Idromele!

Infatti, come avevo detto nell'altro topic (15-17° non denso) il risultato è quello... Però c'è da dire che le dosi acqua/miele/lievito che uso sono un po' diverse...

 

quindi, partendo da questi presupposti, c'è una ricetta definitva? qual'è?
...ottobre s'avvicina... :wink:

 

che voi sappiate fare mettere l'idromele a fermentare d questi tempi può dare qualche problema a causa del caldo??

 

credo che l'idrom4ele nn abbia differenze da qualsiasi altro tipo di liquore ..ovvero dovrebbe essere lasciato in posti bui e nn al contatto con fonti di calore!!!

 

credo proprio anch'io che ne risenta del caldo, come tutte le bevande derivate dalla fermentazione.
A proposito, Fèn, quale sarebbe il periodo più adatto per prepararlo? E la luna, infierisce sulla fermentazione?

 

Visto che parliamo di questa magnifica bevanda vi posto qualche notizia che ho preso quà e là..sia su internet che su libri!xkè credo sia anche importante capire il posto che l'Idromele ha avuto nella storia,nella leggenda e nella vita!

-Tracce del consumo di idromele, noto anche come la 'bevanda degli dei' e molto diffuso tra le tribù teutoniche e celtiche con il nome di chouchen, si trovano proprio in antiche pratiche del Corno d'Africa. In queste regioni, il 'vino di miele' viene ancora oggi conservato in otri di cuoio. Uno degli antichi rituali propiziatori, ancora in uso tra alcuni popoli, prevede che l'infuso venga offerto agli sposi che, a partire dal giorno della cerimonia nuziale, devono berne ogni giorno per la durata di una luna, ovvero circa un mese. Da qui l'origine del termine "luna di miele".
La produzione di idromele ha attraversato i secoli. Dai Greci veniva chiamata ambrosia, era descritta come bevanda degli dei dell'Olimpo e gli venivano attribuite particolari proprietà, come quella di inebriare e di far raggiungere stati di estasi. Al tempo dei Romani questa bevanda prese il nome di 'aqua mulsa'. Anche gli Etruschi prediligevano il consumo di miele e del suo infuso. In un'anfora di creta, nella tomba della sacerdotessa Larthi, a Cerveteri, ne sono state trovate tracce.

- UtilizzareIdromele per ottenere l'ebbrezza sacra, secondo la leggenda,
comporta dei rischi. Accedere ai godimenti degli Dei non è mai
un azione gratuita e sicura. Nel mito, gli Dei o gli Eroi, devono
superare prove e difficoltà per bere o ottenere il segreto della
preparazione dell'idromele.

-Vi rimando a questo sito..è interessante e ci sono vari approfondimenti in merito http://www.nardidei.org/
troverete anche una ricetta che secondo me sarebbe da provare..infatti o farò!!!

:wink: :wink:

Spero di nn aver annoiato nessuno....

Ahhh ...guardate che ricetta ho trovato
#
Idromele di Lorien

# 2 kg di miele
# 1 bustina di lievito per vini
# 1/2 cucchiaino di nutriente per lievito
# 1/2 cucchiaino di acido citrico
# 3 l di acqua minerale

Fate sciogliere il miele in 2,5 l di acqua, fate sobbollire il composto per 15 minuti. Raffreddate portando il liquido alla temperatura di 25 gradi.
Mentre si raffredda il composto, sciogliete il lievito in un bicchiere di acqua tiepida e tenetelo coperto per 10 minuti. Aggiungete il lievito, il nutriente e l'acido citrico nel composto, aggiungendo altra acqua tiepida per arrivare a 5 litri di composto totale. Mescolate tutto energicamente per ossigenare bene.
Coprite e lasciate fermentare in un luogo tiepido per due settimane. Trascorso questo tempo, travasate un bottiglione cercando di non travasare anche il lievito che si sarà depositato sul fondo della pentola nel frattempo. La seconda fermentazione nel bottiglione dovrà proseguire per 5 mesi sempre in ambiente con temperatura media costante di circa 20 gradi.
E' consigliabile travasare ogni mese l'idromele in un altro bottiglione in modo da eliminare un po' di deposito che si forma sul fondo. Trascorsi i mesi, imbottigliate l'idromele ottenuto e lasciatelo maturare nelle bottiglie in luogo fresco, ancora per circa un anno.

ok...la smetto!!!

 

ma alla fine, di tutte queste ricette, voi quale fate?? >_<

l'alcool ce lo mettete?
i vichinghi l'avevano l'alcool puro da metterci?_?

io sono più per la fermentazione e basta..così a occhio..senza aggiungere cose estranee.. O.o

 

l'alcool si crea dalla fermentazione, non bisogna aggiungercelo.

La ricetta con l'alcool da aggiungere è per fols. :wink:

 

ma idromele e sidro sono la stessa cosa?
la ricetta di hell75 sembra piu' quella per il sidro
da quel che so io, il sidro viene fatto con le mele, ma non l'idromele

 

appunto, l'idromele si fa con il miele, mentre il sidro con le mele. :wink:

 

Vedi a volte una I come fa differenza...
lasciate stare il sidro che è per tristoni, pensiamo all'Idromele. Non c'è una ricetta standard come già avete potuto notare, ma non ne esistono nemmeno tremila. Alcune sono civili, altre sono aberrazioni. Pensate sempre a cosa volete fare prima di iniziare a farlo. Volte fare l'idromele vero o volete fare ciò che voi VOLETE sia idromele?
L'idromele vero è una bibita molto, molto delicata. Se vi immaginate i vichinghi col corno pieno di idromele assumete che sia una bibita scura, densa e molto alcolica, ma vi sbagliate. Il *vero* idromele, quello della tradizione nordica, è una bevanda non molto alcolica (anche sotto il 4%!) e trasparente, tutt'al più ambrata o opaca.
NON si aggiunge mai alcool, poiché si ottiene con la fermentazione degli zuccheri, che in genere raggiungono la saturazione (se le proporzioni tra miele e acqua sono esatte ovviamente) attorno al quarto mese. Oltre i quattro mesi potrebbero super-fermentare e creare molto gas, oppure continuare ad alzare la gradazione fino a cominciare a "andare a male" (diciamo così) dall'ottavo mese in poi.
Io sono tutto per la tradizione, per cui uso mieli chiari senza aggiunte esotiche, derivati da piante locali. I mieli scuri scuriscono l'idromele, allontanandolo dalle ricette antiche. Preferisco invecchiarli in bottiglie di vetro piene a 3/4 ed esclusivamente negli 8 mesi 'freddi', tralasciando fine maggio-giugno-luglio-agosto-metà settembre, perché il caldo crea molti problemi alla fermentazione, anche nelle cantine dove in genere c'è omotermia. L'estate scorsa l'abbiamo fatto con un mio amico e al poveraccio gli sono esplose 10 bottiglie su 12 perché è passata una fetta di sole per tutta una mattinata sulle bottiglie... giudicate voi.

Ah, un'ultima cosa. Io mi riferisco a tradizioni e ricette *NORDICHE*, ovvero scandinave. Non celtiche né bretoni né normanne. Non mi piace che alla mia bevanda vengano dati significati esoterici o magici o chissà che altro - l'idromele si beve e basta.

 

Grazie delle informaizoni! ^^
si, infatti metterci alcool a 90° mi sembrava da artificiale al massimo.. o.o

qualcuno mi ha detto che ci mette le mele a pezzi grossolani, per fermentare..al posto del lievito..

mmm.. altra domanda! XD

voi poi come lo sorbite? ^^
cioè.. secondo voi qualè il miglior modo?
in un grande boccale? in un corno? ^___^

berne tanto? o poco?

 

ho bisogno di sapere un'altra cosa: che tipo di lievito bisogna usare?

 

a chi vuole provare, consiglio solo di avere pazienza, TANTA pazienza nel lasciar fermentare l'idromele.

Non sono un esperto, lo faccio da un paio di anni, e chiedo a Fen di darmi conferma, ma io ho potuto constatare quanto il mjođ richieda dedizione. la birra un due mesi la stappi, ma l'idromele richiede un riposo lunghissimo.

Non abbiate fretta: se lo provate dopo 2-3 mesi (se viene come è venuto a me) fa schifo, è imbevibile. Dopo 8-10 comincia a prendere corpo. eppure, al clima mediterraneo (pur se in autunno-inverno) ci mette un annetto buono a diventare "vero" idromele.
Come dice Fen, deve venirte idromele, non "qualcosa che sembra idromele ma non lo è". E l'idromele nordico vero invecchia parecchio.

Questione lieviti: io uso il secco attivo, in polvere, che fermenta a temperature intorno ai 18°. Mai provato con lieviti da fermentazione a "bassa temperatura" (5-10), tipo quelli per alcune birre, ma mi dicono che NON vadano bene perché lì si allunga mostruosamente il periodo, e quindi va tenuto sotto frigo per mesi e mesi e mesi...

Fen, hai mai provato a farlo "al naturale", cioè a fermentazione spontanea senza aggiunta di lieviti?

 

la scorsa settimana dopo quasi un anno e mezzo di invecchiamento io e il mio "fratellino" abbiamo aperto la nostra prima bottiglia di idromele...

dierei che il risultato è stato ottimo....appena trovo la ricetta che abbiamo seguito ve la posto....

salut....