Metal: tendenze e nuovi generi

Dice il proverbio "la pizza e il gelato sono eccezionali, se mangiati separatamente": in barba a questa perla di saggezza e ai tanti metallari della prima ora che ormai non hanno più mani da rodersi, il Metal attualmente è in continuo fermento sperimentale, forse per superare la crisi che l'affligge o forse semplicemente per speculazioni commerciali, il fatto è che si vedono materializzare i più svariati incroci musicali ed emergere nuovi generi (talvolta esecrabili) creati ad hoc. Comunque, ecco un breve elenco della nuova ondata mondiale di Metal:

SPAGHETTI METAL: iniziamo in patria. Definito anche "metallo maccheronico" o "pizza e madolino elettrificato", termine originariamente dispregiativo con il quale si identificava la corrente dell'Heavy Metal propugnata clandestinamente dagli italiani emigrati in America, caratterizzato dalla fusione delle ritmiche care alla NWOBHM con le tipiche melodie scanzonate
napoletane - attualmente identifica un certo Metal orgogliosamente italiano, ruspante, ridondante e pomposo, all'estero.

BLACK "A CAPPELLA BURNT BECAUSE IS CHRISTIAN" METAL: come suggerisce il nome (la cui lunghezza ricorda i titoli di glosiosi film trash anni 70), trattasi di una variante esclusivamente vocale del Black norvegese - la violenza della musica e degli strumenti è, in questo caso, veicolata soltanto dalla voce degli esecutori. E' un genere di difficile esecuzione, poichè stressa notevolmente le corde vocali di chi la pratica: i ruoli più complessi e che necessitano di più preparazione tecnica vocale, sono sicuramente quelli spettanti a chi fa la parte della batteria (provate ad imitare vocalmente una batteria Black:
solitamente per raggiungere velocità standard ci si triggera la lingua) e soprattutto della chitarra (che viene di solito proposta come un variare scalare tonico del suono ZZZZZZZZ, ad imitare la zanzorosità della distorsione) - è importante anche il ruolo di "disturbatore" che ricrea appunto il sottofondo confuso tipico delle produzioni True Black. E' un genere che andava molto nelle carceri, visto il cospicuo numero di blackster agli arresti in quel di Norvegia impossibilitati all'uso degli strumenti convenzionali.

CATHOLIC METAL: nata da una branca del Christian Metal, è la musica degli estremisti cattolici di Comunione e Liberazione (legati ad ideali torquemadiani), suonata e cantata in coro dai "papa boys" e da ex membri del KKK, in onore di Sua Santità il Papa - è caratterizzata dalla fusione di Gothic/Doom Metal con l'epicità ed evocazione della musica sacra. Esiste un sottogenere legato al Cattolic Metal, il GREGORIAN METAL, decisamente più "aristocratico", caratterizzato da atmosfere plumbee, evocative e depressive, suonato esclusivamente negli oscuri monasteri medievali sperduti tra lugubri montagne e foreste costantemente tormentate da tempeste di neve (in cui tra l'altro si produce un'ottima birra artigianale). Inoltre anche altre confessioni cristiane (a livello europeo) hanno adottato una loro dottrina musicale, dai protestanti agli ortodossi, anche se i più sperano in una riunificazione tra Albano e la Lecciso.

CATHODE METAL: detto anche "Trash Metal" (con una sola h) - sottogenere alquanto piatto e noioso, lordo di elettronica ed estremamente commerciale, cerca di convogliare il Metal (soprattutto l'Industrial) con il suono teorico prodotto da uno zapping continuo (eseguito col telecomando) sui canali televisivi (nel tentativo di scongiurare un'esplosione atomica dei coglioni). Quindi ci si può trovare con dei pezzi in cui agli strumenti troviamo gli "amici" di Maria de Filippi e alle vocals la signora Lecciso (sempre lei, e questo dice tutto).

COUNTRY METAL: un vecchio adagio nordista recitava "I texani sono la prova vivente che gli indiani si accoppiavano con i bisonti". Vista l'impossibilità di verificare tale bizzarra ipotesi, dedichiamoci al lato prettamente musicale di questa terra: dalle profondità del sud, dalle sterminate praterie e dagli uomini plasmati dalla terra e dai rodei ecco giungerci un nuovo concetto della musica Country associata al Metal. Cove avrete potuto capire, le sonorità di questo nuovo genere sono un riuscito mix del folklore tipicamente sudista e provinciale con la dinamicità dell'Heavy britannico di vecchia scuola:
cavalcate nel selvaggio west, notti di luna intorno al fuoco, rodei, vacche da marchiare, pistolettate, rapine, sbronze nei saloon ecc fanno da contraltare al "donne, alcol, motori e bighellonaggine" proposto dallo Street-Glam. Se vi piacciono i film western e andate matti per Clint Eastwood (piccola divagazione: curiosamente eastwood significa bosco dell'est, che
stranamente non c'azzecca un cazzo con le praterie dell'ovest dove sono ambientati gli western; fine divagazione) e John Wayne questo è il genere che fà per voi!

JINGLE METAL: è un felice connubbio tra il Grind più estremo e i Jingle, caratteristiche musichette orecchiabili e simpatiche - la ritmica delle canzoni (molto brevi e allegre, come giusta sintesi tra il Grind e i Jingle) è sostenuta da una drum machine esasperata, martellante, esageratamente veloce e disumana (tanto da apparire talvolta incomprensibile) e da chitarre
pesantemente distorte che però snocciolano riff semplici e allegri. Tra i pezzi più famosi e fischiettati ricordo la famosa canzone natalizia "Jingle Grind Bell", la cover dei Guns n Roses "Welcome to my Jingle", la versione censurata della canzone della pubblicità del 1288 (quella con i pupazzi rossi) e soprattutto la variante della famosa musica dello show del grande Benny Hill, che lui eseguiva personalmente e rigorosamente "live" negli spettacoli privati.

CHINA METAL CONSORTIUM: il China (che non è un pezzo della batteria), non è un vero e proprio genere: trattasi piuttosto di un'organizzazione commerciale che si occupa di produrre clandestinamente copie illegali di album Metal (anche cinesi), smerciandole a prezzi concorrenziali, che però risultano di dubbia qualità (alcuni supporti cd pare siano biodegradabili) - certo con i tempi che corrono un prezzo basso è allettante, anche se si rischia di ascoltare l'album solo una volta, prima della sua materiale decomposizione a causa dell'eccessiva velocità del lettore cd. E' comunque un'organizzazione molto potente e vista la scarsità delle risorse e dei mezzi dei gruppi metal cinesi, questi sono costretti loro malgrado (per la produzione dei loro album) a rivolgersi al consorzio sopraindicato, con tutti i rischi che comporta: infatti capita spesso che i gruppi cinesi suonino la loro musica a velocità allucinante, in modo da rendere all'ascoltatore dell'album il più possibile, prima che il cd si sfaldi (per i motivi qualitativi indicati precedentemente).

PORNO METAL: questo genere è nato quasi per scherzo: la leggenda metropolitana vuole che i tecnici del suono di un famoso pornografo (non è dato sapere chi, ma pare che al film in produzione partecipassero Evan Seinfeld dei Biohazard e sua moglie Tera Patrick), atti a mixare i vari gemiti, ululati e urla del film appena finito di girare, pensarono per gioco di
campionare questi vocalizzi e inserirli come tracce su vecchie canzoni dei Sodom, in modo da creare una sorta di colonna sonora da proporre poi, a mixaggio ultimato, nel film - l'unica pecca era che, come un pò tutti i porno, le canzoni finivano tutte allo stesso modo, ma del resto era una caratteristica peculiare. Si racconta che questi tecnici burloni siano stati licenziati in tronco, però il loro "gioco" ha dato vita ad una corrente del Metal che resiste tutt'ora e che contribuisce, inoltre, al mercato dei video porno.

NURAGHE "AJO'" METAL: è un genere radicale sorto qui nella mia terra, l'adoratissima e odoratissima (soprattutto d'estate, con i turisti) Sardegna - trattasi del sodalizio tra l'etnicità dei suoni folkloristici sardi (dai canti a tenores a "lu ballu tundu") con l'epicita di un certo Metal classico alla Manowar o Manilla Road (nelle varianti più estreme ci si avvicina
molto a quanto fatto dal Viking nordico e dai Finntroll, ovviamente contestualizzati alle sonorità sarde: infatti al posto dei soliti urlati scream si usano dei più familiari "ajò") - la caratteristica dei musicisti di questo genere è soprattutto la loro "presentazione estetica": se nel nord ci si fa il face-painting qui in Sardegna si adottano le tipiche maschere e i pesanti costumi dei "mammuthones" che si muovono al ritmo delle campane che portano appese e che soprattutto barcollano ai fumi del mirto e del filu ferru (quindi associabili per indole ai Tankard). Per alcuni bacchettoni si tratta di una mera
trovata commerciale per intrattenere i turisti, ma tant'è, de gustibus...

BRUTAL POP: trattasi di una degenerazione del Metal (io direi di una degenerazione e basta), per alcuni addirittura di un abuso linguistico (in quanto effettivamente non si ha la certezza che questo sottogenere appartenga al Metal classicamente inteso). Il Brutal Pop altro non è che l'ennesima estremizzazione musicale e sonora delle solite canzonette estive da
festivalbar, tutto qui: ci si ritrova, quindi, con pseudomusicisti pop che cambiano nome (come il caso di Cesare Crematoryni o delle Deathstiny Child) ma che in sostanza ripropongono, con ritmiche incalzanti, chitarre distorte e voce growl ultrafiltrata e gutturale tipo scarico di lavandino, la solita merda sciolta da classifica. Pare abbia molto successo tra i truzzi e tra i sostenitori del cosiddetto "nu-metal" (altra aberrazione).

PSYCHOLOGIC METAL: avete presente un album Doom? un qualsiasi disco dei Sabbath, dei Candlemass, dei Cathedral... insomma avete capito: dunque, prendete l'album, rallentatene le canzoni (una canzone di 5 minuti dovrebbe almeno durarne 30), aggiungete qualche suono lugubre o vocals orrorifica ed avrete ottenuto il Psychologic (in verità qualche tocco Ambient amplifica l'effetto). L'intento dei fautori di questo genere è quello di ricreare, mediante la loro musica deprimente, la profondità e oscurità dell'inconscio umano, l'abisso sconosciuto ed infinito che abbiamo dentro di noi. Non è roba per tutti, non a caso i suoi detrattori lo definiscono "metallo da segaioli", ma per chi fosse interessato suggerisco l'ascolto degli austriaci "Freudian Melody" o degli italiani "Complesso di Edipo" in voga negli anni 60-70.

SPLATTER METAL: siente stanchi del solito Gore? Le serate passate ascoltando i Carcass come colonna sonora alle autopsie di C.S.I. vi hanno stancato? La scelta di iscrivervi a medicina nella speranza di dissezionare cadaveri oltre che di farvi quella gnoccona tettona che non vi cagava neanche di striscio si è rilevata una emerita cazzata? Non disperate, questo è il genere che fa per voi: buttate nel cesso il 99% degli album Grind e Death che avete e che ritenevate colmi di marciume (e buttate via anche il 99% dei film porno sadomasochisti che avete nascosti sotto il letto) e preparatevi al nuovo assalto sonoro. E' impossibile cercare di descrivere le sonorità di questo nuovo estremissimo (musicalmente e concettualmente) Metal: marciume e putridume sgorgheranno col loro tanfo nauseabondo diffondendosi nella vostra stanza imbrattandola di materia organica putrescente e vomitevole, il puzzo di decomposizione pregnerà ogni angolo della vostra persona tanto che vi sembrerà di marcire all'avanzare dell'ascolto dell'album (che nelle edizioni speciali sarà venduto in confezione "meatpack", ossia avvolto tra due fette di carne marcia con i vermi), penserete di essere spettatori diretti di un massacro eseguito con una motosega arruginita e che gli schizzi del macello vi arrivino direttamente in volto assieme a residui cerebrali ed organici!
Qui non si scherza, il bollino "Parents advisory" è talmente grande che è diventato giocoforza la copertina di tutti gli album del genere. Questo nuovo Metal non è musica, è un'arma chimico-batteriologica di distruzione di massa!

LYRIC OPERA METAL: molto apprezzato dal loggione, questo nuovo genere viene anche identificato come "metal d'elite", "intellectual metal" o "metal colto" e cerca di coniugare le svariate sfaccettature del Metal con l'opera lirica, con un risultato, quindi, molto teatrale (viene appunto apprezzato, tanto per citare alcuni, da Dani Filth, King Diamond e Luciano Pavarotti). Una differenza importante con l'opera classica (oltre che a livello di concept, di trucco e di ambientazioni) è che l'onnipresente maestro Riccardo Muti muove la bacchetta un pò più velocemente...

BUREAUCRATIC METAL: estremizzazione musicale e concettuale del Progressive più votato alla tecnica fine a se stessa che alla sostanza. E' caratterizzato da un suono distaccato, ostile e da strutture ritmiche e chitarristiche arzigogolate e complesse oltremodo (per non parlare delle linee metriche vocali assurde), di difficile metabolizzazione e talvolta senza logica
alcuna, quasi a voler trasmettere quella sensazione di disagio, isorientamento e impotenza che la burocrazia ordinaria è solita farci provare. Da menzionare i testi, molto difficili da comprendere,interpretare e assimilare, che esaltano la
prolissità e circolarità delle pratiche burocratiche e ne tessono le lodi di salvatrice della democraticità e stabilità dello stato.

POLITICAL CORRECT ROCK: pur non essendo propriamente categorizzabile come Metal, è utile indicarlo in questa sede poichè costituisce anch'esso un'evoluzione musicale risalente all'Hard Rock, quindi in qualche modo legata al mondo del metallo pesante. Il P.C.R. (legato alle correnti sopraelencate del Bureaucratic e dello Spaghetti Metal) ha come peculiarità, anzi propone teoricamente il rispetto, nelle canzoni, della garanzia di libertà di parola spettante a qualsiasi formazione politica e qualsiasi cittadino: tale garanzia non si esplica però dando la possibilità a tutti di vedere espresse le proprie
idee nelle canzoni, piuttosto nella possibilità di utilizzarvi la retorica a scopo diffamatorio, allusorio e insultante. In poche parole, all'interno delle canzoni (per essere classificate come political correct), non si fa altro che insultare
chiunque per qualunque motivo (e ovviamente, per un giusto equilibrio, è sollecitato anche l'auto-insulto): in questo modo, secondo la teoria propugnata dai fondatori di questo genere, si garantisce un'equilibrata azione diffamatoria e dunque un rispetto universale delle "pari opportunità".

:-P

 

eeeecco perchè era un mese che non postavi robym,ti ha risucchiato un bel po' sto lavorone!

 

mavà, ha semplicemente fatto copia-incolla.

 

eh eh, deve essere l'unica soluzione umanamente possibile...

 

Bellissime!

 

quali sono i principali gruppi porno metal?

 

Posso solo dire a coloro che leggeranno questo messaggio, che il metal sta lentamente decadendo poichè i gruppi che vengono da poco anche se sono bravi non riescono a eguagliare i miti degli anni '80 come manowar, slayer,in parte i mettallica(fino ad ...and justice for all),i grave digger i black sabbath e molti altri

 

Quando cazzo esce il nuovo disco dei manowar??????????????!!!!!! se qualcuno lo sa, o sa se verranno in Italia, cosa che dovevano fare, me lo dica

 

oh my god....

 

ditemi che è uno scherzo, perchè da un lato sarei curioso di sentire le nuove proposte (se non assaggio non giudico) ma d'altro canto ho un po' di perplessità...anzi parecchia. sopratutto per il nuraghe metal cantato in limba.

 

queste robe mi fanno sempre ridere...

la band XXX fa technical thrash melodic power gore con influenze epic gothic anche se i lyrics sono puro prog folk punk, se poi vogliamo essere pignoli un tocco di funky techno death c'é...

dai, brutal pop, spaghetti metal, a quando mafia e mandolino country? passami il link che lo salvo come screen saver!

PS:Lord of Steel, c'é un topic sui manowar, li sicuramente qualcuno lo sa!

 

Che bello!C'è un nuovo True Defender of Steel tra noi!

 

I Prophilax vengono relamente catalogati come porno rock.

 

i Dr Gore di Roma fanno porno-grind