Auricolari nelle orecchie, ma l'educazione?

Ma guarda che essendo seria scrivi cose interessanti, e mi sembra giuste. Io penso che la grande ignoranza di fondo dell' animale uomo ci unisce (in qualunque aspetto della vita sia manifestata), per cui se ognuno pensa alla sua propria (di ignoranza) si deve sentire accumunato con il vicino, e di conseguenza tollerante.



P.S. Aggiungo che io incenerirei solo chi negli auricolari ascolta a tutto volume Vai-Satriani-Malmsteen, gli altri li lascio andare...

 

Allora il G3 con petruci va bene???

 

Ma io non intendevo tutti & 3 insieme. Ne basta uno solo, of course.

 

Ah ecco mi pareva...

 

I metallari non sono di certo gli unici a spararsi la musica nelle orecchie a 150dB, anzi contando la fetta di mercato che ricoprono sono probabilmente la minoranza, ciò non toglie che questo è un atteggiamento da perfetto rompicoglioni.

 

allora sposto ancora una volta il piano del discorso: immagina, se mi da fastidio non trovare posto in treno, quanto mi danno fastidio i problemi veri. Poi, ciascuno ha la sua legittima attitudine nei confronti delle cose. Circa il discorso della musica sparata a mille, tanto per tornare in topic, a qualcuno può dar fastidio, ma a me no. Se poi si vuol discutere sul fatto che sia più o meno educato allora bisogna, forse, fare una piccola distinzione: perchè un conto è sentire un fruscio alle 6 del mattino, quando in treno non c'è nessuno e tu vorresti stare tranquillo... un conto è quando è pieno di gente che parla ad alta voce (come a me succede tutte le mattine e tutte le sere), per cui quel ronzio non è per niente problematico.

 

c'è da dire che sul treno poi a volte capita la persona maleducata che parla urlando, e quella è mooolto peggio della musica degli auricolari...

poi a me più di una volta m'è capitata la gente con lo stereo o il lettore cd con le casse e ovviamente truzzomusica, quello si che da fastidio

 

5 gennaio: Cisalpino delle 10:12. Biglietto con prenotazione obbligatoria, per cui non ho potuto scegliere la buon'anima del mio posto a sedere.
Non faccio in tempo a ridimensionare la valigia che arriva Tizia (eccessivamente eccessiva) con Caio (succube del buon senso).
Tizia (voce da Cavalcata delle Valchirie): "aahrrgg.. che figli di @!!?%, 'sta c%&"zzzzzz di prenotazione non va fatta e quel @??¢ del bigliettaio non ha detto parola...ah porc"@{ç...beh, ascolto la musica... vuoi un orecchio?"
Caio (voce da uno che vuol essere lasciato in pace): "no, nooo, non cominciare ancora...ancora quella roba..almeno tieni il volume basso!"
Tizia: "ahahahahahahaha! -ràntolo- ahahaha! fuk"
...
...
un intero vagone s'è sorbìto Anastacia remixata da Tizia: "Tum-cha; taTuTuTum-cha. WOa! Yessssss! I'm a freak ooof natureeee! nananaaaaa".
Caio se avesse potuto si sarebbe nascosto sotto i sedili.

Io? Io ho espulso i miei incostanti e virtuosi auricolari dalla tasca della giacca, ho assunto l'espressione da pensieri-profondi-accanto-al-finestrino e TrueNatureUnfolds on air.
Quando Tizia ha realizzato di non riuscire a sentire il proprio ràntolo ed esterrefatta che io non producessi decibel ha s-taccato la müsica e s'è messa a parlare.

e il male minore dov'è?

 

assolutamente, per me il concetto di educazione è molto relativo....