LIVE: Spettacolo o esecuzione?

Guardate che comunque nei nuovi live son solo migliorati... se mai possono essere peggiorati dal punto di vista compositivo, ma nella loro carriera dal punto di vista delle prestazioni dal vivo i 4 horseman non hanno fatto altro che passi avanti.

 

si è vero ma il live shit è il meglio!!

 

Non c'è mica bisogno di lanciafiamme, megaschermi, luci, laser ed amenità varie, c'è una piccola cosa chiamata "carisma", che è la soluzione per ogni musicistà che sappia suonare bene quello che propone sul palco.

Se appunto sei capace di suonare quello che proponi, ti devi preoccupare solo di intrattenere il pubblico, poi ovvio che se sei uno timido o robe così, non è il tuo mestiere di certo.

Io la metto così, se vado a vedere un gruppo molto tecnico ma che suona e basta me ne vado dicendo "cristo che bravi", se vado a vedere gli AC/DC vado via dicendo "cristo se mi sono divertito", è un pò diverso no?

(Tanto per informazione, qualche sabato fa ho visto una cover band principalmente dei Motley Crue, qualche luce era il massimo che avevano eppure mi sono divertito un mucchio, sarà che sapevano tenere bene il palco e avevano l'atteggiamento giusto?)

 

Non e` detto che il pubblico se ne vada, basta vedere quello che succede al concerto punk medio, ma quello e` un caso limite

Comunque, per suonare dal vivo fuori dall'oratorio, la cosa veramente indispensabile dal lato tecnico e` che uno sia capace di fare i brani che presenta senza imputtanaiarsi, senza essere costretto a guardare tutto il tempo lo strumento altrimenti sbaglia, e riprendersi dagli errori (propri, e del resto del gruppo...) e dai problemi facendoli notare il meno possibile.

Dopodiche', se uno vuol fare tutto un concerto praticando solo la masturbazione del proprio strumento, faccia pure, ma non si lamenti se il locale si svuota, e rimangono solo quattro musicisti.
A maggior ragione per un gruppo emergente: ad un concerto dei dream theatre si sa che e` cosi`, e vanno solo persone che si conoscono i brani, che vogliono stare a fissare il musicista nota per nota eccetera; in un locale, invece, oltre ai tuoi amici che stan li` perche' gli hai offerto da bere dopo il concerto c'e` gente a cui di te e di come suoni non frega niente, se trovan qualcosa che attira la loro attenzione la "guardano", se non la trovano si girano e tornano a bere e chiaccherare con gli amici.

E "la gente" non e` composta da musicisti che vengono attirati dal passaggio ipertecnico, "la gente" semidistratta nota quel che si muove, e quel che luccica

 

La maggior parte della gente sente senza ascoltare. Non riesce a distinguere un musicista preparato da uno che non lo è nemmeno se cerchi di spiegarglielo semplicemente perchè non vuole saperlo, non gli interessa. E nella nostra società, sarà retorico, tutto è spettacolarizzato al fine di riempire i "buchi". I buchi di sostanza che spesso manca. E' la solita vecchia cosa, essere o apparire, cosa in sè o fenomeno. Ormai i secondi hanno preso il sopravvento sui primi. Così è. Devo dire in generale che in altri generi musicali (classica, jazz, fusion, etc.) c'è molta più attenzione al particolare, cioè l' uditorio sente e ascolta insieme. E se non fai il commediante sul palco non interessa a nessuno, anzi è vero il contrario. Per quanto mi riguarda io ad un concerto vado ad ascoltare un musicista. Punto. Se voglio vedermi una rappresentazione teatrale ovviamente, nemmeno a dirlo, me ne vado a teatro.

 

Grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!

Inutile dire che quoto in pieno ogni singola parola e/o concetto espresso da Shredder!

Finalmente qualcuno che ha colto la differenza tra un musicista ed una "marionetta da palco", visto che solitamente i primi si preoccupano di portare in scena (per chi sa ascoltare s'intende...) delle parti e/o soluzioni su cui ci hanno lavorato duramente!
Mentre i secondi .. bhè .. a loro basta una triade di quinta ed una paio di note sparate a casaccio a velocità frullatore (per chi ci arriva ovviamente...) durante gli assoli, purchè si faccia "spettacolo" ...

Cmq mi sembra evidente che tutti noi ascoltiamo la musica in modo diverso, e che quindi richiediamo ai musicisti degli standard ovviamente diversi.
Quindi penso che non ci sia una visione errata nelle due controparti, ma semplicemente due modi diversi di intendere la musica e lo spettacolo.

 

Ma infatti Dark, io ho espresso un punto di vista assolutamente soggettivo.
Questo è il mio modo di intendere ed ascoltare la musica sia chiaro. Può essere simile a quello di qualcun' altro e diverso da quello che va per la maggiore. Ognuno si gode la musica come meglio crede.

 

in determinati casi, gesti alla Janick Gers riproposti da sconosciuti risultano ridicoli perche' sono _di_ Janick Gers, e si vede che e` solo emulazione passiva, magari anche fatta perche' va fatta, senza troppa convinzione.

Gesti di quel tipo, ma un po' piu` originali e personali, quindi fatti con piu` convinzione, difficilmente risultano ridicoli.

(Le cover band di un gruppo solo sono un caso a parte, loro devono per forza imitare quel preciso gruppo)

 

Si ma Shredder permettimi di ribattere(ovviamente mio pensiero soggettivo eh ), tu parli di andare a vedere un musicista, ok, hai citato Jaff, Fusion e musica classica se vai a vedere un live di questi tipi di generi è ovvio che ascolti con più attenzione, guardi più il particolare, nulla da obbiettare.

Ma qua parliamo bene o male della sfera musicale metal e rock'n'roll, e c'è sicuramente un modo diverso di vivere un concerto, io non penso che qualcuno si agiti per i Maiden come per Miles Davis o sbaglio?

E' certamente tutto soggettivo, ma se vai a vedere i Maiden e stai a guardare quante note sbaglia Smith piuttosto che lasciarti andare, secondo me, hai sprecato 35 euro.

 

Attenzione: preparare un concerto nel quale si faccia anche "spettacolo" non vuol dire andare al concerto senza aver mai provato, improvvisare quattro stronzate, e pretendere che il pubblico "ci caschi"

preparare un concerto nel quale si fa spettacolo, nell'hard rock e nel metal, vuol dire dover fare doppio lavoro: da un lato preparare i pezzi e curare l'aspetto tecnico, dall'altro curare l'aspetto scenico, avere un'idea di cosa fare e cosa dire.

Tra l'altro, un concerto del genere puo` risultare piu` difficile: se tutti san fare la loro parte tecnicamente alla perfezione, bon, la fanno, come se fossero in sala prove o in camera loro; un concerto che comprenda "spettacolo", invece, richiede la capacita` di interagire con il pubblico, adeguarsi alla sua risposta, adattarsi in ogni momento ad una situazione diversa e non totalmente prevedibile.

 

Sisi il mio era solo una sorta di "summa" del discorso, quasi un voler tirar le somme della discussione!

Cmq io, come ben avrai intuito eheh , sono pienamente daccordo con la visione della musica live che hai espresso!
Anche se purtroppo devo constatare che in generi come il rock (con tutte le sue derivazioni), si è un pò persa la capacità di saper ascoltare la sostanza della musica prodotta dai musicisti .. questo probabilmente e dovuto a causa del "muro" di amplificatori, distorsioni e processori di segnale vari che, spesso è volentieri rendono il tutto "rumore gratuito".

Come si suol dire : capisci che la gente ti sta apprezzando veramente quando sta zitta e rimane in silenzio pur di ascoltare la tua musica!

 

Sono daccordo con te, ed infatti ti ripeto l'esempio dei nostri Wine Spirit che avevo fatto qualche post fa.
Ben venga lo spettacolo live ma a patto che questo sia complementare alla musica prodotta e non un semplice "tappa-magagne-tecniche".

 

Io penso che il coinvolgimento che può suscitare la musica sia lo stesso con Davis che con i Maiden, e sia lo stesso indipendemente dal genere suonato. Almeno questa è la mia attitudine (sebbene non andrei mai ad un concerto dei Maiden). Voglio dire che il musicista deve aver un valore ed esprimere qualcosa semplicemente con quello che suona (e non con quello che fa). E questo, sempre per come la intendo io, vale anche per il rock-metal. La rappresentazione scenica per me è nulla: se comiciassi a considerarla e a dargli importanza, significherebbe velatamente che il musicista ha qualche "buco" ed allora vedere un suo concerto non mi interesserebbe più. Opterei per il teatro, o per il cinema, come già detto.

 

Avevo capito Dark.
Solo che ci tengo a sottolineare che è il mio punto di vista per il fatto che altre volte, per discussioni simili, sono stato bellamente accusato di snobbismo. Non è snob il mio discorso, è solo appunto il mio.

 

Secondo me c'è un piccola distinzione da fare : se stiamo parlando di professionisti, come i Maiden piuttosto che i Metallica .. bhè, io personalmente, non sono disposto a tollerare una sbavatura tecnica per il semplice fatto che questo è il loro lavoro e come tale deve essere fatto con professionalità.
Molti parlano della presunta freddezza dei DT in sede live, personalmente se vado a vedere un band come la loro il MIO divertimento sta proprio nel vedere e sentire come suonano, prestando attenzione a quello che stanno facendo.

Se invece stiamo parlando di band non professioniste, diciamo che una nota bucata può scappare (a causa di tensione, emozione ecc...) e quindi non me ne curo più di tanto se il musicista riesce a metterci una toppa (il che vuol dire che se ne accorgeranno dell'errore solo gli addetti ai lavori).