad impugnare le bacchette per la prima volta quasi 9 anni fa. Quell'uomo, oltre ad aver ispirato il drumming dell'attuale generazione di batteristi prog, è un concentrato di idee, potenza, feeling e tocco. In Rush in Rio regala una prestazione sbalorditiva, e si può ammirare tutta la solidità del suo stile. Un maestro, sempre. Del gruppo poco da dire: sono riuscito ad apprezzare anche i dischi più "deboli" e meno ispirati, come ad esempio Signals o Power Windows. Storici.

 

...mah! dischi meno ispirati e deboli Signals e Power windows ? ho forti dubbi ma rispetto la tua opinione.....

 

No, per me assolutamente no, ma leggendo in giro svariate opinioni da ogni parte del mondo e sentendo amici appassionati di progressive ho purtroppo avuto queste dichiarazioni. Io li trovo assolutamente azzeccati, ma non so perchè soprattutto Power Windows viene spesso bistrattato. Boh!
Poi te con quel nick sei troppo di parte

 

...hai ragione sono un pò troppo accecato dall'amore verso li trio canadese che spesso mi perdo in difese ad oltranza ( di cui peraltro i Rush non hanno molto bisogno ) ma rimango convinto che Signals sia un capolavoro mentre su Power Windows posso concordare che sia un disco che abbia diviso .
Il fatto è che chi ama il progressive in senso stretto apprezza di meno la III fase del trio rispetto alla II + legata a schemi prog .
La scelta tecnologica che culmina con a show of hands non è stata digerita da alcuni ma a me personalmente piace moltissimo.

 

Piace moltissimo anche a me, riportavo soltanto commenti poco entusiastici raccolti tra amici appassionati. Anch'io quando vedo Rush non capisco più nulla, sono dalla tua parte
A proposito, ma solo a me Neil Peart ricorda da morire Tom Hanks?

 

All`inizio avevo capito Tom Sawyer , cmq anche a me ricorda tom hanks a manetta (ovviamente da quando ha i capelli corti).

 

...è vero .
Dato che Hollywood l'anno scorso ha acquistato i diritti del libro Ghost Rider di Peart , Tom Hanks ( e anche Nicolas Cage ) li vedo bene nella parte del batterista dei Rush.....chissà quando inizieranno le riprese , non ho + sentito aggiornamenti su questa news......

 

Scusate ma Power Windows è uno dei dischi più belli che i Rush hanno fatto…come si fa a dire che è debole? A meno che non si intenda che il suono è meno potente…l’unica cosa che può lasciare interdetti è il suono, il songwriting è stellare. Una gemma dietro l’altra…ragazzi non mi toccate questo disco! :-) E poi il basso di lee qui è stratosferico. Chi critica questo disco di solito lo fa perché non riesce a digerire il suono leggero…per il resto uno dei picchi creativi dei nostri.

 

Tra l'altro è forse il disco con i testi migliori...

 

Diciamo che chi lo ha criticato (parlo dei miei conoscenti) è rimasto spiazzato proprio dalla svolta sonora; io lo adoro, però nessun disco può essere esente da critiche, quello che uno trova stellare per altri potrebbe essere piatto, e così via, d'altronde si parla di valutazioni soggettive, come sempre