LIVE: Spettacolo o esecuzione?

Beh, citare i Dream Theater come gruppo esclusivamente freddo non mi pare corretto..Hanno dei mega schermi dove cmq evocano il coinvolgimento del pubblico con dei momenti storici, lo stesso batterista mi pare faccia molta scenicita, dal far roteare la bacchetta tra le dita, al tirarla al pubblico o addirittura tirarla e facendosela passare indietro (il tutto mentre si suona), lo stesso laBrie, in monopattino, le luci fanno del loro, o ancora al concerto di roma del 31 ottobre 2005 si sono mascherati (essendo halloween) facendo andare in delirio il pubblico al riaccendersi delle luci, queste cose mi sembrano coinvolgenti..

Poi se ora dobbiamo andare a dire cosa è piu o meno coinvolgente allora non si finisce piu perchè entriamo nei gusti personali..Ma se dobbiamo esaminare la porola "coinvolgere" x il suo significato, mi pare che i DT ci riescano, e a mio parere trovo meno coinvolgenti i Judas Priest (gruppo che adoro)..

 

ok adesso ho un po' di tempo e provo a buttare giu' un paio di idee...
Ascoltando pareri tra le persone che hanno visto i nostri live (ormai siamo a quota 20 con il mio attuale gruppo, piu' il doppio di uscite con altri gruppi..) ho notato che solo le persone che suonano uno strumento entrano nel merito dell'esecuzione tecnica, mentre la maggioranza della gente ti dirà solo quanto e se si e' divertita al concerto, se sono piaciuti i pezzi o se le cover sono fedeli alle canzoni originali.
A volte ho come il dubbio che tutti noi che suoniamo strumenti siamo come "influenzati" nel nostro giudizio... tendiamo inconsciamente a far prevalere il lato tecnico!
Me ne accorgo per primo io: credo che il commento principale dopo aver visto un concerto sia "il chitarrista e' (piu' o meno a seconda del caso...) bravo!" oppure "(non) mi e' piaciuto il cantante" e cose così.


X Ellanimbor: il pub si chiama Cool Sound Pub, e' a Reggiolo, venendo da Reggio Emilia - Novellara quando arrivi sullo stradone a Reggiolo c'e' un'area che divide la strada in una biforcazione, prendi la biforcazione a destra, il primo locale sulla sinistra! lo vedi di sicuro... chiedi di Antonio detto Wizzio!
adesso hai l'obbligo morale di dirmi quando suonate che vi vengo a vedere...

 

Lungi da me disquisire su Slipknot e Dream Theater... ho portato questi due gruppi come esempi di un determinato modo di intendere un'esibizione live!
Tu dici che i DT non sono esclusivamente freddi e ti posso dare ragione, ma occhio che anche gli Slipknot non sono 4 ragazzotti che strimpellano....
per entrambi i gruppi si sta parlando di gente che non si e' improvvisata musicista!

 

agli inizi ero convinto che la gente apprezzasse maggiormente la perizia tecnica esecutiva..invece..noto che se anche sbagli qualcosina,nessuno te ne fa un dramma..anzi..
però il pubblico,non tollera proprio i musicisti statuine..così come non vengono tollerati questi comportamenti in gruppi molto noti,figuriamoci con un gruppo emergente che deve farsi conoscere..quindi credo che,più scena si faccia,più riscontro si ha..ovvio che,non si deve mettere in secondo piano l'esecuzione ,perchè se fai il circense sul palco,ma canni 2 note su 3,non puoi più esser definito un musicista!
come diceva darkstar,i wine spirit(giusto per citare un gruppo non sconosciuto e anche nostrano)siano un ottimo punto di riferimento!

 

Esatto, io ad es. ogni volta che vedo questo trio live rimango stupefatto da come riescono a coinvolgerti nel loro spettacolo!

Cosa molto importante che ho notato, è che loro durante il live guardano sempre il pubblico dritto negli occhi e non come alcune band in cui i componenti stanno con lo sguardo basso sui loro strumenti quasi a dirsi tra se e se "non sbagliare .. non sbagliare .. non sbagliare .. dho!!! "

So che la cosa è un pò difficile .. io ad es. mi ricordo che nel mio primo live, concerto di fine anno al mitico ITIS di Castellanza, sono rimasto tutto il tempo con lo sguardo basso sul mio strumento .. ed è stata la cosa peggiore che potessi fare! :P
Un rammarico grandissimo per quel live, è che ero talmente teso che sotto fear of the dark non ho neppure sentito i cori del pubblico .. che me li ha dovuti raccontare e descrivere la mia cantante .. sigh!!

 

Sinceramente io preferisco dei ragazzi che suonano bene che dei ragazzi che fanno solo scena ma fanno cagare.
I Dream Theater un po la scena la fanno,anche se non come 10 anni fà(oramai hanno 50 anni ed al primo headbanging che fanno stramazzano al suolo ).

 

prima di tutto lo spettacolo, poi se si sbaglia qualcosina non importa.
io penso che se uno vuole sentire l'esecuzione perfetta si sente il cd, se vuole lo spettacolo va ad un concerto. ma andare ad un concerto e vedere tutti immobili allore dici: facevo prima a mettere il cd e a guardare una foto loro

 

da spettatore la penso esattamente come te.... la presenza e il coinvolgimento sono essenziali..... se poi c'è anche un'ottima esecuzione ancor meglio, ma non è prioritaria (chiaramente nei limiti della decenza).

perfetto l'esempio dei Wine Spirit

 

beh il fatto è che cmq i Wine Spirit hanno la padronanza assoluta dello strumento, ed una grande esperienza.
Secondo me la prima cosa basilare è avere la padronanza dello strumento, e da lì partono le fondamenta (a seconda del contesto) verso quella che è la dimensione di uno spettacolo.

 

sec me se un gruppo ha classe e stile piace, anche se la musica che fa è semplice e priva di tempi dispari e di megassoli, quello che conta è l'atmosfera, la personalità, quello che si comunica mentre si suona ecc. sentire l'assolo di the final countdown fatto dal pur bravo olaf thorsen nn è la stessa cosa che sentirlo fatto da norum, altro tocco, altra passione, altri suoni ecc. , si sente che lui la "sente di più", una cosa completamente diversa; vedere uno steve vai permette di vedere la tecnica sposata al gusto e alla presenza scenica: se steve alza un sopracciglio lo fa con una personalità che il 99 % degli altri si sogna, è magnetico, carismatico, ecc.

lo spettacolo ognuno lo fa secondo il proprio gusto e secondo le prorie possibilità, i kiss erano mascherati, ma era il loro marchio di fabbrica, se erano altri a mascherarsi nn era (e non è) la stessa cosa, c'è chi si veste da tamarro (sardinas), chi ha le chitarre di colori assurdi, c'è ache chi esteticamente nn vale una mazza ma poi ti spacca con la musica (vedi i circle II circle, sembrano 5 idioti griffati nike o adidas, ma poi quando iniziano a suonare resti così: ...insomma dipende, l'importante è che uno le cose le senta e faccia percepire agli altri i suoni sentienti e la sua passione, altrimenti può essere tecnico e preciso finchè gli pare ma nn rende, poi che uno quella che io chiamo "personalità" la mostri con gli atteggiamentio, coi vestiti, con le scenografie o con chissàcchè, dipende da lui, alla fine invece magari sono semplicemente bravi a suonare e sopperiscono così ad un lato visivo poco curato...nn c'è una ricetta precisa, ho visto gente vestita da esorcisti a fare doom e nn rendevano per nulla, altre volte ho visto gruppi di gente all'apparenza normale nel porsi che sul palco si trasforma e incendia l'aria con la sua presenza

 

Quotando questo post e rimarcando che secondo me dev'esserci una certa differenza tra il comportamento dei membri di un gruppetto emergente e quello dei componenti di un gruppo relativamente affermato, precisando inoltre che a modesto parer mio gesti alla Janick Gers riproposti da qualche sconosciuto risultano abbastanza ridicoli e da sfigati (niente di personale nei confronti di quell'utente che in qualche altro topic aveva scritto che dal vivo cerca di ricreare la stessa scenicità propria del chitarrista inglese, ma per me tant'è...), quando vado a vedermi un concerto di un gruppo più o meno affermato mi aspetto di vedere il giusto mix tra teatralità ed esecuzione, fermo restando comunque che ritengo ciò desiderabile fino a che la prima non va ad inficiare sulla seconda, in caso contrario preferisco godermi un concerto perfetto e senza sbavature, anche se prodotto da statue viventi.

 

Ecco, per me è l'esatto contrario. Preferisco un concerto in cui mi diverto e son coinvolto dai musicisti, che nel fare questo hanno fatto qualche sbavatura tecnica, invece che vedere le statuine.
Le statuine, secondo me, possono scaturire piacere solo nei musicanti, perchè magari io mi metterei a vedere il bassista (suppongo che, se siano così statici, stiano facendo cose tecnicamente interessanti ed ineccepibili)...ma il resto del pubblico cosa potrebbe cogliere? Tanto vale farsi regalare il cd.
E anch'io dopo un po' a vedere le statuine mi rompo le balle.

 

L'unione delle due cose...come un concerto dei Metallica vecchi per esempio :P

 

Beh...se bisogna parlare di "tecnicamente ineccepibili" non parlerei dei metallica...

 

nell unione delle 2 cose io nn parlerei dei dream theater...che senz'altro tecnicamente sono mostruosi ma presenza scenica zero...petrucci sembra incollato col piede a quella cassa e nn fa 2 passi...l'unico un po scenico è portnoy..lui si che ci sa fare...tornando ai metallica ti diro che pur nn essendo tecnicamente dei mostri...nei vecchi live le loro canzoni le facevano veramente molto bene offrendo uno spettacolo eccezzionale...(esempio liveshit Shuttle)