Fareste cambio di nazionalità con quella che preferite ???

boh forse la capisco domattina quando mi sveglio ... :-D

 

Ma esattamente questo spirito italico che cos'è?

Nessuna polemica, è solo che la locuzione mi ha fatto venire in mente Fascisti Su Marte di Guzzanti

 

lo spirito italico è quando sei all'estero da un po' di tempo e ad un certo punto non resisti e ti cucini un chilo di spaghetti...

 

sì, beh, se la mettiamo su questo piano è ok!!:-D

altrimenti mi associo alla domanda...

 

io dopo 3 giorni ke ero in francia ho comprato gli spaghetti.. ma ho fatto di meglio.. ero a nizza.. e siccome volevo bere un caffè.. sono andato un attimo a ventimiglia! ahuahuahu

 

è semplicemente l'orgoglio di essere nato in una nazione dal passato glorioso,esattamente quel che diceva impaled.io ognivolta che si entra in argomento non posso che esser contento di esser nato in una nazione che ha segnato la storia dell'europa e oltre.è un qualcosa che o si ha o non si ha..peccato che qui sia troppo poco sentito

 

è un'invenzione del Risorgimento.

a propo di spaghetti: guardate che dipende da come li condite.
se sono al pomodoro fresco è spirito napoletano, se sono all'amatriciana è spirito laziale, ecc. ecc. :-D

 

No, non mi hai convinto

1-Che cosa si intende per "nazione"? Può voler dire tutto e niente. Come ha giustamente detto Odo se Napoleone si fosse svegliato male molti di noi sarebbero francesi, ma ci sono un miliardo di altri esempi. Il concetto di nazione in sè non esiste, nel caso dell'Italia è venuto molto prima lo Stato della nazione.

2-La "gloriosa" storia dell'Europa è abbastanza sanguinosa da doversene vergognare, altro che orgoglio.

3-In ogni caso, a questo "glorioso" passato non ha partecipato nessuno di noi. Credo che essere fieri dell'operato di qualcun altro sia il risultato di un processo di identificazione abbastanza malsano.

Poi oh, se è una cosa che "si ha o non si ha" allora godetevela voi che ce l'avete :-D

 

Per me sarebbe meglio essere orgogliosi del presente.. non so.. il fatto che Dante sia italiano nn ci rende più fighi. Per me l'orgoglio o esiste o non esiste.. ok, l'italia ha avuto un passato importante, ma in qualunque paese si potrebbe essere orgogliosi. E' come quando si tiene per una squadra di calcio.. anche se gioca in serie C cosa importa? Se perde amen.. magari la si segue con meno entusiasmo, magari la si riempie di insulti, xò ci si rimane "affezionati". In ogni caso è meglio che la propria squadra sia in serie A o che abbia vinto tutto secoli fa ma giochi ormai in serie C? Alla fine il passato è passato.. il discorso è un po sconnesso xche nn so esattamente cosa voglio dire, solo che mi suona veramente male chi dice "va che fighi che siamo noi italiani: abbiamo fatto questo questo e quest'altro", e magari poi è un incapace.. o magari è in gamba ma all'attuale il paese è lo zimbello d'europa... o magari anche è in gamba, il paese va benissimo, ma stà parlando con uno straniero che è più in gamba di lui.. insomma, io non è che sia orgoglioso di essere italiano xche penso che siamo + fighi. Lo sono e basta. Mi piace, come mi piace avere questa faccia, non la scambierei di certo eppure nn credo che sia una delle più belle del mondo...

 

I Romani non erano l'Italia. Sia chiaro.
I Romani erano un popolo assimilatore, la cui cultura fu influenzata da quella Greca. I Romani erano una miscela di popoli. I Romani sono partiti da una singola regione italiana per estendersi ben al di là dell'Italia.
Ora dimmi che rapporto diretto ci vedi con gli attuali confini ma soprattutto con l'attuale cultura... e perchè ad es. la cultura francese non dovrebbe essere influenzata da quella Romana.

Le tradizioni culturali e la società italiana sono molto variegate, sebbene col tempo tutto tenda a diventare abbastanza omogeneo entro i confini nazionali (parlo soprattutto di cultura di massa).
Di fatto però, non esiste una cultura autoctona italiana se per Italia intendiamo qualcosa che va oltre i confini territoriali.
Le culture sono locali e regionali, come lo sono le lingue.
La nazione italiana (politicamente) non è che la prosecuzione del regno sabaudo. Ora come già evidenziato nel Gattopardo, l'identità italiana non esisteva. E' cosa recente e artificiale.
Nemmeno si può parlare di "valori italiani", perchè sfido tutti ad elencarli o a differenziarli da quelli ad es. francesi se non nei termini dialettici come egalitè, fraternitè, libertè.
Perchè se è vero che i Romani hanno influenzato i francesi, allora anche la Rivoluzione Francese ha influenzato l'Italia nelle idee.

G.B.Shaw diceva: "il patriottismo è quel valore secondo cui il tuo paese è meglio di un altro perchè ci sei nato tu".
e aveva ragione.

un altro più pragmatico come Churchill diceva che gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e le guerre come se fossero partite di calcio. vero.
ma forse Churchill dimenticava che la Gran Bretagna è un'isola cosa che ha permesso lo sviluppo di un patriottismo radicato (vedasi anche Giappone), mentre l'Italia di fatto è stata terra di conquista di tutti: difficile sentirsi parte di una nazione.
ma questo "sentire" è un sentire che cmq è stato indotto, almeno inizialmente, e per ragioni puramente economiche. ovunque.

quindi io accetto il mio sentire italiano, ma non dimentico da dove questo viene e abbandono le idee romantiche di valori spirituali che legano gli italiani. mi sembra un pò infantile.

 

doppio. sorry.

 

Mi va bene questa di Nazionalità:

​

 

Io non mi sento italiano più di quanto mi senta truzzo. L'Italia degli spaghetti, della mafia e dei voltagabbana, per intenderci, non mi appartiene.

 

Io nn mi identifico quasi per nulla col popolo italiano e non mi sento minimamente rappresentata...il nascere su un pezzo di terra rispetto a un altro non fa differenza. Al massimo posso dichiararmi fortunata di non essere nata in un paese dove sarei morta di fame, o in guerra. Per il resto orgoglio di che??? Il concetto di patriottismo non mi appartiene in quanto spesso nasconde l'idea di superiorità di un paese rispetto ad un altro. Poi magari io sono un po' estremista, per dire, nn so nemmeno tutto l'inno di mameli e sinceramente nn mi interessa più di tanto, visti soprattutto i contesti e la posizione corporea in cui viene cantato.

 

sono d'accordo con tutti i concetti espressi da drachen e scelgo questo come esempio. questi discorsi sul glorioso passato non stanno in piedi, gli antichi romani non assomigliavano agli italiani neanche per sbaglio, che razza di senso avrà mai vantarsi di un passato che è nostro solo dal punto di vista geografico?
sono le solite stronzate da vanagloriosi, un antico romano è molto più simile ad un odierno statunitense che a un qualsiasi abitante residente nel c.a.p. 00100. ha più senso godersi le bellezze che adornano il nostro paese ANCHE grazie all'apporto della roma imperiale, ma pensare di esserne discendenti secondo me è una tristissima cazzata.