Che rapporto avete con la vostra città?

abito in un paese in provincia di pistoia, che in realtà tra università, amici lontani e trasferte concerti, ormai, dopo il liceo, frequento pochissimo.
Che dire, non riesco a vedere tutta la mia vita incatenata li (è provinciale come tutti i paesi e ci si conosce tutti) però tornarci dopo un viaggio è la più grossa soddisfazione del mondo. E'un pò un rifugio, calmo, poco inquinato, pieno di verde dove sta la mia grande casa con animali , orto e giardino che in città mi sognerei. Ho vissuto un anno a firenze e, per quanto fosse divertente la vita da sola, ho detestato il paesaggio, il traffico, la sporcizia ...
l'ideale è una cittadina come Siena, non troppo piccola ma ancora piena di storia e di verde, nonchè di possibilità lavorative/universitarie

 

Già, Roma; ma dovrei dirvi in quale parte perchè dire "sto a Roma" non è come dire abito a Pozzuolo della Martesana in provincia di Milano.
Aggiusto il tiro, sono cresciuto in un quartiere popolare, ora leggermente ammodernato ma sostanzialmente lo stesso, Torpignattara. La zona è quotata perchè collegatissima il che è sinonimo di traffico, parcheggio introvabile (provate alle 5.30 del mattino-_-). C'è poco di sognante e sognato nelle periferire; poco di bella immagine, un po come ovunque. E questa è "una Roma". Poi c'è l'EUR. Dopo 12 anni ancora mi chiedo cosa cazzo centro io con questo posto ma tant'è
Ci vivo poco e solitario bazzico le solite amicizie selezionate. Di metal nemmeno a parlarne (forse Nu-m e qualche adolescente impaccato ed invasato ogni tanto).
Non sto propriamente all'Eur ma in una sua zona limitrofa; a ridosso del raccordo anulare. Ricordo che quando venni i primi anni, affacciandomi avevo un campo vasto, ondulato, talvolta messo a pascolo; un casolare. Lentamente tutto questo viene fagocitato.
E' molto che non vado in terrazzo a sedermi e guardarmi sui tre lati il tramonto, le rondini nel largo orizzonte visivo, case di Ostia molto lontane.

Quando l'ho fatto nuovamente; quando mi sono limitato ad alzare i tendaggi mi sono trovato le gru guasi sotto casa. Metà campo sparita. Di lato a destra, verso l'aeroporto una collina artificiale.

Cazzo succede?Tiro giù la tenda.

E questa è ancora un'altra Roma.

Poi c'è La Sapienza, il San Lorenzo con le sue case di fuorisede, la StazioneTermini che negli ultimi anni sembra più decente (e sicuramente lo è salvo in questo periodo di tappezzamento elettorale-_-...come nel mio quartiere); qui c'è un continuo passaggio di genti. Cinesi a piazza Vittorio; ragazzi e famiglie africane (fratelli Senegalesi per lo più credo; ne sanno molto più di quanto pensiamo di noi italiani; lì l'italiano compone parte del lessico della lingua costiera locale). Il giro di vite dei negozi di musica e gli amici dell'università.

Zona franca. Dove davvero tutti ti vedono, nessuno si ricorda...e la polizia ti ferma eheh..assurdo a vedermi (sono stato perseguitato per un anno; episodi di demenza; lo dico oggettivamente).

E questa è (non fraintendetemi eh) la mia Terza Roma. Quella Di Mezzo. Prossima al Centro ed ai luoghi che da lì sono metà facile per il passo instancabile di Mercurio; con i suoi frammento lasciati a Ponte Vecchio e la sua suggestione di collocarsi in uno "lì architettonico" totalmente distaccato dall'urbanistica degli ultimi secoli; a fianco di un altro ponte; rotto sui due lati e più basso; meta dei voli. Staccato dal nostro tempo; prossimo soltanto ai nostri occhi. Andatevi a guardare il tramonto con questa vista. Poco oltre l'isola Tiberina; cali giù prossimo all'acqua scura e perdi quasi i rumori soprastanti del Lungotevere.

Hai spesso la sensazione di essere forestiero; meglio che sentirsi estraneo.
Sembra una sfumatura ma -credo.- soprattutto per chi di voi ama, puo' o comunque: viaggia, è molto di più.

 

Abito a Riposto (Ct) e ne sono innamorato... ci sono cresciuto e ci vivo benissimo...

 

Costei è Diogene reincarnato

cui va' la mia stima improvvisa ed inspiegabile

 

Bravo fenicio, roma è la città che se ci abitassi non la cambierei con nessun'altra. È più bella ancor di parigi, è piena di verde, è la città più turistica d'italia, mi piacerebbe tanto abitarci. E poi ho già detto che i romani sono simpaticissimi, solari e già solo come parlano ti fanno piegare

 

Ma siamo sicuri che sei atterrato a ROma?

Scherzi a parte; è naturale che tu abbia visto il Bello di Roma (che "anche" ed innegabilmente c'è).
La mia visione era più implicitamente critica; non polemica. Senz'altro soggettiva.
Spero davvero che tu l'abbia visto Ponte Rotto presso L'Isola Tiberina. Farsi due giri di chitarra lì sotto a maggio o primi giugno è una buona cosa.

Quanto alla presenza della Natura a Roma bè: devi dirmi di "quale" Roma parli. Io ne ho viste diverse. Due diverse le ho vissute quasi equamente ormai in 25 anni suonati. Dove sto ora ce n'è; a parte l'avanzamento spaventoso delle gru che mi ricorda lo smantellamento degli alberi intorno ad Isengard (anche se la mia Torre non è volutamente complice di questo scempio "necessario"-_-).

Io invece vorrei vedere Palermo; pechè ne ho le palle piene di sentirne parlare in merito a stragi; criminalità e mafia. Qui c'è Tor Bella Monaca poco raccomandabile. Lì avrete quartieri affini.

Palermo città a ritroso nel tempo mi piacerebbe conoscerla..e poi li hai i Thy Majestie e puoi anche andarli a sentire se suonano!:grin:

io no!

 

Ma noi abbiamo i Prophilax!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

uhm, non sapevo facessero prog-power

 

I thy ancora non li ho visti, ma li dovrò vedere.
Quanto all isola tiberina, mi ha fatto un grandissimo piacere vederla, grazie anche al supporto turistico di valeria"valpaz"(simpaticissima).
Il verde?Basta salire sull altare della patria e dare uno sguardo a tutta roma. Peccato non ho potuto vedere il vaticano.

 

La prossima volta che torni qui fatti un giro a Villa Borghese:grin: e naturalmente -dopo essere salito A PIEDI- dai uno sguardo dal Cuppolone; avrai una visione d'insieme della parte di Roma che merita di essere girata. Prova anche ad andare a piedi dalla Stazione Termini a S. Pietro; ci vuole meno di quanto sembra e tocchi un mucchio di luoghi importanti: Pantheon, Piazza Navona.

A Campo de' Fiori invece devi andarci la notte, magari di sabato. Se ti facciamo ridere quando "parliamo" lì è da ridere (ora che ci penso è meglio quando c'è il mercato°_°)

 

Acerra...

Io abito ad Acerra in provincia di Napoli. Beh, che dire. Fa schifo, è il cesso, non da niente e non merita niente.
Le strade sono popolate da bande di cuozzi cui unico obiettivo e andar a caccia di ragazze (tarzanelle anche loro!) o picchiarsi con qualcuno: così funziona ad Acerra, chi fa più male agli altri più è rispettato. Ed è l'unico modo per ottenere rispetto, perchè non ne esiste un altro, di rispetto...
La musica che si ascolta? Solo House del cazzo o Neo-melodici, a tal proposito racocnterò una bella storia:
siamo andati a suonare l'anno scorso a scuola, per la fine dell'anno. Dopo di noi doveva partire un festino del cazzo House. I cuozzi, allora, visto che non potevano aspettare una mezz'oretta che suonavamo, hanno cominciato a minacciarci e, alla fine, abbiamo dovuto smettere e smontare tutto!
E non è finita qui...Adesso arriva il Carnevale e già i ragazzini girano a tre sui motorini, senza casco, con l'estintore a spruzzarlo addosso alle persone (chissà se sanno ke il gas all'interno è estremamente pericoloso!, mah).
Già comincia la gara a buttare le uova, le bande si organizzano per fare la guerra tra loro. E che guerra!

WELCOME TO ACERRA!

Se vi capita di passarci evitatela...Solo una cosa ci può salvare...

IL FUOCO!

W NERONE!!!

p.s. scusate lo sfogo...

 

Leggere ste cose mi manda in bestia

 

Mi dispiace x te...

 

asdasd

 

toh...vaneggio in giro per tm e mi trovo una domanda su cui ho rimuginato cosi' tanto sopra che mi è esploso il cervello
se volete saperlo io vivo a Venezia... la città dalle pietre più belle del mondo, una città morta da secoli che ha saputo rialzarsi dopo il crollo del suo commercio navale dovuto alla scoperta dell'america vendendo la propria essenza al posto che sale spezie o altre merci pregiate.
a Venezia non esiste il frastuono della città, non c'è criminalità, non ci sono macchine, vige la più assoluta tranquillità. A vederla da fuori sembra un posto molto intrigante, una sorta di paradiso.
Il problema è che in un modo o nell'altro è una città malvagia... ipnotica oscura...
Una volta che ci si abitua alla bellezza delle sue strade e dei suoi palazzi, ve lo dico per esperienza personale, non si riesce più a provare nulla per essa. E una volta che succede si instaura un insano meccanismo che, giorno dopo giorno, ti fa respirare a pieni polmoni la pura apatia che alleggia nell'aria, che infetta la gente che ci vive, che ti rende succube. Detta cosi' sembra una cosa come "zombie" di Romero, ma sono queste le sensazioni che ti fa provare.
Lo scorso martedi' è finito il carnevale, che è l'apoteosi di questa città....avete presente "la masquerade infernale" dei mitici arcturus? avete presente quella certa atmosfera che fluttua in sottofondo nella titletrack, e in generale in tutto l'album? Ecco quello è il carnevale, quella è Venezia.



Vabbè...basta cosi' potrei scrivere un libro su 'sta roba quindi la smetto subito, devo avere rotto le palle a tutti, ma probabilmente lo scrivo più per me che voi...
cmq se vi viene in mente di venire qua tra calli e campielli potrete provare a vederla con un atteggiamento diverso dalla solita concezione della romantica città degli innamorati o cazzate del genere: riuscirete a vedere la sua maschera, ve lo assicuro!