Arti marziali

bene!!
allora nel caso tu decidi potrei darti delle dritte su dove andare,
essendo in piena diffusione, è importante scegliere una buona accademia!!
..kissà ke ti invito al mio prossimo stage :wink:
cmq, se ti servono info ,fammi sapere.

 

Scusami, ma la Capoeira non mi sembra completa. E' molto spettacolare e atletica, ma uno stile in cui i calci si tirano a garma tesa senza caricarli non posso giudicarlo completo.
Dario

 

soprattutto dal momento che lasciano troppo esposte le ginocchia.

Qualcuno ha mai praticato daito-ryu aikijujutsu?

 

Bè, sicuramente mi serve una palestra a Bologna. So che ce n'è una convenzionata col Cusb, quindi probabilmente mi rivolgerò lì: purtroppo non posso permettermi di spendere troppo, e tramite l'università la spesa è minima. Se però mi dai qualche altra dritta per Bologna, ben venga

 

Troppi stili ci sono...mai sentito nominare...sarà qualcosa di simile al ju-jitsu?
Una che mi ha sempre incuriosito è L'Hawarang Do, disciplina coreana insegnata agli assassini del medioevo coreano. Una sorta di Ninjitsu, ma molto meno segreto e più ufficializzato.
Dario

 

uhm...cercherò di nn far caso a ciò ke hai scritto...x qnt vorrei incavolarmi..!!!!!
allora, è esattamente il contrario!! il caricamento dei calci nella capoeira è studiato così perfettamente ke la forza ke ne scaturisce è pari almeno al doppio di un qualsiasi altro tipo di calcio ..marziale.
il xkè come pure la prova di ciò te la fornisco io stesso:
avrai notato ke nelle esibizioni i capoeristi si sfiorano andando molto sù con le gambe... ebbene questo è un modo x nn "rompersi" .
ma aldilà del "gioco" ,posso dirti ke prima di essere un discreto capoerista
sono stato un buon karateca, vincendo x 3 volte il titolo Italiano della mia categoria, 2 volte individuale ed 1 a squadre! :wink:
ma ciò nonostante mi sono sempre sentito limitato,
xkè quando c'è competizione ci sono regole, e le regole costringono un arte marziale a diventare riduttiva!
cioè, poche tecniche da allenare intensamente e quindi anche poca fantasia ed estro.
ma nella capoeira ho trovato tutto!!
ci metto tutti i calci e le tecniche del karate, poiche sono comprese, ed in + sono svariatissime tutte le combinazioni di movimenti ke si possono ottenere x arrivare con un pò d'impegno ad avere una visione del combattimento unica ! diciamo ..a 360 gradi!
nn penso esista qualcosa alla pari, in termini di quantità e qualità!

 

ok, mi sento con un bravo professor ke insegna lì a Bologna, lui è brasileiro
ed è molto in gamba, così mi faccio dare numero di cell e indirizzo, ..penso
ke se la cava benino con l'italiano...
cmq ti mando tutto in un "pm" :wink:

 

In realtà è la scuola di arti marziali più antica del mondo (1080 d.c) ju jitsu e aikido vengono dai maestri di questa disciplina.
La scuola se non erro è stata tramandata di generazione in generazione alla stessa famiglia per più di 9 secoli, fino ad oggi, e se non ho capito male si fregia il diritto di scuola imperiale. Aikijujutsu, dal poco che ho visto di alcune dimostrazioni, fonda l'aikido con il ju-jitsu, in più ha degli stili di combattimento con armi bianche e a terra.

Ho visto delle esibizioni e sono rimasto di sasso, anche se tutt'oggi, non credo che sia paragonabile, come potenza d'attacco e massimizzazione del danno, né al wing tsu né al jeet kun Do. Anche se la scherma giapponese, personalmente, ritengo che sia superiore a quella cinese (quella occidentale se la mangia dopo due secondi)

 

Coruja, scusa, io ho sempre visto i capoeiristi piroettare tenendo le gambe tese...comunque, sicuramente ne sai più tu di me. Però, che mi dici della lotta a terra? Un capoeirista lì ce le prende o riesce a salvarsi? Non mi sembra ci siano tecniche di lotta a terra tipo strangolamenti, leve etc...
Dario

 

Ci sono degli stili, soprattutto nel Sud Italia, che non sono niente male ( parlo, però, solo per esperienza indiretta, purtroppo).
La scherma non mi ha mai attratto, specialmente perchè non c'è nulla di meglio del Kali, secondo me, per maneggiare un'arma...qualsiasi arma.
Dario

 

beh il kali è uno di quegli stili efficaci usati dai corpi speciali (almeno gli spetnaz e la raf usavano anche questi).

però secondo me non è abbastanza completo. La scherma giapponese ha molta più storia

 

che ne pensate della nova scrimia,arte marziale italiana? io ho visto dei video e ne sono rimasto piacevolmente colpito...

http://www.libreriamilitare.com/nova.htm

 

scusa mi potresti dare qualche informazione sull'Ultimate Pride Championship? sto facendo una piccola ricerca ma non trovo molto...

 

La storia non mi interessa più di tanto. Dico solo che una spada o un bastone lungo ( il bo) non li trovo per strada. Le chiavi di casa o il bastone da passeggio posso tenerlo senza che nessuno mi dica nulla
Dario

 

E' un torneo in cui si sfidano lottatori di ogni stile. Le uniche regole sono queste: niente morsi, nè ditate negli occhi, nè colpi ai genitali. Per il resto, se vuoi rompere una gamba con una leva, puoi tranquillamente farlo: coglione chi, messo in una situazione di sottomissione, come può essere una chiave articolare, non rinuncia al combattimento e si dichiara sconfitto.
I tornei meno violenti, ma anche forse i più belli, credo siano quelli organizzati dagli sceicchi degli Emirati Arabi Uniti: fanno a gara a chi assolda i lottatori migliori e i lottatori stessi non sono interessati a farsi del male reciprocamente, perchè non c'è in palio neesun titolo ufficiale ed è un modo per gli sceicchi di far soldi e gettarsi in nuove imprese finanziarie.
Se vuoi vedere la violenza pura, invece, puoi tranquillamente visitare il circuito giapponese, dove la scuola dei Gracie ha impazzato per molti anni, a tal punto da far diventare i membri di questa famiglia ( Rickson e Rorion in particolare) delle vere e proprie divinità viventi.
Alcuni lottatori evitano persino di indossare le protezioni ( Shamrock, uno dei più forti campione di submission fighting, se non il più forte, combatteva spesso così, a suo rischio e pericolo, ovviamente.)
Tra i nomi di spicco c'erano i Gracie, Marco Ruas e l'allievo Pedro Rizzo, Mark Coleman, Pelè, Minotauro, Shamrock e altri che non ricordo.
Ovviamente a questi tornei partecipano persone che praticano gli stili più disparati, ma la parte del leone la fanno sempre i praticanti di ju-jitsu brasiliano ( coidficato dai Gracie e da un ramo collaterale della famiglia, i Machado) e di lotta libera ( wrestling, grappling, submission fighting), come Vitor Belfort o Tito Ortiz.
Moltissimi combattono senza kimono, anche se c'è qualche folle che si ostina a scendere nell'ottagono con quell'abito, facile preda di ogni tipo di soffocamento o proiezione.
Da ammazzarsi dalle risate quando combattono i praticanti di kung-fu tradizionale o di karate, che non fanno in tempo nemmeno a prenderle, che sono già finiti al tappeto. Memorabile la chiave articolare di Rorion (mi sembra fosse lui) ad un praticante di kung-fu che iniziò il combattimento con un calcio frontale all'indietro ( il colpo del somaro, per farla breve): 5 o 6 secondi di combattimento e fu a terra paralizzato dal dolore.
Dario