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bè ma quanto feedback vuoi che ci sia? Si può 'chiedere di meglio' contattando le redazioni, ma più che quello non si può fare... non è però un caso che l'informazione su carta stampata sia di qualità sicuramente superiore alla televisione, se non altro per il fatto che se un giornale non ti piace, non lo compri, e questo opera sicuramente una selezione.

Il problema di internet è invece che è ancora il far west, ognuno può farsi il suo sito e scrivere quello che gli frulla per la testa... una cernita a livello editoriale non c'è, e questo significa che anche quando c'è del buono scompare nel marasma di mille altri siti di informazione amatoriali.

 

cmq sono d'accordo con NBC (tanto per cambiare).
i giornali hanno una linea editoriale molto limitante, dovuta alle ragioni
già avanzate da NBC.
un prb invece comune ovunque è quello delle notizie "tabù": quelle notizie
cioè che tutti sanno ma che non è "opportuno" discuterne in tv o sui giornali (ma solo sui libri o su internet).

 

ma perchè bisogna smetterla con l'informazione passiva.
internet da infinite possibilità se ti impegni a trovarle.
ti serve una notizia particolare o un sito di news? lo cerchi.
se la cosa è troppo amatoriale ne cerchi un'altra. ecc.
anche in edicola c'è tanta spazzatura e non parliamo della tv...

 

Si tratta comunque di commenti, non di "vera informazione", ed il più delle volte vengono fatti non per il bene degli italiani, quanto più con l'intenzione di "sbeffeggiare" i mezzi di informazione che sono più in vista. Esistono svariati siti di "contro-informazione" e, come dici tu, scrivono quello che vogliono: per lo più amenità!!! Il vero problema è che i telegiornali durano mezz'ora, ma masterebbero cinque minuti (se ben gestiti!!!), e quindi si finisce per parlare di storie abbastanza comuni o di poco interesse, dando inoltre molto spazio alle statistiche... forse è proprio questo a creare la logica del "lo dicono in tanti, quindi è così", o anche (atteggiamento da "contro-informazione"): "lo sostengono in pochi, gli italiani non capiscono nulla, quindi sarà così".
Poi, ripeto: Qual'è il tipo di informazione che desideriamo ricevere?
Forse è su questo che si dovrebbe focalizzare la discussione...

 

Ci adattiamo a tutto. Ci sono profondi disagi sull'informazione ben radicati in tutto al paese.

Vero in parte. Visto che ultimamente una tendeza lieve si è aggravata a dismisura. 8 anni non sono tantissimi no? I telegiornali erano cosi 3 anni fa? Pensaci, oggi parlano di padelle, gattini, cronaca, fine.
CI massacrano di situazioni dove non c'è bisogno di pensare perchè sono già cucinate...pedofilia? Bene parliamo di una cosa dove tutti siamo d'accordo ed esasperiamo le posizioni di qualcuno. Mentre le tematiche difficili lke trattiamo con l'approfondimento di un bambino.

Cose oggettivo, per esempio, non dire bugie, è incredibile banale vero? Ma ti posso indicare un centinaio di situazioni dove si sono dette vere e proprie bugie.
Faccio il primo esempio, la prima rettifica:

Sappiamo della sentenza Andreotti e per ora mi fermo qua per chiarire che non sto parlando di politica visto che:

1- Non dirò nulla che è estraneo agli atti del processo
2- E' una verità oggettiva
3- Andreotti ora si definisce di posizione Apolitica.
4- Perchè non si può riportare tutta una sentenza?
5- Non lascerò mezzo commento, ognuno può credere nell'errore della magistratura e nella buona fede di Andreotti, l'unico servizio che vi farò è dirvi quale è stata la vera sentenza.

Ricordo solo che tutti i telegiornali hanno parlato di assoluzione...addirittura uno ha detto che Andreotti va paragonato a Gesù "...per le pene che ha dovuto subire..ora si merita la vita di luce propria di una persona innocente..."

Dice la sentenza a pag. 163, che il sen. Andreotti prima del 1980 intratteneva relazioni amichevoli e anche dirette con esponenti di spicco di Cosa Nostra, quali Stefano Bontade e Gaetano Badalamenti (l’omicidio Pecorelli è del 1979), che era a conoscenza di progetti mafiosi, quali il progetto di uccidere il Presidente della Regione Mattarella (omicidio avvenuto nel 1980) che tali relazioni erano propiziate dal legame con l’on. Salvo Lima ma anche coi cugini Antonino e Ignazio Salvo, essi pure, per altro, organicamente inseriti in Cosa Nostra.” E ancora parla di “rapporti di scambio consistenti in un generico appoggio elettorale alla corrente andreottiana e nel solerte attivarsi dei mafiosi per soddisfare possibili esigenze, non necessariamente illecite, dell’imputato e dei suoi amici e, dall’altra parte, nella palesata disponibilità e nell’asserito apprezzamento del ruolo dei mafiosi, frutto non solo di buone relazioni ma anche di una effettiva sottovalutazione del fenomeno mafioso”.


Questa è una parte della Sentenza, Andreotti è (a livello giuridico) colpevole ma assolto per Prescrizione. Sapete cosa vuol dire?

 

certamente, difatti anch'io mi informo principalmente utilizzando internet. Ma, essendo abbastanza 'desbelinato', come si dice dalle mie parti, so un minimo fare una selezione, e -soprattutto- utilizzare fonti diverse... non credo però che la maggior parte degli utenti faccia così.

 

certo infatti l'informazione è una responsabilità.
per responsabilizzare più gente all'informazione bisognerebbe eliminare
il 90% della televisione (non solo italiana).

 

non parlo però solo di informazione alternativa, eh! Su internet c'è tutto e il contrario di tutto. Sulla carta stampata c'è, ma bisogna cercare. In tv non c'è.

 

non è sempre vero.
dipende dal sito e dall'autore del pezzo.
esistono signor giornalisti "contro", con tanto di fonti e documentazioni
professionali. un fatto commentato resta sempre un fatto.

come ho già detto: non è tanto "voler ricevere informazione".. ma
"aver possibilità di cercare/accedere ad un'informazione il più varia possibile" e "non voler ricevere propaganda".

 

Secondo te Odo non c'è differenza tra la Tv Francese e quella Italiana? Tra la stampa francese e quella Italiana? :wink:

 

Questo purtroppo solo in teoria; io personalmente ho trovato veramente pochi giornalisti attualmente che posso considerare indipendenti dalla politica in quanto sempre purtroppo è la politica ed i politici che decidono chi mettere a capo delle varie testate giornalistiche,soprattutto quelle televisive. Infatti che sia il governo a decidere ogni volta i dirigenti per esempio della Rai è vergognoso; non si premia in questo modo chi fa giornalismo, ma chi accontenta chi governa in querl momento. Questo c'è sempre stato e purtroppo nessuno sembra intenzionato a cambiarlo; ma non è solo questione di Rai, perchè a livello di testate giornalistiche è uguale.

Sulla qualità poi credo che i TG per esempio, in Itaila, sono davvero oramai sempre più scadenti in quanto puntano maggiormente a fare gossip e meteo che notizie; questo non è un caso ragazzi, è fatto apposta per distogliere la gente a mio avviso da argomenti più seri e più "pericolosi"... stesso discorso, sempre parlando di tv, per quanto riguarda gli approfondimenti; in questo caso ci troviamo di fronte ad una situazione agghiacciante; sono oramai 3 o 4 le trasmissioni in tutto il palinsesto tv autorizzate e sempre messe in seconda o terza serata. Molto meglio impegnare la testa del popolo in reality show, giochi e altre trasmissioni; tali trasmissioni non devono essere cancellate per carità, ma non devono ricoprire tutto il palinsesto della tv.

In definitiva ci si rende conto che è sempre più difficile in Italia riuscire ad avere delle notizie sopra le parti appunto per i motivi che ho appena elencato ed aggiungo che per "tenere" tranquilli certi giornalisti, bisogna sapere che oramai vengono assunti a tempo determinato o a progetto per un semplice motivo... infatti gli scioperi degli ultimi mesi sono appunto per questo motivo oltre che per il rinnovo del contratto.

 

non capisco a cosa ti riferisci... cmq sì, c'è una bella differenza, visto che in Francia esiste la tv non commerciale, ed è in generale molto meno politicizzata... sicuramente un passo avanti rispetto a noi, anche se pure loro non è che stiano messi benissimo.

 

Mi riferisco a Le Figaro che ha messo fuori il Responsabile per una telefonatina di consglio. Fantascienza per noi.
Cmq vi metto un pò di editori dei principali quotidiani:

La Repubblica, gruppo editoriale, l'espresso (anche il giornale che leggo, pieno di difetti, cmq)
"Gruppo Editoriale L'Espresso Spa", società quotata in borsa, è una delle più importanti aziende italiane del settore media con attività nelle aree della stampa quotidiana e periodica, della radiofonia, della raccolta pubblicitaria, di Internet e della televisione. Il Gruppo Espresso edita il quotidiano nazionale "la Repubblica", il settimanale "L'espresso", quindici quotidiani locali (più un bisettimanale), è proprietario di tre radio nazionali, tra le quali Radio DeeJay (prima per ascolti tra le emittenti private in Italia) e di una televisione, All Music. L'Internet company "Kataweb Spa" promuove e gestisce tutte le iniziative on line del Gruppo con offerta di contenuti broadcasting radio e video, web solutions e servizi alle aziende.

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Il Corriere della Sera

RCS MediaGroup, quotata alla Borsa di Milano, opera da più di cento anni nella produzione di cultura, storia e informazione attraverso quotidiani, testate periodiche, libri, radio e internet.
Attualmente il 59.36% del capitale ordinario di RCS MediaGroup è controllato da un Patto di Sindacato di Blocco e Consultazione.
Il Gruppo è oggi un’azienda orientata allo sviluppo e all’innovazione di tutti i mezzi editoriali, nella piena valorizzazione dei due elementi chiave della propria tradizione storica: la storia imprenditoriale di Angelo Rizzoli, fondatore della "Rizzoli Editore" nel 1927, e il ruolo civile del “Corriere della Sera”, uno tra i più antichi e importanti quotidiani italiani, conferito alla Rizzoli Editore nel 1974.
Azienda editoriale integrata, RCS MediaGroup è l’editore italiano con la più significativa presenza all’estero (30.9% del fatturato 2004): controlla in Spagna il Gruppo Unedisa, editore de “El Mundo”, in Francia la casa editrice Flammarion e nel Regno Unito GE Fabbri, editore di opere a fascicoli e collezionabili su diversi mercati internazionali.

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La Stampa

Editrice la Stampa

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Il Giornale

Società Europea di Edizioni (Gruppo Mondadori)

cmq, se volete approfondire vi dò un link utile, adnate a leggere un pò di profili, informatevi e capite anche il peso degli azionisti.

http://www.ipse.com/quotit.html

 

che vuol dire 'telefonatina di consiglio'?