Empyrium - weiland

Un pò di tempo fa ho visto la recensione di questo disco sul sito e dato che se ne parlava bene ho deciso di procurarmelo.
Sinceramente mi ha spiazzato, mi aspettavo un disco black come tutti gli altri, invece si tratta di un album fatto di sole sinfonie e non ci trovo nulla di black, tantomeno di metal.
Però devo ammettere che questo disco non mi dispiace affatto, lo trovo molto evocativo.
Adesso vorrei porvi una domanda, perche quest'album, che di metal ha poco o nulla, è recensito qui, su questo sito?
A voi la parola.

 

a che sonorità si rifà? è sulla linea ambient? perchè alcuni album pur non essendo in pieno stile raw black presentano delle caratteristiche assolutamente oscure tali da essere considerati dei sottogeneri del black.

 

Questa è la recensione : http://www.truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=1957

 

**pareri personali**

guarda che a inizio recensione dice chiaramente che è un disco suonato da chitarre acustiche, flauti, archi.

il recensore ha sbagliato genere ((folk sarebbe stato piu appropriato di black).

poi il resto della rece a mio parere si perde, il recensore si mette a parlare d'altro e in effetti non è proprio ovvia la "non-metallicità" della proposta...

perchè, close to the edge cos'ha di metal? :wink: e arbeit macht frei? e i mars volta?
su tm non c'è solo metal, in quel caso il recensore ha sbagliato la categorizzazione.

**pareri personali**

 

Io credevo che le chitarre acustiche, flauti e archi arricchissero una base black, dando per scontato che l'album fosse metal, invece le chitarre distorte e la voce in scream sono assenti, sostituite da chitarre acustiche e da canti corali.
Cmq voi che ne pensate di quest'album?

 

i primi due erano decisamente metal.
un misto di folk/doom/gothic e qualche venatura black.
vagamente sullo stile dei mostruosi Agalloch, ma forse più "drammatici".
dopo i primi due lavori, hanno composto quasi esclusivamente opere acustiche con flauti, violini e anche cori.
gruppo molto interessante.

 

Ho solo weiland per ora, e mi piace tantissimo. Come stile in parte ricorda Kveldssanger, ma è molto più sinfonico.
bellissimo comunque

 

potrei venire.

i'll check em out.

 

ascoltali, sono molto interessanti, ma non raggiungono certo i livelli degli Agalloch, che sono a mio parere il gruppo più geniale degli ultimi anni.

 

dai sample sembrano decisamente interessanti, e me ne han sempre parlato benissimo. scoprirò.

 

Cancelled perchè stavo parlando degli Agalloch e mi sn resa conto solo ora.

 

Ho appena riscoperto questo gruppo, più che altro per la scoperta che i membri hanno poi formato i The Vision Bleak.
Ho sentito brani sia della parte metal sia della parte folk della loro carriera e devo dire che li trovo entrambe su livelli assolutamente eccelsi.
Inoltre mi trovo pienamente d'accordo con chi li definiva accostabili agli Agalloch e a quella particolare corrente gothic/doom, a mio parere un altro gruppo stupendo e colpevolmente sottovalutato.

 

Stasera intervisterò I the Vision bleak.
è un peccato sapere documentandosi che ha fondamentalmente rinnegato tutto il lavoro fatto con empyrium, se non rinnegato ne parla come se fosse un capitolo chiuso da non ricordare con troppo entusiasmo...

 

Ne parla come di un qualcosa di dimenticato perchè effettivamente Empyrium sono stati una meteora nel panorama musicale, dapprincipio erroneamente considerati black metal (a wintersunset), poi doom/black (songs of moors and misty fields - un album che non dovrebbe mancare in nessuna collezione), poi ambient e basta (where at night the woodgrouse plays, weiland). Ergo, a capire la loro musica sono stati veramente in pochi e questo per due autentici genii può risultare frustrante.
Difatti, che si parli di loro come di un gruppo secondo ai pur bravi Agalloch è sconsolante, dal momento che sono stati loro la band cui gli A. si sono ispirati in non poche occasioni. Il progetto The Vision Bleak è interessante ma secondo me non originale quanto furono gli Empyrium... ricordano a tratti gli Angizia nella concezione di metal teatrale anche se sono meno classici, e hanno perso la maggior parte del pathos che caratterizzava le composizioni di Schwadorf e Helm. Ritrovatele nei Nachtmahr, e soprattutto nei sublimi dischi dei Sun of the Sleepless.

 

grande band che ha fatto 4 grandissimi lavori, peccato si siano sciolti.