Tool - l'aenima laterale della risacca oppiacea

Mi permetto di aprire nuovamente un topic sui Tool in quanto, dopo aver fatto una ricerca delle discussioni sulla band e aver notato che la più recente risale ad un anno e passa fà, ho pensato che sarebbe stato interessante cercare di parlare ancora di questa band eccezionale e imperdibile, visto e considerato il fatto che dal lontano 30 novermbre 2004 (data a cui risale l'ultimo messaggio postato all'interno del topic più recente sulla band) si sono iscritti un bel po' di utenti nuovi. Ho pensato inoltre di aprire il topic dentro a "Non Solo Metal" in primis per il fatto che trovo che i Tool non siano catalogabili nella definizione metal standard (anche se spesso mi assale il dubbio, a tal punto che fino a qualche minuto fa ero intenzionato ad aprire la discussione in "Progressive" - non me ne vogliano i puristi! ) e in seconda battuta per il fatto che ho notato che la suddetta sezione, "Non Solo Metal" appunto, vanta il maggior numero di messaggi postati in assoluto e quindi ho ritenuto che fosse il luogo adatto per dare il giusto risalto e l'adeguato seguito al topic, non di certo per gloria personale ma piuttosto al fine di vincere l'eventuale e comprensibile scetticismo dei moderatori riguardo l'utilità di aprire l'ennesimo topic sull'Attrezzo. Sperando di aver fatto cosa gradita io farei partire la discussione...

Ah, dimenticavo, mi farebbe piacere riuscire a parlare dei Tool senza dover tirare in ballo gli A Perfect Circle.. Capisco anch'io che per ovvi motivi il link fra le due band viene in automatico, tuttavia sono dell'opinone che esse rappresentino due entità distinte e separate e che non sia necessario citare l'una per definire o disquisire dell'altra.

Partiamo allora... vediamo... qual'è il mio album preferio dei Tool? Davvero, non saprei... Direi che se la giocano alla pari "Aenima" e "Lateralus", il primo riesce a essere dannatamente concreto su tutti i piani (lirico e musicale) senza essere mai banale o scontato, il secondo invece è piuttosto etereo e sfuggevole, incredibilmente intenso e puro viaggio musicale-mentale troppo corto nella sua durata. In comune hanno entrambi un'attenzione alla melodia che definirei spasmodica e sublime, quella tipica melodia che quasi paradossalmente ti si ficca subito in testa senza però stancarti nemmeno dopo innumerevoli ascolti, anche se a onor del vero a mio modo di vedere nei due album questa viene introdotta e "gestita" in maniera completamente diversa... ma non voglio mica dire tutto io, prima di trattare questo argomento vorrei aspettare di leggere i vostri primi post per vedere cosa avete da dire riguardo questa band unica e l'incredibile quanto affascinante universo che la circonda.

A proposito di unicità, tra un commento e l'altro sapreste indicarmi cos'è secondo voi che rende i Tool così inimitabili? Sempre che non sia il solo a pensare che siano una band unica ed eccezionale, anche (o forse soprattutto...) considerando l'INTERO panorama musicale...

 

i tool sono stati un grande amore del passato, ma che continuo a seguire ancora oggi. lateralus lo comprai per caso, avete presente quando risparmiavate le 20 mila, andavi al negozio e il cd che volevi non c'era...allora ho rischiato. avevo sentito dire da silvestrin di mtv che quel disco era molto bello, un esempio di post-grunge molto moderno e un altro paio di cavolate. sono rimasto subito rapito, e da lì sono andato a tutta la discografia passata. lateralus è quello che preferisco per i motivi che hai detto tu. cosa rende unici i tool? per prima cosa le capacità artistiche dei singoli: grande cantante, chitarrista, bassista e batterista. nessuno è meno bravo dell'altro e a loro modo sono tutti bravissimi. poi c'è il concept alla base della loro musica penso: essere emozionali. non c'è una coanzone dei tool che sia piatta, o che non dica niente. poi la ricerca musicale di cambiare le carte ad ogni disco, e chissà con prossimo cosa ci faranno sentire. per non parlare dei video. insomma un grandissimo gruppo.

 

Li adoro. Mi piacciono un sacco e soprattutto mi piacciono tutte le logiche e i riferimenti che stanno dietro a ogni pezzo. Album preferito sicuramente Lateralus (pure il booklet è spettacolare). Sto attendendo con ansia il loro nuovo album e la conseguente turnèè

 

anche io li adoro e come vokial aspetto sia il nuovo disco che il tour.. gruppo davvero geniale, e ai nostri tempi ce n'è bisogno..
ottimi anche gli a perfect circle di maynard

 

Amio avviso non è del tutto corretto affermare che tutti e quattro gli elementi siano bravi a suonare il proprio strumento, questo perchè il hitarrista e Maynard di per sè secondo me sono dei semplici strumentisti buoni ma non eccelsi (mentre bassista e batterista sono dei veri e propri mostri, questo è inconfutabile). Quello che veramente fà la differenza secondo me è che sono riusciti a creare un suono perfetto per tutti e quattro i singoli strumentisti, un suono che esalta le proprie capacità a livelli incredibili. Ecco quindi che la voce di Maynard, che di per sè non farebbe gridare al miracolo, si inserisce nel vortice sonoro e diventa stupenda e fondamentale e lo stesso accade per il chitarrista (del quale al momento non ricordo il nome). Maynard ha inoltre secondo me un incredibile e raro dono, le melodie che scrive, pur essendo di una ricercatezza incredibile, risultano subito assimilabili, non riesco davvero a spèiegarmi come riesca in ciò. Lasciamo poi stare la sezione ritmica intera, Carey e il bassista hanno raggiunto dei livelli di intesa sonora che secondo me nessun gruppo ha ancora visto, nemmeno con il binocolo. Il primo inoltre è di una versatilità ai limiti dell'incredibile, i pattern di batteria che crea sono qualcosa di devastante... Di lui inoltre amo molto i cambi di intensità che riesce a creare modificando la forza con cui batte i propri tamburi, sono fantastici e sono più che convinto che non sono semplici effetti di fade out applicati in studio sulla batteria, sono pronto a scommetterci..

Per quanto riguarda la capacità di emozionare non posso che concordare e quotare Stefano Risso quando afferma che il vero concept dei Tool è essere emozionali.

A proposito, ho sentito girare con insistenza voci su un album in uscita proprio nel 2006, qualcuno di voi ha notizie certe? Thanks!

 

Li seguo dall'inizio, e sinceramente ritengo lateralus uno dei dischi rock più perfetti di sempre. non aspetto nulla di nuovo (ma naturalmente comprerò il disco): dopo lateralus stupire è praticamente impossibile :|

 

non sono d'accordo: keenan ha una voce molto bella, versatile, e sa come usarla al meglio. il chitarrista (che non ricordo il nome) definirlo semplice strumentista è una bestemmia per me...allora una marea di gente ultra acclamata dovrebbe andare a zappare. sul nuovo disco non si sa niente.

una curiosità: sapete a chi sono rivolti gli insulti presenti in due tracce di aenima?

 

Vediamo se riesco a spiegarmi meglio: Keenan non ha una voce impressionante a livello tecnico (che è il parametro secondo il quale il sottoscritto definisce o meno una voce "bella") tuttavia riesce a brillare per l'intensità emotiva e il pathos che riesce a trasmettere in maniera ancora superiore di suoi colleghi più blasonati solo perchè hanno 4 ottave di estensione. Per quanto riguarda il chitarrista il discorso a mio avviso è analogo, non lo trovo un virtuoso, tuttavia il suo approccio mirato al suono piuttosto che alla tecnica fa si che riesca sempre a trovare delle soluzioni musicali originali e stupefacenti. Poche note, ma quelle giuste con il giusto suono. Probabilmente tra i chitarristi più comunicativi sulla piazza.

Riguardo gli insulti di "Aenima", a dire il vero io ho trovato una sola traccia, "Message To Harry Manback" in cui si sente la registrazione di una segreteria telefonica... "You know you're gonna have another accident? You know I'm involved with black magic?"... a dire poco esilarante... A quanto pare era un tipo con cui Maynard viveva (qualcuno dice pure il suo compagno... ) che è stato sbattuto fuori di casa perchè non pagava mai l'affitto.
C'è poi un seguito nel live album seguente, "Message To Harry Manback II", la sostanza è sempre la stessa: musica soave e offese a ripetzione da parte dell'italo-americano.

Ma forse, tornando al discorso delle due tracce ingiuriose, la seconda a cui ti riferisci è "Die Eier Von Satan", che tuttavia non contiene nessuna offesa ma si tratta altresì di una sorta di ricetta recitata in tedesco, ricetta per far cosa poi non si sa bene... Io dico solo che tra l'ingedienti appare "una punta di hashish turco"... mah!

 

Concordo...anche se secondo me la bellezza della voce di Maynard viene più fuori negli APC, dove c'è maggiore melodia.

 

La differenza grossa sta nel fatto che secondo me solo nei Tool la voce di Maynard riesce ad integrarsi perfettamente con la base musicale, quasi se egli stesso diventasse uno strumentista e non un cantante, cosa che non accade invece negli A Perfect Circle. Questa è una delle peculiarità maggiori dei Tool a mio avviso, peculiarità che li pone anni luce più avanti di molti altri gruppi. Un modo diverso di intendere la voce, tutto quà... Sembra facile e banale e invece è qualcosa che rende geniale ogni disco dei Tool.

 

E' la ricetta dell'uovo alla Satana! grim!

 

Allora è proprio come temevo, è davvero allucinante quel pezzo...

Per il momento abbiamo parlato solo di "Lateralus"... Gli estimatori di "Aenima" dove sono? Più di metà delle persone che conoscono sostengono che questo sia il vero capolavoro dei Tool, vorrei vedere se voi siete concordi e capire quali sono le tesi a vostro supporto, fermo restando che si parla di musica e quindi nessuno scienza può dire chi ha ragione o meno.

Facciamo così... Se dico "Third Eye" voi che rispondete?

 

Che Aenema è la canzone più incazzata, ironica e amara dell'album: il testo è uno spettacolare collage di odio verso i losangelesi!

 

La più incazzata, a livello musicale intendo, secondo me è "Hooker With A Penis". Se invece parliamo di testi, allora la palma va di sicuro a "Aenema". Io trovo che il testo sia un geniale e continuo riferimento ambiguo ad un clistere (e fin quì ho detto poco di nuovo, visto il titolo..). Però il continuo richiamo all'acqua purificatrice, il definire Los Angeles un "fucking hole" (ehm.. ) e tanti altri piccoli particolari li trovo incredibili, per quanto sia stia parlando di una cosa così bassa come la cacca (visto che segundo il ragionamento di Maynard Los Angeles e i suoi abitanti sono delle simpatiche feci che vengono spazzate via dalla pioggia-clistere...). Che dire, il simbolismo anche con le cose semplici è quanto di più difficile ci sia da concepire...

 

si la seconda fore è nel cd live (che ha una confezione bellissima tra l'altro). io sapevo che gli insulti erano riferiti ad un italiano che raggirando maynard era riuscito a sare a casa sua per un po'. poi quando ha scoperto che l'italiano lo aveva imbrogliato lo ha cacciato. e l'italiano ha lasciato in segreteria telefonica di maynard, che ha poi risposto...
un americano su tre muore di cancro, spero che tu sia uno di questi...