Eutanasia

Sandman ha scritto:

Si, però, è come se lo facessi tu, dato che se tu ne avessi l' opportunità lo faresti senza problemi. Solo che deleghi il compito a qualcun altro, qualcun altro che non rappresenta altro che LE TUE STESSE MANI!!

 

L'accanimento terapeutico qualora paziente o familiari non lo richiedessero, non viene effettuato. Vedete, ci sono 2 possibili atteggiamenti che un medico può prendere di fronte ad un pz. terminale.
1 - Favorirne la morte
2 - Accettarne la morte
Il buon medico, quello che presta fede alla sua professione, sceglie la seconda. La morte è una certezza, inevitabile, ed opporsi ad essa in questi casi è un utopia. Tuttavia un medico deve fare tutto quello che è in suo potere per alleviare le sofferenze del malato mentre egli aspetta il suo decesso naturale o dovuto ad uno stato patologico incurabile.
C'è dignità nella sofferenza, non si può pensare di vivere solo la felicità, perchè anche il dolore e l'agonia sono vita, e spezzare un esistenza per saltare questo processo è inaccettabile per un medico.

 

Daccordo, ma difronte alle circostanze.....................
Ad esempio, il malato sta soffrendo enormemente, vorrebbe morire. Siccome sono un medico e so che nella sofferenza c'è dignità, CONTINUO A LASCIARLO SOFFRIRE?!? Perchè per certi dolori non ci sono medicine!! Io non sono un medico, quindi non riesco a mettermi nei suoi panni!!

 

un medico che sa che il paziente avrà morte certa sicuramente manterrà SOLO la terapia che allevierà al massimo il dolore del paziente. Ma da qui a fargli una fiala di potassio ce ne passa.

 

dunque: in via generale sono favorevole, a patto che appunto come è stato detto da molti il soggetto sia maggiorenne e capace di intendere e di volere. Perchè non vedo giusto che ad un soggetto immaturo o incapace di capire la situazione si sostituisca, anche se familiare, un soggetto che non sa quanta voglia di vivere abbia la vittima.
In linea di principio chi vuole la morte, per non soffrire ancora è giusto che sia accontentato, se appunto capace di avere una propria volontà e convinzione, non che altri decidano al posto suo. Poi se il soggetto al momento di decidere non sia più capace di intendere e di volere per coma irreversibile o simili, se davvero in precedenza abbia trattato questa situazione con i parenti o chi altro ed era convinto mentre lo diceva, sarei propenso ad accogliere anche le dichiarazioni rese in precedenza, se il soggetto non riacquisterà più lucidità mentale da poter modificare la propria dichiarazione precedente.
In altri casi non ha senso che altri decidano al posto di chi non può esprimere o non ha espresso la volontà.

 

E' giusto solamente se lo vuole il paziente; se il paziente non vuole vivere (non vuole vivere come un vegetale (soffrire), che tra l'altro vivere come un vegetale a mio parere non è vita -> le piante vegetano, gli uomini vivono) è un suo sacrosanto diritto.

Poi ognuno è artefice della propria vita, se la scelta è di non vivere va rispettata e se il paziente stesso non è in grado, va aiutato... il medico dovrebbe alleviare le sofferenze di un paziente che di alleviare le sofferenze se ne frega?

Poi, per il fatto di essere maggiorenni o meno sono dubbioso, un 14enne in stato vegetativo lo si fa arrivare a 18 anni e poi si stacca la spina?

Altra domanda, una persona in stato vegetativo, può esprimere delle scelte? Nel senso proprio pratico dell'atto di saper dire/scrivere qualcosa?

 

Beh, certo, al momento non è legale, ma mi risulta che in altri stati venga praticata senza problema alcuno, quindi non capisco quali siano i buoni motivi italiani (ma non solo ovviamente) per non cambiare la legislazione attuale e dar questa possibilità a chi la desidera.

E poi bisogna pure sottolineare che un medico operante in uno stato pro eutanasia è libero di agire come crede più moralmente opportuno, quindi rendere possibile l'eutanasia in Italia non vorrebbe dire costringere tutti i medici italiani a concederla, sarebbe semplicemente rendere legale la posizione di una persona malata che chiede una morte assistita e quella del medico che ritiene moralmente accettabile l'applicazione di quest'ultima. Arbitrio per tutti quindi, questo sì che è il mio concetto di "giusto" e "morale".

 

Vi tengo aggiornati sulle condizioni di mio cugino...non perchè a qualcuno di voi debba interessare,ma perchè è una cosa inerente al topic.
Oggi,dopo un mese di ospedale è stato dimesso,perchè l'ospedale più di tanto non può tenere un paziente(o almeno così è stato detto).Adesso sta a casa sua e nessun ospedale lo vuole,perchè è un malato terminale...adesso aspetta la morte a casa sua,dove non ha più nemmeno l'assistenza dei dottori...abbandonato al suo destino,al suo dolore...non ha più la forza di tenere aperti gli occhi o di disperarsi per il suo bruttissimo destino...ha un figlio di 7 anni che non può vedere perchè non può farsi vedere in quello stato....aspetta soltanto di morire,soffrendo ogni giorno di più...prima aveva la forza di dire"staccate la spina,voglio morire"...adesso neanche quella.
Se avesse la forza si ucciderebbe,invece è condannato a vedere la morte che se lo prende piano piano.
Una persona non può morire così...

 

no, e sopratutto mi stupisce la dimissione. Di solito viene fatta SOLO su specifica richiesta dei familiari.

 

Franpalo, io penso che questa cosa che sta succedendo a tuo cugino sia terribile. Non è vero che un ospedale non ha un limite di tempo per tenere una persona. Quando dicono così è solo per liberare un letto perchè appunto il paziente non ha più nulla da chiedere all'ospedale. Non ne vale neanche la pena di prendersela con certe istituzioni. L'unica cosa che ti dico è che devi tu e chi gli vuole bene, stargli vicino e farlo sentire il meglio possibile. Cosa che so che è difficilissima. Mi dispiace tanto!

 

Questi sono interrogativi interessanti!! Certe volte capitano dei malati terminali che comunicano con gli occhi oppure con un mouse; allora sì che potrebbero esprimere le loro scelte!! Ma se non sono in queste condizioni, non so!!

Ragazzi, e soprattutto Ares, cosa ne pensate del primo punto messo in evidenza da Giano?!?

 

Ares, ma tu sei un medico?

 

rifammi sta domanda fra meno di 2 anni e ti dirò di si

 

Io penso che ognuno possa scegliere di porre fine alle proprie sofferenze..."Se possiamo scegliere come vivere perchè non possiamo scegliere come morire?"

 

Un motivo in più per essere arrabbiati....

Vabbè vado un attimo OT:
ANDREW mancavi da un mese esatto,però ti sei dato da fare per mantenere la tua media di messaggi al giorno...70 messaggi oggi... finora...
E scusa se mi sono andato a fare gli affari tuoi,soltanto che ti ho letto dappertutto :P