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Mi sento un pazzo...io insisto, la situazione peggiora vista d'occhio...di giorno in giorno. La cosa che mi fa più imbestialire è il fatto che cambiano le parole!
Quello che odio di più è StudioAperto dove parlano solamente di cronaca (scegliendo bene i casi di cui discutere...) e di gattini, cagnetti.

 

"pronto salve"
"salve direttore mi dica"
"abbiamo un nostro cliente che vuole un articolo sulla sua azienda infamata"
"..."
"potreste scrivere qualcosa che lo difende apertamente?"

Ti va bene come esempio?
In Francia scoppia un putiferio, credo che qua in Italia, succeda ogni santo giorno.

 

Come diceva odo, l'informazione, se sai cosa vuoi, la puoi trovare....
"più varia possibile"? Cioè? Secondo me, questa tua espressione porta al discorso di prima: "informazione e contro-informazione", e, se non sai cosa desideri, non puoi scegliere. Certo, l'informazione "corretta e veritiera" non dev'essere per forza univoca, ma non può (almeno credo!!!) nemmeno avere trecentomila sfumature, perché quella è e basta. La "varietà" a cui tu fai riferimento, proprio non capisco come possa essere messa in pratica....
Sò che potrei portare (ma non voglio!!!) all'OT, ma leggendo la tua affermazione di cui sopra, mi viene da ridere, perché penso:
In Italia, anche all'interno di uno stesso partito politico, quasi nessuno la pensa allo stesso modo...... più SFUMATURA di così, che cosa pretendi?!?

 

Per me una grossa colpa di tutto questo è da attribuire al sistema scolastico.
Questo perchè non insegna ad un giovane a pensare e ad informarsi. Se nelle scuole gli insegnanti invece di far ripetere a memoria formule e altre cose, riuscissero a far scattare l'interesse nei ragazzi ad approfondire, a discutere forse ( anzi ne sono sicuro) quando un ragazzo torna a casa, non va a vedersi 3 ore di reality show e altre 3 di playstation. troverebbe il tempo per chiedersi come mai succede una cosa, come mai le informazioni sono una diversa dall'altra e cosi via. Quando un TG vede che gli ascolti calano perchè continua a fare servizi scadenti, dopo cambierà. Ci vorrà tanto tempo, ma se non si inizia subito...

 

questo discorso di pulizia potenziale per me è sbagliato
Che cosa significa?
"Tutti possono sparare stronzate tanto in mezzo a loro una verità c'è, basta trovarla..." che senso ha? Non ti ho capito, forse.
Ti assicuro che la storia, per esempio, parla di cose in modo oggettivo, con analisi che erano possibili anche nel periodo stesso del fatto...ma non erano trattate per qualche imposizione.

 

mi riferisco solo a Internet. Vado su tgcom? so cosa ci trovo. vado su disinformazione? so cosa ci trovo. vado sul sito della cnn? so cosa ci trovo. poi faccio una cernita dei dati comuni e risalgo alla realtà dei fatti, svuotata di tutte le riletture altrui, quelle le posso fare per conto mio.
Io però ho un'intelligenza superiore e quindi non faccio testo. L'utente medio, da quel notorio pirla che è, va su tgcom O su disinformazione e si gusta la sua pappina precotta.

 

1- un sistema televisivo quasi sempre svuota di quella capacità
critica e di quella curiosità necessarie per cercare un'informazione.
2- più varia possibile significa varie interpretazioni dei fatti e che tutte abbiano una possibilità più equa di accedere ai vari media. i fatti
dovranno essere comprovati da fonti e documentazioni.
(il fatto non esiste senza una anche minima interpretazione.. è sempre un "soggetto" a riportarlo e quindi una parte di oggettività viene sempre a mancare..per questo bisogna tutelare la pluralità)
3- internet offre la giusta pluralità e varietà. la tv no. i quotidiani nemmeno.
molto spesso questi ultimi sono molto vari nella forma, ma non nella sostanza.

 

si si d'accordo Odo, però ti assicuro che esistono delle letture oggettive, basta per esempio:
1. invece di leggersi i commenti su una legge...leggersi la legge, il problema è che a volte devi fare i salti mortali per procurartela e nessun organo di informazione ti aiuta in questa folle ricerca
2. Cercare i commenti con spiegazione...spiegazione di parole che ovviamente non tutti possono conoscere.

 

sul caso da te citato in precedenza non si tratta più di fatto interpretato:
sentenza + commento. ma da come è stata riferita da alcuni si è trattato di
balla + commento. :P
il che non rientra nel mio discorso.

ah scusa... dicevi ad Odo...

 

Ma il discorso principale è un altro però... non è che una persona deve veramente diventare matta per trovare notizie e deve raffrontare la stessa notizia su 50 testate giornalistiche differenti, perchè un giornalista per essere tale DEVE essere sopra le parti, non deve subire alcuna pressione politica; non è possibile che ogni giornalista in Italia si senta il diritto di poter dare la notizia in base alle proprie idee; un vero giornalista da la notizia punto e basta, il vero giornalista indaga su un fatto senza precocncetti, ed è questo che purtroppo non c'è in Italia. Negli altri paesi non so come sia e sinceramente in questo momento manco mi interessa, parlo dell'Italia,il paese in cui vivo. Ricordo poi che esiste pure un ente predisposto al controllo dell'operato dei giornalisti che però in pratica non fa mai nulla, altrimenti vieterebbe a certi TG di parlare dei reality show del proprio canale in quanto questa è solo pubblicità e niente altro. Purtroppo anche in quersto caso l'ente garante è politicizzato in quanto i direttori vengono come sempre scelti dai politici. Una cosa è un approfondimento sulla notizia, e qui naturalmente ognuno ha diritto di dare la propria opinione, ma la notizia in se stessa no!

 

:help: No, intendevo fare un confronto fra le notizie che il singolo può trovare di proprio interesse e quelle che invece considera inutili, dove queste ultime non debbano per forza essere stupide ed insignificanti, quanto più evitabili. Per farti capire: Per mesi si è parlato del caso Cogne,che io non considero di mio interesse, ma che, essendo che se ne è parlato tanto, probabilmente ha interessato una buona parte degli italiani. Ovvio che, come detto prima, il telegiornale dura mezz'ora, e, parlando per venti minuti della mamma-omicida, rimane poco sapzio per altre notizie che io reputo più interessanti, le quali vengono magari solo accennate... ecco, io vado in internet e me le cerco, ma:
anche in internet esistono scelte editoriali, dunque se una notizia "scottante" non è stata trattata sulla carta stampata, ciò non significa che sui siti venga trattata in modo approfondito.... e, anche se fosse?
Approfondiento=Verità?!?

 

alt.
1- non è vero. un giornalista ha il diritto di commentare secondo la sua idea.
2- l'informazione non ha sempre delle parti riconducibili alla politica.
il prb è COME si fa informazione.

dare la notizia implica un processo di interpretazione del fatto. sempre.
tale processo è soggettivo ed è fortemente legato alla linguistica.
(*Anche oggi Marco ha fatto la spesa - *Alcuni testimoni hanno notato al supermercato la presenza di Marco -> sono entrambe vere ma danno sfumature differenti e spesso molto "pesanti" in termini di ricezione dell'informazione)
detto questo, si cerca di essere veritieri e poi (successivamente) si può anche commentare (come anche tu hai detto).

c'è. c'è. poco, ma c'è.

 

guarda il tuo discorso è in parte corretto, ma il telegiornale (Tg1) ha una costante di ascolto da almeno 10 anni, quindi il pubblico abitudinario lo vede a PRESCINDERE ed è lui che fa interessare la gente e non viceversa...cmq la "cosa" di Cogne mi fa venire il voltastomaco...

 

ma dai.... perchè?...

 

Hai ragione, ma, secondo me,il punto è che "potrebbe fare interessare la gente" anche con notize di altro tipo....