The King - Il Pianoforte

Per quelli che lo studiano: a che punto siete arrivati? Che corso avete raggiunto?

 

Come dimenticarli... comunque ce ne sono altri... venerdì quando torno a casa se mi ricordo li rispolvero e poi ve li elenco...

 

Come ho già detto ho ri-iniziato a studiare da poco e da solo. Per ora mi dedico all' Hanon, ma sto ricacciando fuori un pezzo delle invenzioni a due voci di Bach.

Comunque il mio preferito potrebbe essere davvero Chopin (anche se non lo so suonare. Però quando lo ascolto... ). Aggiungo anche Tchaikovsky e Grieg.

 

...Mi sono arenato sulle Suite Francesi di Bach, alcune Sonate di Beethoven (diaboliche!), alcuni preludi e notturni di Chopin e le Kinderszenen op.15 di Schumann...
...ultimamente mi sono dedicato alle Sonate di Mozart...ma purtroppo il tempo che ho a disposizione non è molto, e per vari motivi ho dovuto smettere di prendere lezioni, così arruginisco...

 

Non avevo visto questo topic!!!!
Io suono il piano da 14 anni circa... (ho iniziato a 4/5 anni... non riuscivo nemmeno a prendere un sesta con una sola mano... )
L'unica pecca è che ODIO il solfeggio, anche se serve tantissimo, e proprio per questo non frequento il concervatorio, ma i brani classici li studio cmq con un professore... Odio mozart, amo Chopin, i motivi??
Beh, mozart è troppo schematico...suonare mozart significa suonare ogni tasto con la stessa pressione, con la stessa velocità... ascoltare mozart, per me, è come guardare un vetro trasparente... è bello quando è pulito, senza macchie (quindi un errore dovuto ad una pressione sbagliata su un tasto lo si nota subito anche per chi non conosce il brano o la musica classica in genere)... invece ascoltare chopin è come guardare un tavolo di legno (:grin: ) con tutte le sue venature, con tutte i suoi cambiamenti di colore, tutte le sue sfumature... quando si suona chopin si è più liberi di interpretare il pezzo, si è più liberi di "colorare" le note... perciò lo ADORO...

Riguardo al piano nel metal non è vero che bisogna usarlo col contagocce...
Io suono in una band, i Bloodless Revolution, che fa un genere un po' particolare...direi prog - power metal, eppure senza tastiere sarebbe tutto diverso... e mi diverto tantissimo perchè si possono fare tantissime cose...

Riguardo lo studio, ho appena finito di studiare il volo del calabrone di R. Korsakov, ho quasi finito il famosissimo improvviso di Schubert da quinto anno, e sto per iniziare l'improvviso fantasia di Chopin... penso che ci vorrà ancora perecchio prima di riuscirlo a suonare bene...

 

Sul Mozart schematico non sono affatto d'accordo. La musica di Mozart è semplicemente divina, ricca di melodia, di sentimento, di passione, solare, gioiosa ma anche malinconica e dolce. Chi ha detto che si debba suonare Mozart come se si pigiassero i tasti di una macchina da scrivere? Con Chopin, certo, siamo in un'altra epoca e in una altra espressione musicale, ma Mozart rimane secondo me bellissimo da suonare. (Sonata in Si bemolle K.V.281, in Re K.V.284, l'appassionata Sonata in La minore K.V.310, la K.V.331 in La contenente il famoso Rondò alla turca, la K.V.545 in Do, senza contare le Fantasie...)

 

Curioso: tanti pianisti, di cui molti che studiano piano seriamente, e nessuno che suoni un pò di sano jazz? Niente improvvisazioni e composizioni di pezzi jazz, ragtime, swing e cose simili? Perchè tutti quanti studiano la classica? (oltre che per via del conservatorio...)

Sigh... io vi invidio per le vostre capacità, ma passerei sinceramente la giornata a suonare jazz!

 

...Di solito chi studia e prende lezioni di pianoforte inizia a poggiare le basi con il repertorio classico, ma nulla vieta di studiare anche musica jazz o rock/pop. Tuttavia credo che per la musica jazz sia necessario un approccio differente...ho studiato pezzi jazz di Duke Ellington, Stan Kenton, Oscar Peterson...

 

Quando ho smesso di prendere lezioni stavo entrando nel mondo del blues... Portavo sempre un pezzo di Bach e qualche cosa di blues. Purtroppo mi sono fermato proprio quando iniziavo a studiare blues...

Piano/Tastiere nel metal? Beh, c'è il power ma personalmente è un genere che odio (lo so, sono l'unico tastierista che nel metal vuole sentire la chitarra... ). Però c'è l'hard rock (e certo prog) anche se qui più che altro c'è l'hammond. Comunque adoro gente come gli Uriah Heep e gli Iron Butterfly, e ancora di più i Deep Purple (dove c'è Lord )

 

...anche a me non piace, in genere, il power metal...!
Il pianoforte ha il suo ruolo, generalmente, nell'hard rock, almeno nel repertorio che rimanda al rock and roll e al blues, nella sezione ritmica. Per quanto riguarda l'heavy metal sono utilizzate per la maggioranza dei casi tastiere e sintetizzatori...
Dei musicisti alle tastiere che apprezzo nel mondo rock ci sono Ray Manzarek, organo e tastiere nei Doors, Al Kooper, pianista e organista che ha suonato dei dischi di Bob Dylan, e Richard Wright dei Pink Floyd.

 

Beh...riguardo al jazz penso che in pochi lo suonano non perchè è uno tra i generi più difficili (perchè questo è scontato) ma perchè per suonarlo ci vuole improvvisazione, fantasia, capacità di usare un'armonia differente che è praticamente censurata dal conservatorio... cmq sto studiando da qualche giorno un pezzo di Michel Petrucciani, looking up... è un pezzo meraviglioso come d'altronde "my romance" di Earl Hines... ma per suonare questi bisogna ancora lavorare moltissimo... ...

Volevo risp a Rover84...
Io non intendevo che le sonate di mozart non sono ricche di melodia, dico che non si può interpretarle, cioè non puoi farle tue, non puoi suonarle come vuoi tu per il semplice motiva che mozart va suonato com'è...mentre Chopin, Schubert no... capito cosa intendo??
A me non piace suonare facendo il dattilografo davanti allo spartito, ed è anche per questo che odio il solfeggio, ma cerco sempre di interpretare in modo diverso ogni brano...a seconda di quello che provo, a seconda di come voglio suonare...a volte mi capita di provare un pezzo e suonarlo in modo sempre diverso...e questo è un pregio e un difetto insieme... alla fine faccio così perchè non sono un grande pianista e cerco di usare dei "trucchetti" per nascondere le imperfezioni...capito??? Alla fine sono gusti...

 

Non so se sono d'accordo con il dire che il jazz è tra i generi più difficili... Pezzi di difficoltà mostruosa non mancano certo anche tra il repertorio della musica colta. Io credo che sia necessario, nel caso del jazz, un approccio diverso alla musica che non è facile trovare.
Riguardo Mozart credo che si possa essere liberi di interpretarlo come si vuole, come ogni altro autore. Naturalmente ci sono dei canoni estetici da rispettare se si vuole essere filologicamente fedeli alla partitura e allo spirito dell'epoca, ma questa è un'altra storia...

 

La ragione per cui odio il conservatorio. Certo, se fossi andato a conservatorio per chitarra dopo tutti sti anni ora saprei fare degnamente dei signori pezzi... però sinceramente sono 2 anni che seguo un corso di chitarra jazz e suono qualsiasi genere (soprattutto funky, jazz, ragtime e swing) e adoro questo corso, così come apprezzo molto il mio insegnante che non mi ha mai chiuso in un genere solo ma mi ha sempre insegnato a prendere da tutti e applicare le tecniche che mi insegna in tutti i generi.

Io apprezzo moltissimo i pianisti jazz e in particolare Yuji Ohno, un signore di mezz'età giapponese che nessuno di nome conoscerà ma che è il compositore di tutte le musiche originali di Lupin the Third, tra gli altri... e certi suoi lavori solisti (tra cui l'introvabile album Yuji Ohno plays the standards) mi fanno realmente impazzire.
Concordo anche con Attila che dice che Manzarek è sottovalutato... io l'ho sempre trovato un bravissimo jazzista.

 

Ti si rilegge. Saluti all' antishredder di TM

Comunque Chick Corea fu cacciato dal conservatorio perchè si mise ad improvvisare jazz-oriented su un pezzo di musica classica.