Shredding

capisco che qui parli di un chitarrismo diverso, ma no ha senso spalare merda indiscriminatamente sopra alcuni chitarristi solo perchè non sono dei solisti ipertecnici.....

1)Tu hai detto che per te la tecnica deve esserci per forza, e rispetto la tua idea, ma per me non è così, e il chitarrismo di hammet non vale certamente molto meno di quello di altri altri; semplicemente è un chitarrsta che hai i suoi spazzi per l'esibizione tecnica, che devono essere comunque funzionali all songwritig della band; a differenza, ad esempio di Gambale, grandissimo per carità, ma che comunque nei suoi dischi fa da padrone.

2)Poi scusa tanto se non mi sono letto 61 pagine prima di rispondere, cerco solo di dare il mio contributo alla discussione,e penso di averne tutto il diritto,semplicemente non tutti la pensano come te.

3) Io non ti ho detto di ascolare nessuno hao solo espresso il mio parere che, questa volta non concorda con il tuo e, ho tutto il diritto di farlo,anche se di solisti me ne intendo sicuramente meno di te....

4) Non è che volessi la discussione su hammet,anzi, ho solo risposto ad un tuo commento su quel chitarrista

5) Comunque per il momento questo topic non si intitola ancora "chtarristi solisti poco noti"( con tutto il rispetto per questi ultimi che dovrebbero sicuramente essere meno trascurati a livello internazionale) e quindi anche se avessi voluto parlare di hammet non penso sarei andato off topic.

6) Mi hai detto di parlare di hammet nel topic dei metallica,certo , ma parlarne quì è differente poichè questo topic è solitamente visitato da un pubblico di musicisti, e quindi si possono vedere gli artisti sotto una luce differente.....

con tutto il rispetto.

 

No, no aspetta North Wind!
Non l' avevo con te all' ultimo capoverso!
Era riferito all' utente della sparata solitaria.
Tu partecipi alla discussione, è diverso. Veramente. Il "supponente" non era riferito a te.
Sembra la commedia degli equivoci.

P.S. Comunque non "ho spalato merda" su Hammeth; ho solo detto che francamente come nome mi sembra poco originale e nel contesto della discussione (ahimè perduta...) ci stava come i cavoli a merenda. Non è che non mi piace, semplicemente non voglio parlarne.

 

Per il resto, per quel che vale, nel contesto del nuovo ed "affascinante" spunto di discussione quoto Blackened.

 

ok, ci siamo chiariti, scusa se ho inteso male....... :wink:

 

Ragazzi, non sapete quanto mi dispiace che la discussione si sia spostata così tanto da quello che era il tema iniziale… Ma visto che ci sono vorrei dire anche la mia, e inizio quotando Blackened: in fin dei conti qui nessuno ha mai detto che quelli del passato sono chitarristi poco validi e che non vale la pena di ascoltarli! Pensate un po’, io quando ho cominciato a suonare la chitarra provavo i licks più famosi di Page e Blackmore, e sapete qual è stato il primo riff che ho imparato? Troppo facile, via… In tutto il tempo che ho passato, e continuo a passare, ascoltando musica e in particolare i vari chitarristi shred non ho mai, ripeto MAI, dimenticato quali fossero le mie radici e da dove è partito tutto questo tipo di discorso; ma in fin dei conti la chitarra e la musica sono andate avanti e si sono evolute abbastanza, in questi ultimi trent’anni… E meno male che è andata così, mi permetto di aggiungere! Saremmo mai arrivati ad ascoltare capolavori come Individual Thought pattern, Dreaming Neon Black, Deliverance ecc.? Oppure i vari dischi di Becker, Housholder, Lane e via dicendo?

Poi la tecnica: è stato detto milioni di volte, qualcuna anche su queste pagine, che la sola tecnica non basta per fare buona musica, o sbaglio? Però se si vuole suonare un certo tipo di musica un pochino più complessa (direi più da ascolto intenso che, se mi passate il termine, un po’ da “sottofondo”), non c’è niente da fare: ci vuole conoscenza dello strumento ed un perfetto controllo del suono! Io poi vengo dalla classica (che ancora oggi ascolto con un piacere immenso), e ne ho parlato da qualche altra parte di qual è stata la mia impostazione iniziale (mi sembra fosse su questa sezione, il topic sui chitarristi con più di dieci anni): beh, provate voi a suonare Bach, Beethoven o Chopin senza una tecnica adeguata (ovvio che qui parlo di tecnica sullo strumento in generale)... Certo che se poi non ci si mette un po’ di cuore allora anche i pezzi più belli della storia diventano una gran rottura di cosiddetti! In fin dei conti cosa ho fatto col dischetto di Bellas (precisazione: non lo voglio minimamente accostare ai nomi precedenti! lo prendo solo come esempio funzionale al discorso... )? L’ho riposto dopo i primi tre pezzi per questo motivo… Per me ci vuole un minimo di equilibrio, ed in questo caso più che mai: alla domanda su cosa scelgo tra feeling o tecnica preferisco non rispondere, perché per la musica che mi piace ascoltare servono entrambi!

Infine, i chitarristi delle band con poco spazio e che devono esser funzionali al songwriting: dico subito che per me questo è il ruolo più difficile per un chitarrista, ovvero far vedere quanto vale in una trentina di secondi (mi tengo largo) senza rovinare un pezzo… esempio: qualche giorno fa’ in macchina di un amico ascoltavamo “Coming Home” degli Stratovarius (contenuta nell’album Visions) e pensavo che è davvero un pezzo bellissimo! Poi però arriva un assolo totalmente fuori contesto a distruggere la magia!!! Voglio dire, ho appena fatto una sorta di apologia della tecnica, ma questa dev’esser comunque ben usata: che cavolo mi rappresentano dieci milioni di note al secondo su un pezzo del genere?!? Magari una scala in apertura, o chiusura, di una frase ci sta bene (ad es.: Another Day), ma esagerare no!! Tutto questo (mi sono lasciato trasportare un po’, perdonatemi) per dire che a me non da fastidio parlare dei solisti delle band, io stesso in precedenza parlai di Allman e Loomis… cerchiamo però di rimanere nel seminato: parliamo di Skolnick, o di LaRocque, Loureiro, Fortè (mi piacerebbe tanto avere più informazioni su costui!!) ecc.

Vedi Barney, non si tratta di esser rigidi a tutti i costi… In tutto il forum questo era l’unico Topic nel quale si parla(va) di questo tipo di chitarristi! Personalmente, qui mi sono riavvicinato allo shred, qui ho conosciuto tanti nomi nuovi che altrimenti chissà quando (e come) avrei sentito nominare… Tutto il resto della discussione (nella quale mi sono appena impelagato anche io) è sicuramente interessante, e può anche risultare costruttivo per chi si avvicina per la prima volta alla “nostra” musica (non mi piace chiamarli pivelli…); però esiste un forum intero, magari si può aprire un topic dedicato a questo argomento, non credi? Cerchiamo di tutelare questo spazio dove, comunque, non si è mai insultato nessuno, anzi, e si cerca di portare alla luce tutti quei musicisti che vivono la chitarra in un certo modo e che meriterebbero un po’ più di considerazione, da parte di tutti…

Scusate se stavolta sono stato prolisso anch’io!!
Saluti a tutti…

 

Anche a me.
Chitarrista straordinario, ma ovviamente poco conosciuto.
Ha pubblicato un demo un-official di 4 traccie intitolato "Visions" nel 2000, che io non sono mai riuscito a procurarmi. Comunque trovi degli estratti nel suo sito personale, ormai abbandonato, QUI. Poi ha contribuito con un pezzo The Prophecies Of Loki (ottimo!) alla raccolta "The Alchemist" (2003) in doppio CD che fortunatamente posseggo, primo album della neo-fondata Liquid Note Records (a cui auguro lunga vita). Se lo trovate, prendetelo assolutamente perchè è veramente un doppio disco che vale ogni singolo $, una raccolta di pezzi straordinari (quelli di Scott Stine e Cyril Achard poi mi fanno impazzire...), per lo più inediti e composti appositamente, dei chitarristi più sconvolgenti di questa nostra Galassia. In ultimo Forte ha dedicato un pezzo, Shamans, a Shawn Lane nel vol. 1 che la LionMusic ha fatto uscire come tributo alla sua opera.
Tutto quello che so.

 

Anche a me.
Chitarrista straordinario, ma ovviamente poco conosciuto.
Ha pubblicato un demo un-official di 4 traccie intitolato "Visions" nel 2000, che io non sono mai riuscito a procurarmi. Comunque trovi degli estratti nel suo sito personale, ormai abbandonato, QUI. Poi ha contribuito con un pezzo The Prophecies Of Loki (ottimo!) alla raccolta "The Alchemist" (2003) in doppio CD che fortunatamente posseggo, primo album della neo-fondata Liquid Note Records (a cui auguro lunga vita). Se lo trovate, prendetelo assolutamente perchè è veramente un doppio disco che vale ogni singolo $, una raccolta di pezzi straordinari (quelli di Scott Stine e Cyril Achard poi mi fanno impazzire...), per lo più inediti e composti appositamente, dei chitarristi più sconvolgenti di questa nostra Galassia. In ultimo Forte ha dedicato un pezzo, Shamans, a Shawn Lane nel vol. 1 che la LionMusic ha fatto uscire come tributo alla sua opera.
Tutto quello che so.

 

Sto Ultimamente ascoltando il Cd di Gianluca ferro(il mio maestro... ), "Involution".

Devo dire che si tratta di un lavoro veramente schizoide e che si muove su armonie molto tese e "futuristiche"; con fraseggi propri della stile di Alan Holdsworth e inserti sia pesantemente progressivi(Dream theatre,Messuggah,ecc).

Nell insieme un disco strumentale sicuramente "moderno" e con pochi compromessi.

Devo dire che il mio pezzo preferito è "Mechanized Consciousness Algorithm", che, come spiega lui stesso nel Booklet del cd, si articola su ritmiche pesanti proprie dei Messugah e su fraseggi dalle armonie molto Frank Zappa Style.
Un pezzo decisamente Claustrofobico!

www.gianlucaferro.com

 

e ti pareva....

 

Fortè suona con gli ADAGIO, puoi trovare mp3 scaricabili dal loro sito. Ma della band, più che lui, mi sorprende il pianista/tastierista...una vera macchina!

Non ho molto tempo per scrivere oggi, ma vi segnalo, se non l'ho già fatto, un altro mio amico, lo svedese MAGNUS OLLSON www.magnusollson.com
da anni dimostratore per la Ibanez in Svezia. sul suo sito ci sono mp3, video e altro da scaricare.

 

Cercando di essere il più possibile oggettivo....
Vedi Barney, ad un certo punto, questa discussione era diventata una vera bacheca di segnalazione di chitarristi bravi ma sconosciuti. E credo fosse una cosa ottima, soprattutto per chi appunto non sa che l'universo solistico virtuosistico è vastissimo, e non si riduce ai soliti noti. E soprattutto perchè una discussione "il migliore" non può esisitere a priori, dato che per ognuno di noi esiste un migliore in ogni campo, e che è diverso dal migliore che è per un altro ragazzo. Il "migliore" non è calcolabile oggettivamente su ragionmenti non matematici. Quindi è impossibile parlare in questi termini. E' allora molto più semplice fare una scissione di chitarristi, dove questa è possibile. E, a tal proposito, perchè Darrel no e Fortè si? Semplicemente perchè seguendo questa logica del topic, Darrel non può considerarsi un virtuoso, mentre Fortè si.
Attenzione, parliamo di virtuosismo, e quindi possiamo parlare un pò di "prestazioni". E qui un pò oggettivi lo si può essere. Scusami se mi permetto...per chiarire ancor più le cose, prendo ancora in causa Darrel, che io ammiravo tantissimo e ascolto tuttora volentierissimo: ai ragazzi che vengono a lezione, spesso assegno come compiti settimanali, licks di chitarristi che a loro piacciono, in modo da unire l'utile al dilettevole. Beh, Darrel non è tra i "compiti" difficili. Fortè probabilmente lo sarebbe. CHE POI, attenzione, una lick suonata da uno di questo ragazzi al primo colpo non sarà mai espressiva e aggressiva quanto come la suonerebbe Darrel, quello è un altro discorso. Ma stavamo parlando di meccanica. L'interpretazione fa parte di un altro tipo di lezione.
Spero di aver reso il concetto.

Se invece parliamo di arte (premettendo poi che per me "arte" è una cosa complicatissima su cui non voglio soffermarmi, e per me gli artisti veri si contano su una mano, su tutta la Terra), o di attitudine, o di emozioni trasmesse, allora ok, benvengano tutti i nomi di chitarristi che trasmettono o hanno trasmesso qualcosa. Ma a questo punto non sarebbe più una discussione/segnalazione di virtuosi. Sarebbe una discussione su chi ci piace...e allora non c'è incazzatura che tenga, perchè li si va nel soggettivo, insindacabile. E come se io dico che per me la carne di maiale è la migliore del mondo, ma qualcuno si incazza :wink:

sinceramente preferisco leggere i post in cui si fa il nome di qualche sconosciuto meritevole, così almeno tra una suonata e un'altra mi faccio un pò di cultura e ascolto qualcuno non supportato a dovere.
ciao!

 

Barney, credimi anche a me piacerebbe parlare del mondo della chitarra, parlare della sua evoluzione ecc...ma nn mi sembra "utile" al topic (anche se la discussione è sicuramente interessantissima), capisco che cmq si sta parlando sempre di chitarra ma è come se in un topic di Heavy Metal si cominciasse a parlare del Blues del Delta (è un'esempio un pò estremo...) che in un modo o nell'altro è alla base della musica moderna....inoltre avevo anche notato che la discussione nn poteva portare molto lontano in quanto come nel caso della tecnica, il discorso è molto ampio e complicato e acnhe un pò soggettivo.....inoltre mi ha dato fastidio questo "snobbare" i nuovi chitarristi virtuosi usando come portabandiera del proprio ideale di chitarristi SEMPRE i soliti nomi storici come Gilmour, Beck, Blackmore, Hendrix....ecc eccc... e credetemi è così in tutti i forum di musica, quando si parla di shred o di chitarristi virtuosi tutti iniziano a tirare fuori i nomi che ho appena elencato ma secondo me nella musica è molto importante guardare avanti, il passato ormai è passato e secondo me dopo aver preso atto dell'importanza storica di certi chitarristi bisognerebbe anche guardare avanti e nn dire ogni volta che nn esistono più i chitarristi di una volta, con il cuore l'anima ecc...ecc..ecc... (è successa la stessa cosa qualche anno fa con il Thrash Metal se nn ricodo male, tutti a guardare gli anni 80, ma così facendo nn si va da nessuna parte......secondo me) questo discorso inoltre spiega anche il fatto per cui trovo ridicole le affermazioni di Cesareo e Wylde, tutto qui. spero di essermi spiegato e che le mie affermazioni nn abbiano offeso nessuno!
PS. ammetto cmq che nonostante ci siano pareri discordanti un pò su tutto, trovo molto bello e costruttivo confrontarmi con gente che (almeno su questo forum) AMA veramente la musica come me, dato che nella "realtà" ho pochissimi amici che hanno la mia stessa grande passione..

 

Sì, l' ho già detto da qualche parte (ma non ricordo dove!). E' un gran disco. Soprattutto rimango sorpreso difronte a tanta originalità e maturita di stile individuale nonostante egli sia solo del '78. E' vero che c' è poca melodia, ma le armonie e le ritmiche sono molto "tese" ed aspre, come dici tu, per volontà dell' esecutore che voleva provarsi su questi toni. Ambientazione globale che mi ricorda a volte i Fear Factory, a volte Vangelis, (e la scelta della batteria elettronica in alcuni pezzi va vista in quest' ottica). Ottimi i musicisti che l' accompagnano.
Il tuo Maestro è proprio bravo.

 

involution è davvero una piccola perla..

 

Ragazzi, ecco un sito stracolmo di chitarristi noti e meno noti...

http://truthinshredding.blogspot.com/

hanno recensito anche me O_O ...peccato che hanno sbagliato una vocale -_- ...ma non posso nascondere che mi ha fatto molto piacere.

Tornando a Fortè...io ho i dischi degli Adagio, ma Fortè benchè sia un bravissimo esecutore, è troppo legato a una solistica da "licks". Un po quello che era il grande difetto anche di Chris Impellitteri. Insomma, più che un compositore è un ottimo esecutore di licks. Cmq degli Adagio preferisco il tastierista. Quello è un vero fenomeno.